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La VOCE 2009

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La VOCE ANNO XXIII N°1

settembre 2020

PAGINA c         - 31

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segue da pag.30: i comunisti russi considerano la cina un esempio per tutto il mondo. - il pcc presta grande attenzione al miglioramento del sistema di gestione nel partito e nello stato, combattendo la corruzione e le manifestazioni di lassismo dei lavoratori del partito e dei dipendenti pubblici. perché il compito di creare un meccanismo sistemico a lungo termine di autopulizia, auto-miglioramento, lotta alla corruzione e alla decomposizione del partito e dell'apparato statale è diventato così importante? - anche il paese più forte è vulnerabile se i suoi quadri dirigenti non si occupano del bene pubblico, ma degli interessi personali. negli anni '80, parte dell'apparato statale in urss fu investita dal filisteismo, dall’influenza del denaro e da altri vizi. per alcuni, l'occidente era diventato un ideale. credevano in un quadro fantastico creato da propagandisti borghesi e antisovietici e non vedevano che il vero occidente è intriso di disuguaglianza e povertà. il risultato è stato tragico. i nemici del socialismo sono saliti al potere nel pcus, il che ha portato alla distruzione dell'urss. della minaccia di tali tendenze è ben consapevole la leadership del pcc, guidata da xi jinping. al 18° congresso del partito, si è posto il compito di combattere senza pietà la corruzione. tolleranza zero per i crimini dei dirigenti, e assenza di "aree riservate" allo scopo di sconfiggere il male: tutto questo viene messo in pratica. è importante che le condizioni che favoriscono la corruzione vengano distrutte. ciò è facilitato da: rigorosa gestione interna del partito, disciplina costante, una feroce lotta contro il formalismo, la burocrazia, l'edonismo e la ricerca del lusso. secondo li keqiang, "è necessario intensificare il lavoro nella costruzione di organi governativi incorruttibili, per punire in modo decisivo la corruzione". per raggiungere questo obiettivo, la leadership cinese ha la volontà e dispone di tutti gli strumenti. siria: mentre la russia avanza nuove costruttive proposte diplomatiche, gli stati uniti continuano a soffiare sul fuoco. di mauro gemma per marx21.it. i leader di russia, turchia e iran dovrebbero incontrarsi, in videoconferenza, prima di agosto, per cercare di trovare una soluzione politica per la siria. nel frattempo, sono entrate in vigore nuove sanzioni statunitensi contro il popolo siriano. il ministro degli esteri russo, sergei lavrov, il 16 giugno, ha annunciato un possibile vertice del gruppo di dialogo inter-siriano e ha spiegato che a quel vertice, che avverrebbe prima della riunione del comitato costituzionale siriano che raggruppa le forze di governo e i settori dell’opposizione favorevoli al dialogo con assad, prevista per il prossimo agosto, potrebbe partecipare anche l'inviato speciale del segretario generale delle nazioni unite in siria, geir pedersen. lavrov è intervenuto durante un incontro nella capitale russa con la sua controparte iraniana, jabad zarif. e’ il primo incontro tenuto dal ministro russo dall'inizio delle misure di contenimento adottate contro la pandemia di covid-19. durante i colloqui russo-iraniani a mosca, è stato confermato che non esistono alternative agli accordi raggiunti durante il processo di negoziazione sotto forma di dialogo inter-siriano ad astana, in kazakistan. questi sforzi dovrebbero procedere "nel rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della siria", ha sottolineato il capo della diplomazia russa. le due parti hanno inoltre affrontato i compiti da assumere per garantire la stabilità in siria e le questioni in sospeso relative al ritorno di rifugiati e sfollati interni, nonché alla fornitura di aiuti umanitari alle persone che ne necessitano nel paese arabo. il comitato costituzionale era stato proposto al congresso del dialogo