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La VOCE 1906

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La VOCE ANNO XXI N°10

giugno 2019

PAGINA c         - 27

segue da pag.26: agli ordini degli ebrei sionisti. siamo tutti a rischio sionismo. è con un misto di indignazione e legittimo risentimento che denuncio l’abuso consumato ancora una volta ai danni dell’amico diego siragusa che, per la terza volta in tre mesi, si è visto sospendere l’account fb a causa della sua attività anti-sionista e a favore del popolo palestinese. la capillare protervia pervasiva del sionismo (ma come sempre ammantata di piagnucoloso e ipocrita vittimismo e la cui criminale persecuzione del popolo palestinese è solo uno dei suoi numerosi e multiformi aspetti) raggiunge livelli ai quali è necessario reagire con altrettanto decisa e capillare reazione a cominciare (per ora) anche da fb. forse già lo si sa (ma giova comunque ricordarlo), lo stato d’israele ha dato vita ad un’ intesa con fb per rimuovere e perseguire tutti quegli account che assumano atteggiamenti critici o di condanna nei confronti d’israele o del sionismo. invito tutti a manifestare la propria solidarietà a diego siragusa in tutte le forme che riterrà opportune; una è quella di condividere quest’intervento e di targgarvi quanti più amici è possibile o, meglio ancora, di produrne di propri estendendo, come già detto, al massimo i tag. concludo con una doverosa e sentita solidarieta’ a tutti gli ebrei antisionisti che s’impegnano quotidianamente in una dura e impari lotta contro il sionismo per riscattare la dignità della loro cultura e della loro tradizione. non saranno pertanto tollerati e saranno sistematicamente rimossi insulti razzisti o antisemiti. anti-sionismo sempre, antisemitismo mai !!! tre. il 20 settembre 2018, sulla rivista web l'interferenza, il giornalista stefano zecchinelli pubblica un articolo: il mossad recluta agenti sui social: “il caso siragusa”. dopo aver rievocato l’accordo sottoscritto tra il governo israeliano e facebook per censurare le notizie antisraeliane, l’articolo riportava una mia dichiarazione: ‘’nell’articolo di the independent c’è una foto che ritrae la famigerata ministra della giustizia israeliana ayelet shaked assieme ai responsabili di facebook, ovvero di uno strumento creato dal miliardario ebreo sionista zuckerberg. nel mio caso è stata la condivisione di una frase criminale di questa giovane e spietata ministra sionista, che ha fatto il giro del mondo, la causa del mio primo blocco di 30 giorni, durato dal 25 luglio al 26 agosto del 2018. pochi giorni dopo, rispondendo a un attacco di una estremista ebrea sionista, che aveva commentato in termini offensivi una mia pubblicazione sul 11 settembre 2001, citai una frase dei rabbini di neturei karta: “non sono malvagi perché sono sionisti, sono sionisti perché sono malvagi”. questo commento è stato oscurato ed è iniziato il blocco della mia pagina per altri 30 giorni, ovvero due settimane dopo il mio primo blocco. ho invitato i miei contatti a iscriversi alla piattaforma russa “vk”, ma, purtroppo, nonostante gli attestati di stima, molti si attardano a stare con facebook perpetuando il dominio dei sionisti. questo accade mentre non è ancora finita la campagna infame e denigratoria contro il capo del partito laburista inglese, geremy corbin, accusato di essere antisemita perché difende la causa palestinese. alcuni amici americani mi segnalano, inoltre, articoli che denunciano le minacce e le vessazioni in molte scuole degli usa contro coloro che criticano israele. siamo in pieno maccartismo sionista