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La VOCE ANNO XXI N°10 | giugno 2019 | PAGINA d - 28 |
segue da pag.27: agli ordini degli ebrei sionisti.
il sindaco di dublino, micheal mac donncha (a destra).
appena giunto a dublino, mac donncha è stato aggredito dagli ebrei sionisti con l'accusa di avere partecipato a una conferenza che aveva come simbolo l'immagine del gran muftì palestinese, amin al-husseini, quello che incontrò hitler e al quale chiese aiuto quando capì che lo scopo dei sionisti era scacciare gli arabi dalla palestina.
il ragionamento che mosse il gran muftì fu semplicemente questo: il nemico del mio nemico è mio amico. il capo arabo era alla ricerca di alleati per arginare l'invasione di ebrei sionisti, consapevole delle conseguenze devastanti per tutto il medioriente. sull’incontro tra hitler e il gran muftì rimando i miei lettori all'articolo12 pubblicato dal quotidiano israeliano haaretz, firmato da ofer aderet, come risposta alle infami insinuazioni di netanyhau che aveva dichiarato essere stato il mufti di gerusalemme a suggerire a hitler l'idea di sterminare gli ebrei. l'articolo riproduce il verbale ufficiale dell'incontro e smaschera l’infamia subdola del capo dei terroristi israeliani.
ripeto sull'argomento ciò che ho già trattato in altra sede. semmai occorre conoscere i rapporti veri tra i sionisti e i nazisti che agirono come un corpo separato dalla più vasta comunità ebraica.
adolf hitler sostenne il trasferimento degli ebrei dalla germania verso la palestina e concordò con gli ebrei sionisti le modalità del trasferimento che passò alla storia come haavara agreement (accordo di trasferimento), secondo il quale gli ebrei disposti ad emigrare depositavano il denaro ricavato dalla vendita dei loro beni in un conto speciale destinato all’acquisto di attrezzi per l’agricoltura prodotti in germania ed esportati in palestina dalla compagnia ebraica haavara di tel aviv.
la medaglia che il lettore può vedere qui sopra fu coniata come commemorazione dell'evento. la scritta recita: “un nazista parte verso la palestina e ne parla nell'attacco” che, come si vede nell'immagine qui sotto, era una pubblicazione (angriff).
uno dei creatori dello stato d'israele, meno conosciuto, fu zeev jabotinskj, fascista e fondatore del gruppo betar, una organizzazione molto simile alla hitlerjugend che esiste tuttora. a lui si sono ispirati i terroristi sionisti come begin e shamir.
di tutte queste notizie non troverete quasi nulla sulla stampa italiana e nelle trasmissioni televisive, controllate manu militari dai sionisti.
nella foto qui sotto si può osservare i giovani del betar che parteciparono nel 1934 ad una manifestazione nella germania nazista sventolando la futura bandiera dell'odierno stato di israele.
.
quest'accusa continua di nazismo e fascismo, che i sanculotti del sionismo affibbiano a chiunque critichi la loro politica criminale e razzista, ha consentito a ricercatori e studiosi di documentare, al di là di ogni dubbio, “le relazioni pericolose” tra nazisti e sionisti che un vasto pubblico di lettori ha potuto conoscere attraverso alcuni libri finora non contestati. illustro, qui di seguito, le copertine di libri importanti sui quali la grande stampa e l'informazione più codina hanno messo la censura preventiva e che provano la presenza di molti ebrei tra i nazisti e i fascisti.
leggi tutto.
per non dimenticare sabra e chatila 2019 - in libano dal 14 al 21 settembre, al via le iscrizioni per la delegazione italiana.
Segue da Pag.27: AGLI
ORDINI DEGLI EBREI SIONISTI
Il sindaco di Dublino, Micheal Mac Donncha (a destra) Appena giunto a Dublino, Mac Donncha è stato aggredito dagli ebrei sionisti con l'accusa di avere partecipato a una Conferenza che aveva come simbolo l'immagine del Gran Muftì palestinese, Amin al-Husseini, quello che incontrò Hitler e al quale chiese aiuto quando capì che lo scopo dei sionisti era scacciare gli arabi dalla Palestina. Il ragionamento che mosse il Gran Muftì fu semplicemente questo: il nemico del mio nemico è mio amico. Il capo arabo era alla ricerca di alleati per arginare l'invasione di ebrei sionisti, consapevole delle conseguenze devastanti per tutto il Medioriente. Sull’incontro tra Hitler e il Gran Muftì rimando i miei lettori all'articolo12 pubblicato dal quotidiano israeliano HAARETZ, firmato da Ofer Aderet, come risposta alle infami insinuazioni di Netanyhau che aveva dichiarato essere stato il Mufti di Gerusalemme a suggerire a Hitler l'idea di sterminare gli ebrei. L'articolo riproduce il verbale ufficiale dell'incontro e smaschera l’infamia subdola del capo dei terroristi israeliani. Ripeto sull'argomento ciò che ho già trattato in altra sede. Semmai occorre conoscere i rapporti VERI tra i sionisti e i nazisti che agirono come un corpo separato dalla più vasta comunità ebraica. Adolf Hitler sostenne il trasferimento degli ebrei dalla Germania verso la Palestina e concordò con gli ebrei sionisti le modalità del trasferimento che passò alla storia come HAAVARA AGREEMENT (Accordo di Trasferimento), secondo il quale gli ebrei disposti ad emigrare depositavano il denaro ricavato dalla vendita dei loro beni in un conto speciale destinato all’acquisto di attrezzi per l’agricoltura prodotti in Germania ed esportati in Palestina dalla compagnia ebraica Haavara di Tel Aviv. La medaglia che il lettore può vedere qui sopra fu coniata come commemorazione dell'evento. La scritta recita: “Un nazista parte verso la Palestina e ne parla nell'Attacco” che, come si vede nell'immagine qui sotto, era una pubblicazione (Angriff). |
Uno dei creatori dello stato d'Israele, meno conosciuto, fu Zeev Jabotinskj, fascista e fondatore del gruppo BETAR, una organizzazione molto simile alla Hitlerjugend che esiste tuttora. A lui si sono ispirati i terroristi sionisti come Begin e Shamir. Di tutte queste notizie non troverete quasi nulla sulla stampa italiana e nelle trasmissioni televisive, controllate manu militari dai sionisti. Nella foto qui sotto si può osservare i giovani del Betar che parteciparono nel 1934 ad una manifestazione nella Germania nazista sventolando la futura bandiera dell'odierno stato di Israele Quest'accusa continua di nazismo e fascismo, che i sanculotti del sionismo affibbiano a chiunque critichi la loro politica criminale e razzista, ha consentito a ricercatori e studiosi di documentare, al di là di ogni dubbio, “LE RELAZIONI PERICOLOSE” tra nazisti e sionisti che un vasto pubblico di lettori ha potuto conoscere attraverso alcuni libri finora non contestati. Illustro, qui di seguito, le copertine di libri importanti sui quali la grande stampa e l'informazione più codina hanno messo la censura preventiva e che provano la presenza di molti ebrei tra i nazisti e i fascisti. PER NON DIMENTICARE SABRA E CHATILA 2019 - IN LIBANO DAL 14 AL 21 SETTEMBRE, AL VIA LE ISCRIZIONI PER LA DELEGAZIONE ITALIANA |
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