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La VOCE 2102

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La VOCE ANNO XXIII N°6

febbraio 2021

PAGINA 11

Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
segue da pag.10: la lunga vita di miriam pellegrini ferri. dopo la tragedia del fascismo, hanno creduto in un partito, il pci, come demiurgo del riscatto degli oppressi, come guida verso il socialismo, che quando è rimasta senza partito, ha continuato a sentirsi i portatrice sana delle idee attraverso le quali realizzare la liberazione dallo sfruttamento e dall’oppressione, verso una società di individui liberi e uguali. spartaco – che se n’è andato nel 2012- e miriam, che ci ha lasciato da poche ore, sono stati i miei genitori. e di loro posso dire che erano due brave persone[11]. roma, 25 gennaio 2021. ndr. [1] per la precisione oltre all'anno ha centrato anche il mese, e se volessimo precisare ancora di più facendo una media tra il giorno del ricovero e quello del decesso ([25-15]/2) possiamo dire che ha quasi centrato in pieno anche il giorno esatto del centenario di fondazione del pcd'i. miriam era una compagna molto molto precisa. [2] detto così sembra un'accusa, ma non credo che fosse tua intenzione, dato che con cinque figli da crescere, non avrebbe certamente potuto fare solo vita di partito, per usare una tua allocuzione. [3] ho fatto anch'io quell'esperienza della diffusione dell'unità, anche se sono di una generazione più giovane della loro, ossia della tua stessa generazione (mia madre è morta a 96 anni come la tua, solo un anno prima) e non è che la distribuzione di domenica fosse un'eccezione, come sembra tu voglia alludere, era la regola e un'eccezione semmai era la diffusione negli altri giorni, anche perché molti compagni erano abbonati alla sola uscita domenicale. quindi l'unità concentrava tutti gli articoli più importanti sull'uscita domenicale, la sola per altro che veniva costantemente discussa in sezione la domenica mattina, appena arrivava il camion delle consegne, dai compagni più anziani, che non erano più in grado di andare porta porta a consegnare. [4] è un commento molto approssimativo, a sinistra del pci tra gli anni '60 e '70 c'era solo il psiup e poi il pdup, che tra gli altri aveva come fondatore bruno de vita, di cui i tuoi genitori erano molto amici e quindi forse si poteva essere più precisi e dire che aderirono al pdup, però io di questo non ho la certezza, bisognerebbe chiedere alle tue sorelle o a ivana, la moglie di de vita, che sicuramente lo ricorda. [5] detto così o è volutamente falso o molto riduttivo. sappiamo che l'unica cosa che stava a cuore dei tuoi genitori era l'abolizione del concordato, rispetto all'ateismo invece lasciavano libertà di pensiero, altrimenti sarebbe bastato iscriversi all'uaar, ma non è il nostro caso e infatti molto difficilmente troverai articoli contro la politica papale, tranne quando i papi si sono coperti di nefandezze storiche, come il rogo di giordano bruno, la causa dell'abiura di galileo, la benedizioni delle armi fasciste o altre amenità del genere. per il resto l'unico commento che faceva miriam a chi gli confessava di essere credente e comunista, era che semplicemente una simile confessione