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La VOCE 1909

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La VOCE ANNO XXII N°1

settembre 2019

PAGINA F         - 38

mattarella batte salvini cinque a zero. doveva essere il blitzkrieg decisivo per capitalizzare il consenso e permettere a salvini di prendersi tutto il potere. finora è stata una vittoria tattica e strategica del presidente mattarella. che dalle vacanze, senza dire mezza parola sui giornali, ha sbaragliato il capitano leghista. mai mettersi contro un vecchio democristiano, tanto più se abita al quirinale. lo sa bene silvio berlusconi, che nel 1994 fu imbrigliato dal vecchio oscar luigi scalfaro, che lo convinse a baciare il rospo chiamato governo dini “per qualche mese, il tempo strettamente necessario per tornare alle urne”, e che si ritrovò logorato per più di un anno da un esecutivo che riuscì pure a far approvare una riforma delle pensioni, mentre massimo d’alema costruiva la leadership di romano prodi e la coalizione dell’ulivo, che avrebbe sconfitto berlusconi nell’aprile del 1996. lo sa bene pure matteo renzi, che dopo il referendum del 4 dicembre 2016 vide spegnersi le sue velleità di tornare immediatamente al voto per capitalizzare il 40% di consensi che aveva comunque raccolto nella consultazione, finendo per essere cucinato a fuoco lento da sergio mattarella e dalla sua volontà di non interrompere la legislatura. l’ha scoperto, a sue spese, pure matteo salvini, anch’egli desideroso di capitalizzare il proprio consenso tornando immediatamente al voto dopo una crisi da lui aperta senza apparenti motivazioni. anche lui finito sconfitto come un cucciolo di primo pelo dall’abilità tattica dell’inquilino del colle. finora, il vincitore indiscusso di questa crisi agostana. combattere la propaganda filo-ue in seno alla gioventù. di alma rivera, del comitato centrale del partito comunista portoghese e militante della gioventù comunista portoghese (jcp) da "o militante”, rivista teorica del partito comunista portoghese, n° 361 luglio-agosto 2019 traduzione di mauro gemma per marx21.it . le elezioni per il parlamento europeo (pe) sono state avvolte dalla solita nebbia di disinformazione e travisamento. la discussione pubblica è stata dominata da slogan, diffusi da redazioni, programmi di commento e cronache dei quotidiani. questo tipo di discussione è possibile solo perché nel corso degli anni si è cercato di distruggere gli spazi di partecipazione popolare e di costruire narrazioni da parte dei più svariati strumenti, dalla pubblicità sino ai contenuti dei manuali di storia, o anche nei momenti detti di "cittadinanza" nell'ambito delle istituzioni. in pratica, con l'utilizzo di un discorso emotivo, la drammatizzazione propagandata dai centri di diffusione dell'ideologia dominante e poi riprodotta "sul campo" da partito socialista, psd e cds, ma anche dal be (blocco di sinistra, partito aderente alla “sinistra europea”, ndt), e non solo, è quella secondo cui, di fronte alla minaccia della crescita dell'estremismo e degli euroscettici, ci sarebbe una posizione quasi etica che ogni cittadino dovrebbe prendere: o optare per "il pessimismo di coloro che puntano solo ai fallimenti e che vogliono un paese isolato" o optare per coloro che credono nel "progetto europeo e che affrontano in modo ottimistico le sfide del futuro ". e così la discussione si sarebbe risolta immediatamente, se non fossero stati presenti i comunisti e la cdu (la coalizione elettorale guidata dal pcp, ndt), a cercare di portare un po 'di rigore e obiettività alla discussione. qualche anno fa, nel mezzo dell'intervento della troika, con l'impatto delle politiche imposte per decenni dall'ue e il patto di aggressione sulla pelle dei portoghesi, sarebbe stato difficile per costoro avere il coraggio di spingersi fino al punto registrato quest'anno, ad esempio, in dozzine di dibattiti rivolti agli studenti delle scuole superiori che votavano per la prima volta. l'ue, in quanto istituzione, spende milioni di euro per la propaganda di auto-elogio. oltre ai vari programmi esistenti - come youth in action, erasmus +, l'attività dei centri europedirect, che contengono sempre una componente legittimante del "progetto europeo": è stato triplicato il bilancio di erasmus + e sono stati lanciati, alla vigilia delle elezioni, programmi e campagne specifici rivolti in particolare alle nuove generazioni. e' il caso di ueandi e #giveavote. pure questionari e applicazioni attraverso i quali l'utente può scoprire "l'orientamento del voto più vicino alle sue idee" sono stati moltiplicati, come spaceu 2019, match your vote, ue and i 2019. le agenzie e i centri di studio finanziati dalle istituzioni europee