nazionale siriano, tenutosi il 30 gennaio 2018, nella città costiera russa di sochi, con la partecipazione di oltre duemila delegati di diverse etnie, gruppi religiosi e politici in siria. le riunioni di novembre di questo comitato a ginevra dovrebbero produrre sviluppi positivi nell'elaborazione o nella modifica della costituzione siriana. nei giorni scorsi, i ministri degli esteri russi, sergei lavrov, e della difesa, sergei shoigu, si sono recati in turchia per consultare le loro controparti su "questioni regionali di reciproco interesse", tra cui la guerra in siria e i conflitti interni in libia. mentre si intensificano gli sforzi per garantire un futuro di stabilità e concordia nazionale, il 17 giugno è entrato in vigore il cesar act, approvato unilateralmente dagli stati uniti d'america, che prevede di applicare nuove sanzioni contro damasco e le compagnie che lavorano con la siria. misure illegali e disumane che aggraveranno ulteriormente le difficoltà del popolo siriano. la legge prende di mira in particolare le entità russe e iraniane che cooperano con le autorità siriane. la siria dovrà così affrontare nuove dure misure statunitensi con l'entrata in vigore di questa legge, l'ennesimo tentativo da parte dell'amministrazione statunitense di privare damasco delle risorse vitali. la diplomazia siriana ha più volte condannato l'iniziativa americana, sottolineando che le sanzioni non faranno altro che aggravare le difficoltà che affrontano i siriani. all'inizio di giugno, l'agenzia sana ha citato una fonte governativa che "ha fermamente condannato il rafforzamento delle misure coercitive imposte dall'amministrazione statunitense" e ha definito tali sanzioni "terrorismo economico". la stessa fonte attribuisce a washington, con l'approvazione del caesar act - basato su "menzogne ​​e ipotesi" -, la "responsabilità principale nella sofferenza dei siriani per quanto riguarda il loro sostentamento". ma, per il governo siriano, "gli sforzi concertati dei siriani per proteggere l'economia nazionale garantiranno il fallimento degli effetti di queste misure". la russia sarà in grado di garantire la propria sicurezza anche se gli stati uniti si ritireranno da tutti gli accordi sulle armi offensive. di mauro gemma per marx21.it. mentre sono in corso trattative tra i due paesi in vista della scadenza del trattato e di fronte alla possibilità che gli stati uniti non rinnovino il trattato start-3 (trattato strategico di riduzione ed eliminazione delle armi offensive), la russia afferma di essere preparata ad affrontare qualsiasi scenario e di poter garantire la propria sicurezza. "siamo assolutamente sicuri di poter garantire la nostra sicurezza anche senza questo trattato", ha sottolineato il ministro degli esteri russo lavrov in merito al futuro dell’accordo che scadrà a febbraio del prossimo anno. start-3 è attualmente l'unico accordo che lega gli stati uniti e la russia dall'agosto 2019, quando gli stati uniti si sono ritirati dal trattato di eliminazione dei missili a corto e medio raggio (inf), firmato nel 2010.
alla fine dello scorso giugno, la russia e gli stati uniti hanno discusso a vienna sulla possibilità di estendere di almeno cinque anni il trattato start-3, firmato dieci anni fa a praga, che limita gli arsenali delle due potenze nucleari. lavrov ha sottolineato che mosca è preparata ad affrontare qualsiasi scenario in vista della possibile uscita degli usa dal trattato e ha ribadito, comunque, che il suo paese "continuerà a investire nel dialogo con gli stati uniti su questioni strategiche e nuovi strumenti di controllo delle armi". il capo della diplomazia russa ha richiamato l'attenzione sull'importanza della proroga dell'accordo, che considera necessario non solo a mosca ma anche a washington. lavrov ha sottolineato che i rischi nucleari sono aumentati in modo significativo negli ultimi tempi. "la situazione della sicurezza internazionale e della stabilità strategica si sta deteriorando", ha affermato. lavrov ha accusato gli stati uniti di essere