dimostrava solo la sua confusione e di cercare di chiarirsi con se stesso. [6] sicuramente erano beni che non si svalutavano, anche se questo attributo in italia è stato per lo più usato nei confronti dell'investimento nel 'mattone' e quindi usato così risulta dispregiativo, ma alla lettera per fortuna non lo è, perché la scienza del materialismo dialettico è un bene che ha un valore intrinseco, ossia 'reale', non soggetto alle fluttuazioni della 'borsa', dopo che l'alchimia è stata sostituita dalla chimica. [7] spaesamento associato al nome miriam è uno dei più potenti ossimori che abbia mai sentito. miriam è una roccia e una roccia non può essere 'spaesata', in nessun 'paesaggio'. poi in albania ebbero invece bellissime esperienze, che fecero comporre a miriam qualcuna delle sue più belle poesie, e se l'albania è stata una delle prime vittime dell'aggressività economica del capitalismo e dell'imborghesimento dell'unione sovietica, dopo la morte di stalin, finché hoxha si ritirò dal 'patto di varsavia' quando l'unione sovietica invase la cecoslovacchia (vedi come, spiegate così le cose, i fatti tornino più logici con le scelte dei tuoi genitori?). l'allontanamento dall'unione sovietica in quegli anni di crisi sino-sovietiche, lo avvicinò alla cina di mao, e il suo crollo è stata una conseguenza della morte di mao, della sconfitta della banda dei quattro e della successiva lotta intestina al partito comunista cinese che crearono le premesse per l'avvio in cina di riforme economiche di tipo capitalistico portando alla rottura tra cina e albania. enver hoxha, non era quello 'sfigato' che sembri.
rappresentare tu, ma era il presidente di una piccolissima nazione che è stata schiacciata da avvenimenti internazionali milioni di volte più grandi delle proprie capacità di difesa. quanto poi alla corea del nord, non riesco a capire quali paralleli ci siano tra quel paese, che negli anni '50 vince la guerra con la più grande potenza del mondo, anche se riuscendo a salvare solo metà del proprio territorio, nè che paragone puoi fare tra hoxha e kim il sung, che non solo ha vinto tutte le proprie battaglie, pur tra immense difficoltà, che ha ideato una filosofia, che è universalmente considerata non un'evoluzione del marxismo-leninismo, ma una filosofia così nuova, basata sull'uomo, anziché sull'economia, da essere affrancata e originale rispetto a quel pensiero, dall'aver creato, anche attraverso la sua discendenza un paese talmente potente, nonostante ogni forma di aggressione, economica, ogni minaccia militare, un paese potente sul piano internazionale, una potenza nucleare, che non teme più nessuna aggressione, perché saprebbe difendersi fino all'ultimo uomo, come un monolite contro ogni forma di aggressione, che ora si sta sviluppando anche economicamente e industrialmente con un progresso talmente rapido da superare anno dopo anno le più rosee previsioni degli anni precedenti, secondo lo stile coreano. quindi non c'è proprio nessun senso in quella tua frase di disprezzo dei tuoi genitori che si sarebbero rifugiati per 'spaesamento' in vecchi miti, ormai tramontati, non avendo capito il nuovo che avanza. secondo il mio punto di vista sei tu 'spaesato' a parlare così, o per meglio dire abbacinato