offrono anche "contenuti didattici" chiarificatori. un esempio è il materiale per gli studenti dell'istruzione di base, scritto dal centro di informazione europeo jacques delors e dal ministero degli affari esteri portoghese, in cui possiamo leggere, tra disegni e cartoni animati, che "ue = solidarietà tra i popoli . i paesi più ricchi devono aiutare i paesi con le maggiori difficoltà” e che “chiunque abbia l'età per votare è importante che lo faccia per il parlamento europeo allo scopo di difendere i nostri diritti di viaggiare, risiedere, studiare, lavorare liberamente in un altro paese dell'ue, per più informazioni e più protezione nell'ambiente ». in effetti, un gestore delle pubblicazioni della commissione europea appare addirittura in video dicendo senza mezzi termini: "tutti si sono resi conto che non saremo mai in grado di convincere la gente del valore di essere un membro dell'ue se non lo faremo sufficientemente con i giovani, prima che si creino pregiudizi o siano disinformati da altre fonti". e ciò passa anche attraverso la diffusione di contenuti pubblicitari per bambini di età compresa tra 6 e 14 anni e la demonizzazione delle "altre fonti", aggiungiamo noi. per tutto ciò, la cdu non ha solo presentato argomenti e illustrato le differenze tra le forze politiche presenti nelle schede elettorali del 26 maggio. ha dovuto anche smantellare una gigantesca campagna iniziata molti mesi prima con l'obiettivo di riabilitare l'immagine collettiva dell'ue e dei suoi strumenti di dominio. un esempio significativo . il 9 maggio, il “giorno dell'europa”, nelle scuole si sono svolti dibattiti e conferenze sull'argomento, in alcuni con la promozione di attività di qualità e di interesse che hanno alimentato un confronto serio, altri meno. a tomar, davanti a un pubblico di più di 200 studenti, la cdu si è confrontata con un singolare esempio di formazione di opinioni condizionate. "l'ue ha guidato la lotta contro il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. (...) tuttavia, i populismi e le pulsioni autoritarie crescono, alcuni diritti lavorativi e sociali sono ridotti, la democrazia viene insidiata. come membro della gioventù comunista, quale consiglio vuoi dare ai giovani per incoraggiarli in questa lotta mondiale per gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e per la difesa dei diritti umani, rafforzando così i valori europei e il sentimento di appartenenza all'ue come comunità di valori? questa è stata la domanda rivolta dal moderatore.
siamo stati interrogati sulle opinioni date per scontate in questo dibattito. ma quali sarebbero i valori europei? la sottomissione degli stati ad altri, la regressione sociale, gli attacchi alla democrazia e alla sovranità, il militarismo, le violazioni dei diritti umani, come con i rifugiati? altre questioni sono state poste ai candidati degli altri partiti: "la legislazione europea definisce gli obblighi in materia di qualità dell'aria nelle nostre città, riducendo l'uso di prodotti in plastica, riducendo il roaming nelle comunicazioni, sulla qualità delle acque di balneazione e imponendo diverse norme sulla protezione dei consumatori. tuttavia, stiamo assistendo al fatto che i governi nazionali si vantino di queste misure quando ci sono effetti positivi e incolpino l'unione europea quando questi effetti sono meno positivi. si consideri il caso di tassi di interesse storicamente bassi che riflettono la politica della banca centrale europea, che ha effetti molto positivi sulla vita dei cittadini, delle imprese e dell'economia nazionale, (…) ?”. prima che il rappresentante del ps potesse rispondere, era già chiaro ai presenti che la via da seguire è inevitabilmente quella di conferire maggiori poteri all'ue, che fa così bene il suo lavoro. dimenticando solo che, quando si trattava di ripristinare redditi e diritti, traducendoli in miglioramenti nell'economia, si sono incontrate resistenze e persino opposizioni da parte di queste istituzioni, come è successo con gli aumenti dei salari. la troika, di cui la bce è parte, si è sempre posizionata in senso contrario. nella domanda presentata al presidente della jsd si afferma: "(...) l'unione europea collabora e sostiene programmi come quello di successo erasmus + (...)" (1) e con il rappresentante del cds, è stata più o meno lo stesso. si è trattato di un modello di "discussione" formattato e rigidamente orientato per prevenire un confronto reale di idee e un approccio ai problemi concreti che incidono realmente sulla vita degli studenti e delle giovani generazioni. per evitare che la discussione si concentri sulla situazione concreta delle scuole che, grazie alle politiche delle troike interne ed esterne, suscita indignazione