la causa di questa situazione, con la sua intenzione di "riguadagnare il dominio globale e ottenere la vittoria in quella che viene definita la rivalità delle grandi potenze". secondo il ministro, è washington ad avere rinunciato all'espressione "stabilità strategica", sostituendola con quella di "rivalità strategica". il capo della diplomazia russa ha affermato che durante il futuro vertice dei membri permanenti del consiglio di sicurezza delle nazioni unite (usa, russia, cina, francia e regno unito), la cui data non è stata ancora fissata, il suo paese promuoverà la tesi secondo cui la guerra nucleare deve essere assolutamente evitata. e ha trovato preoccupante che la casa bianca si rifiuti di riconoscere che una conflagrazione nucleare è inaccettabile. appello agli elettori del partito comunista della bielorussia. da http://www.comparty.by. traduzione dal russo di mauro gemma per marx21.it. cari compatrioti! cari compagni, amici! il 9 agosto si svolgerà un evento fondamentale per ognuno di noi: l'elezione del presidente della repubblica di bielorussia. il suo risultato determinerà come la nostra bielorussia continuerà a vivere e svilupparsi ulteriormente, se saremo in grado di preservare e migliorare ciò che è stato raggiunto dal duro lavoro e dal talento del popolo bielorusso o se saremo coinvolti in esperimenti dubbi con conseguenze imprevedibili per ciascuno di noi. abbiamo molto di cui essere orgogliosi. nel corso degli anni dello sviluppo sovrano, la repubblica di bielorussia ha compiuto un enorme passo avanti nello sviluppo sociale ed economico, affermandosi nella comunità mondiale. ecco solo un elenco incompleto dei successi del nostro paese sotto la guida del presidente a.g. lukashenko: • l'industria nazionale è stata preservata - praticamente tutte le grandi imprese costruite nel repubblica socialista sovietica della bielorussia lavorano e continuano a svilupparsi; • grazie agli sforzi dello stato, grazie alla scuola nazionale di matematici, ingegneri, programmatori, è stato creato un parco ad alta tecnologia, che garantisce un flusso stabile di valuta nel paese. di conseguenza, la repubblica di bielorussia supera molti paesi ad alta tecnologia nell'esportazione di servizi informatici pro capite; • insieme alla cina, è stato costruito il parco industriale ad alta tecnologia "la grande pietra", con la partecipazione di 60 paesi del mondo; • attuando in modo pianificato le principali direttrici dello sviluppo socio-economico, il paese ha superato gli indicatori della pre-crisi del 1990 in termini di produzione di prodotti industriali, beni di consumo, redditi reali della popolazione, riduzione dell’inflazione, impedendo un forte squilibrio delle proprietà dei cittadini; • la propria sicurezza alimentare è garantita. in termini di produzione alimentare, la repubblica si attesta al livello dei paesi sviluppati ed è uno dei leader tra gli stati post-sovietici; • in un breve periodo storico la bielorussia è diventata una potenza spaziale. nel novembre 2013, il paese è stato ammesso nel comitato delle nazioni unite sugli usi pacifici dello spazio cosmico. • a seguito della gassificazione in tutti i 118 distretti della repubblica, il gas è diventato disponibile per la popolazione. la gassificazione ha dato slancio alla modernizzazione e allo sviluppo di imprese industriali; • è stato assicurato lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto. sono state costruite nuove autostrade. i parchi di autobus e filobus sono stati rinnovati. e’ stato introdotto il trasporto con veicoli elettrici, le tubazioni e il sistema di alimentazione sono in fase di aggiornamento. sono state costruite nuove stazioni e linee della metropolitana di minsk. • è stata garantita l'occupazione della popolazione. il tasso di disoccupazione ufficiale della popolazione economicamente attiva è molto più basso che nei paesi post-sovietici e in alcuni paesi europei. il sistema di formazione del personale è stato migliorato, l'occupazione dei giovani è garantita e le