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La VOCE 1906

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La gloriosa Bandiera

La VOCE ANNO XXI N°10

giugno 2019

PAGINA 1         - 13

kim jong il – avanziamo sotto la bandiera del marxismo-leninismo e dell’idea del juché (3/5/1983). kfaitalia . rilanciamo la traduzione italiana integrale dello scritto del presidente kim jong il pubblicato il 3 maggio 1983 in occasione del centenario della morte di marx e del 165° anniversario della sua nascita. lo scritto, della cui pubblicazione cade oggi il 36° anniversario, è utile per inquadrare i meriti del marxismo alla luce degli sviluppi e dei contributi apportati dall’idea juche, che ne costituisce, come emerge chiaramente dallo scritto, un’evoluzione dialettica ad un livello superiore nel quadro del pensiero comunista. è passato più di un secolo dai tempi in cui visse karl marx, il grande condottiero della classe operaia internazionale e l’autore della teoria del socialismo scientifico. karl marx donò un enorme contributo alla causa per la liberazione dell’umanità e, a causa delle sue gesta immortali, il suo nome viene ancora oggi ricordato con affetto dalle classi lavoratrici ed i popoli di tutto il mondo. la carriera di marx fu quella di un illustre pensatore e teorico, di un grande rivoluzionario. fu lui che diede inizio all’epoca del movimento comunista internazionale ed apportò un radicale cambiamento nelle modalità della lotta atta alla liberazione ed alla libertà della classe operaia e delle masse popolari. l’umanità progressista ricorderà in eterno la sua brillante carriera ed i suoi servigi alla sacra causa rivoluzionaria della classe operaia e degli altri popoli lavoratori. il più grande contributo di marx al progresso dell’umanità risiede nel fatto che egli provvide la classe operaia di una potente arma ideologica e teorica da utilizzare in seno alla lotta per la liberazione. l’ideologia rivoluzionaria della classe operaia rappresenta il riflettersi delle aspirazioni delle masse popolari. nella prima metà del xix secolo il capitalismo si sviluppò rapidamente in diversi paesi d’europa. non appena prosperò, esso sfruttò ed oppresse duramente la classe operaia. la classe operaia si prodigò pertanto nella battaglia contro lo sfruttamento e l’oppressione del capitale. questa lotta aveva però bisogno di un’ideologia e teoria rivoluzionaria come proprio orientamento generale. questa necessità venne soddisfatta da marx quando egli, assieme ad engels, teorizzò il marxismo, che iniziò a rappresentare le aspirazioni e gli interessi della classe operaia. marx analizzò criticamente le idee e le teorie progressiste dell’epoca, includendo la tradizionale filosofia tedesca, la classica economia politica inglese e le dottrine del socialismo utopistico francese, e rilevò le contraddizioni della società capitalistica. con queste premesse chiarì i principi del materialismo storico e dialettico, partorì le teorie del plusvalore, provò l’inevitabilità della rovinosa caduta dal capitalismo e del trionfo del comunismo, e trasformò il socialismo da utopia a vera e propria scienza. grazie all’eminente contributo di marx, la classe operaia poté avere la propria visione scientifica del mondo per la prima volta, capire le leggi che regolano lo sviluppo della società e vedere la strada che avrebbe dovuto seguire per ottenere l’emancipazione e costruire una società nuova e brillante. basandosi sull’analisi dei rapporti classisti della società capitalistica, marx capì come la classe operaia fosse la classe più avanzata e rivoluzionaria, investita della missione di abolire la dittatura del capitale, porre fine una volta per tutte alla sfruttamento dell’uomo sull’uomo e costruire una nuova società comunista. egli si rese conto di come la lotta della classe operaia contro la classi capitalistiche avrebbe inevitabilmente portato alla dittatura del proletariato. i propositi marxisti riguardo alla lotta di classe ed alla dittatura del proletariato si rivelarono una potente arma nella lotta della classe operaia per ottenere la libertà ed edificare il comunismo. la teorizzazione del marxismo fu un evento epocale nella storia della lotta rivoluzionaria della classe operaia. essa guidò la classe operaia e le masse lavoratrici verso un nuova era, nella quale queste ultime si servirono di teorie, strategie e tattiche rivoluzionarie e scientifiche per ottenere la propria libertà ed emancipazione, il socialismo ed il comunismo. marx non si limitò a provvedere la classe operaia e le altre masse lavoratrici di un’arma per la loro lotta di liberazione, ma spianò inoltre la strada per la rivoluzione proletaria prendendo parte personalmente