tra studenti e insegnanti, si preferisce proporre gli argomenti del ricatto, della paura e della mancanza di rispetto per gli altri popoli. poichè dozzine di dibattiti si sono svolti con una logica simile, in cui le domande e l'orientamento della conversazione sono finalizzati a valorizzare il processo di integrazione europea, a ignorarne le conseguenze pratiche, elogiando un percorso che si afferma essere irreversibile. si parla di un paese che non esiste, si dimenticano le scelte strutturali operate e si fugge sempre quando la cdu cerca di imporre il confronto necessario sul futuro e sui suoi percorsi. una battaglia nel campo delle idee che è urgente ingaggiare . con armi molto sproporzionate rispetto a quelle di un nemico che ha al suo servizio potenti mezzi di disinformazione, diventa necessario raddoppiare i nostri sforzi nell'intervento tra le fasce più giovani di età. l'affermazione di un'alternativa patriottica e di sinistra passa inevitabilmente attraverso la lotta quotidiana a tutta questa manipolazione, che rende le menzogne senso comune. non stiamo combattendo solo contro le argomentazioni di coloro che sono al servizio di una classe opposta, ma ci troviamo di fronte all'imposizione di un pensiero unico che influenza realmente coloro che vogliamo portare dalla nostra parte. battaglie come quella che abbiamo affrontato nelle elezioni per il parlamento europeo e che ora stiamo affrontando con il processo elettorale per l'assemblea della repubblica, sottolineano il valore insostituibile di un continuo lavoro di studio, chiarimento, agitazione, mobilitazione, contatto diretto e dialogo efficace, a partire da una posizione di reale fiducia nelle potenzialità progressive della gioventù. lavoriamo per essere in grado di "mettere sull'avviso i giovani" e contrastare la brutale offensiva ideologica, il che passa attraverso la valorizzazione degli strumenti di intervento di cui disponiamo e che derivano solo dal nostro sforzo collettivo. note . (1) è interessante notare che la grande bandiera di erasmus +, il programma di mobilità sventolato per difendere l'integrazione europea e che non è destinato solo ai cittadini dell'ue, con le sue piccole borse di studio non è certo accessibile a tutti gli studenti. come spiega il fatto che, ad esempio, nel 2016 solo il 2,6% degli studenti ha partecipato al programma. sunstudio-conferenza "tutta un'altra storia" | bologna 2-3-19 | biglino blady buffa demontis |. sun studio . pubblicato il 13 mar 2019 . riprese effettuate alla conferenza: "tutta un'altra storia - indagine sul creazionismo, darwinismo, interventismo", con una sola telecamera; audio di sala a cura del centro congressi. relatori: syusy blady, mauro biglino, pietro buffa, alessandro demontis tempo: sabato 2 marzo 2019 luogo: centro congressi, admiral park hotel organizzazione: nicole ciccolo, nicola giangrasso . grazie a nicole e a nicola, per la simpatia e la disponibilità. grazie a giuseppe dinami, l'altro operatore presente, per la gentile concessione di alcune riprese frontali di inizio conferenza. vedi e contribuisci al documentario che ha ispirato la conferenza, "tutta un'altra storia", realizzato da syusy blady, sul sito nomadizziamoci.com, in parte proiettato durante la stessa. correzione: chi risponde alla domanda sull'islam al punto 3h56', invitato da mauro biglino, è in realtà marcus henry de graya, anziché come abbiamo indicato erroneamente, un suo collaboratore, maurizio mugnai di chiara. condividi liberamente il video attraverso il suo link, chiedendo autorizzazione e citando gli autori. rispetta i creatori di contenuti che vedi liberamente in rete ;) caricamenti non autorizzati, saranno rimossi e perseguiti nelle sedi opportune, secondo la normativa vigente sul diritto d'autore. l’attentato a togliatti. il 14 luglio [1948], mentre usciva da montecitorio, contro togliatti vennero sparati alcuni colpi di pistola. appena si diffuse la notizia dell’attentato, la risposta del proletariato fu immediata; senza aspettare ordini dal partito o dal sindacato gli operai sospesero immediatamente il lavoro e scesero in piazza decisi a regolare i conti con la borghesia una volta per sempre. le più grandi fabbriche furono occupate dagli operai, vennero issate le bandiere rosse, sequestrati i dirigenti; gruppi di ex partigiani armati si impadronirono di posizioni strategiche ed occuparono degli edifici pubblici; ovunque si ebbero gravi scontri, con morti e feriti, tentativi insurrezionali si ebbero in varie località italiane. a siena venne decretato lo stato di assedio. abbadia s. salvatore, dove i minatori si erano impadroniti della centrale telefonica che controllava il trasferimento delle comunicazioni tra il ..segue ./.