relazioni sindacali sono state migliorate. un ruolo importante è svolto dalla crescita graduale e dal pagamento tempestivo di stipendi, pensioni, borse di studio, prestazioni e altri benefici sociali; • l'attuazione di programmi per il rilancio e lo sviluppo di aree rurali, città di piccole e medie dimensioni e la messa in ordine delle installazioni sul terreno hanno radicalmente trasformato l'aspetto della bielorussia. il risultato è stato la costruzione di alloggi moderni, nuove scuole, scuole materne, ospedali, negozi, strutture culturali. sono stati creati nuovi impianti di produzione e posti di lavoro; • la capacità di difesa del paese è stata garantita in quanto principale fattore di contenimento strategico delle minacce esterne, vengono assicurati un livello elevato di legalità, l’ordine e la legge. nella classifica dei paesi con il più basso tasso di criminalità e il più alto livello di sicurezza, la bielorussia si colloca al 16° posto tra 128 stati; • è stato raggiunto un alto livello di assistenza sanitaria e istruzione, cultura e scienza. secondo l'indice di sviluppo umano, la bielorussia si colloca al 50° posto su 189 paesi; • sono state aggiornate e costruite infrastrutture sportive di alta qualità, che contribuiscono allo sviluppo di sport ad alta prestazione, ampliando le opportunità della popolazione per l'educazione fisica, sono stati organizzati campionati di livello mondiale; • la bielorussia è diventata promotrice regionale di sicurezza, proponendo iniziative su temi chiave dell'agenda internazionale; sulle piattaforme onu e osce, promuove iniziative in materia di sicurezza e disarmo, sviluppo sostenibile, lotta al terrorismo, tratta di esseri umani e rispetto dei principi e delle norme del diritto internazionale. tutto ciò è stato ottenuto grazie al fatto che su tutte le questioni fondamentali le autorità hanno agito sulla base degli interessi nazionali del popolo bielorusso. oggi, come la maggior parte dei nostri vicini, stiamo attraversando un periodo molto difficile. fondamentale è superarlo senza sconvolgimenti sociali. per lo stato, la priorità è stata e rimane lo sviluppo sostenibile, la crescita economica, la stabilità politica, garantendo uno sviluppo umano di alta qualità, migliorando il benessere delle persone, la giustizia sociale e il sostegno ai segmenti più vulnerabili della popolazione. in questo le disposizioni del programma del partito comunista coincidono con gli approcci del presidente della bielorussia a.g. lukashenko. cari elettori! cari amici! abbiamo imparato a lavorare in modo costruttivo, il che consente al paese di entrare in modo relativamente indolore nel flusso dei cambiamenti positivi, indipendentemente dalle sfide e dai problemi di oggi. affinché la bielorussia continui a rafforzare la sua indipendenza e sovranità, a sviluppare il suo potenziale economico, in modo che le persone possano vivere e lavorare normalmente, oggi più che mai è importante preservare l'unità del popolo e delle autorità. per fare questo, ognuno di noi deve assumersi la sua parte di responsabilità per il destino della patria e delle nostre famiglie, per prevenire la destabilizzazione della situazione nel paese per volere di burattinai stranieri, per dire di no agli avventurieri politici che sono pronti a far sprofondare la bielorussia nel caos e nella discordia. il futuro dei nostri bambini e giovani, veterani, lavoratori delle imprese industriali e agricole, istituzioni sanitarie e sociali, dell’istruzione, della scienza e della cultura, dipende dal nostro comportamento civico, da come attivamente prenderemo parte al voto e faremo una scelta ragionata. chiediamo a tutti di votare per il leader del paese - a.g. lukashenko. solo insieme possiamo difendere le conquiste sociali della moderna bielorussia! solo con lui assisteremo all'ulteriore sviluppo del nostro paese! il comitato centrale e il consiglio del partito comunista della bielorussia.
Segue da Pag.30: I comunisti russi considerano la Cina un esempio per tutto il mondo

