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La VOCE ANNO XX N°1

settembre 2017

PAGINA 2

IN QUESTO NUMERO:

Buone vacanze... ma attenti alle bombe
che vanno a massacrare lo Yemen!


Roberto Gessi
Propongo oggi l’ efficace e simpatico video pubblicato ieri e opera di Francesco Santoianni. Secondo me merita una diffusione a tappeto.
Oggi sul manifesto e’ stato riproposto un articolo gia’ pubblicato di Marinella Correggia con un titolo diverso,"Bombe per i Saud su una nave civile",

Intanto il colera infuria in Yemen e le bombe ai Saud fanno discutere anche in Gran Bretagna.
E il 17 luglio, e nei giorni seguenti, si discutera’ in Parlamento

Quindi invito tutti questa settimana a tenere alta l’ attenzione sulla questione bombe italiane ai Saud. In Sardegna la questione e’ molto sentita ed ambienti cattolici, in particolare i focolari, presenti anche ad Iglesia e Domusnovas, stanno insistendo sulla riconversione necessaria.

Buone vacanze. Ma attenzione alle bombe che il Ministero della Difesa fa trasportare in giro per l’Italia. Ad esempio, quelle contenute in tre TIR che, attraversata l’intera Sardegna, sbarcano nell’affollato porto di Piombino per poi raggiungere il porto di Genova.

Ma perché trasportare bombe per chilometri e chilometri, in piena stagione estiva, tra migliaia di macchine di ignari vacanzieri? Perché all’aeroporto di Cagliari (ad appena 40 chilometri dalla fabbrica di bombe di Domusnovas l’imbarco era stato già scoperto suscitando proteste contro la partecipazione italiana ad una guerra che sta massacrando la popolazione dello Yemen. Meglio quindi trasportare, in gran segreto, tonnellate di bombe, per centinaia di chilometri, su strade piene di gente.

Comunque, a tutti coloro che hanno iniziato la loro fase, dalla redazione de L’Antidiplomatico, buone vacanze. E, state attenti alle bombe.

Le corvette dell’isola d’Elba

Bombe dalla Sardegna sullo Yemen. Confindustria, Cisl, CGIL: diritto a lavorare serenamente

Cagliari, 13 Lug 2017 – In occasione della convocazione in via straordinaria per oggi 13 luglio del Consiglio Comunale di Iglesias per discutere del tema “Stabilimento Rwm”, Confindustria Sardegna Meridionale e le organizzazioni sindacali, Cgil-Filctem e Cisl-Femca del Sulcis Iglesiente ribadiscono fermamente il diritto dei lavoratori e della società Rwm Italia SpA ad esercitare serenamente il diritto al proprio lavoro e alla iniziativa economica.

Nel rispetto delle libertà di espressione si ritiene necessario e doveroso evidenziare come, soprattutto in un territorio già pesantemente colpito da dismissioni industriali e crisi occupazionali senza precedenti e per cui non si vedono all’orizzonte concrete prospettive di inversioni di rotta, occorra tutelare in ogni modo possibile tutte le realtà industriali legittimamente autorizzate ed operanti nel pieno rispetto delle leggi vigenti, quali la Rwm Italia SpA.
Confindustria Sardegna Meridionale, Cgil-Filctem e Cisl-Femca si dissociano fermamente da ogni iniziativa del “Comitato di Riconversione Rwm” che, se realizzata, avrà l’unico risultato di provocare la chiusura dello Stabilimento Rwm Italia di Domusnovas ed il suo trasferimento in un altro Paese dell’UE.

Considerato che tutti i “fantomatici” progetti di riconversione industriale in Sardegna non sono mai stati attuati, questa iniziativa che si stigmatizza avrà come diretta conseguenza che non ci sarà più lavoro per le 270 famiglie che oggi vivono grazie allo stabilimento né per le future famiglie che avranno un lavoro grazie agli investimenti che la società sta eseguendo nel territorio, né per le numerose imprese di appalto che oggi vivono quasi esclusivamente del lavoro fornito loro dalla Rwm Italia SpA.
E chi avrà perso alla fine saranno solo, ancora una volta, i lavoratori sardi e le imprese.

