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La VOCE 2103 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXIII N°7 | marzo 2021 | PAGINA 12 |
Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte. |
in questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de la voce, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura.
africa.
america.
deputata usa ilham omar: "biden ha attaccato la siria senza l'autorizzazione del congresso"
si spacca il partito democratico usa sulle bombe di biden in siria.
diversi esponenti hanno, infatti, criticato l'attacco ordinato di joe biden alla siria. in particolare, la deputata di origini somale, ilhan omar, ha ricordato su twitter come il congresso non abbia autorizzato l'offensiva. come dire, se dobbiamo comportarci illegalmente, facciamolo bene, altrimenti qualcuno nel mondo potrebbe pensare che non rispettiamo il diritto internazionale.
un colonnello usa chiede lo sciogliemento della nato.
a cosa serve la nato venuta meno la sua ragione fondativa con la scomparsa dalla scena mondiale dell’unione sovietica? perché l’alleanza atlantica mantiene una postura molto aggressiva, in special modo nei confronti della russia? il colonnello richard black, ex capo della sezione di diritto penale dell’esercito al pentagono ed ex senatore della virginia, è per la sua schietta opposizione alla strategia di guerra permanente portata avanti dalle potenze occidentali. il militare statunitense ha dichiarato apertamente che la nato “rappresenta una gravissima minaccia per la pace nel mondo. di fatto essa è al centro del deep state”. nel 1991, dopo la fine della guerra fredda e lo scioglimento del patto di varsavia, “la nato non serviva a nulla, e avrebbe dovuto essere sciolta: sarebbe stata una grande cosa per la pace mondiale”. invece, l’alleanza ha rinnegato le promesse fatte alla russia, si è spinta più a est, ed è cresciuta da 16 a 30 membri. il 12 dicembre del 2020 ha tenuto un discorso presso lo schiller institute dove ha chiesto lo scioglimento dell’alleanza atlantica.
cina.
bank of america, le nuove previsioni sull'economia cinese entro il 2035.
la cina potrebbe raddoppiare il suo pil entro il 2035, ha rivelato venerdì scorso l'economista della bank of america global research helen qiao parlando alla cnbc.
dopo aver preparato questo mese un rapporto sull'economia del colosso asiatico, l'esperto ha sottolineato che è cresciuta anche durante la pandemia di coronavirus.
"l'anno scorso, la cina è stata l'unica economia considerevole che ha raggiunto una crescita positiva del pil e quest'anno ci aspettiamo che la cina raggiunga anche una crescita del pil dell'8,5%. questo numero è superiore al livello di crescita potenziale, probabilmente tra il 5,5 e il 6%", ha affermato qiao.
la spettacolarizzazione delle rivoluzioni colorate.
perché il saluto a tre dita è stato adottato da schiere di manifestanti, dalla tailandia a myanmar? perché i rivoltosi di hong kong portavano con sé archi e frecce come parte del loro arsenale e dichiaravano “se noi bruciamo, voi bruciate con noi”? e perché ancora lo slogan “hunger games* dal 1994. morte al regime” apparve sugli striscioni in bielorussia? per rispondere a queste domande, occorre considerare il modo in cui le rivoluzioni colorate e l’industria dei media creano spirali che si alimentano a vicenda in un contesto di imperialismo culturale, quella sistematica disseminazione di prodotti culturali, valori e comportamenti conformi agli interessi del centro egemonico. è anche utile considerare come il reiterare particolari narrazioni a livello inter-mediatico contribuisca indirettamente alla formazione dell’identità sociale e politica dei soggetti coinvolti.
catena del valore e cina: le solite "sviste" di sapelli.
alle ore 6.30 di stamane il sussidiario pubblicava il consueto editoriale di giulio sapelli. ma come al solito questo analista svia.
innanzitutto, la caduta del saggio di profitto è avvenuta non 30 anni fa, ma alla fine degli anni sessanta. la successiva “guerra al salario”, di cui parla sapelli, con spostamento da salari a profitti e rendite, partì nel 1973 con la trilaterale.
in italia solo alcuni settori di potere operaio – non negri -, l’autonomia operaia e pochi altri, cui fu riservata la non benevola attenzione dell’autorità giudiziaria, colsero il dato storico, mentre il pci si votava all’austerità.
la stessa caduta del saggio di profitto – ma questo sapelli non lo dice – dà la possibilità di avviare controtendenze, e sono 5, elencate da marx nel capitale e specificate dettagliatamente da grossmann.
ecco come la cina considera le relazione militari con la russia.
i rapporti tra pechino e mosca in ambito militare "hanno un carattere speciale", secondo una fonte del ministero della difesa cinese.