alla lotta rivoluzionaria. marx lavorò ininterrottamente per propagandare il socialismo scientifico col movimento della classe operaia, e lottò strenuamente contro il capitalismo per la liberazione dei lavoratori. marx provò la necessità di formare un’organizzazione di avanguardia proletaria da utilizzare nella lotta della classe operaia, e compì grandi sforzi per fondare un partito. organizzò la lega dei comunisti e pubblicò il manifesto del partito comunista, che scrisse assieme ad engels. in questo modo diede vita al movimento comunista della classe operaia, il quale lottò sotto la guida di un partito rivoluzionario dotato di un programma analitico e scientifico. la fondazione della prima internazionale messa in pratica da marx mise in grado la classe operaia di condurre la lotta rivoluzionaria più energicamente, stabilendo inoltre solidarietà fra i lavoratori di tutto il mondo. la causa rivoluzionaria della classe operaia ha prevalso vittoriosamente attraverso sanguinose battaglie contro tutti i nemici di classe. per questo motivo la borghesia ed i suoi servi si decisero risolutamente ad sconfiggere il marxismo con un odio ancora maggiore. marx combatté senza compromessi i reazionari borghesi ed ogni tipo di opportunista, difendendo in questo la causa rivoluzionaria del proletariato e spianando la strada per il suo trionfo. dalla morte di marx sono stati fatti grandi passi in avanti nella strada per il progresso dell’umanità, e sono avvenuti dei radicali cambiamenti nell’assetto internazionale. la dottrina marxiana è stata ereditata ed applicata dai comunisti ed i popoli rivoluzionari del mondo, ed il marxismo si è costantemente sviluppato. lenin seguì le orme di marx e, sviluppando il marxismo creativamente secondo i nuovi parametri delle nuove condizioni storiche nel periodo dell’imperialismo e della rivoluzione proletaria, produsse il leninismo. grazie a lenin, la rivoluzione d’ottobre trionfò e nacque il primo stato guidato da una dittatura del proletariato. il marxismo-leninismo, l’ideologia rivoluzionaria teorizzata da marx e sviluppata da lenin, diede un grande incentivo alla lotta rivoluzionaria della classe operaia internazionale e alla causa della liberazione delle masse popolari. attualmente, il socialismo ha trionfato in molti paesi nel mondo e centinaia di milioni di persone in asia, africa ed america latina, si sono liberate dal dominio imperialistico e coloniale e stanno creando delle nuove società. ciò rappresenta un grande progresso per la causa del comunismo e della classe operaia, ed una storica vittoria ottenuta dai comunisti ed i popoli progressisti di tutto il mondo, a costo del loro stesso sangue. in un movimento rivoluzionario e proletario, il leader gioca un ruolo decisivo. questa verità inoppugnabile venne dimostrata dalle attività di marx fin dal primo periodo della storia del movimento comunista internazionale. se marx, il primo leader della classe operaia, non avesse teorizzato il marxismo per il movimento comunista internazionale, quest’ultimo, non essendo a conoscenza della propria missione storica, avrebbe brancolato nel buio e, certamente, non sarebbe stato in grado di trionfare nelle sue lotte rivoluzionarie. se lenin non avesse formulato il leninismo, la teoria, la strategia e la tattica della rivoluzione proletaria nell’epoca dell’imperialismo, e se non avesse incitato la classe operaia della russia alla lotta, il primo stato socialista nel mondo non avrebbe mai potuto nascere. così come fu in passato nel caso del movimento comunista internazionale e così come è nel presente, anche nel futuro la causa rivoluzionaria della classe operaia avanzerà vittoriosamente sotto la guida del leader. ai tempi del dominio imperialista giapponese, il marxismo-leninismo preannunciò l’inizio della lotta del movimento comunista e del popolo coreano per l’emancipazione nazionale e sociale. durante i primi anni della sua guida rivoluzionaria nel nostro paese il grande leader, il compagno kim il sung, si distinse nel vittorioso cammino dei comunisti e dei movimenti di liberazione nazionale sotto la bandiera del marxismo-leninismo. poiché i movimenti rivoluzionari agiscono ognuno in contesti storici diversi, caratterizzati da proprie specificità, i comunisti di ogni paese devono applicare i principi generali del marxismo-leninismo in conformità alle condizioni storiche ed alle realtà oggettive del loro paese, e sviluppare ed arricchire la teoria rivoluzionaria. mentre indicava la via per la rivoluzione tramite un’applicazione creativa del marxismo-leninismo alle realtà della nostra patria, il grande leader compagno kim il sung, teorizzando l’ideologia del juché ci diede gli strumenti