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La VOCE 1905

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La VOCE ANNO XXI N°9

maggio 2019

PAGINA 5

la vendetta della elite di potere anglo-usa contro julian assange, il fondatore di wikileaks. l’ecuador ha negato l’asilo politico al fondatore di wikileaks, julian assange, dopo di che il giornalista è stato arrestato dalla polizia britannica su richiesta degli stati uniti. nel prossimo futuro apparirà davanti al tribunale. mosca ha affermato che il caso ha una base politica: gli stati uniti si vendicano di assange per aver questi denunciato i crimini americani. la commissione europea ha definito l’incidente una normale “causa giudiziaria” e ha invitato a non intervenire nelle indagini.l’ecuador ha negato l’asilo politico al fondatore di wikileaks, julian assange, dopo di che il giornalista è stato arrestato dalla polizia britannica su richiesta degli stati uniti. nel prossimo futuro apparirà davanti al tribunale. mosca ha affermato che il caso ha una base politica: gli stati uniti si vendicano di assange per aver questi denunciato i crimini americani. la commissione europea ha definito l’incidente una normale “causa giudiziaria” e ha invitato a non intervenire nelle indagini. l’arresto di julian assange non è stato uno sviluppo improvviso, ha riferito a rt il filosofo culturale slavoj zizek. invece questo è stato un atto ben pianificato e il passo finale in una lunga e brutta campagna diffamatoria contro il fondatore di wikileaks. assange ha il torto di aver partecipato all’esposizione di una serie di azioni chiaramente illegali dell’occidente, principalmente da parte degli stati uniti. ora questa azione di assange viene costantemente e cinicamente vendicata “, giovedì mattina, dopo essersi rifugiato nell’ambasciata ecuadoriana di londra, assange è stato trascinato fuori dall’edificio con la forza dalla polizia britannica. l’arresto arriva dopo che il nuovo presidente filo-americano dell’ecuador ha ritirato la richiesta di asilo di assange, e dopo che il caporedattore di wikileaks kristinn hrafnsson ha affermato che è stata condotta una vasta campagna di spionaggio contro assange, progettata per tirarlo fuori dal suo rifugio. il nuovo governo equadoriano si è venduto assange al dipartimento di stato usa con un prezzo stabilito che si sa molto elevato, hanno riferito fonti vicine al governo di quito. “vogliono dimostrare che nessuno può contare su alcun tipo di protezione, immunità e intercessione. in questo contesto, ricordo la situazione con edward snowden , che ha preso l’unica decisione giusta e ha chiesto asilo dalla russia, chiaramente difendendo la sua sovranità “, ha detto un membro della camera alta del parlamento russo . l’avvocato di assange, jen robinson, ha sottolineato il ruolo degli stati uniti nell’estradizione del suo cliente presso le forze dell’ordine britanniche . julian assange quando parlava dall’ambasciata dell’ecuador . “assange è stato arrestato non solo per aver violato le condizioni di rilascio su cauzione, ma anche in connessione con la richiesta statunitense di estradizione. il mandato americano è stato emesso a dicembre 2017 ed è associato a una collusione in cui è implicato il coinvolgimento di chelsea manning “, ha spiegato l’avvocato. la commissione europea ha definito l’incidente una “causa giudiziale” e ha esortato a non interferire in essa. lo ha detto la rappresentante ufficiale della ce margaritis schinas. secondo lei, il più alto organo esecutivo dell’unione europea non commenta la situazione, ma lo segue da vicino. “la ce presume che questo arresto sia stato effettuato sulla