Mattarella batte Salvini cinque a zero

Doveva essere il blitzkrieg decisivo per capitalizzare il consenso e permettere a Salvini di prendersi tutto il potere. Finora è stata una vittoria tattica e strategica del presidente Mattarella. Che dalle vacanze, senza dire mezza parola sui giornali, ha sbaragliato il capitano leghista.



Mai mettersi contro un vecchio democristiano, tanto più se abita al Quirinale. Lo sa bene Silvio Berlusconi, che nel 1994 fu imbrigliato dal vecchio Oscar Luigi Scalfaro, che lo convinse a baciare il rospo chiamato governo Dini “per qualche mese, il tempo strettamente necessario per tornare alle urne”, e che si ritrovò logorato per più di un anno da un esecutivo che riuscì pure a far approvare una riforma delle pensioni, mentre Massimo D’Alema costruiva la leadership di Romano Prodi e la coalizione dell’Ulivo, che avrebbe sconfitto Berlusconi nell’aprile del 1996. Lo sa bene pure Matteo Renzi, che dopo il referendum del 4 dicembre 2016 vide spegnersi le sue velleità di tornare immediatamente al voto per capitalizzare il 40% di consensi che aveva comunque raccolto nella consultazione, finendo per essere cucinato a fuoco lento da Sergio Mattarella e dalla sua volontà di non interrompere la legislatura. L’ha scoperto, a sue spese, pure Matteo Salvini, anch’egli desideroso di capitalizzare il proprio consenso tornando immediatamente al voto dopo una crisi da lui aperta senza apparenti motivazioni. Anche lui finito sconfitto come un cucciolo di primo pelo dall’abilità tattica dell’inquilino del Colle. Finora, il vincitore indiscusso di questa crisi agostana.

Combattere la propaganda filo-UE in seno alla gioventù

di Alma Rivera, del Comitato Centrale del Partito Comunista Portoghese e militante della Gioventù Comunista Portoghese (JCP) da "O Militante”, Rivista teorica del Partito Comunista Portoghese, n° 361 luglio-agosto 2019

Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it

Le elezioni per il Parlamento europeo (PE) sono state avvolte dalla solita nebbia di disinformazione e travisamento. La discussione pubblica è stata dominata da slogan, diffusi da redazioni, programmi di commento e cronache dei quotidiani. Questo tipo di discussione è possibile solo perché nel corso degli anni si è cercato di distruggere gli spazi di partecipazione popolare e di costruire narrazioni da parte dei più svariati strumenti, dalla pubblicità sino ai contenuti dei manuali di Storia, o anche nei momenti detti di "cittadinanza" nell'ambito delle istituzioni.

