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La VOCE 1803

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La VOCE ANNO XXII N°5

gennaio 2020

PAGINA 3

Onorificenza Internazionale Medaglia della Amicizia col Popolo della RPD di Corea alla Partigiana Miriam Pellegrini Ferri.

Invito all’ Ambasciata di Cuba in Italia dal Consigliere Politico Yamila Pita Montes.

Colaboracion con Radio Habana Cuba. - Curriculum Miriam
miriam su facebook. il 30 novembre il mio compagno vincenzo brandi scrive: "sono solo un movimento collaterale al pd pompato dai media tipo repubblica. se mi sbaglio chiederò venia …… v. brandi". io lo stimo moltissimo il compagno brandi. nello stesso giorno un altro compagno che stimo molto, mauro gemma, in risposta a marco ravelli che bacchettava chi osa avere dubbi sul movimento delle sardine, scrive anche se in tono più possibilista, ma in fondo sarcastico :"io continuo a dire che al di là del processo alle intenzioni, che non si può fare su migliaia di persone con persone, c'è una presenza in piazza che neanche a un concerto rock. e noi non possiamo non esserci. cosa ci leggo nelle sardine (a parte la mia luna in pesci)? -: molta voglia di non essere razzisti e fascisti, molta voglia di esserci sulla scena popolare italiana, molta storica ingenuità - sono bello perchè sono nuovo- , molto il potere siamo noi, molta scaltrezza informatica, nessun dato di classe. in poche parole: i nostri giovani che non abbiamo saputo neanche annaffiare. e li vogliamo ignorare, stigmatizzare? perchè "strumentalizzati? e da chi? dal capitalismo (studi, vestiti, motorini, droghe, discoteche ecc. pagati da noi)? e non mi sta bene che non riconosciate quello che è sempre stato un errore anche del comunismo: o mi sposi e mi segui a vita o vattene. dogma patriarcale noto ma dai compagni rimosso. io semmai sarò sirena o meglio salmona che risalirà la corrente, ma ci sono con chi sta contro l'odio e derivati, paci, una pacifista di nome pilar (no, tanto per ricordare che siamo no war)". allora io dico come brandi..."se mi sbaglio chiederò venia", ancora è vero che questo movimento, che nasce dichiaratamente contro salvini, non ha portato meno voti alla lega se non travasandoli ancora più a destra (però ho saputo che da dopo il fenomeno sardine in certe piazze salvini non riesce più ad andarci ed è costretto a fare i suoi comizi all'interno dei bar), mentre il pd continua a perdere voti, è vero ancora che non si sentono frasi classiste pronunciate dalle sardine, ed è vero anche che l'antirazzismo e l'antifascismo non bastano a farne un movimento ideale, sono solo un minimo, minus non datur, poi brandi ha ragione, dicono apertamente di voler portare il loro voto al pd e sappiamo i collegamenti che ci sono con repubblica e altri media televisivi, però sta svanendo la fuliggine tetra che si respirava prima e almeno in superficie è stata spazzata via da una folata di vento fresco e pensieri gradevoli. merita infatti sottolineare che "il clima" nei media e quindi nell'opinione pubblica è decisamente cambiato in meglio da quando le sardine hanno sostituito salvini in tutti i format. comunque la prima domanda allora è: portano davvero voti al pd? se la prima risposta è positiva la seconda domanda è: senza questi voti andrebbe al governo di regioni, comuni ecc. la lega? se una delle due risposte è negativa, allora nessuno di noi ha capito niente, ma questo non lo voglio prendere in considerazione per la grande stima che ho nei due compagni di cui sopra. se queste due risposte sono positive, allora io dico: perché no? sono certissimo che brandi, come me, e credo anche come gemma, non appartengono al partito del tanto peggio tanto meglio (nonostante il quaderno 16 (xxii) § (25), d'altronde preceduto da chernyshevsky), vent'anni di berlusconi li abbiamo già avuti e ora sì, che sarebbe peggio. io mi sono trovato in due occasioni in piazza in momenti diversi a reggio emilia e poi a roma e ho comunque potuto apprezzare una sorta di minima evoluzione del pensiero sardino verso posizioni più decisamente di sinistra, e poi la piazza era molto più a sinistra di loro.
(bella ciao, per loro stessa ammissione, non è stata un scelta loro, ma della piazza, e, stantibus rebus, a me sta bene per come percepivo quelle piazze: d'altronde anche i principi juche non affermano che la volontà popolare decide ed è padrona di tutto?), inoltre questa loro formula non verticistica ma diffusa, sembra a me opportuna per vedere quali idee emergeranno, anche se poi un leader carismatico, non necessariamente tra i fondatori, dovrebbe emergere per non finire in piscem. il pessimismo non è un buon viatico per il comunista, per quanto intellettuale, e neppure l'indifferenza (qui sì, che gramsci docet). forse la sospensione del giudizio kantiana sarebbe l'atteggiamento più corretto in questa fase per un materialista dialettico, ma non troppo a lungo, perché è l'azione che crea l'organo. ad ogni modo credo che valga almeno la pena non trascurare il fenomeno, esprimerci in merito e continuare a monitorarne gli sviluppi se non si può fare di più. ferdinando imposimato: il ruolo della nato nelle stragi pandoratv il magistrato ferdinando imposimato, presidente onorario della suprema corte di cassazione, riassume i risultati delle indagini da lui compiute, dalle quali emerge il ruolo della nato nelle stragi che hanno insanguinato l’italia. una precisa denuncia, ignorata da quel mondo politico-mediatico che formalmente oggi ne onora la memoria. la guerra degli stati uniti contro la siria. l'americano the institute for the study of war (isw) ha presentato uno studio al decisore a washington cercando di convincerlo che la sua politica in siria è sbagliata ed è dietro la crescita del potere russo lì, e ha espressamente invitato l'amministrazione americana a rimanere in siria per contrastare gli sforzi dello stato siriano e dei suoi alleati contro i loro oppositori come gruppi terroristici e gruppi separatisti. lo studio pubblicato dall'isw il mese scorso è composto da 50 pagine e chiede all'amministrazione americana di porre fine al suo embargo e sanzioni contro la siria e i suoi alleati, nonché di mantenere una pressione economica sul governo siriano affinché limiti le sue capacità militari e finanziarie. questo lavoro è di grande importanza poiché questo istituto è composto da ufficiali veterani ed è strettamente connesso con il ministero della difesa (pentagono). lo studio invita il decisore americano a esercitare pressioni politiche sul governo siriano e dispiegare forze supplementari nella regione siriana di al-jazera, in particolare nelle aree petrolifere, il che rivela la grande influenza dei "lobbisti" delle lobby all'interno degli stati uniti. uu. che hanno costretto l'ufficio ovale a ritirare la loro decisione di ritirare le loro truppe dalla siria. a ciò si aggiunge la cosiddetta legge kaeser "césar" del blocco e delle sanzioni economiche che costituisce uno dei volti dell'inarrestabile guerra degli yankee contro il nostro paese. è una guerra di altro tipo in cui l'amministrazione americana usa i suoi strumenti regionali e interni per continuare a sanguinare la ferita siriana, nel tentativo di spezzare la volontà dei siriani che durante nove anni di guerra si è consolidata. chiunque scommetta sulla determinazione dei siriani, per dimostrarlo, perché la storia è la migliore testimonianza di questa volontà incrollabile. è una guerra multiforme che inizia con il chicco di grano e il barile di petrolio e non termina con l'uso di accoliti della lista clienti. di abdul rahim ahmad - fonte: giornale al-thawra - fm.