- Il PCC presta grande attenzione al miglioramento del sistema di gestione nel partito e nello stato, combattendo la corruzione e le manifestazioni di lassismo dei lavoratori del partito e dei dipendenti pubblici. Perché il compito di creare un meccanismo sistemico a lungo termine di autopulizia, auto-miglioramento, lotta alla corruzione e alla decomposizione del partito e dell'apparato statale è diventato così importante?

- Anche il Paese più forte è vulnerabile se i suoi quadri dirigenti non si occupano del bene pubblico, ma degli interessi personali. Negli anni '80, parte dell'apparato statale in URSS fu investita dal filisteismo, dall’influenza del denaro e da altri vizi. Per alcuni, l'Occidente era diventato un ideale. Credevano in un quadro fantastico creato da propagandisti borghesi e antisovietici e non vedevano che il vero Occidente è intriso di disuguaglianza e povertà. Il risultato è stato tragico. I nemici del socialismo sono saliti al potere nel PCUS, il che ha portato alla distruzione dell'URSS.

Della minaccia di tali tendenze è ben consapevole la leadership del PCC, guidata da Xi Jinping. Al 18° Congresso del Partito, si è posto il compito di combattere senza pietà la corruzione. Tolleranza zero per i crimini dei dirigenti, e assenza di "aree riservate" allo scopo di sconfiggere il male: tutto questo viene messo in pratica.

È importante che le condizioni che favoriscono la corruzione vengano distrutte. Ciò è facilitato da: rigorosa gestione interna del partito, disciplina costante, una feroce lotta contro il formalismo, la burocrazia, l'edonismo e la ricerca del lusso. Secondo Li Keqiang, "È necessario intensificare il lavoro nella costruzione di organi governativi incorruttibili, per punire in modo decisivo la corruzione". Per raggiungere questo obiettivo, la leadership cinese ha la volontà e dispone di tutti gli strumenti.

Siria: mentre la Russia avanza nuove costruttive proposte diplomatiche, gli Stati Uniti continuano a soffiare sul fuoco

di Mauro Gemma per Marx21.it

I leader di Russia, Turchia e Iran dovrebbero incontrarsi, in videoconferenza, prima di agosto, per cercare di trovare una soluzione politica per la Siria. Nel frattempo, sono entrate in vigore nuove sanzioni statunitensi contro il popolo siriano.


Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, il 16 giugno, ha annunciato un possibile vertice del gruppo di dialogo inter-siriano e ha spiegato che a quel vertice, che avverrebbe prima della riunione del Comitato Costituzionale Siriano che raggruppa le forze di governo e i settori dell’opposizione favorevoli al dialogo con Assad, prevista per il prossimo agosto, potrebbe partecipare anche l'inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite in Siria, Geir Pedersen.

Lavrov è intervenuto durante un incontro nella capitale russa con la sua controparte iraniana, Jabad Zarif. E’ il primo incontro tenuto dal ministro russo dall'inizio delle misure di contenimento adottate contro la pandemia di COVID-19.

Durante i colloqui russo-iraniani a Mosca, è stato confermato che non esistono alternative agli accordi raggiunti durante il processo di negoziazione sotto forma di dialogo inter-siriano ad Astana, in Kazakistan. Questi sforzi dovrebbero procedere "nel rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Siria", ha sottolineato il capo della diplomazia russa.

Le due parti hanno inoltre affrontato i compiti da assumere per garantire la stabilità in Siria e le questioni in sospeso relative al ritorno di rifugiati e sfollati interni, nonché alla fornitura di aiuti umanitari alle persone che ne necessitano nel paese arabo.

Il Comitato Costituzionale era stato proposto al Congresso del Dialogo Nazionale Siriano, tenutosi il 30 gennaio 2018, nella città costiera russa di Sochi, con la partecipazione di oltre duemila delegati di diverse etnie, gruppi religiosi e politici in Siria. Le riunioni di novembre di questo comitato a Ginevra dovrebbero produrre sviluppi positivi nell'elaborazione o nella modifica della Costituzione siriana.