Si fa quindi appello al Sindaco della Città di Iglesias, al Consiglio ed alla Giunta Comunali affinché adempiano con senso di responsabilità al proprio ruolo di tutela dei cittadini e di garanti del diritto costituzionale al lavoro nel territorio, sostenendo, nel pieno rispetto delle leggi, a cui ogni realtà industriale deve sottostare, la crescita e lo sviluppo di una delle pochissime realtà industriali ancora rimaste nel Sulcis Iglesiente. Com

Governo direttamente impegnato nella vendita di armi ai Saud-Moby risponde a articolo di F.Santoianni "Ha chiesto il Ministero il trasporto..."

In risposta all’ articolo di Francesco Santoianni la Moby conferma che è stato il Ministero della Difesa a chiedere il trasporto.
Quindi il governo italiano è direttamente impegnato nella vendita di armi ai sauditi.
Ricordate cosa disse la Pinotti ? Non sono bombe italiane......

La denuncia video del Parlamentare Pili. Ecco come imbarcano (di nascosto) da Olbia le bombe destinate a massacrare lo Yemen

Ma la prossima volta cosa si inventeranno per nascondere l’invio di bombe destinate a massacrare la popolazione dello Yemen?

Nel 2015 per trasportarle dallo stabilimento di Domusnovas (provincia di Carbonia-Iglesias) lo avevano fatto di notte. Ma, almeno il tragitto era di soli 46 chilometri e l’aereo cargo destinato a trasportarle era ben isolato sulla pista dell’aeroporto Cagliari Elmass. Oggi, secondo le dichiarazioni e il video diffusi dal parlamentare Mauro Pili (riprese dall’Ansa) ci riprovano facendo attraversare a tre TIR tutta la Sardegna (272 chilometri: vedi la cartina) per poi imbarcarli nel porto di Olbia (affollato di automezzi e di ignari passeggeri) sulla nave cargo, della Moby Lines, Francesco S.A. (già teatro, appena un mese fa di un grave incendio) diretta al porto di Piombino (affollato di automezzi e di ignari passeggeri).

E ora cosa ci racconterà il ministro della Difesa Roberta Pinotti? Che il governo non ne sapeva nulla di questa spedizione che (considerazioni umanitarie a parte) non rispetta le più elementari norme di sicurezza? Improbabile, considerando che a scortare i tre TIR c’era una pattuglia di Carabinieri (tra l’altro, assolutamente inadeguata a fronteggiare un qualche assalto terroristico).

E cosa ci racconterà la Moby Lines, già proprietaria del Moby Prince, andato, nell’aprile 1991 a fuoco (140 morti) per cause ancora oggi non chiarite?

Per potere meglio scrivere questo articolo avevamo chiesto alla Moby Lines (che, tra l’altro, scorrazza con i suoi traghetti migliaia di ignari vacanzieri) un eventuale comunicato stampa. Lo stiamo ancora aspettando. Quando arriverà (e se arriverà) lo aggiungeremo in calce a questo articolo.

P.S. Desidero ringraziare Marco Palombo per la sua segnalazione.

Francesco Santoianni
Il video realizzato dal parlamentare Mauro Pili
Aggiornamento:
Riceviamo e immediatamente pubblichiamo la nota stampa di Moby Lines:
NOTA STAMPA

In riferimento agli articoli apparsi su alcuni organi di stampa negli ultimi giorni riguardanti il carico trasportato il 29 giugno scorso sulla nave merci (senza passeggeri a bordo) Giuseppe Sa, Moby precisa che quest’ultima è l’unica unità della Compagnia adibita ad accogliere questa tipologia di merce. Il trasporto è stato effettuato su precisa richiesta del Ministero della Difesa, e nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti in materia di sicurezza.

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