per sviluppare la nostra rivoluzione in maniera indipendente. in breve, l’ideologia del juché afferma come i maestri della rivoluzione e della costruzione siano le masse popolari le quali, inoltre, rappresentano la forza motrice della rivoluzione e della costruzione. poiché i maestri della rivoluzione e della costruzione sono le masse popolari, esse dovrebbero aderire spontaneamente ai loro ruoli naturali. per aderire completamente al ruolo di maestri, la masse popolari dovrebbe mantenere uno stile di vita indipendente. il movimento rivoluzionario è una lotta per il chajusong della masse popolari e, consequenzialmente, necessita che queste ultime mantengano uno stile di vita indipendente. solamente quando badano assiduamente a questo compito le masse popolari possono risolvere tutti i problemi che nascono nella rivoluzione e nella costruzione, salvaguardare il loro ruolo di maestri in queste ultime ed adempiere alle loro responsabilità. se esse vogliono mantenere uno stile di vita indipendente, devono necessariamente mettere in atto i principi del juché nell’ideologia, nell’autonomismo politico, nell’autosufficienza economica e nell’autostima militare.
per assolvere al loro ruolo di padrone della rivoluzione e dell’edificazione, le masse popolari devono mantenere un’attitudine creativa. in quanto espressione della creatività delle masse popolari, il movimento rivoluzionario esige da parte loro un’attitudine creativa. è solo con questa attitudine che esse possono, grazie all’efficace valorizzazione della loro creatività, trovare i metodi appropriati alla realtà per dare un forte slancio alla rivoluzione e all’edificazione. il principio da materializzare per mantenere quest’attitudine è quello di ricorrere alla creatività delle masse popolari e tener conto della situazione nazionale nel regolamento di tutti gli affari. per permettere alle masse popolari di mantenere la loro posizione e adempiere al loro ruolo di padrone della rivoluzione e dell’edificazione, bisogna mettere principalmente l’accento sul fattore ideologico. la coscienza ideologica indipendente delle masse popolari svolge un ruolo determinante nel movimento rivoluzionario, pertanto questo movimento esige che l’accento sia posto principalmente sul fattore ideologico. la rivoluzione non può maturare rapidamente e progredire efficacemente a meno che non si risvegli la coscienza delle masse lavoratrici, padrone della rivoluzione e dell’edificazione, e non le si mobiliti. il principio da rispettare per accrescere il ruolo della coscienza ideologica nella rivoluzione e nell’edificazione è quello di dare la priorità assoluta al lavoro di trasformazione ideologica, al lavoro politico. la posizione e i principi jucheani istituiti dal grande leader compagno kim il sung quadrano coi principi del movimento comunista e del marxismo-leninismo. il movimento comunista è una lotta per l’eliminazione di tutte le forme d’asservimento e d’oppressione e per la realizzazione del chajusong; i comunisti e i popoli lo sviluppano in modo indipendente secondo le proprie convinzioni. mantenere una posizione jucheana nella rivoluzione e nell’edificazione si conforma interamente a questa natura del movimento comunista. questo mantenimento è tanto più necessario quanto la lotta per il comunismo si sviluppa oggi a livello di stati nazionali. se i comunisti conducono la rivoluzione del proprio paese aderendo alla posizione jucheana, potranno altresì contribuire maggiormente all’accrescimento delle forze rivoluzionarie internazionali ed all’accelerazione del trionfo della rivoluzione mondiale. il marxismo-leninismo, che delucida la teoria, la strategia e la tattica della lotta rivoluzionaria della classe operaia, non è un dogma ma una guida per l’azione. l’adesione alla posizione jucheana nella rivoluzione e nell’edificazione si conforma ugualmente alla natura del marxismo-leninismo che è una dottrina creativa. solo applicando efficacemente il marxismo-leninismo, sposando la posizione jucheana, i comunisti potranno dare alla potenza di quest’ultimo tutto lo spazio per esprimersi ed elaborare nuove teorie rivoluzionarie al fine di arricchire ulteriormente il patrimonio di questa dottrina. il grande leader compagno kim il sung, durante la sua direzione della rivoluzione coreana, ispirandosi alle idee del juché, ha apportato soluzioni scientifiche a tutti i problemi posti dalla rivoluzione e dall’edificazione e ha sistematizzato su tutti i piani le idee, le teorie e i metodi jucheani. tutte le idee, le teorie e i metodi da egli concepiti si ispirano ai principi del juché di cui essi sono la stessa incarnazione. è in questo senso che noi le chiamiamo idee del juché. le idee del juché