base di un mandato europeo. quando c’è una sentenza della corte, i funzionari non dovrebbero intervenire “, ha sottolineato il politico europeo. certo, secondo la schinas, la libertà di stampa non c’entra, non siamo mica in venezuela o in iran. “non ero sorpreso”, ha detto zizek a rt. “il problema per me è come le persone semplicemente comprenderanno che questo è il risultato della lunga campagna di omicidi sistematici”. il primo passo nella campagna, ha detto zizek, è stato quello di collegare wikileaks – uno sbocco giornalistico indipendente noto per la fuga di materiali classificati, che è anche orgoglioso di non aver mai pubblicato informazioni false – con la russia e vladimir putin. il prossimo passo è stato “l’assassinio di personaggi”. assange, ha detto zizek, è stato dipinto come “arrogante”, “paranoico” e persino uno stupratore, nonostante le autorità svedesi abbiano abbandonato tutte le accuse contro di lui nel 2017. poi il gossip contro assange è affondato in un “livello personale incredibilmente sporco, che lui sarebbe uno che non pulisce il suo bagno, che ha un cattivo odore e così via. possiamo immaginare qualcosa di più basso? ” wikileaks ha sostenuto lo stesso, definendo assange la vittima di ” un sofisticato tentativo di disumanizzare, delegittimare e alla fine imprigionare il personaggio scomodo”. l’arresto di assange, ha continuato zizek, non ha “niente a che fare con la vendetta”. piuttosto, la testa di wikileaks è stata resa un esempio della lotta in corso per reprimere il libero flusso di informazioni. proprio come la nuova direttiva sul copyright dell’unione europea minaccia di censurare quasi tutte le espressioni online gratuite, le organizzazioni di sterilizzazione come wikileaks sono un passo avanti verso il controllo di quali informazioni a cui possiamo o non possiamo accedere. proteste per la carcerazione di assange . “tutte le nostre vite oggi sono in qualche modo regolate attraverso i media digitali”, ha detto. “quindi è assolutamente cruciale chi controlla questo media digitale. questa è la più grande minaccia alla nostra libertà “. “non ne siamo nemmeno consapevoli poiché non lo sperimentiamo come non-libertà. non è come ai vecchi tempi dello stato di polizia, dove ti guardi alle spalle e vedi un uomo che ti segue. ti senti totalmente libero, ma ogni tua mossa è registrata e tu sei sottilmente manipolato. “ l'arresto ieri scotland yard ha arrestato a londra julian assange. ​il fondatore di wikileaks è stato portato via dalla polizia metropolitana di londra dall'ambasciata ecuadoriana, dove si trovava da 7 anni, e trasferito in commissariato. lunga barba e capelli bianchi, al momento del suo arresto assange aveva in mano un libro di gore vidal: "history of the national security state". le immagini dell'arresto di julian assange sono state trasmesse dall'agenzia russa ruptly. dopo che l'ecuador ha revocato al fondatore di wikileaks l'asilo, l'ambasciata di quito a londra lo ha espulso dall'edificio. assange, dopo l'arresto, è stato portato dinanzi alla corte dei magistrati di westminster. assange dichiarato colpevole di aver violato i termini della cauzione julian assange è stato riconosciuto colpevole immediatamente di fronte alla westminster magistrates' court di londra di aver violato i termini della cauzione nel 2012 per non essersi presentato allora dal giudice ed essersi invece rifugiato nell'ambasciata dell'ecuador. per questo reato rischia una pena fino a 12 mesi di carcere nel regno unito (la sentenza precisa sarà definita più avanti) in attesa che le autorità britanniche decidano anche sulla richiesta di estradizione presentata dagli usa. assange si era dichiarato non colpevole dell'accusa di aver violato i termini della libertà provvisoria concessagli dalla giustizia britannica e di non essersi presentato davanti alla corte di westminster nel giugno 2012, quando decise di rifugiarsi nell'ambasciata dell'ecuador a londra. - see more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/arresto-di-assange-corbyn-gb-dica-no-a-estradizione-in-usa-in-carcere-anche-informatico-svedese-feb6c2c6-669a-4c8a-8a9a-2d6a38c8886f.html.
