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La VOCE 1911

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La VOCE ANNO XXII N°3

novembre 2019

PAGINA 1         - 21

in questo numero: 1) in partenza i corsi di serbocroato online e a torino, 2019-2020. 2) premio nobel a peter handke, un uomo di cultura con la schiena dritta. 3) l’anticomunismo diventa regola delle istituzioni europee (sergio cararo) – con l'elenco degli europarlamentari pd/lega/fratelli d’italia/forza italia che hanno votato a favore. 4) l’aspetto geopolitico della risoluzione anticomunista di strasburgo. 5) una campagna nella scuola contro le falsificazioni anticomuniste della storia. --- 1) in partenza i corsi di serbocroato online e a torino, 2019-2020. a seguito delle numerose richieste pervenute da tutta italia, oltre al nostro consueto corso di serbocroato a torino, giunto oramai alla terza edizione, sono in procinto di partire nuovi corsi online per consentire la partecipazione a tutti gli interessati, indipendentemente dalla loro collocazione geografica! i corsi online si svolgono attraverso una piattaforma internet (skype o analogo), con materiale didattico da scaricare e l'assistenza dell'insegnante sui compiti a casa. ogni corso consta di due moduli di 22 ore ciascuno. e' prevista una lezione di due ore ogni settimana. livelli e orari sono in fase di definizione e dipenderanno dalle richieste degli interessati. per il momento si ipotizzano i seguenti gruppi: * online livello base: lunedì 20-22; * online livello intermedio: lunedì mattina oppure martedì 20-22; * in classe solo livello base: sabato 9-11 presso l'associazione di promozione sociale red house di collegno (torino). tutti i corsi avranno inizio indicativamente ai primi di novembre. la partecipazione ai corsi implica l'adesione a jugocoord onlus come simpatizzante, e dà perciò diritto a ricevere la tessera. per partecipare: * inviare richiesta di iscrizione via email a jugocoord@tiscali.it con specifica di: dati anagrafici, contatti, livello di conoscenza della lingua, eventuale domanda per usufruire della riduzione del contributo di iscrizione prevista per giovanissimi di origine jugoslava e disoccupati (allegare documentazione dimostrativa); * riceverete la nostra risposta contenente: conferma di disponibilità, gruppo e orario, contributo minimo richiesto (orientativo per chi non ha diritto a riduzioni: euro 150 a modulo), scheda di iscrizione a jugocoord onlus da compilare; * entro la seconda lezione cui si partecipa: versare il contributo di iscrizione specificato sul conto bancoposta n. 88411681 intestato a jugocoord onlus, roma iban: it 40 u 07601 03200 000088411681 . altre informazioni utili sui corsi. in classe: http://www.cnj.it/. online: http://www.cnj.it/. direttrice scientifica: prof.ssa ljiljana banjanin. docente: valentina sileo. programma: accanto allo studio della lingua (grammatica e sintassi), ogni modulo prevede alcuni approfondimenti di cultura popolare, letteratura (anche slovena e macedone), cinematografia e traduzione. per maggiori informazioni: valentinasileo@ . per iscrizioni: jugocoord@tiscali. per aggiornamenti si veda anche il gruppo facebook del corso.
studia una lingua e ne impari cinque! il serbocroato è la lingua che si parla in croazia, bosnia, serbia e montenegro. essa viene designata anche in molti altri modi: croato, serbo, croatoserbo, bosniaco, bosgnacco, montenegrino o "lingua madre", jugoslavo... si tratta in realtà di varianti della stessa lingua, che differiscono poco tra di loro. la conoscenza della lingua serbocroata, nelle due grafie latina e cirillica, consente di comprendere con facilità altre lingue affini del ceppo slavo del sud: sloveno, macedone, bulgaro; inoltre, essa facilita grandemente l'approccio verso le altre lingue slave, fino al russo. imparare il serbocroato vuol dire imparare tutte insieme le lingue croata, serba, bosniaca, montenegrina... aprendosi così al mondo variegato e affascinante dei balcani, senza preclusioni. nel corso è impartita la conoscenza dell'alfabeto cirillico e di elementi di letteratura e cultura di tutti quei popoli; sono inoltre fornite informazioni su lingua, letteratura e cultura dei popoli slavi più vicini… --- 2) peter handke: uomo di cultura con la schiena dritta. https://www.resistenze.org/. www.resistenze.org - pensiero resistente - editoriali - 14-10-19 - n. 724. peter handke: uomo di cultura con la schiena dritta. enzo pellegrin. 14/10/2019. non sono mai riuscito a tributare grande considerazione ai consessi che negli ultimi anni hanno assegnato il premio nobel, ma va riconosciuto che alcune assegnazioni hanno dato gustose soddisfazioni a chi ha a cuore l'indipendenza del pensiero umano. e' il caso del grande e poliedrico autore letterario peter handke, drammaturgo, romanziere, saggista, poeta, ma soprattuto intellettuale con la penna indipendente e la schiena dritta, che sostenne in più occasioni la necessità di cancellare il premio nobel. oggi glielo hanno assegnato. sebbene il termine "intellettuale" fu usato per primo da diderot come sostantivo nella lettre sur la liberté de la presse, utilizzato in russia come intellighenzia per definire i funzionari imperiali di origine nobile che occupavano incarichi pubblici, ai fini della nostra piccola polemica, giova ricordare che il vocabolo" fu diffuso con la vicenda dell'affaire dreyfus. georges clemenceau - allora giornalista, poi futuro primo ministro - lo utilizzò per definire tutti coloro che - come zola - parteggiavano per l'innocenza di dreyfus.. da clemenceau, la vulgata della destra cattolica francese del tempo identificò negli intellectuels "i "pedanti presuntuosi, che si ritengono l'aristocrazia dello spirito e che hanno perduto tutti, chi più chi meno, la mentalità nazionale" [1]. divenne pertanto di moda, per certi corifei del potere, appiccicare questa narrazione spregiativa a tutti quegli intellettuali "scomodi", che si alzavano a contraddire in modo indipendente la narrazione dominante. ancora oggi, la voce dei medesimi corifei è pronta ad accusare di pedanteria tutti coloro che si discostano dal comune senso della moralità pubblica occidentale. se così è, questa pagnottona definizione di intellettuale costituisce una vera e propria decorazione al merito, per gli uomini di cultura che non si piegano a quello che nei nostri giorni viene definito mainstream : quella narrazione tossica, che cataloga buoni e cattivi secondo le esigenze del potere. in questo senso, nei suoi atti e nei suoi scritti, peter handke lo è stato, a pieno merito. non sono certamente in grado di discutere i suoi meriti letterari, ma conosco peter handke per essere stato una delle poche voci che si è levata contro la disgregazione programmata della ex jugoslavia, promossa dall'occidente attraverso la sistematica persecuzione e diffamazione della popolazione serba. era cittadino austriaco. la madre, che apparteneva alla minoranza slovena in carinzia, si suicidò quando handke era ancora piccolo. lo scrittore rese omaggio al suo ricordo nel romanzo quasi autobiografico wunschloses unglück, infelicità senza desideri, del 1972. forse anche per questo, handke mantenne un legame quasi fisico e sentimentale con la terra carsica e balcanica ed i loro popoli. ..segue ./.