sono il magnifico frutto di più di mezzo secolo di attività ideologiche e teoriche del grande leader compagno kim il sung e costituiscono il bilancio ideologico e teorico della rivoluzione coreana. le idee e le teorie nuove che si sono sviluppate ed arricchite nel corso di una lotta rivoluzionaria condotta sotto la bandiera del marxismo-leninismo si trovano sintetizzate in questa dottrina che chiarisce scientificamente i problemi inediti posti dalla rivoluzione e dall’edificazione nella nostra epoca. imboccando la via mostrata da queste idee, potremo sbarazzarci dell’opportunismo di ogni risma, salvaguardare fermamente i principi rivoluzionari del marxismo-leninismo, fornire una giusta soluzione a tutti i nuovi problemi posti dai tempi e dallo sviluppo della rivoluzione e portare al trionfo la causa del comunismo in modo magistrale. la storia della rivoluzione coreana è la storia dell’applicazione e del trionfo delle grandi idee del juché in tutti i settori. prendendo queste idee come guida immortale, abbiamo potuto portare la rivoluzione e l’edificazione alla vittoria senza alcuna deviazione. il nostro popolo ha condotto un’eroica lotta armata antigiapponese ispirandosi alla linea jucheana al riguardo sviluppata dal grande leader compagno kim il sung, per rovesciare l’imperialismo giapponese e realizzare l’opera storica della restaurazione della patria. dopo la liberazione, sotto la direzione chiaroveggente del grande leader compagno kim il sung, esso ha applicato la linea rivoluzionaria jucheana, ciò che gli ha permesso di portare perfettamente a compimento la rivoluzione democratica antimperialista e antifeudale nella metà nord della repubblica e di trasformare quest’ultima in una base possente della rivoluzione coreana; appoggiandosi su di essa, esso ha riportato una grande vittoria al termine di una guerra incessante, la guerra di liberazione della patria contro l’invasione dell’imperialismo americano. nel dopoguerra, grazie all’applicazione delle idee del juché, abbiamo trovato le più giuste soluzioni a tutti i problemi sollevati per quanto attiene alla rivoluzione e all’edificazione socialiste e trasformato in tempo record il nostro paese arretrato in una potenza socialista sovrana, indipendente e capace di difendersi da sé. attualmente, la nostra rivoluzione è in procinto di elevarsi a uno stadio nuovo e superiore nel suo sviluppo e il nostro popolo che si incammina verso il comunismo è promesso a un avvenire ancora più radioso. dalla fondazione della teoria del comunismo scientifico ad opera di marx, l’umanità non ha cessato di lottare per l’avvento della società comunista ideale e, ai nostri giorni, l’edificazione di questa società non è più una speranza per un lontano avvenire, ma un compito attuale della storia. ispirandosi al marxismo-leninismo e alle idee del juché, il nostro partito ha risolto giudiziosamente i problemi teorici e pratici che pone l’edificazione del comunismo, pervenendo così, grazie a una strategia e a degli orientamenti di lotta scientifici, a dare uno slancio energico alla rivoluzione e all’edificazione. elaborando la teoria della conquista delle fortezze ideologica e materiale del comunismo e quelle delle tre rivoluzioni (ideologica, tecnica e culturale), esso ha determinato nettamente gli obiettivi strategici fondamentali dell’edificazione del comunismo, così come i mezzi per raggiungerli. l’edificazione di una società comunista passa inevitabilmente per la presa di una fortezza materiale. detto in altri termini, essa presuppone, grazie a un alto grado di sviluppo delle forze produttive, l’istituzione delle basi materiali e tecniche necessarie e l’instaurazione dell’unicità della proprietà comunista. solo allora si potrà realizzare il principio comunista già formulato da marx: «da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni». l’edificazione della società comunista implica, inoltre, la presa di una fortezza ideologica. vale a dire che essa esige che tutti i membri della società divengano degli uomini di tipo comunista armoniosamente sviluppati grazie alla loro rivoluzionarizzazione, alla loro trasformazione sul modello della classe operaia e alla loro intellettualizzazione. essendo gli esseri umani i padroni della società, la loro istruzione e la loro formazione come uomini di tipo comunista armoniosamente sviluppati sono una condizione preliminare alla riuscita dell’edificazione della società socialista e comunista ed alla direzione corretta di quest’ultima. l’attività ideologica ed intellettuale e l’esistenza materiale degli esseri umani costituiscono i due grandi aspetti della vita sociale; il chajusong delle masse lavoratrici deve esercitarsi in ..segue ./.

