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La VOCE ANNO XXX N°6

febbraio 2025

PAGINA 4         - 20

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Cuba si unisce alla causa del Sudafrica contro Israele per il genocidio a Gaza



Cuba si è unita alla causa avviata dal Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia (CIG) riguardo all'applicazione della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio nella Striscia di Gaza. Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodriguez, ha affermato che questa azione rappresenta un chiaro e deciso rifiuto del genocidio contro la Palestina e che la comunità internazionale si aspetta che la CIG pronunci una sentenza sull'impunità di Israele e dei suoi complici.

Il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, ha dichiarato che attraverso questa iniziativa, Cuba riafferma il suo incondizionato sostegno alla Palestina e condanna qualsiasi politica che minacci il suo diritto alla libertà. Cuba si unisce ad altri Paesi come il Nicaragua, la Colombia, il Messico, la Spagna, la Turchia, la Libia, il Cile, la Bolivia e l'Irlanda, che hanno aderito alla causa contro Israele.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

Cinque giorni a Caracas e le bufale contro il Venezuela si sciolgono

di Lenny Bottai
Dopo cinque giorni passati a Caracas, posso dire che ciò che si racconta nel nostro emisfero "democratico" è completamente falso. Siamo partiti con la bufala dell'arresto della leader dell'opposizione, rivelatosi un falso clamoroso. Poi siamo passati a raccontare di contestazioni che io personalmente non ho visto, ma semmai posso dire di aver visto 30mila persone assiepate ad ascoltare e festeggiare il Presidente legittimo. Con numerose delegazioni internazionali Non ricordo episodi in stati cosiddetti democratici dove tante persone festeggiano un' elezione, ma semmai vuoti elettorali in termini di partecipazione che, da soli, dovrebbero delegittimare gli eletti presentati col 30% del 40% come leader popolari. Io ho visto polizia e militari cantare insieme al popolo, salutare noi ospiti per le strade di Caracas. Ho letto che Maduro avrebbe detto che è pronto ad attaccare alcuni stati, ma ha detto ben altro, ovvero che il Venezuela persegue la pace, ma che non accetterà ingerenze, ed in tal caso insieme agli amici è pronto a difendersi (e vorrei vedere!).

La grande bufala che il Venezuela si regge su di un potere che non tiene conto del popolo è una favola che si sgretola andando per le strade e vedendo come la gente sente certi eventi come il giuramento del 10 gennaio, dove ho visto un popolo partecipare, parlando con chi vive in case che prima non esistevano. Certo che ci sono problemi, ma dovuti alle sanzioni. Prima di parlare di elezioni truccate qualcuno dovrebbe conoscere il sistema elettorale, elettronico con riscontro cartaceo. Chi si sogna di mettere in dubbie le nostre o quelle USA?

Sono anni che sistematicamente qualcuno si inventa un presunto oppositore che avrebbe diritto di essere eletto si, ma dagli stati esteri. Posso dire che prima di fare questo viaggio avevo delle idee, oggi ho delle certezze. Maduro, come Chavez, ha un solo problema: combatte per la sovranità e l'indipendenza del suo paese, come ha detto, dagli imperialismi USA e UE. Vi pare possibile altrimenti non aver visto in cinque giorni una sola contestazione di quelle che si raccontano nei nostri TG?

Spegnete la TV, accendete il cervello, il mondo non vuole paesi ribelli, se ricchi di risorse anche meno. È una guerra culturale che stanno facendo per omologare il mondo al mercato del dollaro.