“wikileaks incorpora un messaggio di resistenza a questo sistema”, ha aggiunto zizek. l’avvocato di assange, jen robinson, ha confermato giovedì che l’arresto di assange è stato effettuato in relazione a una richiesta di estradizione negli stati uniti. assange è accusato di aver cospirato con l’informatore dell’esercito degli stati uniti chelsea manning – lei stessa attualmente dietro le sbarre in virginia per essersi rifiutata di testimoniare contro wikileaks – per aver fatto trapelare i filmati classificati di crimini di guerra militari statunitensi nel 2010. questo filmato mostrava un elicottero apache americano che apriva il fuoco e uccideva 12 persone, tra cui due staff di reuters. rivelare i crimini delle forze usa è considerato un fatto intollerabile per il governo di washington. fonti: la gazeta.ru rt news - traduzione: sergei leonov . era la stampa, bellezza. si è uccisa. dal russiagate al russiaflop e all’arresto di assange. ginevra: monumento a snowden, assange, manning, “l’arresto di julian assange, il dissidente che ha segnato a livello planetario un’epoca nuova nella tensione fra lo scrutinio democratico delle decisioni dei poteri di governo e la ragion di stato, pone un problema drammatico alla coscienza politica di tutto l’occidente”. (i parlamentari del movimento 5 stelle) un giornalista. vero. dopo un accusa svedese di molestie sessuali, mossa da due collaboratrici cia e poi archiviata, sul modello brizzi e argento; dopo sette anni di reclusione nell’ambasciata londinese dell’ecuador, prima da rifugiato, grazie a un presidente ecuadoriano perbene, correa, e, poi, da ostaggio e prigioniero, per servilismo agli usa di un presidente fellone, moreno, julian assange, eroe e martire della libertà d’informazione, è stato arrestato da scotland yard. lo aspetta l’estradizione negli usa e un processo in base ad accuse segrete, formulate da un gran giurì segreto, che prospettano la condanna a morte. per essersi rifiutata di testimoniare contro assange davanti al gran giurì segreto, chelsea manning, che fornì a wikileaks i documenti attestanti i crimini di guerra e contro l’umanità commessi dagli usa in iraq e afghanistan e si è fatta 7 anni di carcere, è stata di nuovo imprigionata e posta in isolamento. assange e manning sono i disvelatori e comunicatori di ciò che il potere fa di nascosto e ai danni dell’umanità. sono ciò che dovrebbero essere i giornalisti e che nell’era della globalizzazione, cioè della presa di possesso di tutto, non esiste più. salvo in qualche angolo della rete. gli unici, tra giornalisti e politici che hanno avuto la primordiale decenza di marchiare a fuoco la persecuzione di assange, senza se e senza ma, sono stati i 5 stelle, con di battista, di manlio, morra. i migliori. grazie e onore a loro. come va? da noi tutto bene. il giornalismo italiano è approssimativo, sgrammaticato, forbito, pomposo, demagogico, disonesto, ipocrita, falsario, mistificatore, manipolatore, incompetente, protervo, pedestre, fazioso, ottuso, pedestremente bugiardo. esibisce prosopopea e campa di servilismo. un’ informazione corretta equivale a infliggere torto e offesa ai rispettivi