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La VOCE 1906

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La VOCE ANNO XXI N°10

giugno 2019

PAGINA 2         - 14

segue da pag.13: kim jong il – avanziamo sotto la bandiera del marxismo-leninismo e dell’idea del juché (3/5/1983). questi due domini. da qui la necessità assoluta di conquistare le fortezze ideologica e materiale del comunismo nel loro insieme per realizzare completamente il chajusong delle masse popolari. il programma di trasformazione di tutta la società sulle idee del juché, presentato dal nostro partito, è un grande programma per l’edificazione del comunismo, poiché permette di prendere vittoriosamente queste due fortezze grazie alla trasformazione del genere umano, della società e della natura in funzione delle esigenze delle idee del juché e di realizzare così completamente il chajusong delle masse lavoratrici. le tre rivoluzioni, ideologica, tecnica e culturale, costituiscono la linea strategia a cui il nostro partito si attiene con ricadute tanto nella trasformazione di tutta la società sulle idee del juché, quanto nell’edificazione del comunismo. questa linea traduce la posizione incrollabile del nostro partito determinato a realizzare fino in fondo la causa del socialismo e del comunismo. il trionfo della rivoluzione socialista e l’instaurazione del regime socialista segnano una svolta storica nella lotta rivoluzionaria della classe operaia, nella realizzazione della causa del socialismo e del comunismo, ma non significano assolutamente la conclusione della rivoluzione. l’instaurazione del regime socialista mette fine all’antagonismo tra le classi, ma non alle differenze tra queste ultime, che sussistono sempre. le disparità di classe che sopravvivono nella società socialista sono quelle tra la classe operaia e i contadini, che sono le due classi fondamentali amiche che in essa esistono, e si basano sulla differenza tra la proprietà di tutto il popolo e la proprietà cooperativa, le due forme della proprietà socialista. l’instaurazione del regime socialista dà luogo all’estirpazione della fonte dello sfruttamento e della povertà, mentre le differenze nel livello di vita materiale e culturale esistono ancora tra i membri della società. la persistenza di queste numerose differenze, in particolare quelle tra le classi, nella società socialista, si spiegano col ritardo che essa accusa sui piani ideologico, tecnico e culturale, vestigia della vecchia società. la società socialista si distingue dallo stadio superiore della società comunista per questo ritardo e queste differenze e riveste dunque un carattere transitorio. certo, quest’ultimo non costituisce la caratteristica essenziale di questa società che è contraddistinta essenzialmente dalla sua natura comunista. il fatto è che questa società si basa sul collettivismo e che la cooperazione fatta di cameratismo e la solidarietà sono il tessuto dei suoi rapporti sociali. l’edificazione e il perfezionamento della società socialista sono un processo di accrescimento del suo carattere comunista e di eliminazione del suo carattere transitorio. ciò esige che si prendano in considerazione queste due caratteristiche nella loro totalità nell’edificazione del socialismo e se ne tenga conto nell’adozione di ogni politica. la superiorità e le caratteristiche essenziali della società socialista esigono necessariamente l’adozione di una giusta politica che non metta troppo l’accento né sull’una né sull’altra di queste due caratteristiche nell’edificazione del socialismo, cioè: rafforzare gli incentivi politici e morali per i lavoratori e associarvi giudiziosamente gli incentivi materiali; mettere attivamente in moto delle misure comuniste rispettando strettamente il principio socialista della ripartizione secondo la qualità e la quantità del lavoro fornito; sollecitare largamente l’ardore cosciente dei lavoratori e associarvi correttamente il controllo, ecc. se, nell’elaborazione di una politica, si mette l’accento solo sul carattere comunista della società socialista, sottostimando il suo carattere transitorio, o all’inverso, si commetteranno degli errori di sinistra o di destra. se si vuole metter fine al carattere transitorio della società socialista ed edificare la società comunista, bisogna continuare la rivoluzione per abolire il ritardo ideologico, tecnico e culturale. le tre rivoluzioni, ideologica, tecnica e culturale, sono la continuazione della rivoluzione nella società socialista e mirano al suo sviluppo verso uno stadio nuovo e superiore. la rivoluzione per il