Nei giorni scorsi, i ministri degli Esteri russi, Sergei Lavrov, e della Difesa, Sergei Shoigu, si sono recati in Turchia per consultare le loro controparti su "questioni regionali di reciproco interesse", tra cui la guerra in Siria e i conflitti interni in Libia.

Mentre si intensificano gli sforzi per garantire un futuro di stabilità e concordia nazionale, il 17 giugno è entrato in vigore il Cesar Act, approvato unilateralmente dagli Stati Uniti d'America, che prevede di applicare nuove sanzioni contro Damasco e le compagnie che lavorano con la Siria. Misure illegali e disumane che aggraveranno ulteriormente le difficoltà del popolo siriano. La legge prende di mira in particolare le entità russe e iraniane che cooperano con le autorità siriane.

La Siria dovrà così affrontare nuove dure misure statunitensi con l'entrata in vigore di questa legge, l'ennesimo tentativo da parte dell'amministrazione statunitense di privare Damasco delle risorse vitali.

La diplomazia siriana ha più volte condannato l'iniziativa americana, sottolineando che le sanzioni non faranno altro che aggravare le difficoltà che affrontano i siriani. All'inizio di giugno, l'agenzia SANA ha citato una fonte governativa che "ha fermamente condannato il rafforzamento delle misure coercitive imposte dall'amministrazione statunitense" e ha definito tali sanzioni "terrorismo economico".

La stessa fonte attribuisce a Washington, con l'approvazione del Caesar Act - basato su "menzogne ​​e ipotesi" -, la "responsabilità principale nella sofferenza dei siriani per quanto riguarda il loro sostentamento". Ma, per il governo siriano, "gli sforzi concertati dei siriani per proteggere l'economia nazionale garantiranno il fallimento degli effetti di queste misure".

La Russia sarà in grado di garantire la propria sicurezza anche se gli Stati Uniti si ritireranno da tutti gli accordi sulle armi offensive

di Mauro Gemma per Marx21.it

Mentre sono in corso trattative tra i due paesi in vista della scadenza del trattato e di fronte alla possibilità che gli Stati Uniti non rinnovino il trattato START-3 (Trattato Strategico di riduzione ed eliminazione delle armi offensive), la Russia afferma di essere preparata ad affrontare qualsiasi scenario e di poter garantire la propria sicurezza.


"Siamo assolutamente sicuri di poter garantire la nostra sicurezza anche senza questo trattato", ha sottolineato il ministro degli Esteri russo Lavrov in merito al futuro dell’accordo che scadrà a febbraio del prossimo anno.

Start-3 è attualmente l'unico accordo che lega gli Stati Uniti e la Russia dall'agosto 2019, quando gli Stati Uniti si sono ritirati dal Trattato di eliminazione dei missili a corto e medio raggio (INF), firmato nel 2010.

Alla fine dello scorso giugno, la Russia e gli Stati Uniti hanno discusso a Vienna sulla possibilità di estendere di almeno cinque anni il trattato START-3, firmato dieci anni fa a Praga, che limita gli arsenali delle due potenze nucleari.

Lavrov ha sottolineato che Mosca è preparata ad affrontare qualsiasi scenario in vista della possibile uscita degli USA dal trattato e ha ribadito, comunque, che il suo paese "continuerà a investire nel dialogo con gli Stati Uniti su questioni strategiche e nuovi strumenti di controllo delle armi".

Il Capo della diplomazia russa ha richiamato l'attenzione sull'importanza della proroga dell'accordo, che considera necessario non solo a Mosca ma anche a Washington. Lavrov ha sottolineato che i rischi nucleari sono aumentati in modo significativo negli ultimi tempi. "La situazione della sicurezza internazionale e della stabilità strategica si sta deteriorando", ha affermato.

Lavrov ha accusato gli Stati Uniti di essere la causa di questa situazione, con la sua intenzione di "riguadagnare il dominio globale e ottenere la vittoria in quella che viene definita la rivalità delle grandi potenze". Secondo il ministro, è Washington ad avere rinunciato all'espressione "stabilità strategica", sostituendola con quella di "rivalità strategica".