"la russia e la cina stanno sviluppando una cooperazione multilaterale strategica, che è un modello di relazioni internazionali basate sul rispetto reciproco, la giustizia, l'imparzialità e il vantaggio reciproco", secondo quanto si legge in un comunicato dell ministero della difesa cinese.
secondo il testo, la cooperazione militare tra le due parti "non è diretta a paesi terzi". "si tratta di rapporti che differiscono radicalmente da quelli degli alleati militari di alcuni paesi", si precisa nel documento.
la difesa cinese ha anche indicato che l'alto livello delle relazioni militari tra mosca e pechino dimostra "il carattere speciale dei legami bilaterali" e, allo stesso modo, tale collegamento funziona sotto l'importante fondamento della cooperazione strategica tra i due paesi.
europa
video. covid e vaccini. eurodeputato tedesco fa a pezzi l’ue.
il parlamentare europeo tedesco della die linke, diether dehm, giovedì scorso, durante il programma di lavoro 2021 della commissione europea, dalla gestione della pandemia, ai vaccini, alla questione navalny e assange ha, in pratica, messo in luce il fallimento dell'unione europea.
visco: euro non può sopravvivere senza stato federale. intanto esplode deficit commerciale francese.
l'euro può durare nel lungo periodo come moneta unica europea solo se i paesi che l'hanno adottata daranno vita a uno stato federale, ha affermato il governatore della banca d'italia e membro del consiglio direttivo della banca centrale europea ignazio visco.
"una moneta senza stato può durare fino a un certo momento ma poi c'è bisogno di uno stato e di un'unione di bilancio", ha detto visco ricordando come attualmente la bce sia "l'unica banca centrale federale di un insieme di paesi che non ha una struttura federale".
le parole di visco vanno a colpire decisamente il segno. questo è uno dei più grossi problemi dell’eurozona. il non avere una vera banca centrale che faccia il suo mestiere è un grosso handicap e rischia di far cadere alcuni paesi in problemi, come quelli relativi al debito, che non avrebbe nessun paese al mondo con alle spalle una banca centrale pienamente operativa.
vaccini: via i brevetti e produzione pubblica. draghi e la ue si impegnino.
il 1 marzo si riunisce il wto, l’organizzazione mondiale del commercio. all’ordine del giorno lo svincolo dal brevetto sui vaccini, chiesto dall’india, dal sudafrica e da altri paesi che hanno urgenza e bisogno di avere subito il vaccino covid.
un bene decisivo per tutta l’umanità non può essere vincolato ai profitti da monopolio di alcune multinazionali, o alla politica di potenza degli stati più ricchi.
lo stesso regolamento del wto prevede che in casi di emergenza possa essere sospesa la proprietà dei brevetti, quindi farlo sarebbe perfettamente legale anche per le regole del mercato capitalista.
d’altra parte se non sarà vaccinata in fretta la grande maggioranza dell’umanità, il virus continuerà a colpire la salute e anche l’economia non solo dei paesi più poveri, ma anche di quelli più ricchi.
italia.
sputnik v in italia? un sindaco vuole acquistarlo per tutti i suoi cittadini.
il vaccino anti covid sviluppato dalla russia, sputnik v, arriva in italia a rodi garganico? a lanciare la ‘provocazione’ è il sindaco della città pugliese carmine d’anelli in un post pubblicato su facebook riportato da adnkronos: “ultima ora! sui vaccini sto perdendo la pazienza! o chi di dovere si decide ad intervenire tempestivamente o agirò in autarchia! lo sputnik v russo è efficace e disponibile sul mercato (repubblica di san marino docet). non è sottoposto a normativa europea e quindi acquistabile”.
via quota 100, arriva il "contratto di espansione": un trionfo per l'austerità.