chajusong della classe operaia e delle masse lavoratrici, cominciata con la lotta volta a rovesciare il regime caduco fondato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, prosegue, nella società socialista, sotto forma di lotta per recuperare il ritardo ideologico, tecnico e culturale, vestigia della vecchia società, la quale marcherà la fine di questa rivoluzione. la realizzazione completa delle tre rivoluzioni permetterà di liquidare il ritardo ideologico, tecnico e culturale, eredità della vecchia società, così come le differenze tra la classe operaia e i contadini, quelle nel lavoro e nel livello di vita materiale e culturale, e di soddisfare pienamente le esigenze essenziali della società comunista. per condurre le tre rivoluzioni, il nostro partito ha scelto per principio di accordare la priorità assoluta alla rivoluzione ideologica e, allo stesso tempo, di dare un energico impulso alle rivoluzioni tecnica e culturale. la priorità data alla rivoluzione ideologica permette di rendere comunisti gli uomini grazie alla trasformazione della loro coscienza ideologica e, in più, di condurre a termine l’edificazione economica e culturale con una larga sollecitazione dell’ardore rivoluzionario dei lavoratori. se non si rafforza continuamente la rivoluzione ideologica, le idee retrograde rischiano di resuscitare nello spirito degli uomini, le idee capitaliste di infiltrarsi dall’esterno e questi ultimi di rinunciare a poco a poco, in quanto non hanno più da preoccuparsi per il cibo, l’abbigliamento e l’abitazione, all’idea di fare la rivoluzione. la negligenza della rivoluzione ideologica rischia, a lungo termine, di recare gravi conseguenze nella rivoluzione e nell’edificazione. la rivoluzione ideologica non deve dunque essere rilassata per un solo istante, ma, al contrario, intensificarsi senza sosta nel corso dell’edificazione del socialismo e del comunismo. grazie alla priorità assoluta e al forte impulso dati alla rivoluzione ideologica nella rivoluzione e nell’edificazione, il nostro partito ha radicalmente cambiato il profilo ideologico e morale e lo stile di vita degli uomini. in tutta la società, le idee del juché regnano in modo esclusivo e lo stile di lavoro e di vita e rivoluzionario è un onore dappertutto; tutti i lavoratori, animati da un’illimitata fedeltà al partito e al leader, danno prova di devozione al partito ed alla rivoluzione, alla patria e al popolo, alla società e al collettivo. tuttavia, la rivoluzione ideologica deve guadagnare incessantemente in profondità se si vogliono educare tutti i membri della società fino a trasformarli realmente in uomini di tipo comunista ed esaltare costantemente il loro ardore rivoluzionario. il compito principale che c’incombe oggi per quanto attiene alla rivoluzione ideologica è educare tutti i membri della società fino a trasformarli perfettamente in rivoluzionari comunisti di tipo jucheano in funzione delle esigenze della trasformazione di tutta la società sulle idee del juché e di incitare fortemente i lavoratori alla lotta rivoluzionaria ed al lavoro di costruzione grazie allo stimolo del loro zelo rivoluzionario. dobbiamo intensificare l’educazione dei membri del partito e degli altri lavoratori alle idee del juché, alla politica del partito, alle tradizioni rivoluzionarie e al comunismo, per portarli a pensare ed agire sempre e ovunque secondo le idee del nostro partito, a odiare le classi sfruttatrici e il loro regime, ad amare ardentemente il regime e la patria socialisti e a lottare fino alla fine per assicurare il trionfo della causa del socialismo e del comunismo. siamo tenuti ad associare strettamente l’educazione ideologica alla pratica rivoluzionaria al fine di formare tutti i membri del partito e gli altri lavoratori a dare piena prova d’entusiasmo rivoluzionario e di attività creativa per accelerare la produzione e l’edificazione. parallelamente al primato accordato alla rivoluzione ideologica, si deve dare un forte impulso alla rivoluzione tecnica e alla rivoluzione culturale. viviamo nell’epoca della scienza e della tecnologia. lo sviluppo rapido della scienza e della tecnologia è indispensabile se si vuole accelerare l’edificazione socialista, portare l’economia nazionale a uno stadio superiore e trovare una soluzione soddisfacente in materia di miglioramento del livello di vita del popolo e di accrescimento della potenza del paese. grazie al forte impulso dato alla rivoluzione tecnica, il nostro partito ha trasformato in un lasso di tempo storicamente corto il nostro paese arretrato dal punto di vista tecnico ed economico in uno stato socialista industrialmente sviluppato e ha fatto dei grandi progressi nel suo sforzo per porre tutti i settori dell’economia nazionale al passo con le ultime