dagli specchi del capitalismo, che dietro una brillante apparenza coltiva cadaveri sia in patria che nel resto del mondo, come ha dimostrato il suo ultimo più grande rappresentante per quanto concerne l'interno e la storia dei 70'anni dei suoi predecessori per quanto riguarda l'estero. [8] questa frase proprio non la capisco. cosa significa che il comprensibile sia proprio per questo non condivisibile, ma forse ti sei solo espresso male, forse volevi solo dire che alcune cose sono comprensibili, ma non condivisibili e questo ci sta. salvo che detta così è una tua opinione e quindi in quanto tale può interessare o meno chi ti legge, mentre per come l'avevi scritta tu diventava una tautologia e questo era logicamente inaccettabile. [9] peraltro come ti ho spiegato alla nota precedente non c'era e non c'è stata nessuna difficoltà di decodifica dei nuovi parametri di contraddizioni di classe da parte dei tuoi genitori, ma piuttosto, un abbaglio da parte tua e un imbrogliamento generale da parte del capitalismo, liberismo e imperialismo, che non ha creato nessun ascensore sociale, ma piuttosto un numero sempre più alto di persone in povertà assoluta e sempre più basso di supermilionari. forse se tu leggessi con più attenzione ad esempio la filosofia juche che tua madre conosceva a menadito, capiresti molte più cose piuttosto che affidarti ai soli telegiornali del nostro regime, quotidiani prezzolati e pubblicità dei strabilianti e sempre nuovi prodotti consumo, potresti crescere intellettualmente e umanamente oltre che socialmente. [10] tu di tua madre ripeti e ribadisci anche nel titolo che ha avuto una vita lunga, quasi volessi sottintendere una vita troppo lunga. che strano, anche in questo caso le tue opinioni solo esattamente il contrario delle mie, che non gli ero neppure parente: per me miriam ha avuto una vita invece troppo breve, se ne è andata troppo presto, aveva ancora tantissime cose da insegnare, aveva un seguito sui social del tutto invidiabile, per un gruppo di poche persone ormai come noi siamo. poche, ma buone caro marco e sempre pronte ad aiutarti, come ad aiutare chiunque ci chieda spiegazioni o ragioni del nostro pensiero. miriam se ne è andata troppo presto, mannaggia, altro che vita lunga, aveva o aveva avuto qualche momento di stanchezza, ma si riprendeva sempre con il vigore di una leonessa. non temeva niente e nessuno, non rispondeva alle lusinghe e minacciava i potenti. miriam era un'istituzione e non sarebbe dovuta morire mai. [11] che i figli non sappiano dire altri dei propri genitori che sono state due brave persone si può immaginare anche per figli che siano stati abbandonati a se stessi o che in qualche modo li abbiano sfruttati o peggio. una figlia avviata alla prostituzione dalla madre può dire che però in fondo sua madre è stata una brava persona, ma tu hai avuto dei genitori straordinari, altro che 'brave persone', i tuoi genitori erano perle rare, persone rare, di una rara umanità, di una rara passionalità, i tuoi genitori anzi più che rari sono stati di una straordinaria qualità di donne, di uomini, di genitori, di coppia e di intellettuali comunisti. ..continua a pag.36 dell'inserto scienza ./.
Segue da Pag.10: La lunga vita di Miriam Pellegrini Ferri