In pratica, con l'utilizzo di un discorso emotivo, la drammatizzazione propagandata dai centri di diffusione dell'ideologia dominante e poi riprodotta "sul campo" da Partito Socialista, PSD e CDS, ma anche dal BE (Blocco di Sinistra, partito aderente alla “Sinistra Europea”, NdT), e non solo, è quella secondo cui, di fronte alla minaccia della crescita dell'estremismo e degli euroscettici, ci sarebbe una posizione quasi etica che ogni cittadino dovrebbe prendere: o optare per "il pessimismo di coloro che puntano solo ai fallimenti e che vogliono un Paese isolato" o optare per coloro che credono nel "progetto europeo e che affrontano in modo ottimistico le sfide del futuro ". E così la discussione si sarebbe risolta immediatamente, se non fossero stati presenti i comunisti e la CDU (la coalizione elettorale guidata dal PCP, NdT), a cercare di portare un po 'di rigore e obiettività alla discussione.

Qualche anno fa, nel mezzo dell'intervento della troika, con l'impatto delle politiche imposte per decenni dall'UE e il Patto di aggressione sulla pelle dei portoghesi, sarebbe stato difficile per costoro avere il coraggio di spingersi fino al punto registrato quest'anno, ad esempio, in dozzine di dibattiti rivolti agli studenti delle scuole superiori che votavano per la prima volta.

L'UE, in quanto istituzione, spende milioni di euro per la propaganda di auto-elogio. Oltre ai vari programmi esistenti - come Youth in Action, Erasmus +, l'attività dei centri EuropeDirect, che contengono sempre una componente legittimante del "progetto europeo": è stato triplicato il bilancio di Erasmus + e sono stati lanciati, alla vigilia delle elezioni, programmi e campagne specifici rivolti in particolare alle nuove generazioni. E' il caso di UEandI e #GiveAVote. Pure questionari e applicazioni attraverso i quali l'utente può scoprire "l'orientamento del voto più vicino alle sue idee" sono stati moltiplicati, come SPACEU 2019, Match Your Vote, UE and I 2019.

Le agenzie e i centri di studio finanziati dalle istituzioni europee offrono anche "contenuti didattici" chiarificatori. Un esempio è il materiale per gli studenti dell'istruzione di base, scritto dal Centro di Informazione Europeo Jacques Delors e dal Ministero degli Affari Esteri portoghese, in cui possiamo leggere, tra disegni e cartoni animati, che "UE = Solidarietà tra i popoli . I paesi più ricchi devono aiutare i paesi con le maggiori difficoltà” e che “chiunque abbia l'età per votare è importante che lo faccia per il Parlamento europeo allo scopo di difendere i nostri diritti di viaggiare, risiedere, studiare, lavorare liberamente in un altro paese dell'UE, per più informazioni e più protezione nell'ambiente ».

In effetti, un gestore delle pubblicazioni della Commissione Europea appare addirittura in video dicendo senza mezzi termini: "Tutti si sono resi conto che non saremo mai in grado di convincere la gente del valore di essere un membro dell'UE se non lo faremo sufficientemente con i giovani, prima che si creino pregiudizi o siano disinformati da altre fonti". E ciò passa anche attraverso la diffusione di contenuti pubblicitari per bambini di età compresa tra 6 e 14 anni e la demonizzazione delle "altre fonti", aggiungiamo noi.

Per tutto ciò, la CDU non ha solo presentato argomenti e illustrato le differenze tra le forze politiche presenti nelle schede elettorali del 26 maggio. Ha dovuto anche smantellare una gigantesca campagna iniziata molti mesi prima con l'obiettivo di riabilitare l'immagine collettiva dell'UE e dei suoi strumenti di dominio.