acquisizioni della scienza e della tecnologia e affrancare i lavoratori dalle mansioni difficili e usuranti. tuttavia, per affrancarvene completamente il nostro popolo e assicurargli le condizioni di una vita agiata e altamente civilizzata, è indispensabile continuare con vigore la rivoluzione tecnica. il compito principale che ci s’impone oggi nella rivoluzione tecnica è promuovere efficacemente la jucheanizzazione, la modernizzazione e il perfezionamento scientifico dell’economia nazionale, indispensabili per rafforzare l’indipendenza dell’economia nazionale e assicurare una solida base materiale e tecnica al socialismo e al comunismo. dobbiamo dedicarci principalmente a risolvere i problemi scientifici e tecnici e quelli legati alla produzione che pone la jucheanizzazione dell’economia nazionale al fine di assicurare un migliore approvvigionamento in materie prime, in combustibili e in energia grazie alla valorizzazione delle risorse nazionali e di perfezionare costantemente la struttura interna dell’economia nazionale. una lotta vigorosa s’impone per rinnovare le tecniche, effettuare la meccanizzazione d’insieme, l’automatizzazione e l’impiego e il controllo remoto nella produzione in tutti i settori dell’economia nazionale e industrializzare l’agricoltura, al fine di modernizzare questa economia e di liberare i lavoratori dai compiti difficili e usuranti. inoltre, è necessario sviluppare rapidamente la scienza e la tecnologia e porre le attività produttive e amministrative in tutti i settori su basi scientifiche nuove per perfezionare altamente la nostra economia nazionale sul piano scientifico. per compiere la rivoluzione tecnica, è importante oggi che gli scienziati e i tecnici diano prova di un senso più acuto di responsabilità e svolgano un ruolo maggiore. grazie al giusto orientamento del partito in materia di formazione dei quadri nazionali, disponiamo di un esercito di 1.200.000 scienziati, tecnici e specialisti impregnati delle idee del juché e padroni delle ultime acquisizioni della scienza e della tecnologia. la mobilitazione efficace di questo personale, che dà un grande impulso allo sviluppo scientifico, tecnico ed economico del paese, può permettere di apportare una soluzione soddisfacente a tutti i problemi che sorgono nella rivoluzione tecnica e nell’edificazione economica. gli scienziati e i tecnici devono instaurare fermamente il juché nelle loro ricerche e rafforzare la loro collaborazione creativa con gli operai per risolvere al meglio i problemi che pongono loro la jucheanizzazione, la modernizzazione e il perfezionamento scientifico dell’economia nazionale. parallelamente, le loro realizzazioni devono adottarsi in tempo in tutti i settori dell’economia nazionale per servire alla produzione e all’edificazione. attualmente, la situazione economica generale del nostro paese è eccellente; le prospettive che ci si sono aperte ci danno la certezza che il grandioso programma di edificazione economica del socialismo definito dal partito sarà brillantemente realizzato. grazie alla lotta condotta per applicare le decisioni del vi congresso del partito, il carattere jucheano dell’industria si è rafforzato ed è stata assicurata una solida base per la realizzazione dei dieci obiettivi a lungo termine dell’edificazione economica del socialismo. tutto dipende dalla risolutezza e dagli sforzi dei nostri quadri e degli altri membri del partito. tutti i quadri, i membri del partito e gli altri lavoratori sono invitati a promuovere ancora più energicamente la produzione e l’edificazione, ispirandosi all’orientamento della battaglia di velocità definito dal partito, per realizzare anzitempo il secondo piano settennale e i dieci obiettivi a lungo termine dell’edificazione economica del socialismo. la rivoluzione tecnica e l’edificazione economica accelerata del socialismo mirano essenzialmente a rendere prospero il paese e ad assicurare una vita agiata e altamente civilizzata al popolo. elevare costantemente il livello di vita materiale e culturale del popolo è il principio supremo delle attività del nostro partito. parallelamente al rafforzamento delle basi economiche del paese, dobbiamo dar vita a una grande svolta nella produzione di beni di largo consumo e di servizi per il popolo, in vista di un’elevazione sensibile del suo livello di vita. la rivoluzione culturale è un importante compito rivoluzionario poiché ha