KIM JONG IL – Avanziamo sotto la bandiera del marxismo-leninismo e dell’idea del Juché (3/5/1983)

kfaitalia
Rilanciamo la traduzione italiana integrale dello scritto del Presidente Kim Jong Il pubblicato il 3 maggio 1983 in occasione del centenario della morte di Marx e del 165° anniversario della sua nascita. Lo scritto, della cui pubblicazione cade oggi il 36° anniversario, è utile per inquadrare i meriti del marxismo alla luce degli sviluppi e dei contributi apportati dall’idea Juche, che ne costituisce, come emerge chiaramente dallo scritto, un’evoluzione dialettica ad un livello superiore nel quadro del pensiero comunista.

È passato più di un secolo dai tempi in cui visse Karl Marx, il grande condottiero della classe operaia internazionale e l’autore della teoria del socialismo scientifico. Karl Marx donò un enorme contributo alla causa per la liberazione dell’umanità e, a causa delle sue gesta immortali, il suo nome viene ancora oggi ricordato con affetto dalle classi lavoratrici ed i popoli di tutto il mondo. La carriera di Marx fu quella di un illustre pensatore e teorico, di un grande rivoluzionario. Fu lui che diede inizio all’epoca del movimento comunista internazionale ed apportò un radicale cambiamento nelle modalità della lotta atta alla liberazione ed alla libertà della classe operaia e delle masse popolari. L’umanità progressista ricorderà in eterno la sua brillante carriera ed i suoi servigi alla sacra causa rivoluzionaria della classe operaia e degli altri popoli lavoratori. Il più grande contributo di Marx al progresso dell’umanità risiede nel fatto che egli provvide la classe operaia di una potente arma ideologica e teorica da utilizzare in seno alla lotta per la liberazione. L’ideologia rivoluzionaria della classe operaia rappresenta il riflettersi delle aspirazioni delle masse popolari. Nella prima metà del XIX secolo il capitalismo si sviluppò rapidamente in diversi paesi d’Europa. Non appena prosperò, esso sfruttò ed oppresse duramente la classe operaia. La classe operaia si prodigò pertanto nella battaglia contro lo sfruttamento e l’oppressione del capitale. Questa lotta aveva però bisogno di un’ideologia e teoria rivoluzionaria come proprio orientamento generale. Questa necessità venne soddisfatta da Marx quando egli, assieme ad Engels, teorizzò il marxismo, che iniziò a rappresentare le aspirazioni e gli interessi della classe operaia. Marx analizzò criticamente le idee e le teorie progressiste dell’epoca, includendo la tradizionale filosofia tedesca, la classica economia politica inglese e le dottrine del socialismo utopistico francese, e rilevò le contraddizioni della società capitalistica. Con queste premesse chiarì i principi del materialismo storico e dialettico, partorì le teorie del plusvalore, provò l’inevitabilità della rovinosa caduta dal capitalismo e del trionfo del comunismo, e trasformò il socialismo da utopia a vera e propria scienza. Grazie all’eminente contributo di Marx, la classe operaia poté avere la propria visione scientifica del mondo per la prima volta, capire le leggi che regolano lo sviluppo della società e vedere la strada che avrebbe dovuto seguire per ottenere l’emancipazione e costruire una società nuova e brillante. Basandosi sull’analisi dei rapporti classisti della società capitalistica, Marx capì come la classe operaia fosse la classe più avanzata e rivoluzionaria, investita della missione di abolire la dittatura del capitale, porre fine una volta per tutte alla sfruttamento dell’uomo sull’uomo e costruire una nuova società comunista. Egli si rese conto di come la lotta della classe operaia contro la classi capitalistiche avrebbe inevitabilmente portato alla dittatura del proletariato. I propositi marxisti riguardo alla lotta di classe ed alla dittatura del proletariato si rivelarono una potente arma nella lotta della classe operaia per ottenere la libertà ed edificare il comunismo. La teorizzazione del marxismo fu un evento epocale nella storia della lotta rivoluzionaria della classe operaia. Essa guidò la classe operaia e le masse lavoratrici verso un nuova era, nella quale queste ultime si servirono di teorie, strategie e tattiche rivoluzionarie e scientifiche per ottenere la propria libertà ed emancipazione, il socialismo ed il comunismo. Marx non si limitò a provvedere la classe operaia e le altre masse lavoratrici di un’arma per la loro lotta di liberazione, ma spianò inoltre la strada per la rivoluzione proletaria prendendo parte personalmente alla lotta rivoluzionaria. Marx lavorò ininterrottamente per propagandare il socialismo scientifico col movimento della classe operaia, e lottò strenuamente contro il capitalismo per la liberazione dei lavoratori. Marx provò la necessità di formare un’organizzazione di avanguardia proletaria da utilizzare nella lotta della classe operaia, e compì grandi sforzi per fondare un partito. Organizzò la Lega dei Comunisti e pubblicò il Manifesto del Partito Comunista, che scrisse assieme ad Engels. In questo modo diede vita al movimento comunista della classe operaia, il quale lottò sotto la guida di un partito rivoluzionario dotato di un programma analitico e scientifico. La