a livello planetario, con la benevolenza e la codardia di pezzi della cosiddetta sinistra e, per quanto riguarda l’italia , con la compiacenza dei gruppi dirigenti dell’anpi e di quasi tutto il p.d. o di quello che resta di un partito votato al suicidio’’. più oltre, zecchinelli ci descrive il lavoro di reclutamento di informatori promosso dal mossad: il mossad alla conquista di facebook. la notizia silenziata è questa: il mossad pubblica offerte di lavoro su facebook. la sinistra zombie e post-marxista, prevalentemente i gruppi “trotskisti’’, coprono la loro sudditanza nei confronti di israele accusando di adesione alla teoria dei complotti quei giornalisti che mettono in dubbio le versioni ufficiali dei governi dei paesi nato. cito una fonte sionista: “il sistema di informazione per la sicurezza esterna di israele ha infatti creato una pagina facebook dedicata solo alle proposte di assunzione. dal 18 dicembre è online la pagina ufficiale “istituto per l’intelligence e servizi speciali – careers” che consente al mossad di raggiungere un maggior numero di utenti e di potenziali candidati. l’agenzia sta aumentando il proprio ambito di reclutamento adeguandosi all’era digitale con un linguaggio coinvolgente in varie lingue e una grafica moderna. il mossad è stato un antesignano nella comunicazione verso l’esterno con la messa online del portale ufficiale www.mossad.gov.il e con la pubblicazione della sezione “lavora con noi”. qualche anno fa ha anche pubblicato annunci di reclutamento su giornali israeliani, a fine 2015 ha diffuso un video che pubblicizzava l’apertura del reclutamento di nuovi agenti in tutto il mondo e lo scorso luglio ha lanciato libertad, un fondo di investimento per start-up che sviluppano tecnologie “innovative”. adesso sulla pagina facebook ufficiale – al momento solo in ebraico – si trovano gli avvisi di assunzione, cliccando sui quali si viene rimandati al sito del mossad dove è possibile candidarsi per la posizione ricercata e pubblicizzata’’ di che cosa si tratta? abbiamo ulteriori informazioni: “la nuova pagina consentirà un processo di assunzione più efficiente, raggiungendo un pubblico più ampio e garantendo così l’assunzione di candidati più qualificati”. il cyber-imperialismo israeliano vuole distruggere l’informazione indipendente potenziando la sua macchina burocratica repressiva. il campo della rete vede l’incontro fra diversi interessi: (1) il mossad (quindi lo stato profondo sionista); (2) l’estrema destra israeliana vicina ai neofascisti europei; (3) i laburisti, solitamente alleati della cia e dell’imperialismo usa. l’imperialismo americano-sionista sta di fatto imponendo una sorta di neofascismo del ventunesimo secolo. la pagina facebook di reclutamento del mossad è operativa da diverso tempo (rigorosamente in lingua ebraica); chissà quanti attivisti palestinesi saranno ancora stati arrestati o uccisi? il sionismo, così facendo, ha creato una grande banca dati dove la libertà di ognuno di noi è in pericolo. sembra proprio che lo stato israeliano abbia materializzato l’incubo totalitario descritto da orwell, trasformando la “sinistra’’ in una appendice della lobby israeliana. la sinistra zombie serve, sotto banco, netanyahu in nome della verità manipolata. diventare informatori del mossad è facile: bisogna conoscere alla perfezione la lingua inglese, credere nella geopolitica israeliana e naturalmente non mettere in discussione il dogma religioso sul “popolo eletto da dio’’. la democrazia è in pericolo; le politiche israeliano collidono oggettivamente con le costituzioni democratiche, bisogna prenderne atto.