per obiettivo lo sviluppo armonioso dei nostri lavoratori e il pieno soddisfacimento dei loro bisogni culturali sempre crescenti. dando un impulso attivo a questa rivoluzione, il nostro partito ha riportato eclatanti successi nell’edificazione di una cultura socialista. oggi, nel nostro paese, tutti i membri della nuova generazione ricevono un’istruzione secondaria completa grazie alla generalizzazione dell’insegnamento obbligatorio di undici anni per tutti, mentre lo sviluppo del lavoro di formazione dei quadri nazionali ha generato un esercito di intellettuali. il livello culturale e tecnico generale di tutti i lavoratori si è elevato e si sono registrati notevoli progressi in tutti i settori, come la scienza, la tecnica, la letteratura, l’arte e la sanità pubblica. attualmente, il compito cruciale della rivoluzione culturale è l’intellettualizzazione di tutta la società. questa intellettualizzazione è l’orientamento generale del nostro partito in materia di edificazione della cultura socialista e comunista. dobbiamo consolidare gli attuali centri di formazione dei quadri nazionali da una parte, e dall’altra moltiplicare gli istituti d’insegnamento superiore e rafforzare ulteriormente l’insegnamento nel senso dello sviluppo del sistema d’insegnamento, permettendo a ciascuno di fare i suoi studi senza lasciare il proprio lavoro. allo stesso tempo, tutti i membri della società devono svilupparsi armoniosamente in quanto uomini di tipo comunista e deve migliorarsi ininterrottamente il livello culturale ed intellettuale generale della società. dobbiamo sviluppare ancora di più la letteratura e l’arte rivoluzionarie ed instaurare perfettamente lo stile di vita socialista. la riuscita dell’edificazione del socialismo e del comunismo necessita di una giusta direzione. stabilendo la teoria del sistema di dittatura del proletariato, il marxismo-leninismo ha fornito alla classe operaia al potere una guida per dirigere l’edificazione della nuova società. ispirandosi al marxismo-leninismo e alle idee del juché, il nostro partito ha risolto i problemi del sistema e dei metodi di direzione della rivoluzione e dell’edificazione in funzione delle realtà nazionali, pervenendo così a condurre vittoriosamente l’edificazione del socialismo e del comunismo. il partito della classe operaia è la guida del sistema di direzione della rivoluzione e dell’edificazione. durante tutta la sua direzione della rivoluzione e dell’edificazione, il grande leader compagno kim il sung, ha trovato la chiave di volta di tutte le vittorie nel rafforzamento del partito e ha condotto con chiaroveggenza la costruzione del partito rivoluzionario della classe operaia nel nostro paese. la costruzione di questo partito rivoluzionario è un affare autonomo dei comunisti di ogni paese. all’epoca della lotta rivoluzionaria antigiapponese, i comunisti coreani sotto la direzione del grande leader compagno kim il sung hanno organizzato, secondo il principio del chajusong, delle organizzazioni di partito sulle quali si sono appoggiati per condurre vittoriosamente la rivoluzione coreana; dopo la liberazione, essi hanno risolto sempre in tutta indipendenza i problemi che poneva la costruzione del partito al potere. tenendo conto della situazione nazionale concreta e delle esigenze della rivoluzione, il nostro partito si è dato come orientamento la costruzione di un partito di massa, ha esteso e rafforzato rapidamente i suoi ranghi assorbendo massivamente gli elementi d’avanguardia tra gli operai, i contadini e i lavoratori intellettuali; nel corso della sua aspra lotta contro i nemici interni ed esterni, non ha cessato di rafforzare i suoi ranghi sul piano organizzativo e ideologico. notiamo in particolare che, facendo dell’instaurazione dell’ideologia unica la nostra linea fondamentale in materia di costruzione del partito, abbiamo reso invincibili la sua unità e la sua coesione e fatto di esso un partito militante e rivoluzionario che, per l’organizzazione e la disciplina che lo caratterizzano, pensa ed agisce unanimemente. considerando che esso ha la missione sublime di servire il popolo, il nostro partito ha sempre difeso fermamente gli interessi di quest’ultimo, si è appoggiato saldamente su di esso e ha serrato i suoi legami di sangue con le masse. attualmente, esso gode del sostegno e della fiducia assoluti del nostro popolo, che gli affida interamente il proprio destino e lotta caparbiamente sotto la sua direzione. ..segue ./.
Segue da Pag.13: KIM JONG IL – Avanziamo sotto la bandiera del marxismo-leninismo e dell’idea del Juché (3/5/1983)