fondazione della Prima Internazionale messa in pratica da Marx mise in grado la classe operaia di condurre la lotta rivoluzionaria più energicamente, stabilendo inoltre solidarietà fra i lavoratori di tutto il mondo. La causa rivoluzionaria della classe operaia ha prevalso vittoriosamente attraverso sanguinose battaglie contro tutti i nemici di classe. Per questo motivo la borghesia ed i suoi servi si decisero risolutamente ad sconfiggere il marxismo con un odio ancora maggiore. Marx combatté senza compromessi i reazionari borghesi ed ogni tipo di opportunista, difendendo in questo la causa rivoluzionaria del proletariato e spianando la strada per il suo trionfo. Dalla morte di Marx sono stati fatti grandi passi in avanti nella strada per il progresso dell’umanità, e sono avvenuti dei radicali cambiamenti nell’assetto internazionale. La dottrina marxiana è stata ereditata ed applicata dai comunisti ed i popoli rivoluzionari del mondo, ed il marxismo si è costantemente sviluppato. Lenin seguì le orme di Marx e, sviluppando il marxismo creativamente secondo i nuovi parametri delle nuove condizioni storiche nel periodo dell’imperialismo e della rivoluzione proletaria, produsse il leninismo. Grazie a Lenin, la Rivoluzione d’Ottobre trionfò e nacque il primo Stato guidato da una dittatura del proletariato. Il marxismo-leninismo, l’ideologia rivoluzionaria teorizzata da Marx e sviluppata da Lenin, diede un grande incentivo alla lotta rivoluzionaria della classe operaia internazionale e alla causa della liberazione delle masse popolari. Attualmente, il socialismo ha trionfato in molti paesi nel mondo e centinaia di milioni di persone in Asia, Africa ed America Latina, si sono liberate dal dominio imperialistico e coloniale e stanno creando delle nuove società. Ciò rappresenta un grande progresso per la causa del comunismo e della classe operaia, ed una storica vittoria ottenuta dai comunisti ed i popoli progressisti di tutto il mondo, a costo del loro stesso sangue. In un movimento rivoluzionario e proletario, il leader gioca un ruolo decisivo. Questa verità inoppugnabile venne dimostrata dalle attività di Marx fin dal primo periodo della storia del movimento comunista internazionale. Se Marx, il primo leader della classe operaia, non avesse teorizzato il marxismo per il movimento comunista internazionale, quest’ultimo, non essendo a conoscenza della propria missione storica, avrebbe brancolato nel buio e, certamente, non sarebbe stato in grado di trionfare nelle sue lotte rivoluzionarie. Se Lenin non avesse formulato il leninismo, la teoria, la strategia e la tattica della rivoluzione proletaria nell’epoca dell’imperialismo, e se non avesse incitato la classe operaia della Russia alla lotta, il primo Stato socialista nel mondo non avrebbe mai potuto nascere. Così come fu in passato nel caso del movimento comunista internazionale e così come è nel presente, anche nel futuro la causa rivoluzionaria della classe operaia avanzerà vittoriosamente sotto la guida del Leader. Ai tempi del dominio imperialista giapponese, il marxismo-leninismo preannunciò l’inizio della lotta del movimento comunista e del popolo coreano per l’emancipazione nazionale e sociale. Durante i primi anni della sua guida rivoluzionaria nel nostro Paese il Grande Leader, il Compagno Kim Il Sung, si distinse nel vittorioso cammino dei comunisti e dei movimenti di liberazione nazionale sotto la bandiera del marxismo-leninismo. Poiché i movimenti rivoluzionari agiscono ognuno in contesti storici diversi, caratterizzati da proprie specificità, i comunisti di ogni paese devono applicare i principi generali del marxismo-leninismo in conformità alle condizioni storiche ed alle realtà oggettive del loro paese, e sviluppare ed arricchire la teoria rivoluzionaria. Mentre indicava la via per la rivoluzione tramite un’applicazione creativa del marxismo-leninismo alle realtà della nostra Patria, il Grande Leader compagno Kim Il Sung, teorizzando l’ideologia del Juché ci diede gli strumenti per sviluppare la nostra rivoluzione in maniera indipendente. In breve, l’ideologia del Juché afferma come i maestri della rivoluzione e della costruzione siano le masse popolari le quali, inoltre, rappresentano la forza motrice della rivoluzione e della costruzione. Poiché i maestri della rivoluzione e della costruzione sono le masse popolari, esse dovrebbero aderire spontaneamente ai loro ruoli naturali. Per aderire completamente al ruolo di maestri, la masse popolari dovrebbe mantenere uno stile di vita indipendente. Il movimento rivoluzionario è una lotta per il Chajusong della masse popolari e, consequenzialmente, necessita che queste ultime mantengano uno stile di vita indipendente. Solamente quando badano assiduamente a questo compito le masse popolari possono risolvere tutti i problemi che nascono nella rivoluzione e nella costruzione, salvaguardare il loro ruolo di maestri in queste ultime ed adempiere alle loro responsabilità. Se esse vogliono mantenere uno stile di vita indipendente, devono necessariamente mettere in atto i principi del Juché nell’ideologia, nell’autonomismo politico, nell’autosufficienza economica e nell’autostima militare.