l’analista ernesto carmona scrisse anni fa un eccellente articolo in cui rilevò: “dopo il dicembre 2006, la cia ha utilizzato facebook per reclutare nuovi agenti’’ 2. sembra che l’alt right8 sia riuscita a rimpiazzare la cia col mossad; un salto di qualità per l’imperialismo israeliano.9. quattro. il 26 luglio 2018, ho pubblicato nel mio blog questo breve messaggio di denuncia dell’ennesima attività censoria di facebook.10. con un atto immotivato e arbitrario, facebook ha bloccato la mia pagina per 30 giorni. non si comprende quale sarebbe la pubblicazione che abbia violato i criteri di accesso a fb. questa e' la seconda volta nell'arco di alcuni anni che facebook blocca la mia pagina in modo censorio e in violazione dell'art. 21 della costituzione italiana. si tratta, quasi certamente, dell'intervento degli ebrei sionisti infastiditi dalle notizie che pubblico e commento nonche' dagli articoli di esponenti della cultura e del giornalismo, spesso israeliani, che attaccano la deriva razzista e genocidaria dello stato di israele. non trovo altre giustificazioni. coloro che pensano che l'attuale governo segni una discontinuiita' col passato, ed io non sono fra questi, dovrebbero adoperarsi affinche' l'attivita' infame di coloro che sovrintedono a facebook sia perseguita dalle leggi italiane. sono stato appena informato che la pagina della sezione dell'a.n.p.i. di brescia è stata bloccata, presumo con identiche, false motivazioni. vi prego di dare ampia diffusione a questo mio messaggio e vi invito a seguire le pubblicazione nel mio blog: https://diegosiragusa.blogspot.com/. cinque. gli attacchi dei sionisti al sindaco di dublino che sostiene la causa palestinese 11. (il sindaco di dublino, mac donncha, a destra). nella loro isteria propagandistica, gli ebrei sionisti non conoscono riposo... non osservano neanche il sabato, il loro shabat, giorno da dedicare al loro dio e alla meditazione!!! per caso, ho scoperto un attacco tramite facebook contro il sindaco di dublino, micheal mac donncha, sostenitore della causa palestinese e della pratica del bds, la campagna internazionale per il boicottaggio, i disinvestimenti e le sanzioni contro israele. per questa ragione, mac donncha è stato dichiarato “persona non grata” e non potrebbe entrare nel territorio israeliano. mac donncha ha partecipato assieme a me alla nona conferenza internazionale su gerusalemme che si è svolta a ramallah il 12 e 13 aprile 2018. egli è riuscito ad aggirare il divieto israeliano facendo infuriare netanyhau in persona. cosa è accaduto? il giorno 12 aprile inizia la conferenza. tra i primi oratori c’è anche mac donncha. il giorno dopo, mentre, al mattino, leggevo l’edizione inglese del giornale israeliano “haaretz”, ho scoperto il mistero. il governo, nella persona del ministro dell’emigrazione, è intervenuto per spiegare che micheal mac donncha non doveva entrare e che c’era stato un errore dei funzionari a causa del nome un po’ complicato del sindaco di dublino. forse un errore di spelling. il giornale israeliano, per spiegare l’errore, ha usato l’espressione “screw up” che si può tradurre con “fesseria, cazzata”. poco dopo, mi sono recato al palestine tower per partecipare alla seconda giornata della conferenza e ho incontrato mac donncha. non sapeva nulla. gli ho mostrato il giornale e, soddisfatto, ha voluto che facessimo una fotografia assieme. tutto questo è avvenuto mentre a gaza i cecchini israeliani giocavano a tiro a segno uccidendo, mutilando e ferendo centinaia di palestinesi disarmati. questo è israele. ..segue ./.
Segue da Pag.26: AGLI ORDINI DEGLI EBREI SIONISTI