questi due domini. Da qui la necessità assoluta di conquistare le fortezze ideologica e materiale del comunismo nel loro insieme per realizzare completamente il Chajusong delle masse popolari.

Il programma di trasformazione di tutta la società sulle idee del Juché, presentato dal nostro Partito, è un grande programma per l’edificazione del comunismo, poiché permette di prendere vittoriosamente queste due fortezze grazie alla trasformazione del genere umano, della società e della natura in funzione delle esigenze delle idee del Juché e di realizzare così completamente il Chajusong delle masse lavoratrici.

Le Tre rivoluzioni, ideologica, tecnica e culturale, costituiscono la linea strategia a cui il nostro Partito si attiene con ricadute tanto nella trasformazione di tutta la società sulle idee del Juché, quanto nell’edificazione del comunismo.

Questa linea traduce la posizione incrollabile del nostro Partito determinato a realizzare fino in fondo la causa del socialismo e del comunismo.

Il trionfo della rivoluzione socialista e l’instaurazione del regime socialista segnano una svolta storica nella lotta rivoluzionaria della classe operaia, nella realizzazione della causa del socialismo e del comunismo, ma non significano assolutamente la conclusione della rivoluzione.

L’instaurazione del regime socialista mette fine all’antagonismo tra le classi, ma non alle differenze tra queste ultime, che sussistono sempre. Le disparità di classe che sopravvivono nella società socialista sono quelle tra la classe operaia e i contadini, che sono le due classi fondamentali amiche che in essa esistono, e si basano sulla differenza tra la proprietà di tutto il popolo e la proprietà cooperativa, le due forme della proprietà socialista.

L’instaurazione del regime socialista dà luogo all’estirpazione della fonte dello sfruttamento e della povertà, mentre le differenze nel livello di vita materiale e culturale esistono ancora tra i membri della società.

La persistenza di queste numerose differenze, in particolare quelle tra le classi, nella società socialista, si spiegano col ritardo che essa accusa sui piani ideologico, tecnico e culturale, vestigia della vecchia società. La società socialista si distingue dallo stadio superiore della società comunista per questo ritardo e queste differenze e riveste dunque un carattere transitorio.

Certo, quest’ultimo non costituisce la caratteristica essenziale di questa società che è contraddistinta essenzialmente dalla sua natura comunista. Il fatto è che questa società si basa sul collettivismo e che la cooperazione fatta di cameratismo e la solidarietà sono il tessuto dei suoi rapporti sociali.

L’edificazione e il perfezionamento della società socialista sono un processo di accrescimento del suo carattere comunista e di eliminazione del suo carattere transitorio. Ciò esige che si prendano in considerazione queste due caratteristiche nella loro totalità nell’edificazione del socialismo e se ne tenga conto nell’adozione di ogni politica.

La superiorità e le caratteristiche essenziali della società socialista esigono necessariamente l’adozione di una giusta politica che non metta troppo l’accento né sull’una né sull’altra di queste due caratteristiche nell’edificazione del socialismo, cioè: rafforzare gli incentivi politici e morali per i lavoratori e associarvi giudiziosamente gli incentivi materiali; mettere attivamente in moto delle misure comuniste rispettando strettamente il principio socialista della ripartizione secondo la qualità e la quantità del lavoro fornito; sollecitare largamente l’ardore cosciente dei lavoratori e associarvi correttamente il controllo, ecc.

Se, nell’elaborazione di una politica, si mette l’accento solo sul carattere comunista della società socialista, sottostimando il suo carattere transitorio, o all’inverso, si commetteranno degli errori di sinistra o di destra.

Se si vuole metter fine al carattere transitorio della società socialista ed edificare la società comunista, bisogna continuare la rivoluzione per abolire il ritardo ideologico, tecnico e culturale.

Le Tre rivoluzioni, ideologica, tecnica e culturale, sono la continuazione della rivoluzione nella società socialista e mirano al suo sviluppo verso uno stadio nuovo e superiore. La rivoluzione per il Chajusong della classe operaia e delle masse lavoratrici, cominciata con la lotta volta a rovesciare il regime caduco fondato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, prosegue, nella società socialista, sotto forma di lotta per recuperare il ritardo ideologico, tecnico e culturale, vestigia della vecchia società, la quale marcherà la fine di questa rivoluzione. La realizzazione completa delle Tre rivoluzioni permetterà di liquidare il ritardo ideologico, tecnico e culturale, eredità della vecchia società, così come le differenze tra la classe operaia e i contadini, quelle nel lavoro e nel livello di vita materiale e culturale, e di soddisfare pienamente le esigenze essenziali della società comunista.