Per assolvere al loro ruolo di padrone della rivoluzione e dell’edificazione, le masse popolari devono mantenere un’attitudine creativa.

In quanto espressione della creatività delle masse popolari, il movimento rivoluzionario esige da parte loro un’attitudine creativa. È solo con questa attitudine che esse possono, grazie all’efficace valorizzazione della loro creatività, trovare i metodi appropriati alla realtà per dare un forte slancio alla rivoluzione e all’edificazione. Il principio da materializzare per mantenere quest’attitudine è quello di ricorrere alla creatività delle masse popolari e tener conto della situazione nazionale nel regolamento di tutti gli affari.

Per permettere alle masse popolari di mantenere la loro posizione e adempiere al loro ruolo di padrone della rivoluzione e dell’edificazione, bisogna mettere principalmente l’accento sul fattore ideologico.

La coscienza ideologica indipendente delle masse popolari svolge un ruolo determinante nel movimento rivoluzionario, pertanto questo movimento esige che l’accento sia posto principalmente sul fattore ideologico. La rivoluzione non può maturare rapidamente e progredire efficacemente a meno che non si risvegli la coscienza delle masse lavoratrici, padrone della rivoluzione e dell’edificazione, e non le si mobiliti. Il principio da rispettare per accrescere il ruolo della coscienza ideologica nella rivoluzione e nell’edificazione è quello di dare la priorità assoluta al lavoro di trasformazione ideologica, al lavoro politico.

La posizione e i principi jucheani istituiti dal grande Leader compagno Kim Il Sung quadrano coi principi del movimento comunista e del marxismo-leninismo.

Il movimento comunista è una lotta per l’eliminazione di tutte le forme d’asservimento e d’oppressione e per la realizzazione del Chajusong; i comunisti e i popoli lo sviluppano in modo indipendente secondo le proprie convinzioni. Mantenere una posizione jucheana nella rivoluzione e nell’edificazione si conforma interamente a questa natura del movimento comunista. Questo mantenimento è tanto più necessario quanto la lotta per il comunismo si sviluppa oggi a livello di Stati nazionali. Se i comunisti conducono la rivoluzione del proprio paese aderendo alla posizione jucheana, potranno altresì contribuire maggiormente all’accrescimento delle forze rivoluzionarie internazionali ed all’accelerazione del trionfo della rivoluzione mondiale.

Il marxismo-leninismo, che delucida la teoria, la strategia e la tattica della lotta rivoluzionaria della classe operaia, non è un dogma ma una guida per l’azione. L’adesione alla posizione jucheana nella rivoluzione e nell’edificazione si conforma ugualmente alla natura del marxismo-leninismo che è una dottrina creativa. Solo applicando efficacemente il marxismo-leninismo, sposando la posizione jucheana, i comunisti potranno dare alla potenza di quest’ultimo tutto lo spazio per esprimersi ed elaborare nuove teorie rivoluzionarie al fine di arricchire ulteriormente il patrimonio di questa dottrina.

Il grande Leader compagno Kim Il Sung, durante la sua direzione della rivoluzione coreana, ispirandosi alle idee del Juché, ha apportato soluzioni scientifiche a tutti i problemi posti dalla rivoluzione e dall’edificazione e ha sistematizzato su tutti i piani le idee, le teorie e i metodi jucheani. Tutte le idee, le teorie e i metodi da egli concepiti si ispirano ai principi del Juché di cui essi sono la stessa incarnazione. È in questo senso che noi le chiamiamo idee del Juché.