padroni-editori, a loro volta obbligati nei confronti di padroni più grossi. il sindacato, fnsi, e l’ordine lo difendono con kermesse e piazzate dalle critiche. non ne hanno mai pizzicarto uno per aver detto che gheddafi imbottiva di viagra i suoi soldati per agevolarne gli stupri, o che milosevic pratica la pulizia etnica. il giornalismo usa, trainato e sedotto dalle quattro corazzate washington post, new york times, cnn e fox, tutti in mano a miliardari, è anche peggio. quello europeo, più esperto e furbo, cerca di galleggiare, inserendo nelle bordate di falsità all’uranio qualche mortaretto di verità. per me, il peggio di questo giornalismo è quello che si nasconde sotto mentite spoglie e di conseguenza inganna il lettore inconsapevole, rifilandogli “verità” imperiali con la griffe di ”opposizione”. se la federazione nazionale della stampa e l’ordine nazionale dei giornalisti fossero quello che la loro denominazione afferma, avendo con tanto forza deprecato, perseguito, condannato, le intemperanze di alcuni 5 stelle che consideravano certi organi e giornalisti né imparziali, né corretti, oggi come oggi dovrebbero impegnarsi per un caso che rappresenta simbolicamente la fine della libertà d’informazione. non lo faranno. media monopolaristici: qualche caso non riescono a intaccare. limitiamoci a pochi punti. quello che balza agli occhi nell’immediato e non ha bisogno di alcun esame epidittico è un lavoro sulla componente gialla di questo governo talmente di squadra, che neanche il real madrid. passate dal corriere a repubblica, dal manifesto alle beghine del tg3, da floris a formigli a zoro, dall’osservatore romano all’osservatore della val brembana e ne uscirete frastornati e assordati dalle mazzate inferte a di maio & co. come resterete abbagliati dalle passarelle offerte ai promotori dello svuotamento del sud del mondo a scopo di rapina, chiamato “fenomeno migratorio”. e’ il mandato assegnato agli editori di riferimento della globalizzazione. il generale haftar, dopo avere guadagnato il controllo e l’appoggio di quattro quinti della libia nel nome della sua riunificazione, assedia tripoli e misurata, covi di integralisti islamici che, come in siria e iraq, rispondono ai quartieri generali geopolitici dell’occidente e a capo dei quali è stato inventato un premier non legittimato da nessun voto popolare (diversamente da quello di tobruq del quale è espressione haftar). haftar promette di spazzare via i jihadisti che da otto anni insanguinano il caos libico e, con loro. i campi di migranti che gestiscono e su cui tanto raccapriccio cala tutta la nostra stampa all’apparire di ogni barcone in presunto naufragio? . ebbene, quali sono per i nostri msm (main stream media, giornaloni e televisionone) i buoni e i cattivi? a dispetto dei torturati, stuprati, uccisi nei lager, sui quali tanta tratta di schiavi e mafiosi era stata imbastita?. avevate dubbi? meglio tenersi i lager che far vincere uno che passa i fine settimana a mosca. il “fenomeno epocale migrazioni”, viene ora definito inarrestabile perfino da beppe grillo. tra papa che, a proposito di mafia nigeriana, scarica su noi - “la mafia è roba nostra” – la colpa che nell’italia delle tre mafie storiche, più la quarta politico-economica, sia sbarcata, via gommoni e ong, una quarta, e demagoghi dei porti chiusi, ci si divide solo su un punto: parlarne o non parlarne. se gli organi leghisti ne seminano il terrore, “il manifesto” non sa nemmeno che una mafia nera c’è. dove invece, da quelli dei porti chiusi a quelli di mimmo lucano, ci si ritrova concordi e compatti è l’assoluto silenzio sulla matrice del fenomeno. ..segue ./.