Per condurre le Tre rivoluzioni, il nostro Partito ha scelto per principio di accordare la priorità assoluta alla rivoluzione ideologica e, allo stesso tempo, di dare un energico impulso alle rivoluzioni tecnica e culturale.

La priorità data alla rivoluzione ideologica permette di rendere comunisti gli uomini grazie alla trasformazione della loro coscienza ideologica e, in più, di condurre a termine l’edificazione economica e culturale con una larga sollecitazione dell’ardore rivoluzionario dei lavoratori. Se non si rafforza continuamente la rivoluzione ideologica, le idee retrograde rischiano di resuscitare nello spirito degli uomini, le idee capitaliste di infiltrarsi dall’esterno e questi ultimi di rinunciare a poco a poco, in quanto non hanno più da preoccuparsi per il cibo, l’abbigliamento e l’abitazione, all’idea di fare la rivoluzione. La negligenza della rivoluzione ideologica rischia, a lungo termine, di recare gravi conseguenze nella rivoluzione e nell’edificazione.

La rivoluzione ideologica non deve dunque essere rilassata per un solo istante, ma, al contrario, intensificarsi senza sosta nel corso dell’edificazione del socialismo e del comunismo.

Grazie alla priorità assoluta e al forte impulso dati alla rivoluzione ideologica nella rivoluzione e nell’edificazione, il nostro Partito ha radicalmente cambiato il profilo ideologico e morale e lo stile di vita degli uomini. In tutta la società, le idee del Juché regnano in modo esclusivo e lo stile di lavoro e di vita e rivoluzionario è un onore dappertutto; tutti i lavoratori, animati da un’illimitata fedeltà al Partito e al Leader, danno prova di devozione al Partito ed alla rivoluzione, alla patria e al popolo, alla società e al collettivo.

Tuttavia, la rivoluzione ideologica deve guadagnare incessantemente in profondità se si vogliono educare tutti i membri della società fino a trasformarli realmente in uomini di tipo comunista ed esaltare costantemente il loro ardore rivoluzionario.

Il compito principale che c’incombe oggi per quanto attiene alla rivoluzione ideologica è educare tutti i membri della società fino a trasformarli perfettamente in rivoluzionari comunisti di tipo jucheano in funzione delle esigenze della trasformazione di tutta la società sulle idee del Juché e di incitare fortemente i lavoratori alla lotta rivoluzionaria ed al lavoro di costruzione grazie allo stimolo del loro zelo rivoluzionario. Dobbiamo intensificare l’educazione dei membri del Partito e degli altri lavoratori alle idee del Juché, alla politica del Partito, alle tradizioni rivoluzionarie e al comunismo, per portarli a pensare ed agire sempre e ovunque secondo le idee del nostro Partito, a odiare le classi sfruttatrici e il loro regime, ad amare ardentemente il regime e la patria socialisti e a lottare fino alla fine per assicurare il trionfo della causa del socialismo e del comunismo.

Siamo tenuti ad associare strettamente l’educazione ideologica alla pratica rivoluzionaria al fine di formare tutti i membri del Partito e gli altri lavoratori a dare piena prova d’entusiasmo rivoluzionario e di attività creativa per accelerare la produzione e l’edificazione.

Parallelamente al primato accordato alla rivoluzione ideologica, si deve dare un forte impulso alla rivoluzione tecnica e alla rivoluzione culturale.

Viviamo nell’epoca della scienza e della tecnologia. Lo sviluppo rapido della scienza e della tecnologia è indispensabile se si vuole accelerare l’edificazione socialista, portare l’economia nazionale a uno stadio superiore e trovare una soluzione soddisfacente in materia di miglioramento del livello di vita del popolo e di accrescimento della potenza del paese.

Grazie al forte impulso dato alla rivoluzione tecnica, il nostro Partito ha trasformato in un lasso di tempo storicamente corto il nostro paese arretrato dal punto di vista tecnico ed economico in uno Stato socialista industrialmente sviluppato e ha fatto dei grandi progressi nel suo sforzo per porre tutti i settori dell’economia nazionale al passo con le ultime
acquisizioni della scienza e della tecnologia e affrancare i lavoratori dalle mansioni difficili e usuranti.