ma che cos’è il contratto di espansione? si tratta di un istituto giuslavoristico che concede alle aziende in crisi con più di 250 dipendenti una serie di rilevanti agevolazioni: in primo luogo, la possibilità di rescindere contratti di lavoro attraverso prepensionamenti (il cosiddetto “scivolo pensionistico”), per quei lavoratori che abbiano un’età distante massimo 5 anni dall’età di maturazione della pensione di vecchiaia o della pensione anticipata. a questi lavoratori l’impresa verserebbe il valore dell’assegno pensionistico scontato del valore della naspi (indennità mensile di disoccupazione). se, ad esempio, la pensione teorica futura di un lavoratore fosse pari a 1200 euro al mese e l’indennità di disoccupazione a 800 euro, il datore di lavoro sborserebbe soltanto 400 euro mentre l’inps metterebbe gli 800 rimanenti. questa generosa agevolazione durerebbe almeno per due anni e potrebbe andare oltre i due anni nel caso in cui l’impresa si impegni ad assumere un nuovo lavoratore giovane in cambio di tre esuberati: fondamentalmente una maniera di concedere libertà di licenziamento, mascherata da un embrione di ricambio occupazionale.
supermario dragher, come l’ex giovane jedi caffettiano è passato al lato oscuro della forza.
nella visione servita da mario draghi invece, l’uomo regredisce a oggetto e diventa uno strumento attraverso il quale imporre il sistema tecnico-finanziario considerato migliore. il fine è il sistema e la sua stabilità, non l’uomo né tantomeno il miglioramento della sua condizione. e per realizzare l’equilibrio del sistema occorre un essere illuminato capace di guidare i sudditi verso il bene: supermario dragher.
i "bocconi boys" preparano l'attacco allo stato e al lavoro.
sono giorni di nomine per il governo draghi che, solo da qualche ora, ha varato la lista dei sottosegretari. nel frattempo, la luna di miele con la stampa continua, con importanti testate che rasentano il limite dell’onanismo: si passa dai pettegolezzi del macellaio di draghi, che ce lo presenta come l’umile uomo a cui piace addirittura cucinare il brasato, a chi ci racconta dell’aplomb dell’ex presidente della bce mentre gioca a golf. se non di lotta e di governo, dunque, quanto meno un po’ come il popolo e un po’ come le élite. a dispetto del chiacchiericcio però, non si ha che qualche indiscrezione su ciò che concretamente questo governo si impegnerà a fare. ne è stato un esempio il vago discorso di presentazione alle camere, che tuttavia ha destato scalpore per il clamoroso copia e incolla effettuato da un articolo sul fisco dell’economista francesco giavazzi. lungi dall’essere vittima di un grottesco episodio di plagio, tuttavia, il noto esponente bocconiano è stato appena nominato consigliere economico del primo ministro mario draghi. una prestigiosa ricompensa per lui, una preoccupante cassandra sui tempi che ci aspettano per tutti noi.
guido salerno aletta: "ci facciamo disegnare il futuro da élite globaliste che disprezzano gli uomini comuni".
penso che la ricostruzione sia stata merito della generazione formatasi durante il fascismo e che aveva sofferto le tragedie della guerra.
superando gli odi della guerra civile, e perdonando chi si era tardivamente convertito ai valori democratici.
una generazione nuova dal punto di demografico, della estrazione sociale e della formazione culturale, con matrici ideali diversissime, si sostitui al vecchio notabilato delle professioni liberali ed ai ras del pnf.
una generazione formatasi nel conflitto, combattendo. e che continuo' a farlo, per conquistare il benessere nella libertà e nella giustizia sociale.
covid e crisi economica: draghi è venuto per fare gli interessi dell'italia?
la crisi economica provocata dalla pandemia e dalle chiusure indiscriminate nel vano tentativo di fermare il diffondersi del virus si preannuncia devastante. i numeri, d’altronde, parlano chiaro nella loro cruda drammaticità.
nel 2020 il pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.651.595 milioni di euro, con una caduta del 7,8% rispetto all'anno precedente. in termini di volume è diminuito dell'8,9%,secondo dati istat, riportati dal televideo della rai.
il debito in rapporto al pil è salito al 155,6% dal 134,6% del 2019. l'indebitamento delle pubbliche amministrazioni in rapporto al pil è stato pari a -9,5% a fronte del -1,6% del 2019. il dato è legato alle misure prese per il covid.