In questo numero:

1) In partenza i corsi di serbocroato ONLINE e a TORINO, 2019-2020

2) Premio Nobel a Peter Handke, un uomo di cultura con la schiena dritta

3) L’anticomunismo diventa regola delle istituzioni europee (Sergio Cararo) – con l'elenco degli europarlamentari PD/Lega/Fratelli d’Italia/Forza Italia che hanno votato a favore

4) L’aspetto geopolitico della risoluzione anticomunista di Strasburgo

5) Una campagna nella scuola contro le falsificazioni anticomuniste della storia




--- 1) In partenza i corsi di serbocroato ONLINE e a TORINO, 2019-2020



A seguito delle numerose richieste pervenute da tutta Italia, oltre al nostro consueto corso di serbocroato a Torino, giunto oramai alla terza edizione, sono in procinto di partire nuovi corsi ONLINE per consentire la partecipazione a tutti gli interessati, indipendentemente dalla loro collocazione geografica! 

I corsi online si svolgono attraverso una piattaforma internet (Skype o analogo), con materiale didattico da scaricare e l'assistenza dell'insegnante sui compiti a casa. 


Ogni corso consta di due moduli di 22 ore ciascuno. E' prevista una lezione di due ore ogni settimana.

Livelli e orari sono in fase di definizione e dipenderanno dalle richieste degli interessati. Per il momento si ipotizzano i seguenti gruppi:
* ONLINE livello BASE: lunedì 20-22;
* ONLINE livello INTERMEDIO: lunedì mattina oppure martedì 20-22;
* IN CLASSE solo livello BASE: sabato 9-11 presso l'associazione di promozione sociale Red House di Collegno (Torino).

Tutti i corsi avranno inizio indicativamente ai primi di novembre. 



La partecipazione ai corsi implica l'adesione a Jugocoord Onlus come simpatizzante, e dà perciò diritto a ricevere la tessera.

PER PARTECIPARE:
* inviare richiesta di iscrizione via email a 
jugocoord@tiscali.it con specifica di: dati anagrafici, contatti, livello di conoscenza della lingua, eventuale domanda per usufruire della riduzione del contributo di iscrizione prevista per giovanissimi di origine jugoslava e disoccupati (allegare documentazione dimostrativa);
* riceverete la nostra risposta contenente: conferma di disponibilità, gruppo e orario, contributo minimo richiesto (orientativo per chi non ha diritto a riduzioni: euro 150 a modulo), scheda di iscrizione a Jugocoord Onlus da compilare;
* ENTRO LA SECONDA LEZIONE CUI SI PARTECIPA: versare il contributo di iscrizione specificato sul 
CONTO BANCOPOSTA n. 88411681 intestato a JUGOCOORD ONLUS, Roma
IBAN: IT 40 U 07601 03200 000088411681 .