Il capo della diplomazia russa ha affermato che durante il futuro vertice dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (USA, Russia, Cina, Francia e Regno Unito), la cui data non è stata ancora fissata, il suo paese promuoverà la tesi secondo cui la guerra nucleare deve essere assolutamente evitata. E ha trovato preoccupante che la Casa Bianca si rifiuti di riconoscere che una conflagrazione nucleare è inaccettabile.

Appello agli elettori del Partito Comunista della Bielorussia

da http://www.comparty.by

Traduzione dal russo di Mauro Gemma per Marx21.it

Cari compatrioti! Cari compagni, amici!

Il 9 agosto si svolgerà un evento fondamentale per ognuno di noi: l'elezione del presidente della Repubblica di Bielorussia.
Il suo risultato determinerà come la nostra Bielorussia continuerà a vivere e svilupparsi ulteriormente, se saremo in grado di preservare e migliorare ciò che è stato raggiunto dal duro lavoro e dal talento del popolo bielorusso o se saremo coinvolti in esperimenti dubbi con conseguenze imprevedibili per ciascuno di noi.
Abbiamo molto di cui essere orgogliosi. Nel corso degli anni dello sviluppo sovrano, la Repubblica di Bielorussia ha compiuto un enorme passo avanti nello sviluppo sociale ed economico, affermandosi nella comunità mondiale. Ecco solo un elenco incompleto dei successi del nostro paese sotto la guida del Presidente A.G. Lukashenko:
• l'industria nazionale è stata preservata - praticamente tutte le grandi imprese costruite nel Repubblica Socialista Sovietica della Bielorussia lavorano e continuano a svilupparsi;
• grazie agli sforzi dello Stato, grazie alla scuola nazionale di matematici, ingegneri, programmatori, è stato creato un parco ad alta tecnologia, che garantisce un flusso stabile di valuta nel paese. Di conseguenza, la Repubblica di Bielorussia supera molti paesi ad alta tecnologia nell'esportazione di servizi informatici pro capite;
• insieme alla Cina, è stato costruito il parco industriale ad alta tecnologia "La Grande Pietra", con la partecipazione di 60 paesi del mondo;
• attuando in modo pianificato le principali direttrici dello sviluppo socio-economico, il paese ha superato gli indicatori della pre-crisi del 1990 in termini di produzione di prodotti industriali, beni di consumo, redditi reali della popolazione, riduzione dell’inflazione, impedendo un forte squilibrio delle proprietà dei cittadini;
• la propria sicurezza alimentare è garantita. In termini di produzione alimentare, la repubblica si attesta al livello dei paesi sviluppati ed è uno dei leader tra gli stati post-sovietici;
• in un breve periodo storico la Bielorussia è diventata una potenza spaziale. Nel novembre 2013, il paese è stato ammesso nel Comitato delle Nazioni Unite sugli usi pacifici dello spazio cosmico.
• a seguito della gassificazione in tutti i 118 distretti della repubblica, il gas è diventato disponibile per la popolazione. La gassificazione ha dato slancio alla modernizzazione e allo sviluppo di imprese industriali;
• è stato assicurato lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto. Sono state costruite nuove autostrade. I parchi di autobus e filobus sono stati rinnovati. E’ stato introdotto il trasporto con veicoli elettrici, le tubazioni e il sistema di alimentazione sono in fase di aggiornamento. Sono state costruite nuove stazioni e linee della metropolitana di Minsk.
• è stata garantita l'occupazione della popolazione. Il tasso di disoccupazione ufficiale della popolazione economicamente attiva è molto più basso che nei paesi post-sovietici e in alcuni paesi europei. Il sistema di formazione del personale è stato migliorato, l'occupazione dei giovani è garantita e le relazioni sindacali sono state migliorate. Un ruolo importante è svolto dalla crescita graduale e dal pagamento tempestivo di stipendi, pensioni, borse di studio, prestazioni e altri benefici sociali;
• l'attuazione di programmi per il rilancio e lo sviluppo di aree rurali, città di piccole e medie dimensioni e la messa in ordine delle installazioni sul terreno hanno radicalmente trasformato l'aspetto della Bielorussia. Il risultato è stato la costruzione di alloggi moderni, nuove scuole, scuole materne, ospedali, negozi, strutture culturali. Sono stati creati nuovi impianti di produzione e posti di lavoro;
• la capacità di difesa del paese è stata garantita in quanto principale fattore di contenimento strategico delle minacce esterne, vengono assicurati un livello elevato di legalità, l’ordine e la legge. Nella classifica dei paesi con il più basso tasso di criminalità e il più alto livello di sicurezza, la Bielorussia si colloca al 16° posto tra 128 stati;
• è stato raggiunto un alto livello di assistenza sanitaria e istruzione, cultura e scienza. Secondo l'indice di sviluppo umano, la Bielorussia si colloca al 50° posto su 189 paesi;
• sono state aggiornate e costruite infrastrutture sportive di alta qualità, che contribuiscono allo sviluppo di sport ad alta prestazione, ampliando le opportunità della popolazione per l'educazione fisica, sono stati organizzati campionati di livello mondiale;
• La Bielorussia è diventata promotrice regionale di sicurezza, proponendo iniziative su temi chiave dell'agenda internazionale; sulle piattaforme ONU e OSCE, promuove iniziative in materia di sicurezza e disarmo, sviluppo sostenibile, lotta al terrorismo, tratta di esseri umani e rispetto dei principi e delle norme del diritto internazionale.
Tutto ciò è stato ottenuto grazie al fatto che su tutte le questioni fondamentali le autorità hanno agito sulla base degli interessi nazionali del popolo bielorusso.
Oggi, come la maggior parte dei nostri vicini, stiamo attraversando un periodo molto difficile. Fondamentale è superarlo senza sconvolgimenti sociali. Per lo Stato, la priorità è stata e rimane lo sviluppo sostenibile, la crescita economica, la stabilità politica, garantendo uno sviluppo umano di alta qualità, migliorando il benessere delle persone, la giustizia sociale e il sostegno ai segmenti più vulnerabili della popolazione.
In questo le disposizioni del programma del Partito comunista coincidono con gli approcci del presidente della Bielorussia A.G. Lukashenko.