tra gli altri dati, quello della pressione fiscale complessiva, pari al 43,1% in aumento rispetto al 42,4 del 2019.
governo draghi, la caporetto finale del sud.
con questo governo trionfa la formula liberista, o calabrese che dir si voglia (chi ha letto il mio libro sa di cosa sto parlando) di "più stato per il mercato".
la gran parte dei fondi del recovery verrà gestita da tecnici rappresentanti dell'aristocrazia finanziaria. il ministero dello sviluppo economico, svuotato di questi fondi, servirà a puntellare le imprese del nord che boccheggiano, ma non tutte ce la faranno, molte verranno sacrificate.
al sud si cimenterà la rete informale della spesa pubblica senza alcuna strategia, una formula trasversale che accontenta i baronati della pa e della politica che spadroneggiano dalla nascita della seconda repubblica. la "politica espansiva" a favore delle imprese avrà come contraltare l'attacco ulteriore al lavoro pubblico e alla fascia marginale del proletariato, secondo il modello tedesco. orlando è una garanzia per la salvaguardia dell'aristocrazia operaia al nord.
medio oriente.
oxfam: 5 milioni di palestinesi aspettano. "vergognoso" accordo sull'esportazione di israele.
oxfam lo definisce un accordo "vergognoso" quello di israele che prevede di esportare i vaccini in eccedenza ad altri paesi, mentre milioni di palestinesi devono aspettare le loro dosi.
in risposta ad un annuncio del regime israeliano circa la spedizione di un surplus di vaccini anti-covid-19 in repubblica ceca, ungheria, honduras e guatemala, mentre in palestina è stata bloccata la consegna del vaccino russo contro il nuovo coronavirus, la direttrice ad interim dell'organizzazione umanitaria britannica oxfam nei territori palestinesi occupati, dina jibril, ha descritto tale azione come un atto "vergognoso".
l’oman: l’intermediario del golfo che piace anche all’iran.
nonostante il cambiamento alla leadership del paese, il sultanato dell’oman continua a profondere sforzi diplomatici verso la risoluzione delle crisi regionali, come il conflitto in yemen. tra i paesi con cui muscat intrattiene buone relazioni vi è anche l’iran.
russia.
sentviment analysis: il vaccino russo sputnik.
ci occupiamo oggi del dibattito sul vaccino russo sputnik v. è sempre più chiaro infatti il fallimento della strategia europea e italiana per le vaccinazioni, sempre che di “strategia” si possa parlare. essa sia basa su un misto di mercato, competizione nell’accaparrarsi le dosi e preclusione ideologica verso i “nemici dell’occidente”, ovvero russia e cina. così, mentre alcuni paesi hanno già vaccinato la totalità della popolazione o ci sono vicini, l’italia arranca: in certe regioni si stanno vaccinando i prof, altre arrancano ancora nel coprire la fascia degli ottantenni.
vediamo subito la fig. 1. mostra una netta prevalenza dell’atteggiamento positivo nei confronti del vaccino russo. anche tra i critici, quelli al di sotto del valore di -0,2 sono una manciata. se guardiamo le parole chiave utilizzate dai sostenitori del vaccino (fig. 2), il sintagma ricorrente è “prima dose”. sempre nuovi paesi infatti si aggiungono alla lista degli utilizzatori dello sputnik v.
scienza.
vaccino anti covid, da sinovac e sinopharm 2 miliardi dosi entro la fine dell'anno.
c“è chi pensa solo al business e si ritrova strangolato dalle multinazionli di big pharma, che rmai mettono il vaccino anti-covid-19 all“asta tra i paesi ricchi. mentre quelli poveri possono crepare senza problemi.
e chi fa egemonia planetaria seguendo il criterio opposto: fornire il vaccino a chi serve ma non può pagarselo. poi vedremo come fare accordi migliori in altro campo…
l“occidente neoliberista si sta suicidando con le proprie mani, e ci sembra una buona cosa. la cina riempie i vuoti e si mostra meno avida.
cina accelera produzione ed export del vaccino verso i paesi poveri pechino conta di produrre due miliardi di dosi entro la fine del 2021 e punta a raddoppiare la cifra alla fine del prossimo anno.
In questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de La VOCE, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura.
AFRICAAMERICASi spacca il partito democratico Usa sulle bombe di Biden in Siria. Diversi esponenti hanno, infatti, criticato l'attacco ordinato di Joe Biden alla Siria. In particolare, la deputata di origini somale, Ilhan Omar, ha ricordato su Twitter come il Congresso non abbia autorizzato l'offensiva. Come dire, se dobbiamo comportarci illegalmente, facciamolo bene, altrimenti qualcuno nel mondo potrebbe pensare che non rispettiamo il diritto internazionale. Un colonnello USA chiede lo sciogliemento della NATO A cosa serve la NATO venuta meno la sua ragione fondativa con la scomparsa dalla scena mondiale dell’Unione Sovietica? Perché l’alleanza atlantica mantiene una postura molto aggressiva, in special modo nei confronti della Russia? Il colonnello Richard Black, ex capo della Sezione di diritto penale dell’esercito al Pentagono ed ex senatore della Virginia, è per la sua schietta opposizione alla strategia di guerra permanente portata avanti dalle potenze occidentali. Il militare statunitense ha dichiarato apertamente che la NATO “rappresenta una gravissima minaccia per la pace nel mondo. Di fatto essa è al centro del Deep State”. Nel 1991, dopo la fine della guerra fredda e lo scioglimento del Patto di Varsavia, “la NATO non serviva a nulla, e avrebbe dovuto essere sciolta: sarebbe stata una grande cosa per la pace mondiale”. Invece, l’Alleanza ha rinnegato le promesse fatte alla Russia, si è spinta più a est, ed è cresciuta da 16 a 30 membri. Il 12 dicembre del 2020 ha tenuto un discorso presso lo Schiller Institute dove ha chiesto lo scioglimento dell’alleanza atlantica. CINALa Cina potrebbe raddoppiare il suo PIL entro il 2035, ha rivelato venerdì scorso l'economista della Bank of America Global Research Helen Qiao parlando alla CNBC. Dopo aver preparato questo mese un rapporto sull'economia del colosso asiatico, l'esperto ha sottolineato che è cresciuta anche durante la pandemia di coronavirus. "L'anno scorso, la Cina è stata l'unica economia considerevole che ha raggiunto una crescita positiva del PIL e quest'anno ci aspettiamo che la Cina raggiunga anche una crescita del PIL dell'8,5%. Questo numero è superiore al livello di crescita potenziale, probabilmente tra il 5,5 e il 6%", ha affermato Qiao. La spettacolarizzazione delle rivoluzioni colorate Perché il saluto a tre dita è stato adottato da schiere di manifestanti, dalla Tailandia a Myanmar? Perché i rivoltosi di Hong Kong portavano con sé archi e frecce come parte del loro arsenale e dichiaravano “Se noi bruciamo, voi bruciate con noi”? E perché ancora lo slogan “Hunger Games* dal 1994. Morte al regime” apparve sugli striscioni in Bielorussia? Per rispondere a queste domande, occorre considerare il modo in cui le rivoluzioni colorate e l’industria dei media creano spirali che si alimentano a vicenda in un contesto di imperialismo culturale, quella sistematica disseminazione di prodotti culturali, valori e comportamenti conformi agli interessi del centro egemonico. È anche utile considerare come il reiterare particolari narrazioni a livello inter-mediatico contribuisca indirettamente alla formazione dell’identità sociale e politica dei soggetti coinvolti. Catena del valore e Cina: le solite "sviste" di Sapelli Alle ore 6.30 di stamane Il sussidiario pubblicava il consueto editoriale di Giulio Sapelli. Ma come al solito questo analista svia. Innanzitutto, la caduta del saggio di profitto è avvenuta non 30 anni fa, ma alla fine degli anni sessanta. La successiva “guerra al salario”, di cui parla Sapelli, con spostamento da salari a profitti e rendite, partì nel 1973 con la Trilaterale. In Italia solo alcuni settori di Potere Operaio – non Negri -, l’Autonomia Operaia e pochi altri, cui fu riservata la non benevola attenzione dell’autorità giudiziaria, colsero il dato storico, mentre il Pci si votava all’austerità. La stessa caduta del saggio di profitto – ma questo