Le idee del Juché sono il magnifico frutto di più di mezzo secolo di attività ideologiche e teoriche del grande Leader compagno Kim Il Sung e costituiscono il bilancio ideologico e teorico della rivoluzione coreana. Le idee e le teorie nuove che si sono sviluppate ed arricchite nel corso di una lotta rivoluzionaria condotta sotto la bandiera del marxismo-leninismo si trovano sintetizzate in questa dottrina che chiarisce scientificamente i problemi inediti posti dalla rivoluzione e dall’edificazione nella nostra epoca. Imboccando la via mostrata da queste idee, potremo sbarazzarci dell’opportunismo di ogni risma, salvaguardare fermamente i principi rivoluzionari del marxismo-leninismo, fornire una giusta soluzione a tutti i nuovi problemi posti dai tempi e dallo sviluppo della rivoluzione e portare al trionfo la causa del comunismo in modo magistrale.

La storia della rivoluzione coreana è la storia dell’applicazione e del trionfo delle grandi idee del Juché in tutti i settori.

Prendendo queste idee come guida immortale, abbiamo potuto portare la rivoluzione e l’edificazione alla vittoria senza alcuna deviazione.

Il nostro popolo ha condotto un’eroica lotta armata antigiapponese ispirandosi alla linea jucheana al riguardo sviluppata dal grande Leader compagno Kim Il Sung, per rovesciare l’imperialismo giapponese e realizzare l’opera storica della restaurazione della patria. Dopo la Liberazione, sotto la direzione chiaroveggente del grande Leader compagno Kim Il Sung, esso ha applicato la linea rivoluzionaria jucheana, ciò che gli ha permesso di portare perfettamente a compimento la rivoluzione democratica antimperialista e antifeudale nella metà nord della Repubblica e di trasformare quest’ultima in una base possente della rivoluzione coreana; appoggiandosi su di essa, esso ha riportato una grande vittoria al termine di una guerra incessante, la Guerra di Liberazione della Patria contro l’invasione dell’imperialismo americano. Nel dopoguerra, grazie all’applicazione delle idee del Juché, abbiamo trovato le più giuste soluzioni a tutti i problemi sollevati per quanto attiene alla rivoluzione e all’edificazione socialiste e trasformato in tempo record il nostro paese arretrato in una potenza socialista sovrana, indipendente e capace di difendersi da sé.

Attualmente, la nostra rivoluzione è in procinto di elevarsi a uno stadio nuovo e superiore nel suo sviluppo e il nostro popolo che si incammina verso il comunismo è promesso a un avvenire ancora più radioso.

Dalla fondazione della teoria del comunismo scientifico ad opera di Marx, l’umanità non ha cessato di lottare per l’avvento della società comunista ideale e, ai nostri giorni, l’edificazione di questa società non è più una speranza per un lontano avvenire, ma un compito attuale della Storia.

Ispirandosi al marxismo-leninismo e alle idee del Juché, il nostro Partito ha risolto giudiziosamente i problemi teorici e pratici che pone l’edificazione del comunismo, pervenendo così, grazie a una strategia e a degli orientamenti di lotta scientifici, a dare uno slancio energico alla rivoluzione e all’edificazione.

Elaborando la teoria della conquista delle fortezze ideologica e materiale del comunismo e quelle delle Tre rivoluzioni (ideologica, tecnica e culturale), esso ha determinato nettamente gli obiettivi strategici fondamentali dell’edificazione del comunismo, così come i mezzi per raggiungerli.

L’edificazione di una società comunista passa inevitabilmente per la presa di una fortezza materiale. Detto in altri termini, essa presuppone, grazie a un alto grado di sviluppo delle forze produttive, l’istituzione delle basi materiali e tecniche necessarie e l’instaurazione dell’unicità della proprietà comunista. Solo allora si potrà realizzare il principio comunista già formulato da Marx: «Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni».

L’edificazione della società comunista implica, inoltre, la presa di una fortezza ideologica. Vale a dire che essa esige che tutti i membri della società divengano degli uomini di tipo comunista armoniosamente sviluppati grazie alla loro rivoluzionarizzazione, alla loro trasformazione sul modello della classe operaia e alla loro intellettualizzazione. Essendo gli esseri umani i padroni della società, la loro istruzione e la loro formazione come uomini di tipo comunista armoniosamente sviluppati sono una condizione preliminare alla riuscita dell’edificazione della società socialista e comunista ed alla direzione corretta di quest’ultima.

L’attività ideologica ed intellettuale e l’esistenza materiale degli esseri umani costituiscono i due grandi aspetti della vita sociale; il Chajusong delle masse lavoratrici deve esercitarsi in
..segue ./.

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La VOCE 1809

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