Siamo tutti a rischio SIONISMO

È con un misto di indignazione e legittimo risentimento che denuncio l’abuso consumato ancora una volta ai danni dell’amico Diego Siragusa che, PER LA TERZA VOLTA IN TRE MESI, si è visto sospendere l’account FB a causa della sua attività anti-sionista e a favore del popolo palestinese.

La capillare protervia pervasiva del sionismo (ma come sempre ammantata di piagnucoloso e ipocrita vittimismo e la cui CRIMINALE persecuzione del popolo palestinese è solo uno dei suoi numerosi e multiformi aspetti) raggiunge livelli ai quali è necessario reagire con altrettanto decisa e capillare reazione a cominciare (per ora) anche da FB. Forse già lo si sa (ma giova comunque ricordarlo), lo stato d’Israele ha dato vita ad UN’ INTESA con FB per rimuovere e perseguire tutti quegli account che assumano atteggiamenti critici o di condanna nei confronti d’Israele o del sionismo.

Invito tutti a manifestare la propria solidarietà a Diego Siragusa in tutte le forme che riterrà opportune; una è quella di condividere quest’intervento e di targgarvi quanti più amici è possibile o, meglio ancora, di produrne di propri estendendo, come già detto, al massimo i tag. Concludo con una doverosa e sentita SOLIDARIETA’ a tutti gli ebrei antisionisti che s’impegnano quotidianamente in una dura e impari lotta contro il sionismo per riscattare la dignità della loro cultura e della loro tradizione. Non saranno pertanto tollerati e saranno sistematicamente rimossi insulti razzisti o antisemiti.

ANTI-SIONISMO sempre, antisemitismo MAI !!!

Tre

Il 20 settembre 2018, sulla rivista web L'interferenza, il giornalista Stefano Zecchinelli pubblica un articolo: Il Mossad recluta agenti sui social: “il caso Siragusa”. Dopo aver rievocato l’accordo sottoscritto tra il governo israeliano e Facebook per censurare le notizie antisraeliane, l’articolo riportava una mia dichiarazione:

‘’Nell’articolo di THE INDEPENDENT c’è una foto che ritrae la famigerata ministra della Giustizia israeliana Ayelet Shaked assieme ai responsabili di Facebook, ovvero di uno strumento creato dal miliardario ebreo sionista Zuckerberg. Nel mio caso è stata la condivisione di una frase criminale di questa giovane e spietata ministra sionista, che ha fatto il giro del mondo, la causa del mio primo blocco di 30 giorni, durato dal 25 luglio al 26 agosto del 2018. Pochi giorni dopo, rispondendo a un attacco di una estremista ebrea sionista, che aveva commentato in termini offensivi una mia pubblicazione sul 11 Settembre 2001, citai una frase dei rabbini di NETUREI KARTA: “Non sono malvagi perché sono sionisti, sono sionisti perché sono malvagi”. Questo commento è stato oscurato ed è iniziato il blocco della mia pagina per altri 30 giorni, ovvero due settimane dopo il mio primo blocco. Ho invitato i miei contatti a iscriversi alla piattaforma russa “VK”, ma, purtroppo, nonostante gli attestati di stima, molti si attardano a stare con Facebook perpetuando il dominio dei sionisti. Questo accade mentre non è ancora finita la campagna infame e denigratoria contro il capo del Partito Laburista inglese, Geremy Corbin, accusato di essere antisemita perché difende la causa palestinese. Alcuni amici americani mi segnalano, inoltre, articoli che denunciano le minacce e le vessazioni in molte scuole degli USA contro coloro che criticano Israele. SIAMO IN PIENO MACCARTISMO SIONISTA A LIVELLO PLANETARIO, CON LA BENEVOLENZA E LA CODARDIA DI PEZZI DELLA COSIDDETTA SINISTRA E, PER QUANTO RIGUARDA L’ITALIA , CON LA COMPIACENZA DEI GRUPPI DIRIGENTI DELL’ANPI E DI QUASI TUTTO IL P.D. O DI QUELLO CHE RESTA DI UN PARTITO VOTATO AL SUICIDIO’’. 

Più oltre, Zecchinelli ci descrive il lavoro di reclutamento di informatori promosso dal Mossad:

Il MOSSAD alla conquista di facebook

La notizia silenziata è questa: il MOSSAD pubblica offerte di lavoro su facebook. La sinistra zombie e post-marxista, prevalentemente i gruppi “trotskisti’’, coprono la loro sudditanza nei confronti di  Israele accusando di adesione alla teoria dei complotti quei giornalisti che mettono in dubbio le versioni ufficiali dei governi dei paesi NATO. Cito una fonte sionista:

Il sistema di informazione per la sicurezza esterna di Israele ha infatti creato una pagina Facebook dedicata solo alle proposte di assunzione. Dal 18 dicembre è online la pagina ufficiale “Istituto per l’Intelligence e servizi speciali – Careers” che consente al Mossad di raggiungere un maggior numero di utenti e di potenziali candidati.