Sapelli non lo dice – dà la possibilità di avviare controtendenze, e sono 5, elencate da Marx nel Capitale e specificate dettagliatamente da Grossmann. Ecco come la Cina considera le relazione militari con la Russia I rapporti tra Pechino e Mosca in ambito militare "hanno un carattere speciale", secondo una fonte del ministero della Difesa cinese. "La Russia e la Cina stanno sviluppando una cooperazione multilaterale strategica, che è un modello di relazioni internazionali basate sul rispetto reciproco, la giustizia, l'imparzialità e il vantaggio reciproco", secondo quanto si legge in un comunicato dell ministero della Difesa cinese. Secondo il testo, la cooperazione militare tra le due parti "non è diretta a paesi terzi". "Si tratta di rapporti che differiscono radicalmente da quelli degli alleati militari di alcuni paesi", si precisa nel documento. La Difesa cinese ha anche indicato che l'alto livello delle relazioni militari tra Mosca e Pechino dimostra "il carattere speciale dei legami bilaterali" e, allo stesso modo, tale collegamento funziona sotto l'importante fondamento della cooperazione strategica tra i due paesi. EUROPAIl parlamentare europeo tedesco della Die Linke, Diether Dehm, giovedì scorso, durante il programma di lavoro 2021 della Commissione europea, dalla gestione della pandemia, ai vaccini, alla questione Navalny e Assange ha, in pratica, messo in luce il fallimento dell'Unione Europea. Visco: euro non può sopravvivere senza Stato federale. Intanto esplode deficit commerciale francese L'euro può durare nel lungo periodo come moneta unica europea solo se i Paesi che l'hanno adottata daranno vita a uno Stato federale, ha affermato il governatore della Banca d'Italia e membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea Ignazio Visco. "Una moneta senza Stato può durare fino a un certo momento ma poi c'è bisogno di uno Stato e di un'unione di bilancio", ha detto Visco ricordando come attualmente la Bce sia "l'unica banca centrale federale di un insieme di paesi che non ha una struttura federale". Le parole di Visco vanno a colpire decisamente il segno. Questo è uno dei più grossi problemi dell’eurozona. Il non avere una vera banca centrale che faccia il suo mestiere è un grosso handicap e rischia di far cadere alcuni paesi in problemi, come quelli relativi al debito, che non avrebbe nessun paese al mondo con alle spalle una Banca Centrale pienamente operativa. Vaccini: via i brevetti e produzione pubblica. Draghi e la UE si impegnino Il 1 marzo si riunisce il WTO, l’organizzazione mondiale del commercio. All’ordine del giorno lo svincolo dal brevetto sui vaccini, chiesto dall’India, dal Sudafrica e da altri paesi che hanno urgenza e bisogno di avere subito il vaccino Covid. Un bene decisivo per tutta l’umanità non può essere vincolato ai profitti da monopolio di alcune multinazionali, o alla politica di potenza degli stati più ricchi. Lo stesso regolamento del WTO prevede che in casi di emergenza possa essere sospesa la proprietà dei brevetti, quindi farlo sarebbe perfettamente legale anche per le regole del mercato capitalista. D’altra parte se non sarà vaccinata in fretta la grande maggioranza dell’umanità, il virus continuerà a colpire la salute e anche l’economia non solo dei paesi più poveri, ma anche di quelli più ricchi. ITALIAIl vaccino anti Covid sviluppato dalla Russia, Sputnik V, arriva in Italia a Rodi Garganico? A lanciare la ‘provocazione’ è il sindaco della città pugliese Carmine D’Anelli in un post pubblicato su Facebook riportato da Adnkronos: “Ultima ora! Sui vaccini sto perdendo la pazienza! O chi di dovere si decide ad intervenire tempestivamente o agirò in autarchia! Lo Sputnik v russo è efficace e disponibile sul mercato (Repubblica di San Marino docet). Non è sottoposto a normativa europea e quindi acquistabile”. |
Via quota 100, arriva il "contratto di espansione": un trionfo per l'austerità