Un esempio significativo
Il 9 maggio, il “Giorno dell'Europa”, nelle scuole si sono svolti dibattiti e conferenze sull'argomento, in alcuni con la promozione di attività di qualità e di interesse che hanno alimentato un confronto serio, altri meno. A Tomar, davanti a un pubblico di più di 200 studenti, la CDU si è confrontata con un singolare esempio di formazione di opinioni condizionate.

"L'UE ha guidato la lotta contro il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. (...) Tuttavia, i populismi e le pulsioni autoritarie crescono, alcuni diritti lavorativi e sociali sono ridotti, la democrazia viene insidiata. Come membro della gioventù comunista, quale consiglio vuoi dare ai giovani per incoraggiarli in questa lotta mondiale per gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e per la difesa dei diritti umani, rafforzando così i valori europei e il sentimento di appartenenza all'UE come comunità di valori? Questa è stata la domanda rivolta dal moderatore.

Siamo stati interrogati sulle opinioni date per scontate in questo dibattito. Ma quali sarebbero i valori europei? La sottomissione degli stati ad altri, la regressione sociale, gli attacchi alla democrazia e alla sovranità, il militarismo, le violazioni dei diritti umani, come con i rifugiati?

Altre questioni sono state poste ai candidati degli altri partiti:
"La legislazione europea definisce gli obblighi in materia di qualità dell'aria nelle nostre città, riducendo l'uso di prodotti in plastica, riducendo il roaming nelle comunicazioni, sulla qualità delle acque di balneazione e imponendo diverse norme sulla protezione dei consumatori. Tuttavia, stiamo assistendo al fatto che i governi nazionali si vantino di queste misure quando ci sono effetti positivi e incolpino l'Unione europea quando questi effetti sono meno positivi. Si consideri il caso di tassi di interesse storicamente bassi che riflettono la politica della Banca centrale europea, che ha effetti molto positivi sulla vita dei cittadini, delle imprese e dell'economia nazionale, (…) ?”.

Prima che il rappresentante del PS potesse rispondere, era già chiaro ai presenti che la via da seguire è inevitabilmente quella di conferire maggiori poteri all'UE, che fa così bene il suo lavoro. Dimenticando solo che, quando si trattava di ripristinare redditi e diritti, traducendoli in miglioramenti nell'economia, si sono incontrate resistenze e persino opposizioni da parte di queste istituzioni, come è successo con gli aumenti dei salari. La troika, di cui la BCE è parte, si è sempre posizionata in senso contrario.

Nella domanda presentata al presidente della JSD si afferma: "(...) l'Unione europea collabora e sostiene programmi come quello di successo Erasmus + (...)" (1) e con il rappresentante del CDS, è stata più o meno lo stesso. Si è trattato di un modello di "discussione" formattato e rigidamente orientato per prevenire un confronto reale di idee e un approccio ai problemi concreti che incidono realmente sulla vita degli studenti e delle giovani generazioni.

Per evitare che la discussione si concentri sulla situazione concreta delle scuole che, grazie alle politiche delle troike interne ed esterne, suscita indignazione tra studenti e insegnanti, si preferisce proporre gli argomenti del ricatto, della paura e della mancanza di rispetto per gli altri popoli.

Poichè dozzine di dibattiti si sono svolti con una logica simile, in cui le domande e l'orientamento della conversazione sono finalizzati a valorizzare il processo di integrazione europea, a ignorarne le conseguenze pratiche, elogiando un percorso che si afferma essere irreversibile. Si parla di un paese che non esiste, si dimenticano le scelte strutturali operate e si fugge sempre quando la CDU cerca di imporre il confronto necessario sul futuro e sui suoi percorsi.