Tuttavia, per affrancarvene completamente il nostro popolo e assicurargli le condizioni di una vita agiata e altamente civilizzata, è indispensabile continuare con vigore la rivoluzione tecnica.

Il compito principale che ci s’impone oggi nella rivoluzione tecnica è promuovere efficacemente la jucheanizzazione, la modernizzazione e il perfezionamento scientifico dell’economia nazionale, indispensabili per rafforzare l’indipendenza dell’economia nazionale e assicurare una solida base materiale e tecnica al socialismo e al comunismo.

Dobbiamo dedicarci principalmente a risolvere i problemi scientifici e tecnici e quelli legati alla produzione che pone la jucheanizzazione dell’economia nazionale al fine di assicurare un migliore approvvigionamento in materie prime, in combustibili e in energia grazie alla valorizzazione delle risorse nazionali e di perfezionare costantemente la struttura interna dell’economia nazionale.

Una lotta vigorosa s’impone per rinnovare le tecniche, effettuare la meccanizzazione d’insieme, l’automatizzazione e l’impiego e il controllo remoto nella produzione in tutti i settori dell’economia nazionale e industrializzare l’agricoltura, al fine di modernizzare questa economia e di liberare i lavoratori dai compiti difficili e usuranti.

Inoltre, è necessario sviluppare rapidamente la scienza e la tecnologia e porre le attività produttive e amministrative in tutti i settori su basi scientifiche nuove per perfezionare altamente la nostra economia nazionale sul piano scientifico.

Per compiere la rivoluzione tecnica, è importante oggi che gli scienziati e i tecnici diano prova di un senso più acuto di responsabilità e svolgano un ruolo maggiore.

Grazie al giusto orientamento del Partito in materia di formazione dei quadri nazionali, disponiamo di un esercito di 1.200.000 scienziati, tecnici e specialisti impregnati delle idee del Juché e padroni delle ultime acquisizioni della scienza e della tecnologia. La mobilitazione efficace di questo personale, che dà un grande impulso allo sviluppo scientifico, tecnico ed economico del paese, può permettere di apportare una soluzione soddisfacente a tutti i problemi che sorgono nella rivoluzione tecnica e nell’edificazione economica.

Gli scienziati e i tecnici devono instaurare fermamente il Juché nelle loro ricerche e rafforzare la loro collaborazione creativa con gli operai per risolvere al meglio i problemi che pongono loro la jucheanizzazione, la modernizzazione e il perfezionamento scientifico dell’economia nazionale. Parallelamente, le loro realizzazioni devono adottarsi in tempo in tutti i settori dell’economia nazionale per servire alla produzione e all’edificazione.

Attualmente, la situazione economica generale del nostro paese è eccellente; le prospettive che ci si sono aperte ci danno la certezza che il grandioso programma di edificazione economica del socialismo definito dal Partito sarà brillantemente realizzato. Grazie alla lotta condotta per applicare le decisioni del VI Congresso del Partito, il carattere jucheano dell’industria si è rafforzato ed è stata assicurata una solida base per la realizzazione dei Dieci obiettivi a lungo termine dell’edificazione economica del socialismo.

Tutto dipende dalla risolutezza e dagli sforzi dei nostri quadri e degli altri membri del Partito.

Tutti i quadri, i membri del Partito e gli altri lavoratori sono invitati a promuovere ancora più energicamente la produzione e l’edificazione, ispirandosi all’orientamento della battaglia di velocità definito dal Partito, per realizzare anzitempo il secondo piano settennale e i Dieci obiettivi a lungo termine dell’edificazione economica del socialismo.

La rivoluzione tecnica e l’edificazione economica accelerata del socialismo mirano essenzialmente a rendere prospero il paese e ad assicurare una vita agiata e altamente civilizzata al popolo.

Elevare costantemente il livello di vita materiale e culturale del popolo è il principio supremo delle attività del nostro Partito.

Parallelamente al rafforzamento delle basi economiche del paese, dobbiamo dar vita a una grande svolta nella produzione di beni di largo consumo e di servizi per il popolo, in vista di un’elevazione sensibile del suo livello di vita.

La rivoluzione culturale è un importante compito rivoluzionario poiché ha per obiettivo lo sviluppo armonioso dei nostri lavoratori e il pieno soddisfacimento dei loro bisogni culturali sempre crescenti.