L’agenzia sta aumentando il proprio ambito di reclutamento adeguandosi all’era digitale con un linguaggio coinvolgente in varie lingue e una grafica moderna.

Il Mossad è stato un antesignano nella comunicazione verso l’esterno con la messa online del portale ufficiale www.mossad.gov.il e con la pubblicazione della sezione “Lavora con noi”. Qualche anno fa ha anche pubblicato annunci di reclutamento su giornali israeliani, a fine 2015 ha diffuso un video che pubblicizzava l’apertura del reclutamento di nuovi agenti in tutto il mondo e lo scorso luglio ha lanciato Libertad, un fondo di investimento per start-up che sviluppano tecnologie “innovative”.

Adesso sulla pagina Facebook ufficiale – al momento solo in ebraico – si trovano gli avvisi di assunzione, cliccando sui quali si viene rimandati al sito del Mossad dove è possibile candidarsi per la posizione ricercata e pubblicizzata’’

Di che cosa si tratta? Abbiamo ulteriori informazioni: “La nuova pagina consentirà un processo di assunzione più efficiente, raggiungendo un pubblico più ampio e garantendo così l’assunzione di candidati più qualificati”. Il cyber-imperialismo israeliano vuole distruggere l’informazione indipendente potenziando la sua macchina burocratica repressiva. Il campo della rete vede l’incontro fra diversi interessi: (1) il MOSSAD (quindi lo Stato profondo sionista); (2) l’estrema destra israeliana vicina ai neofascisti europei; (3) i laburisti, solitamente alleati della CIA e dell’imperialismo USA. L’imperialismo americano-sionista sta di fatto imponendo una sorta di neofascismo del ventunesimo secolo.

La pagina facebook di reclutamento del MOSSAD è operativa da diverso tempo (rigorosamente in lingua ebraica); chissà quanti attivisti palestinesi saranno ancora stati arrestati o uccisi? Il sionismo, così facendo, ha creato una grande banca dati dove la libertà di ognuno di noi è in pericolo. Sembra proprio che lo stato israeliano abbia materializzato l’incubo totalitario descritto da Orwell, trasformando la “sinistra’’ in una appendice della lobby israeliana. La sinistra zombie serve, sotto banco, Netanyahu in nome della verità manipolata.

Diventare informatori del MOSSAD è facile: bisogna conoscere alla perfezione la lingua inglese, credere nella geopolitica israeliana e naturalmente non mettere in discussione il dogma religioso sul “popolo eletto da Dio’’. La democrazia è in pericolo; le politiche israeliano collidono oggettivamente con le Costituzioni democratiche, bisogna prenderne atto.

L’analista Ernesto Carmona scrisse anni fa un eccellente articolo in cui rilevò: “Dopo il dicembre 2006, la CIA ha utilizzato Facebook per reclutare nuovi agenti’’ 2. Sembra che l’Alt Right8 sia riuscita a rimpiazzare la CIA col MOSSAD; un salto di qualità per l’imperialismo israeliano.9

Quattro

Il 26 luglio 2018, ho pubblicato nel mio blog questo breve messaggio di denuncia dell’ennesima attività censoria di Facebook.10