dopo la tragedia del fascismo, hanno creduto in un partito, il Pci, come demiurgo del riscatto degli oppressi, come guida verso il socialismo, che quando è rimasta senza partito, ha continuato a sentirsi i portatrice sana delle idee attraverso le quali realizzare la liberazione dallo sfruttamento e dall’oppressione, verso una società di individui liberi e uguali.

Spartaco – che se n’è andato nel 2012- e Miriam, che ci ha lasciato da poche ore, sono stati i miei genitori. E di loro posso dire che erano due brave persone[11].

Roma, 25 gennaio 2021

Ndr.
[1] Per la precisione oltre all'anno ha centrato anche il mese, e se volessimo precisare ancora di più facendo una media tra il giorno del ricovero e quello del decesso ([25-15]/2) possiamo dire che ha quasi centrato in pieno anche il giorno esatto del centenario di fondazione del PCd'I. Miriam era una compagna molto molto precisa.
[2] Detto così sembra un'accusa, ma non credo che fosse tua intenzione, dato che con cinque figli da crescere, non avrebbe certamente potuto fare solo vita di partito, per usare una tua allocuzione.
[3] Ho fatto anch'io quell'esperienza della diffusione dell'Unità, anche se sono di una generazione più giovane della loro, ossia della tua stessa generazione (mia madre è morta a 96 anni come la tua, solo un anno prima) e non è che la distribuzione di domenica fosse un'eccezione, come sembra tu voglia alludere, era la regola e un'eccezione semmai era la diffusione negli altri giorni, anche perché molti compagni erano abbonati alla sola uscita domenicale. Quindi l'Unità concentrava tutti gli articoli più importanti sull'uscita domenicale, la sola per altro che veniva costantemente discussa in sezione la domenica mattina, appena arrivava il camion delle consegne, dai compagni più anziani, che non erano più in grado di andare porta porta a consegnare.
[4] È un commento molto approssimativo, a sinistra del PCI tra gli anni '60 e '70 c'era solo il PSIUP e poi il PDUP, che tra gli altri aveva come fondatore Bruno De Vita, di cui i tuoi genitori erano molto amici e quindi forse si poteva essere più precisi e dire che aderirono al PDUP, però io di questo non ho la certezza, bisognerebbe chiedere alle tue sorelle o a Ivana, la moglie di De Vita, che sicuramente lo ricorda. [5] Detto così o è volutamente falso o molto riduttivo. sappiamo che l'unica cosa che stava a cuore dei tuoi genitori era l'abolizione del Concordato, rispetto all'ateismo invece lasciavano libertà di pensiero, altrimenti sarebbe bastato iscriversi all'UAAR, ma non è il nostro caso e infatti molto difficilmente troverai articoli contro la politica papale, tranne quando i papi si sono coperti di nefandezze storiche, come il rogo di Giordano Bruno, la causa dell'abiura di Galileo, la benedizioni delle armi fasciste o altre amenità del genere. Per il resto l'unico commento che faceva Miriam a chi gli confessava di essere credente e comunista, era che semplicemente una simile confessione dimostrava solo la sua confusione e di cercare di chiarirsi con se stesso.
[6] Sicuramente erano beni che non si svalutavano, anche se questo attributo in Italia è stato per lo più usato nei confronti dell'investimento nel 'mattone' e quindi usato così risulta dispregiativo, ma alla lettera per fortuna non lo è, perché la scienza del materialismo dialettico è un bene che ha un valore intrinseco, ossia 'reale', non soggetto alle fluttuazioni della 'borsa', dopo che l'alchimia è stata sostituita dalla chimica.
[7] Spaesamento associato al nome Miriam è uno dei più potenti ossimori che abbia mai sentito. Miriam è una roccia e una roccia non può essere 'spaesata', in nessun 'paesaggio'. Poi in Albania ebbero invece bellissime esperienze, che fecero comporre a Miriam qualcuna delle sue più belle poesie, e se l'Albania è stata una delle prime vittime dell'aggressività economica del capitalismo e dell'imborghesimento dell'Unione Sovietica, dopo la morte di Stalin, finché Hoxha si ritirò dal 'patto di Varsavia' quando l'Unione Sovietica invase la Cecoslovacchia (vedi come, spiegate così le cose, i fatti tornino più logici con le scelte dei tuoi genitori?). L'allontanamento dall'Unione Sovietica in quegli anni di crisi sino-sovietiche, lo avvicinò alla Cina di Mao, e il suo crollo è stata una conseguenza della morte di Mao, della sconfitta della Banda dei Quattro e della successiva lotta intestina al Partito Comunista Cinese che crearono le premesse per l'avvio in Cina di riforme economiche di tipo capitalistico portando alla rottura tra Cina e Albania.
Enver Hoxha, non era quello 'sfigato' che sembri
rappresentare tu, ma era il presidente di una piccolissima nazione che è stata schiacciata da avvenimenti internazionali milioni di volte più grandi delle proprie capacità di difesa.