Dando un impulso attivo a questa rivoluzione, il nostro Partito ha riportato eclatanti successi nell’edificazione di una cultura socialista. Oggi, nel nostro paese, tutti i membri della nuova generazione ricevono un’istruzione secondaria completa grazie alla generalizzazione dell’insegnamento obbligatorio di undici anni per tutti, mentre lo sviluppo del lavoro di formazione dei quadri nazionali ha generato un esercito di intellettuali. Il livello culturale e tecnico generale di tutti i lavoratori si è elevato e si sono registrati notevoli progressi in tutti i settori, come la scienza, la tecnica, la letteratura, l’arte e la sanità pubblica.

Attualmente, il compito cruciale della rivoluzione culturale è l’intellettualizzazione di tutta la società. Questa intellettualizzazione è l’orientamento generale del nostro Partito in materia di edificazione della cultura socialista e comunista. Dobbiamo consolidare gli attuali centri di formazione dei quadri nazionali da una parte, e dall’altra moltiplicare gli istituti d’insegnamento superiore e rafforzare ulteriormente l’insegnamento nel senso dello sviluppo del sistema d’insegnamento, permettendo a ciascuno di fare i suoi studi senza lasciare il proprio lavoro. Allo stesso tempo, tutti i membri della società devono svilupparsi armoniosamente in quanto uomini di tipo comunista e deve migliorarsi ininterrottamente il livello culturale ed intellettuale generale della società. Dobbiamo sviluppare ancora di più la letteratura e l’arte rivoluzionarie ed instaurare perfettamente lo stile di vita socialista.

La riuscita dell’edificazione del socialismo e del comunismo necessita di una giusta direzione.

Stabilendo la teoria del sistema di dittatura del proletariato, il marxismo-leninismo ha fornito alla classe operaia al potere una guida per dirigere l’edificazione della nuova società.

Ispirandosi al marxismo-leninismo e alle idee del Juché, il nostro Partito ha risolto i problemi del sistema e dei metodi di direzione della rivoluzione e dell’edificazione in funzione delle realtà nazionali, pervenendo così a condurre vittoriosamente l’edificazione del socialismo e del comunismo.

Il partito della classe operaia è la guida del sistema di direzione della rivoluzione e dell’edificazione.

Durante tutta la sua direzione della rivoluzione e dell’edificazione, il grande Leader compagno Kim Il Sung, ha trovato la chiave di volta di tutte le vittorie nel rafforzamento del Partito e ha condotto con chiaroveggenza la costruzione del partito rivoluzionario della classe operaia nel nostro paese.

La costruzione di questo partito rivoluzionario è un affare autonomo dei comunisti di ogni paese. All’epoca della Lotta rivoluzionaria antigiapponese, i comunisti coreani sotto la direzione del grande Leader compagno Kim Il Sung hanno organizzato, secondo il principio del Chajusong, delle organizzazioni di partito sulle quali si sono appoggiati per condurre vittoriosamente la rivoluzione coreana; dopo la Liberazione, essi hanno risolto sempre in tutta indipendenza i problemi che poneva la costruzione del partito al potere.

Tenendo conto della situazione nazionale concreta e delle esigenze della rivoluzione, il nostro Partito si è dato come orientamento la costruzione di un partito di massa, ha esteso e rafforzato rapidamente i suoi ranghi assorbendo massivamente gli elementi d’avanguardia tra gli operai, i contadini e i lavoratori intellettuali; nel corso della sua aspra lotta contro i nemici interni ed esterni, non ha cessato di rafforzare i suoi ranghi sul piano organizzativo e ideologico.

Notiamo in particolare che, facendo dell’instaurazione dell’ideologia unica la nostra linea fondamentale in materia di costruzione del Partito, abbiamo reso invincibili la sua unità e la sua coesione e fatto di esso un partito militante e rivoluzionario che, per l’organizzazione e la disciplina che lo caratterizzano, pensa ed agisce unanimemente.

Considerando che esso ha la missione sublime di servire il popolo, il nostro Partito ha sempre difeso fermamente gli interessi di quest’ultimo, si è appoggiato saldamente su di esso e ha serrato i suoi legami di sangue con le masse. Attualmente, esso gode del sostegno e della fiducia assoluti del nostro popolo, che gli affida interamente il proprio destino e lotta caparbiamente sotto la sua direzione.

..segue ./.

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