Miriam su Facebook



Il 30 novembre il mio compagno Vincenzo Brandi scrive: "Sono solo un movimento collaterale al PD pompato dai media tipo Repubblica. Se mi sbaglio chiederò venia …… V. Brandi". Io lo stimo moltissimo il compagno Brandi.

Nello stesso giorno un altro compagno che stimo molto, Mauro Gemma, in risposta a Marco Ravelli che bacchettava chi osa avere dubbi sul movimento delle Sardine, scrive anche se in tono più possibilista, ma in fondo sarcastico :"Io continuo a dire che al di là del processo alle intenzioni, che non si può fare su migliaia di persone con persone, c'è una presenza in piazza che neanche a un concerto rock. E noi non possiamo non esserci. Cosa ci leggo nelle sardine (a parte la mia luna in Pesci)? -: Molta voglia di non essere razzisti e fascisti, molta voglia di esserci sulla scena popolare italiana, molta storica ingenuità - sono bello perchè sono nuovo- , molto il potere siamo noi, molta scaltrezza informatica, nessun dato di classe. In poche parole: i nostri giovani che non abbiamo saputo neanche annaffiare. E li vogliamo ignorare, stigmatizzare? Perchè "strumentalizzati? E da chi? Dal capitalismo (studi, vestiti, motorini, droghe, discoteche ecc. pagati da noi)? E non mi sta bene che non riconosciate quello che è Sempre stato un errore anche del Comunismo: o mi sposi e mi segui a vita o vattene. Dogma patriarcale noto ma dai compagni rimosso. Io semmai sarò sirena o meglio salmona che risalirà la corrente, ma ci sono con chi sta contro l'odio e derivati, paci, una pacifista di nome Pilar (no, tanto per ricordare che siamo no war)"