Quanto poi alla Corea del Nord, non riesco a capire quali paralleli ci siano tra quel Paese, che negli anni '50 vince la guerra con la più grande potenza del Mondo, anche se riuscendo a salvare solo metà del proprio territorio, nè che paragone puoi fare tra Hoxha e KIM IL SUNG, che non solo ha vinto tutte le proprie battaglie, pur tra immense difficoltà, che ha ideato una filosofia, che è universalmente considerata non un'evoluzione del marxismo-leninismo, ma una filosofia così nuova, basata sull'uomo, anziché sull'economia, da essere affrancata e originale rispetto a quel pensiero, dall'aver creato, anche attraverso la sua discendenza un Paese talmente potente, nonostante ogni forma di aggressione, economica, ogni minaccia militare, un Paese potente sul piano internazionale, una potenza nucleare, che non teme più nessuna aggressione, perché saprebbe difendersi fino all'ultimo uomo, come un monolite contro ogni forma di aggressione, che ora si sta sviluppando anche economicamente e industrialmente con un progresso talmente rapido da superare anno dopo anno le più rosee previsioni degli anni precedenti, secondo lo stile coreano. Quindi non c'è proprio nessun senso in quella tua frase di disprezzo dei tuoi genitori che si sarebbero rifugiati per 'spaesamento' in vecchi miti, ormai tramontati, non avendo capito il nuovo che avanza. Secondo il mio punto di vista sei tu 'spaesato' a parlare così, o per meglio dire abbacinato dagli specchi del capitalismo, che dietro una brillante apparenza coltiva cadaveri sia in patria che nel resto del Mondo, come ha dimostrato il suo ultimo più grande rappresentante per quanto concerne l'interno e la storia dei 70'anni dei suoi predecessori per quanto riguarda l'estero.
[8] Questa frase proprio non la capisco. Cosa significa che il comprensibile sia proprio per questo non condivisibile, ma forse ti sei solo espresso male, forse volevi solo dire che alcune cose sono comprensibili, ma non condivisibili e questo ci sta. Salvo che detta così è una tua opinione e quindi in quanto tale può interessare o meno chi ti legge, mentre per come l'avevi scritta tu diventava una tautologia e questo era logicamente inaccettabile.
[9] Peraltro come ti ho spiegato alla nota precedente non c'era e non c'è stata nessuna difficoltà di decodifica dei nuovi parametri di contraddizioni di classe da parte dei tuoi genitori, ma piuttosto, un abbaglio da parte tua e un imbrogliamento generale da parte del capitalismo, liberismo e imperialismo, che non ha creato nessun ascensore sociale, ma piuttosto un numero sempre più alto di persone in povertà assoluta e sempre più basso di supermilionari. Forse se tu leggessi con più attenzione ad esempio la filosofia Juche che tua madre conosceva a menadito, capiresti molte più cose piuttosto che affidarti ai soli telegiornali del nostro regime, quotidiani prezzolati e pubblicità dei strabilianti e sempre nuovi prodotti consumo, potresti crescere intellettualmente e umanamente oltre che socialmente.
[10] Tu di tua madre ripeti e ribadisci anche nel titolo che ha avuto una vita lunga, quasi volessi sottintendere una vita troppo lunga. Che strano, anche in questo caso le tue opinioni solo esattamente il contrario delle mie, che non gli ero neppure parente: per me Miriam ha avuto una vita invece troppo breve, se ne è andata troppo presto, aveva ancora tantissime cose da insegnare, aveva un seguito sui social del tutto invidiabile, per un gruppo di poche persone ormai come noi siamo. Poche, ma buone caro Marco e sempre pronte ad aiutarti, come ad aiutare chiunque ci chieda spiegazioni o ragioni del nostro pensiero. Miriam se ne è andata troppo presto, mannaggia, altro che vita lunga, aveva o aveva avuto qualche momento di stanchezza, ma si riprendeva sempre con il vigore di una leonessa. Non temeva niente e nessuno, non rispondeva alle lusinghe e minacciava i potenti. MIRIAM ERA UN'ISTITUZIONE E NON SAREBBE DOVUTA MORIRE MAI.
[11] Che i figli non sappiano dire altro dei propri genitori che sono state due brave persone si può immaginare anche per figli che siano stati abbandonati a se stessi o che in qualche modo li abbiano sfruttati o peggio. Cosa mai ti avranno fatto mancare per dare un giudizio così gretto di loro, quando tu hai avuto dei genitori straordinari, altro che 'brave persone', i tuoi genitori erano perle rare, persone rare, di una rara umanità, di una rara passionalità, i tuoi genitori anzi più che rari sono stati unici per una straordinaria qualità di donne, di uomini, di genitori, di coppia e di intellettuali comunisti.

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