Cari elettori! Cari amici!
Abbiamo imparato a lavorare in modo costruttivo, il che consente al paese di entrare in modo relativamente indolore nel flusso dei cambiamenti positivi, indipendentemente dalle sfide e dai problemi di oggi. Affinché la Bielorussia continui a rafforzare la sua indipendenza e sovranità, a sviluppare il suo potenziale economico, in modo che le persone possano vivere e lavorare normalmente, oggi più che mai è importante preservare l'unità del popolo e delle autorità. Per fare questo, ognuno di noi deve assumersi la sua parte di responsabilità per il destino della Patria e delle nostre famiglie, per prevenire la destabilizzazione della situazione nel paese per volere di burattinai stranieri, per dire di no agli avventurieri politici che sono pronti a far sprofondare la Bielorussia nel caos e nella discordia.
Il futuro dei nostri bambini e giovani, veterani, lavoratori delle imprese industriali e agricole, istituzioni sanitarie e sociali, dell’istruzione, della scienza e della cultura, dipende dal nostro comportamento civico, da come attivamente prenderemo parte al voto e faremo una scelta ragionata.
Chiediamo a tutti di votare per il leader del paese - A.G. Lukashenko. Solo insieme possiamo difendere le conquiste sociali della moderna Bielorussia! Solo con lui assisteremo all'ulteriore sviluppo del nostro paese!
Il Comitato Centrale e il Consiglio del Partito Comunista della Bielorussia

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