LA VENDETTA DELLA ELITE DI POTERE ANGLO-USA CONTRO JULIAN ASSANGE, IL FONDATORE DI WIKILEAKS

L’Ecuador ha negato l’asilo politico al fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, dopo di che il giornalista è stato arrestato dalla polizia britannica su richiesta degli Stati Uniti. Nel prossimo futuro apparirà davanti al tribunale. Mosca ha affermato che il caso ha una base politica: gli Stati Uniti si vendicano di Assange per aver questi denunciato i crimini americani. La Commissione europea ha definito l’incidente una normale “causa giudiziaria” e ha invitato a non intervenire nelle indagini.L’Ecuador ha negato l’asilo politico al fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, dopo di che il giornalista è stato arrestato dalla polizia britannica su richiesta degli Stati Uniti. Nel prossimo futuro apparirà davanti al tribunale. Mosca ha affermato che il caso ha una base politica: gli Stati Uniti si vendicano di Assange per aver questi denunciato i crimini americani. La Commissione europea ha definito l’incidente una normale “causa giudiziaria” e ha invitato a non intervenire nelle indagini.

L’arresto di Julian Assange non è stato uno sviluppo improvviso, ha riferito a RT il filosofo culturale Slavoj Zizek. Invece questo è stato un atto ben pianificato e il passo finale in una lunga e brutta campagna diffamatoria contro il fondatore di WikiLeaks. Assange ha il torto di aver partecipato all’esposizione di una serie di azioni chiaramente illegali dell’Occidente, principalmente da parte degli Stati Uniti. Ora questa azione di Assange viene costantemente e cinicamente vendicata “, Giovedì mattina, dopo essersi rifugiato nell’ambasciata ecuadoriana di Londra, Assange è stato trascinato fuori dall’edificio con la forza dalla polizia britannica. L’arresto arriva dopo che il nuovo presidente filo-americano dell’Ecuador ha ritirato la richiesta di asilo di Assange, e dopo che il caporedattore di WikiLeaks Kristinn Hrafnsson ha affermato che è stata condotta una vasta campagna di spionaggio contro Assange, progettata per tirarlo fuori dal suo rifugio.

Il nuovo governo equadoriano si è venduto Assange al Dipartimento di Stato USA con un prezzo stabilito che si sa molto elevato, hanno riferito fonti vicine al governo di Quito.
“Vogliono dimostrare che nessuno può contare su alcun tipo di protezione, immunità e intercessione. In questo contesto, ricordo la situazione con Edward Snowden , che ha preso l’unica decisione giusta e ha chiesto asilo dalla Russia, chiaramente difendendo la sua sovranità “, ha detto un membro della camera alta del parlamento russo . L’avvocato di Assange, Jen Robinson, ha sottolineato il ruolo degli Stati Uniti nell’estradizione del suo cliente presso le forze dell’ordine britanniche .


Julian Assange quando parlava dall’Ambasciata dell’Ecuador

“Assange è stato arrestato non solo per aver violato le condizioni di rilascio su cauzione, ma anche in connessione con la richiesta statunitense di estradizione. Il mandato americano è stato emesso a dicembre 2017 ed è associato a una collusione in cui è implicato il coinvolgimento di Chelsea Manning “, ha spiegato l’avvocato.

La Commissione europea ha definito l’incidente una “causa giudiziale” e ha esortato a non interferire in essa. Lo ha detto la rappresentante ufficiale della CE Margaritis Schinas. Secondo lei, il più alto organo esecutivo dell’Unione europea non commenta la situazione, ma lo segue da vicino. “La CE presume che questo arresto sia stato effettuato sulla base di un mandato europeo. Quando c’è una sentenza della corte, i funzionari non dovrebbero intervenire “, ha sottolineato il politico europeo. Certo, secondo la Schinas, la libertà di stampa non c’entra, non siamo mica in Venezuela o in Iran.

“Non ero sorpreso”, ha detto Zizek a RT. “Il problema per me è come le persone semplicemente comprenderanno che questo è il risultato della lunga campagna di omicidi sistematici”.
Il primo passo nella campagna, ha detto Zizek, è stato quello di collegare WikiLeaks – uno sbocco giornalistico indipendente noto per la fuga di materiali classificati, che è anche orgoglioso di non aver mai pubblicato informazioni false – con la Russia e Vladimir Putin. Il prossimo passo è stato “l’assassinio di personaggi”. Assange, ha detto Zizek, è stato dipinto come “arrogante”, “paranoico” e persino uno stupratore, nonostante le autorità svedesi abbiano abbandonato tutte le accuse contro di lui nel 2017.

Poi il gossip contro Assange è affondato in un “livello personale incredibilmente sporco, che lui sarebbe uno che non pulisce il suo bagno, che ha un cattivo odore e così via. Possiamo immaginare qualcosa di più basso? ” WikiLeaks ha sostenuto lo stesso, definendo Assange la vittima di ” un sofisticato tentativo di disumanizzare, delegittimare e alla fine imprigionare il personaggio scomodo”.

L’arresto di Assange, ha continuato Zizek, non ha “niente a che fare con la vendetta”. Piuttosto, la testa di Wikileaks è stata resa un esempio della lotta in corso per reprimere il libero flusso di informazioni. Proprio come la nuova direttiva sul copyright dell’Unione europea minaccia di censurare quasi tutte le espressioni online gratuite, le organizzazioni di sterilizzazione come Wikileaks sono un passo avanti verso il controllo di quali informazioni a cui possiamo o non possiamo accedere.