Una battaglia nel campo delle idee che è urgente ingaggiare
Con armi molto sproporzionate rispetto a quelle di un nemico che ha al suo servizio potenti mezzi di disinformazione, diventa necessario raddoppiare i nostri sforzi nell'intervento tra le fasce più giovani di età. L'affermazione di un'alternativa patriottica e di sinistra passa inevitabilmente attraverso la lotta quotidiana a tutta questa manipolazione, che rende le menzogne senso comune. Non stiamo combattendo solo contro le argomentazioni di coloro che sono al servizio di una classe opposta, ma ci troviamo di fronte all'imposizione di un pensiero unico che influenza realmente coloro che vogliamo portare dalla nostra parte.

Battaglie come quella che abbiamo affrontato nelle elezioni per il Parlamento europeo e che ora stiamo affrontando con il processo elettorale per l'Assemblea della Repubblica, sottolineano il valore insostituibile di un continuo lavoro di studio, chiarimento, agitazione, mobilitazione, contatto diretto e dialogo efficace, a partire da una posizione di reale fiducia nelle potenzialità progressive della gioventù. Lavoriamo per essere in grado di "mettere sull'avviso i giovani" e contrastare la brutale offensiva ideologica, il che passa attraverso la valorizzazione degli strumenti di intervento di cui disponiamo e che derivano solo dal nostro sforzo collettivo.

NOTE
(1) È interessante notare che la grande bandiera di Erasmus +, il programma di mobilità sventolato per difendere l'integrazione europea e che non è destinato solo ai cittadini dell'UE, con le sue piccole borse di studio non è certo accessibile a tutti gli studenti. Come spiega il fatto che, ad esempio, nel 2016 solo il 2,6% degli studenti ha partecipato al programma.

SunStudio-conferenza "Tutta un'altra Storia" | Bologna 2-3-19 | Biglino Blady Buffa Demontis |

Sun Studio
Pubblicato il 13 mar 2019
Riprese effettuate alla conferenza: "Tutta un'altra Storia - indagine sul Creazionismo, Darwinismo, Interventismo", con una sola telecamera; audio di sala a cura del centro congressi.




Relatori: Syusy Blady, Mauro Biglino, Pietro Buffa, Alessandro Demontis tempo: Sabato 2 Marzo 2019 luogo: centro congressi, Admiral Park Hotel organizzazione: Nicole Ciccolo, Nicola Giangrasso

Grazie a Nicole e a Nicola, per la simpatia e la disponibilità. Grazie a Giuseppe Dinami, l'altro operatore presente, per la gentile concessione di alcune riprese frontali di inizio conferenza.

Vedi e contribuisci al documentario che ha ispirato la conferenza, "Tutta un'altra Storia", realizzato da Syusy Blady, sul sito nomadizziamoci.com, in parte proiettato durante la stessa.

Correzione: chi risponde alla domanda sull'Islam al punto 3h56', invitato da Mauro Biglino, è in realtà Marcus Henry de Graya, anziché come abbiamo indicato erroneamente, un suo collaboratore, Maurizio Mugnai Di Chiara.

Condividi liberamente il video attraverso il suo link, chiedendo autorizzazione e citando gli autori. Rispetta i creatori di contenuti che vedi liberamente in Rete ;) Caricamenti non autorizzati, saranno rimossi e perseguiti nelle sedi opportune, secondo la normativa vigente sul Diritto d'autore.

L’attentato a Togliatti

Il 14 luglio [1948], mentre usciva da Montecitorio, contro Togliatti vennero sparati alcuni colpi di pistola. Appena si diffuse la notizia dell’attentato, la risposta del proletariato fu immediata; senza aspettare ordini dal partito o dal sindacato gli operai sospesero immediatamente il lavoro e scesero in piazza decisi a regolare i conti con la borghesia una volta per sempre. Le più grandi fabbriche furono occupate dagli operai, vennero issate le bandiere rosse, sequestrati i dirigenti; gruppi di ex partigiani armati si impadronirono di posizioni strategiche ed occuparono degli edifici pubblici; ovunque si ebbero gravi scontri, con morti e feriti, tentativi insurrezionali si ebbero in varie località italiane.

A Siena venne decretato lo stato di assedio. Abbadia S. Salvatore, dove i minatori si erano impadroniti della centrale telefonica che controllava il trasferimento delle comunicazioni tra il
..segue ./.

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