CON UN ATTO IMMOTIVATO E ARBITRARIO, FACEBOOK HA BLOCCATO LA MIA PAGINA PER 30 GIORNI. NON SI COMPRENDE QUALE SAREBBE LA PUBBLICAZIONE CHE ABBIA VIOLATO I CRITERI DI ACCESSO A FB. QUESTA E' LA SECONDA VOLTA NELL'ARCO DI ALCUNI ANNI CHE FACEBOOK BLOCCA LA MIA PAGINA IN MODO CENSORIO E IN VIOLAZIONE DELL'ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. SI TRATTA, QUASI CERTAMENTE, DELL'INTERVENTO DEGLI EBREI SIONISTI INFASTIDITI DALLE NOTIZIE CHE PUBBLICO E COMMENTO NONCHE' DAGLI ARTICOLI DI ESPONENTI DELLA CULTURA E DEL GIORNALISMO, SPESSO ISRAELIANI, CHE ATTACCANO LA DERIVA RAZZISTA E GENOCIDARIA DELLO STATO DI ISRAELE. NON TROVO ALTRE GIUSTIFICAZIONI. COLORO CHE PENSANO CHE L'ATTUALE GOVERNO SEGNI UNA DISCONTINUIITA' COL PASSATO, ED IO NON SONO FRA QUESTI, DOVREBBERO ADOPERARSI AFFINCHE' L'ATTIVITA' INFAME DI COLORO CHE SOVRINTEDONO A FACEBOOK SIA PERSEGUITA DALLE LEGGI ITALIANE. SONO STATO APPENA INFORMATO CHE LA PAGINA DELLA SEZIONE DELL'A.N.P.I. DI BRESCIA È STATA BLOCCATA, PRESUMO CON IDENTICHE, FALSE MOTIVAZIONI. VI PREGO DI DARE AMPIA DIFFUSIONE A QUESTO MIO MESSAGGIO E VI INVITO A SEGUIRE LE PUBBLICAZIONE NEL MIO BLOG: https://diegosiragusa.blogspot.com/

Cinque

GLI ATTACCHI DEI SIONISTI AL SINDACO DI DUBLINO CHE SOSTIENE LA CAUSA PALESTINESE11

(Il sindaco di Dublino, Mac Donncha, a destra)

Nella loro isteria propagandistica, gli ebrei sionisti non conoscono riposo... non osservano neanche il sabato, il loro shabat, giorno da dedicare al loro dio e alla meditazione!!!  Per caso, ho scoperto un attacco tramite Facebook contro il sindaco di Dublino, Micheal Mac Donncha, sostenitore della causa palestinese e della pratica del BDS, la campagna internazionale per il Boicottaggio, i Disinvestimenti e le Sanzioni contro Israele. Per questa ragione, Mac Donncha è stato dichiarato “persona non grata” e non potrebbe entrare nel territorio israeliano. 

Mac Donncha ha partecipato assieme a me alla NONA CONFERENZA INTERNAZIONALE su Gerusalemme che si è svolta a Ramallah il 12 e 13 aprile 2018. Egli è riuscito ad aggirare il divieto israeliano facendo infuriare Netanyhau in persona. Cosa è accaduto? Il giorno 12 aprile inizia la conferenza. Tra i primi oratori c’è anche Mac Donncha. Il giorno dopo, mentre, al mattino, leggevo l’edizione inglese del giornale israeliano “Haaretz”, ho scoperto il mistero. Il governo, nella persona del ministro dell’Emigrazione, è intervenuto per spiegare che MICHEAL MAC DONNCHA non doveva entrare e che c’era stato un errore dei funzionari a causa del nome un po’ complicato del sindaco di Dublino. Forse un errore di spelling. Il giornale israeliano, per spiegare l’errore, ha usato l’espressione “screw up” che si può tradurre con “fesseria, cazzata”. Poco dopo, mi sono recato al Palestine Tower per partecipare alla seconda giornata della conferenza e ho incontrato Mac Donncha. Non sapeva nulla. Gli ho mostrato il giornale e, soddisfatto, ha voluto che facessimo una fotografia assieme. Tutto questo è avvenuto mentre a Gaza i cecchini israeliani giocavano a tiro a segno uccidendo, mutilando e ferendo centinaia di palestinesi disarmati. Questo è Israele.

..segue ./.

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