*Post Facebook del 13 gennaio 2025

Cuba dimostra la sua preparazione per la difesa

Il Giorno Nazionale della Difesa ha confermato la disposizione dei cubani per difendere la loro patria
Autore: Jorge Ernesto Angulo Leiva | internet@granma.cu - gennaio 2025 07:01:32

Giorno Nazionale della Difesa. Photo: Dunia Álvarez Palacio
«Ratifichiamo la disposizione del popolo, delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR) e del Ministero degli Interni per neutralizzare qualsiasi aggressione contro il nostro paese», ha detto il presidente del Consiglio della Difesa Provinciale de L’Avana, Liván Izquierdo Alonso, nella manifestazione provinciale di riaffermazione per la chiusura del Giorno Nazionale della Difesa, realizzata sabato 25 nel municipio di Playa.
«Siamo di “Patria o Morte” e sempre vinceremo. Oggi più che mai dobbiamo stringere le fila attorno ai nostri principi e valori. Esigiamo rispetto per la nostra sovranità e autodeterminazione, per arare il nostro cammino», ha detto riferendosi al nuovo inserimento dell’Isola nella lista dei paesi presunti patrocinatori del terrorismo del governo statunitense di Donald Trump.
Con la presenza del Presidente del Consiglio della Difesa Nazionale, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Karen Urrutia Pérez, investigatrice e segretaria dell’Unione dei Giovani Comunisti del Centro d’Ingegneria Biotecnologica (CIGB), ha affermato in nome dei suoi compagni delle scienze, l’impegno di non defraudare la Generazione del Centenario e continuare, come il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, con il piede nella staffa.
Ha ricordato le intenzioni dell’attuale presidente della Casa Bianca di prendere il controllo del mondo e ha risaltato in questo contesto l’importanza della preparazione combattiva .
Ha citato i danni provocati dal blocco al settore scientifico, con più di 164 milioni di dollari di perdite.
Con un reclamo alla sensibilità, l’umanesimo e la lealtà dell’opera di giustizia sociale, legato dei padri delle nuove generazioni, ha preso la parola Heyla Rodríguez Brunet, alunna del pre-universitario José Martí, del municipio Habana Vieja.
Ha convocato alla lotta contro il fascismo e per la felicità propria, con maggiore coscienza, preparazione, organizzazione e unità. «Ci neghiamo di dimenticare la resistenza del nostro popolo contro il blocco delle nostre Speranze e dei nostri sogni. Noi giovani staremo nell’avanguardia del combattimento, come dimostriamo nel bastione studentesco», ha sostenuto convinta.
Erano presenti i membri del Burò Politico, Roberto Morales Ojeda, segretario dell’ Organizzazione del Comitato Centrale del Partito; il Generale di Corpo d’Esercito Álvaro López Miera, ministro delle FAR e il generale di Divisione Lázaro Alberto Álvarez Casas, ministro degli Interni, con altre autorità.
In un momento precedente, Díaz-Canel ha effettuato un percorso per vari obiettivi della Zona di Difesa (ZD) Siboney-Jaimanitas-Atabey, appartenente a Playa, dopo aver ricevuto una caratterizzazione del territorio nel punto di Direzione del Consiglio di Difesa Municipale attivato nel CIGB.
Le principali missioni della ZD in tempi di pace consistono nel mantenere organizzata e unita la popolazione; mantenere l’ordine e la disciplina, agire nelle situazioni di disastro e assicurare la continuità della produzione dei mezzi materiali e dei servizi indispensabili.
Di fronte alle aggressioni, le forze della Zona agiranno di fronte a gruppi e individui contro rivoluzionari, e nel caso di un eventuale sbarco di truppe nemiche, si mobiliteranno per fermare l’avanzata degli invasori.
Nella Cooperativa dei Crediti e Servizi Arides Estévez Sánchez il mandatario è stato informato sulla produzione di alimenti con materie organiche, mentre nel Centro Agroindustriale Atabey ha conosciuto l’apporto di varie case di coltivazione associate alle FAR.
La Brigata di Produzione e Difesa del Gruppo dell Imprese Palco ha eseguito, nell’area della sua Impresa dei Trasporti, alcuni esercizi per la preparazione e la coesione combattiva in molteplici abilità necessarie per vincere in circostanze di guerra.(GM/Granma Int.)

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