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La VOCE ANNO XXIX N°10

giugno 2024

PAGINA b         - 26

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X La Palestina 28/04/2024



- Gaza- Le truppe nazisioniste sono ormai fuori dalla Striscia di Gaza da almeno due settimane. Il ritiro è quasi completo tranne che dalla zona lungo la strada n° 10, ovvero quella che percorre la Striscia per il largo dai "confini ad est fino al mare ad ovest” dividendo la Striscia di Gaza in due parti, dalla città di Gaza e tutto il nord della Striscia e i territori di centro e sud. Qui le truppe stanno cercando di fortificare la strada con blocchi di cemento e allargando la zona di sicurezza per 3 Kilometri da entrambe le parti. Per la presenza dei soldati solo in questa zona si continuano a riscontrare scontri tra la resistenza e le truppe nazisioniste. Detto questo, sembra che i sionisti non imparano mai dalle lezioni, durissime, del passato: proprio in questa zona e in riva del mare prima del 2005 sorgevano tre colonie. La resistenza palestinese, durante la seconda Intifada, aveva scavato una serie di tunnel fino al centro delle colonie stesse e attaccavano coloni e soldati. I colpi furono talmente duri che convinsero il boia Sharon di evacuare tutti: coloni e soldati. Ergo, con le capacità e le esperienze della resistenza dopo tutti questi anni, le fortificazioni che stanno ergendo serviranno a poco o niente; di certo non proteggeranno i soldati che stazioneranno qui sia per controllare il traffico di persone tra le due aree nord/sud della Striscia di Gaza, sia a protezione del "porto" americano che stanno costruendo. Crediamo che la resistenza sta già scavando la rete di tunnel che sarà anche la tomba di tutti questi banditi in divisa.

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Fosse comuni-28/04/2024


Fosse comuni davanti ospedale Al Shifa

Dopo la scoperta delle fosse comuni nell'area dell'ospedale Al Shifa, veramente i palestinesi lo sapevano e sapevano dove scavare ma si trattava di condividere queste immagini con tutto il resto del mondo e certificare come prove di crimini di guerra e contro l'umanità, il mondo si dichiara scandalizzato da questi fatti e immagini e le reazioni di condanna fioccano da tutte le parti. Soltanto gli anglosassoni dicono che devono accertarsi della veridicità di queste immagini/notizie. Comunque l'attacco nazisionista contro l'ospedale e contro le migliaia di persone che si rifugiavano dentro fu trasmesso in diretta e tutti hanno potuto vedere l'atrocità e il massacro che si
stavano consumando anche in questa area protetta. Anche in quei momenti gli anglosassoni non hanno potuto vedere ne sentire dimostrando di avere evidenti problemi sanitari e cerebrali.

-La resistenza e l'invasione di Rafah- - 28/04/2024

La resistenza palestinese in tutta la Striscia di Gaza continua a dare prova della sua vitalità dopo 204 giorni di guerra genocida. In questo lasso di tempo sulla Striscia di Gaza sono piovuti miliardi di dollari in forma di bombe e missili, una quantità impressionante per un territorio cosi minuscolo. Malgrado ciò, i partigiani continuano a colpire ugualmente anche dai territori che sono stati invasi nei primi giorni di questa guerra nazisionista. Proprio per questo fatto, che è al centro delle critiche di molti ex militari sionisti e per il piano di invasione della provincia di Rafah, essi accusano il governo di voler prolungare la guerra come fuga in avanti, sperando di sfuggire al destino già segnato di molti politici, dell'entourage militare e della sicurezza. Questi analisti militari, economici e politici cominciano a parlare di una trappola della resistenza palestinese tesa all'entità sionista sia dal punto di vista militare che strategico. Iniziano anche a contare i miliardi spesi o persi nella guerra contro Gaza e al momento nessuno di loro osa toccare o parlare delle perdite subite sugli altri fronti, in particolare al nord contro la resistenza libanese e in Cisgiordania. Va aggiunto al conto pure il fronte yemenita che indubbiamente risulta essere molto costoso, le fonti portuali parlano di 2.6 milioni di dollari di perdite al giorno.
Anche la questione degli ostaggi in mano alla resistenza di Gaza continua a rendere le polemiche più che accese. Il fatto che dopo tutto questo tempo non si è riusciti a liberare neanche uno con la pressione militare, inoltre la palla di fuoco delle proteste dei famigliari si è molto estesa. Oggi molti settori dell'opposizione sionista partecipano attivamente a queste manifestazioni e la pressione sul governo e sui militari si trasforma in attacchi polemici che delegittimano tutti, fino a spingere alcuni gerarchi dell'esercito alle dimissioni e molti altri li seguiranno indubbiamente. In questi giorni poi si parla di una ricostruzione dalle fondamenta dell'esercito e degli apparati di sicurezza (bastasse questo per sanare una situazione insanabile!!!).
A tutto ciò vanno aggiunte le polemiche degli sfollati delle colonie del nord al confine con il Libano che, invece di vedere un barlume di speranza di far ritorno alle loro case, vede che il cerchio delle colonie spopolate rischia di estendersi ulteriormente fino ad arrivare alle porte di Haifa, più di mezzo milione di coloni sionisti rischiano di essere sgomberati per effetto dell'estensione del raggio d'azione della resistenza libanese. In questo ultimo mese si è registrata una recrudescenza dello scontro con Hezbollah e le azioni di quest'ultimo hanno raggiunto i 20km di distanza dal confine in risposta agli attacchi dei sionisti in profondità del territorio libanese.

- Yemen- 28/04/2024

Le azioni dell'esercito yemenita in 204 giorni sono di 103 navi colpite, commerciali e militari. Sono quasi duecento i missili e droni lanciati contro gli insediamenti sud dell'entità sionista, militari e civili. Insomma, è un bilancio di tutto riguardo e rende l'assedio a questa entità quasi perfetto.

-Siria- 28/04/2024


Bombardamenti israeliani sulla Siria

Nella provincia di Idlib in mano ad AlNusrah gli equilibri tra i terroristi che hanno il controllo qui stanno saltando tutti. Le manifestazioni contro il capo di AlNusrah si ripetono ogni giorno e sono sempre più estese malgrado i tentativi di repressione. Per il momento sono manifestazioni popolari non
..segue ./.

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