Ma che cos’è il contratto di espansione? Si tratta di un istituto giuslavoristico che concede alle aziende in crisi con più di 250 dipendenti una serie di rilevanti agevolazioni: in primo luogo, la possibilità di rescindere contratti di lavoro attraverso prepensionamenti (il cosiddetto “scivolo pensionistico”), per quei lavoratori che abbiano un’età distante massimo 5 anni dall’età di maturazione della pensione di vecchiaia o della pensione anticipata. A questi lavoratori l’impresa verserebbe il valore dell’assegno pensionistico scontato del valore della NASPI (indennità mensile di disoccupazione). Se, ad esempio, la pensione teorica futura di un lavoratore fosse pari a 1200 euro al mese e l’indennità di disoccupazione a 800 euro, il datore di lavoro sborserebbe soltanto 400 euro mentre l’INPS metterebbe gli 800 rimanenti. Questa generosa agevolazione durerebbe almeno per due anni e potrebbe andare oltre i due anni nel caso in cui l’impresa si impegni ad assumere un nuovo lavoratore giovane in cambio di tre esuberati: fondamentalmente una maniera di concedere libertà di licenziamento, mascherata da un embrione di ricambio occupazionale. SuperMario Dragher, come l’ex giovane Jedi caffettiano è passato al lato oscuro della forza Nella visione servita da Mario Draghi invece, l’uomo regredisce a oggetto e diventa uno strumento attraverso il quale imporre il sistema tecnico-finanziario considerato migliore. Il fine è il sistema e la sua stabilità, non l’uomo né tantomeno il miglioramento della sua condizione. E per realizzare l’equilibrio del sistema occorre un essere illuminato capace di guidare i sudditi verso il bene: Supermario Dragher. I "Bocconi Boys" preparano l'attacco allo Stato e al lavoro Sono giorni di nomine per il Governo Draghi che, solo da qualche ora, ha varato la lista dei sottosegretari. Nel frattempo, la luna di miele con la stampa continua, con importanti testate che rasentano il limite dell’onanismo: si passa dai pettegolezzi del macellaio di Draghi, che ce lo presenta come l’umile uomo a cui piace addirittura cucinare il brasato, a chi ci racconta dell’aplomb dell’ex presidente della BCE mentre gioca a golf. Se non di lotta e di governo, dunque, quanto meno un po’ come il popolo e un po’ come le élite. A dispetto del chiacchiericcio però, non si ha che qualche indiscrezione su ciò che concretamente questo Governo si impegnerà a fare. Ne è stato un esempio il vago discorso di presentazione alle Camere, che tuttavia ha destato scalpore per il clamoroso copia e incolla effettuato da un articolo sul fisco dell’economista Francesco Giavazzi. Lungi dall’essere vittima di un grottesco episodio di plagio, tuttavia, il noto esponente bocconiano è stato appena nominato consigliere economico del primo ministro Mario Draghi. Una prestigiosa ricompensa per lui, una preoccupante Cassandra sui tempi che ci aspettano per tutti noi. Guido Salerno Aletta: "Ci facciamo disegnare il futuro da élite globaliste che disprezzano gli uomini comuni" Penso che la Ricostruzione sia stata merito della generazione formatasi durante il fascismo e che aveva sofferto le tragedie della guerra. Superando gli odi della guerra civile, e perdonando chi si era tardivamente convertito ai valori democratici. Una generazione nuova dal punto di demografico, della estrazione sociale e della formazione culturale, con matrici ideali diversissime, si sostitui al vecchio notabilato delle professioni liberali ed ai ras del Pnf. Una generazione formatasi nel conflitto, combattendo. E che continuo' a farlo, per conquistare il benessere nella libertà e nella giustizia sociale. Covid e crisi economica: Draghi è venuto per fare gli interessi dell'Italia? La crisi economica provocata dalla pandemia e dalle chiusure indiscriminate nel vano tentativo di fermare il diffondersi del virus si preannuncia devastante. I numeri, d’altronde, parlano chiaro nella loro cruda drammaticità. Nel 2020 il PIL ai prezzi di mercato è stato pari a 1.651.595 milioni di euro, con una caduta del 7,8% rispetto all'anno precedente. In termini di volume è diminuito dell'8,9%,secondo dati Istat, riportati dal Televideo della Rai. Il