Proteste per la carcerazione di Assange

“Tutte le nostre vite oggi sono in qualche modo regolate attraverso i media digitali”, ha detto. “Quindi è assolutamente cruciale chi controlla questo media digitale. Questa è la più grande minaccia alla nostra libertà “. “Non ne siamo nemmeno consapevoli poiché non lo sperimentiamo come non-libertà. Non è come ai vecchi tempi dello stato di polizia, dove ti guardi alle spalle e vedi un uomo che ti segue. Ti senti totalmente libero, ma ogni tua mossa è registrata e tu sei sottilmente manipolato. “

“Wikileaks incorpora un messaggio di resistenza a questo sistema”, ha aggiunto Zizek.

L’avvocato di Assange, Jen Robinson, ha confermato giovedì che l’arresto di Assange è stato effettuato in relazione a una richiesta di estradizione negli Stati Uniti. Assange è accusato di aver cospirato con l’informatore dell’Esercito degli Stati Uniti Chelsea Manning – lei stessa attualmente dietro le sbarre in Virginia per essersi rifiutata di testimoniare contro WikiLeaks – per aver fatto trapelare i filmati classificati di crimini di guerra militari statunitensi nel 2010. Questo filmato mostrava un elicottero Apache americano che apriva il fuoco e uccideva 12 persone, tra cui due staff di Reuters. Rivelare i crimini delle forze USA è considerato un fatto intollerabile per il governo di Washington.

Fonti: La Gazeta.ru RT News - Traduzione: Sergei Leonov

Era la stampa, bellezza. Si è uccisa. DAL RUSSIAGATE AL RUSSIAFLOP E ALL’ARRESTO DI ASSANGE

Ginevra: monumento a Snowden, Assange, Manning

“L’arresto di Julian Assange, il dissidente che ha segnato a livello planetario un’epoca nuova nella tensione fra lo scrutinio democratico delle decisioni dei poteri di governo e la Ragion di Stato, pone un problema drammatico alla coscienza politica di tutto l’Occidente”. (I parlamentari del Movimento 5 Stelle) Un giornalista. Vero.

Dopo un accusa svedese di molestie sessuali, mossa da due collaboratrici Cia e poi archiviata, sul modello Brizzi e Argento; dopo sette anni di reclusione nell’ambasciata londinese dell’Ecuador, prima da rifugiato, grazie a un presidente ecuadoriano perbene, Correa, e, poi, da ostaggio e prigioniero, per servilismo agli Usa di un presidente fellone, Moreno, Julian Assange, eroe e martire della libertà d’informazione, è stato arrestato da Scotland Yard. Lo aspetta l’estradizione negli Usa e un processo in base ad accuse segrete, formulate da un Gran Giurì segreto, che prospettano la condanna a morte.
Per essersi rifiutata di testimoniare contro Assange davanti al Gran Giurì segreto, Chelsea Manning, che fornì a Wikileaks i documenti attestanti i crimini di guerra e contro l’umanità commessi dagli Usa in Iraq e Afghanistan e si è fatta 7 anni di carcere, è stata di nuovo imprigionata e posta in isolamento. Assange e Manning sono i disvelatori e comunicatori di ciò che il potere fa di nascosto e ai danni dell’umanità. Sono ciò che dovrebbero essere i giornalisti e che nell’era della globalizzazione, cioè della presa di possesso di tutto, non esiste più. Salvo in qualche angolo della rete.
Gli unici, tra giornalisti e politici che hanno avuto la primordiale decenza di marchiare a fuoco la persecuzione di Assange, senza se e senza ma, sono stati i 5 Stelle, con Di Battista, Di Manlio, Morra. I migliori. Grazie e onore a loro.