ALTRE INFORMAZIONI UTILI SUI CORSI

IN CLASSE: http://www.cnj.it/

ONLINE: http://www.cnj.it/

Direttrice scientifica: Prof.ssa Ljiljana Banjanin
Docente: 
Valentina Sileo
Programma: Accanto allo studio della lingua (grammatica e sintassi), ogni modulo prevede alcuni approfondimenti di cultura popolare, letteratura (anche slovena e macedone), cinematografia e traduzione.

Per maggiori informazioni: valentinasileo@  
Per iscrizioni: 
jugocoord@tiscali.  
Per aggiornamenti si veda anche il 
gruppo facebook del corso


STUDIA UNA LINGUA E NE IMPARI CINQUE!
Il SERBOCROATO è la lingua che si parla in Croazia, Bosnia, Serbia e Montenegro. Essa viene designata anche in molti altri modi: croato, serbo, croatoserbo, bosniaco, bosgnacco, montenegrino o "lingua madre", jugoslavo... Si tratta in realtà di varianti della stessa lingua, che differiscono poco tra di loro.
La conoscenza della lingua SERBOCROATA, nelle due grafie latina e cirillica, consente di comprendere con facilità altre lingue affini del ceppo slavo del Sud: sloveno, macedone, bulgaro; inoltre, essa facilita grandemente l'approccio verso le altre lingue slave, fino al russo.
Imparare il SERBOCROATO vuol dire imparare tutte insieme le lingue croata, serba, bosniaca, montenegrina... aprendosi così al mondo variegato e affascinante dei Balcani, senza preclusioni.

Nel corso è impartita la conoscenza dell'alfabeto cirillico e di elementi di letteratura e cultura di tutti quei popoli; sono inoltre fornite informazioni su lingua, letteratura e cultura dei popoli slavi più vicini…




--- 2) Peter Handke: uomo di cultura con la schiena dritta


https://www.resistenze.org/

www.resistenze.org - pensiero resistente - editoriali - 14-10-19 - n. 724

Peter Handke: uomo di cultura con la schiena dritta


Enzo Pellegrin

14/10/2019

Non sono mai riuscito a tributare grande considerazione ai consessi che negli ultimi anni hanno assegnato il Premio Nobel, ma va riconosciuto che alcune assegnazioni hanno dato gustose soddisfazioni a chi ha a cuore l'indipendenza del pensiero umano.
E' il caso del grande e poliedrico autore letterario Peter Handke, drammaturgo, romanziere, saggista, poeta, ma soprattuto intellettuale con la penna indipendente e la schiena dritta, che sostenne in più occasioni la necessità di cancellare il Premio Nobel.
Oggi glielo hanno assegnato.

Sebbene il termine "intellettuale" fu usato per primo da Diderot come sostantivo nella 
Lettre sur la liberté de la presse, utilizzato in Russia come intellighenzia per definire i funzionari imperiali di origine nobile che occupavano incarichi pubblici, ai fini della nostra piccola polemica, giova ricordare che il vocabolo" fu diffuso con la vicenda dell'Affaire Dreyfus.

Georges Clemenceau - allora giornalista, poi futuro primo ministro - lo utilizzò per definire tutti coloro che - come Zola - parteggiavano per l'innocenza di Dreyfus.. Da Clemenceau, la vulgata della destra cattolica francese del tempo identificò negli 
intellectuels "i "pedanti presuntuosi, che si ritengono l'aristocrazia dello spirito e che hanno perduto tutti, chi più chi meno, la mentalità nazionale" [1].
Divenne pertanto di moda, per certi corifei del potere, appiccicare questa narrazione spregiativa a tutti quegli intellettuali "scomodi", che si alzavano a contraddire in modo indipendente la narrazione dominante.
Ancora oggi, la voce dei medesimi corifei è pronta ad accusare di pedanteria tutti coloro che si discostano dal comune senso della moralità pubblica occidentale.

Se così è, questa pagnottona definizione di intellettuale costituisce una vera e propria decorazione al merito, per gli uomini di cultura che non si piegano a quello che nei nostri giorni viene definito mainstream : quella narrazione tossica, che cataloga buoni e cattivi secondo le esigenze del potere.

In questo senso, nei suoi atti e nei suoi scritti, Peter Handke lo è stato, a pieno merito.
Non sono certamente in grado di discutere i suoi meriti letterari, ma conosco Peter Handke per essere stato una delle poche voci che si è levata contro la disgregazione programmata della Ex Jugoslavia, promossa dall'occidente attraverso la sistematica persecuzione e diffamazione della popolazione serba.

Era cittadino austriaco. La madre, che apparteneva alla minoranza slovena in Carinzia, si suicidò quando Handke era ancora piccolo. Lo scrittore rese omaggio al suo ricordo nel romanzo quasi autobiografico
 Wunschloses Unglück, Infelicità senza desideri, del 1972. Forse anche per questo, Handke mantenne un legame quasi fisico e sentimentale  con la terra carsica e balcanica ed i loro popoli.

..segue ./.

  P R E C E D E N T E   

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