debito in rapporto al PIL è salito al 155,6% dal 134,6% del 2019. L'indebitamento delle pubbliche amministrazioni in rapporto al PIL è stato pari a -9,5% a fronte del -1,6% del 2019. Il dato è legato alle misure prese per il Covid. Tra gli altri dati, quello della pressione fiscale complessiva, pari al 43,1% in aumento rispetto al 42,4 del 2019. Governo Draghi, la Caporetto finale del Sud Con questo governo trionfa la formula liberista, o calabrese che dir si voglia (chi ha letto il mio libro sa di cosa sto parlando) di "Più Stato per il Mercato". La gran parte dei fondi del Recovery verrà gestita da tecnici rappresentanti dell'aristocrazia finanziaria. Il ministero dello sviluppo economico, svuotato di questi fondi, servirà a puntellare le imprese del nord che boccheggiano, ma non tutte ce la faranno, molte verranno sacrificate. Al Sud si cimenterà la rete informale della spesa pubblica senza alcuna strategia, una formula trasversale che accontenta i baronati della Pa e della politica che spadroneggiano dalla nascita della Seconda Repubblica. La "politica espansiva" a favore delle imprese avrà come contraltare l'attacco ulteriore al lavoro pubblico e alla fascia marginale del proletariato, secondo il modello tedesco. Orlando è una garanzia per la salvaguardia dell'aristocrazia operaia al nord. MEDIO ORIENTEOxfam lo definisce un accordo "vergognoso" quello di Israele che prevede di esportare i vaccini in eccedenza ad altri paesi, mentre milioni di palestinesi devono aspettare le loro dosi. In risposta ad un annuncio del regime israeliano circa la spedizione di un surplus di vaccini anti-COVID-19 in Repubblica Ceca, Ungheria, Honduras e Guatemala, mentre in Palestina è stata bloccata la consegna del vaccino russo contro il nuovo coronavirus, la direttrice ad interim dell'organizzazione umanitaria britannica Oxfam nei territori palestinesi occupati, Dina Jibril, ha descritto tale azione come un atto "vergognoso". L’Oman: l’intermediario del Golfo che piace anche all’Iran Nonostante il cambiamento alla leadership del Paese, il Sultanato dell’Oman continua a profondere sforzi diplomatici verso la risoluzione delle crisi regionali, come il conflitto in Yemen. Tra i Paesi con cui Muscat intrattiene buone relazioni vi è anche l’Iran. RUSSIACi occupiamo oggi del dibattito sul vaccino russo Sputnik V. È sempre più chiaro infatti il fallimento della strategia europea e italiana per le vaccinazioni, sempre che di “strategia” si possa parlare. Essa sia basa su un misto di mercato, competizione nell’accaparrarsi le dosi e preclusione ideologica verso i “nemici dell’occidente”, ovvero Russia e Cina. Così, mentre alcuni Paesi hanno già vaccinato la totalità della popolazione o ci sono vicini, l’Italia arranca: in certe regioni si stanno vaccinando i prof, altre arrancano ancora nel coprire la fascia degli ottantenni. Vediamo subito la fig. 1. Mostra una netta prevalenza dell’atteggiamento positivo nei confronti del vaccino russo. Anche tra i critici, quelli al di sotto del valore di -0,2 sono una manciata. Se guardiamo le parole chiave utilizzate dai sostenitori del vaccino (fig. 2), il sintagma ricorrente è “prima dose”. Sempre nuovi Paesi infatti si aggiungono alla lista degli utilizzatori dello Sputnik V. SCIENZAC“è chi pensa solo al business e si ritrova strangolato dalle multinazionli di Big Pharma, che rmai mettono il vaccino anti-Covid-19 all“asta tra i paesi ricchi. Mentre quelli poveri possono crepare senza problemi. E chi fa egemonia planetaria seguendo il criterio opposto: fornire il vaccino a chi serve ma non può pagarselo. Poi vedremo come fare accordi migliori in altro campo… L“Occidente neoliberista si sta suicidando con le proprie mani, e ci sembra una buona cosa. La Cina riempie i vuoti e si mostra meno avida. Cina accelera produzione ed export del vaccino verso i Paesi poveri Pechino conta di produrre due miliardi di dosi entro la fine del 2021 e punta a raddoppiare la cifra alla fine del prossimo anno |
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