Come va? Da noi tutto bene. Il giornalismo italiano è approssimativo, sgrammaticato, forbito, pomposo, demagogico, disonesto, ipocrita, falsario, mistificatore, manipolatore, incompetente, protervo, pedestre, fazioso, ottuso, pedestremente bugiardo. Esibisce prosopopea e campa di servilismo. Un’ informazione corretta equivale a infliggere torto e offesa ai rispettivi padroni-editori, a loro volta obbligati nei confronti di padroni più grossi. Il sindacato, FNSI, e l’Ordine lo difendono con kermesse e piazzate dalle critiche. Non ne hanno mai pizzicarto uno per aver detto che Gheddafi imbottiva di Viagra i suoi soldati per agevolarne gli stupri, o che Milosevic pratica la pulizia etnica. Il giornalismo Usa, trainato e sedotto dalle quattro corazzate Washington Post, New York Times, CNN e Fox, tutti in mano a miliardari, è anche peggio. Quello europeo, più esperto e furbo, cerca di galleggiare, inserendo nelle bordate di falsità all’uranio qualche mortaretto di verità. Per me, il peggio di questo giornalismo è quello che si nasconde sotto mentite spoglie e di conseguenza inganna il lettore inconsapevole, rifilandogli “verità” imperiali con la griffe di ”opposizione”. Se la Federazione Nazionale della Stampa e l’Ordine Nazionale dei Giornalisti fossero quello che la loro denominazione afferma, avendo con tanto forza deprecato, perseguito, condannato, le intemperanze di alcuni 5 Stelle che consideravano certi organi e giornalisti né imparziali, né corretti, oggi come oggi dovrebbero impegnarsi per un caso che rappresenta simbolicamente la fine della libertà d’informazione. Non lo faranno. Media monopolaristici: qualche caso non riescono a intaccare.
Limitiamoci a pochi punti. Quello che balza agli occhi nell’immediato e non ha bisogno di alcun esame epidittico è un lavoro sulla componente gialla di questo governo talmente di squadra, che neanche il Real Madrid. Passate dal Corriere a Repubblica, dal manifesto alle beghine del TG3, da Floris a Formigli a Zoro, dall’Osservatore Romano all’Osservatore della Val Brembana e ne uscirete frastornati e assordati dalle mazzate inferte a Di Maio & Co. Come resterete abbagliati dalle passarelle offerte ai promotori dello svuotamento del Sud del mondo a scopo di rapina, chiamato “fenomeno migratorio”. E’ il mandato assegnato agli editori di riferimento della globalizzazione.

Il generale Haftar, dopo avere guadagnato il controllo e l’appoggio di quattro quinti della Libia nel nome della sua riunificazione, assedia Tripoli e Misurata, covi di integralisti islamici che, come in Siria e Iraq, rispondono ai quartieri generali geopolitici dell’Occidente e a capo dei quali è stato inventato un premier non legittimato da nessun voto popolare (diversamente da quello di Tobruq del quale è espressione Haftar). Haftar promette di spazzare via i jihadisti che da otto anni insanguinano il caos libico e, con loro. i campi di migranti che gestiscono e su cui tanto raccapriccio cala tutta la nostra stampa all’apparire di ogni barcone in presunto naufragio? . Ebbene, quali sono per i nostri MSM (Main Stream Media, giornaloni e televisionone) i buoni e i cattivi? A dispetto dei torturati, stuprati, uccisi nei lager, sui quali tanta tratta di schiavi e mafiosi era stata imbastita?. Avevate dubbi? Meglio tenersi i lager che far vincere uno che passa i fine settimana a Mosca.

Il “fenomeno epocale migrazioni”, viene ora definito inarrestabile perfino da Beppe Grillo. Tra papa che, a proposito di mafia nigeriana, scarica su noi - “La mafia è roba nostra” – la colpa che nell’Italia delle tre mafie storiche, più la quarta politico-economica, sia sbarcata, via gommoni e Ong, una quarta, e demagoghi dei porti chiusi, ci si divide solo su un punto: parlarne o non parlarne. Se gli organi leghisti ne seminano il terrore, “il manifesto” non sa nemmeno che una mafia nera c’è. Dove invece, da quelli dei porti chiusi a quelli di Mimmo Lucano, ci si ritrova concordi e compatti è l’assoluto silenzio sulla matrice del fenomeno.
..segue ./.

  P R E C E D E N T E   

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