Allora io dico come Brandi..."se mi sbaglio chiederò venia", ancora è vero che questo movimento, che nasce dichiaratamente contro Salvini, non ha portato meno voti alla Lega se non travasandoli ancora più a destra (però ho saputo che da dopo il fenomeno Sardine in certe piazze Salvini non riesce più ad andarci ed è costretto a fare i suoi comizi all'interno dei bar), mentre il PD continua a perdere voti, è vero ancora che non si sentono frasi classiste pronunciate dalle Sardine, ed è vero anche che l'antirazzismo e l'antifascismo non bastano a farne un movimento ideale, sono solo un minimo, minus non datur, poi Brandi ha ragione, dicono apertamente di voler portare il loro voto al PD e sappiamo i collegamenti che ci sono con Repubblica e altri media televisivi, però sta svanendo la fuliggine tetra che si respirava prima e almeno in superficie è stata spazzata via da una folata di vento fresco e pensieri gradevoli. Merita infatti sottolineare che "il clima" nei media e quindi nell'opinione pubblica è decisamente cambiato in meglio da quando le Sardine hanno sostituito Salvini in tutti i format. Comunque la prima domanda allora è: portano davvero voti al PD? Se la prima risposta è positiva la seconda domanda è: senza questi voti andrebbe al governo di regioni, comuni ecc. la Lega? Se una delle due risposte è negativa, allora nessuno di noi ha capito niente, ma questo non lo voglio prendere in considerazione per la grande stima che ho nei due compagni di cui sopra. Se queste due risposte sono positive, allora io dico: perché no? Sono certissimo che Brandi, come me, e credo anche come Gemma, non appartengono al partito del tanto peggio tanto meglio (nonostante il Quaderno 16 (XXII) § (25), d'altronde preceduto da Chernyshevsky), vent'anni di Berlusconi li abbiamo già avuti e ora sì, che sarebbe peggio. Io mi sono trovato in due occasioni in piazza in momenti diversi a Reggio Emilia e poi a Roma e ho comunque potuto apprezzare una sorta di minima evoluzione del pensiero sardino verso posizioni più decisamente di sinistra, e poi la piazza era molto più a sinistra di loro
(Bella ciao, per loro stessa ammissione, non è stata un scelta loro, ma della piazza, e, stantibus rebus, a me sta bene per come percepivo quelle piazze: d'altronde anche i principi Juche non affermano che la volontà popolare decide ed è padrona di tutto?), inoltre questa loro formula non verticistica ma diffusa, sembra a me opportuna per vedere quali idee emergeranno, anche se poi un leader carismatico, non necessariamente tra i fondatori, dovrebbe emergere per non finire in piscem. Il pessimismo non è un buon viatico per il comunista, per quanto intellettuale, e neppure l'indifferenza (qui sì, che Gramsci docet). Forse la sospensione del giudizio kantiana sarebbe l'atteggiamento più corretto in questa fase per un materialista dialettico, ma non troppo a lungo, perché è l'azione che crea l'organo.
Ad ogni modo credo che valga almeno la pena non trascurare il fenomeno, esprimerci in merito e continuare a monitorarne gli sviluppi se non si può fare di più.


Ferdinando Imposimato:
Il ruolo della NATO nelle stragi

PandoraTV Il magistrato Ferdinando Imposimato, Presidente Onorario della Suprema Corte di Cassazione, riassume i risultati delle indagini da lui compiute, dalle quali emerge il ruolo della Nato nelle stragi che hanno insanguinato l’Italia. Una precisa denuncia, ignorata da quel mondo politico-mediatico che formalmente oggi ne onora la memoria.

La guerra degli Stati Uniti contro la Siria



L'americano The Institute for the Study of War (ISW) ha presentato uno studio al decisore a Washington cercando di convincerlo che la sua politica in Siria è sbagliata ed è dietro la crescita del potere russo lì, e ha espressamente invitato l'amministrazione americana a rimanere in Siria per contrastare gli sforzi dello stato siriano e dei suoi alleati contro i loro oppositori come gruppi terroristici e gruppi separatisti.

Lo studio pubblicato dall'ISW il mese scorso è composto da 50 pagine e chiede all'amministrazione americana di porre fine al suo embargo e sanzioni contro la Siria e i suoi alleati, nonché di mantenere una pressione economica sul governo siriano affinché limiti le sue capacità militari e finanziarie.

Questo lavoro è di grande importanza poiché questo istituto è composto da ufficiali veterani ed è strettamente connesso con il Ministero della Difesa (Pentagono).

Lo studio invita il decisore americano a esercitare pressioni politiche sul governo siriano e dispiegare forze supplementari nella regione siriana di Al-Jazera, in particolare nelle aree petrolifere, il che rivela la grande influenza dei "lobbisti" delle lobby all'interno degli Stati Uniti. UU. che hanno costretto l'Ufficio Ovale a ritirare la loro decisione di ritirare le loro truppe dalla Siria.

A ciò si aggiunge la cosiddetta Legge Kaeser "César" del blocco e delle sanzioni economiche che costituisce uno dei volti dell'inarrestabile guerra degli Yankee contro il nostro paese.

È una guerra di altro tipo in cui l'amministrazione americana usa i suoi strumenti regionali e interni per continuare a sanguinare la ferita siriana, nel tentativo di spezzare la volontà dei siriani che durante nove anni di guerra si è consolidata.

Chiunque scommetta sulla determinazione dei siriani, per dimostrarlo, perché la storia è la migliore testimonianza di questa volontà incrollabile.

È una guerra multiforme che inizia con il chicco di grano e il barile di petrolio e non termina con l'uso di accoliti della lista clienti.

Di Abdul Rahim Ahmad - Fonte: giornale al-Thawra - FM

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