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La VOCE ANNO XX N°3

novembre 2017

PAGINA 2         - 14

COMUNICATO DEL G.A.M.A.D.I. SULLA DECISIONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI ANGELINO ALFANO DI NON ACCREDITARE L’AMBASCIATORE DELLA REPUBBLICA POPOLARE DEMOCRATICA DI COREA.

Le decisione del Ministro degli Affari Esteri dell’Italia, Angelino Alfano, di non accreditare l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Democratica della Corea, è una decisione sbagliata, ingiusta e provocatoria, e costituisce un ennesimo atto servile del Governo dell’Italia verso il Governo degli Stati Uniti.

Invece di fare opera di mediazione e preservazione della pace mondiale, e di rilancio della trattativa diplomatica, come è richiesto responsabilmente da molti paesi, il Governo dell’Italia si schiera con le posizioni oltranziste del Presidente Trump che lancia minacce sempre più isteriche nei confronti della RPDK parlando di “distruzione” di quel paese fiero della propria indipendenza. Contemporaneamente i bombardieri statunitensi sono inviati provocatoriamente a sfiorare le coste della Corea settentrionale, e nella Corea del Sud, occupata da 70 anni da un potente esercito USA, forte di decine di migliaia di soldati dotati di armi modernissime (anche nucleari), e si intensificano esercitazioni militari congiunte che simulano attacchi al vicino settentrionale. Sotto la pressione degli USA il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha imposto nuove sanzioni alla Corea Democratica.

Dopo la sanguinosa guerra del 1950-53, costata ai Coreani milioni di morti e la quasi completa distruzione delle città e delle infrastrutture industriali della parte settentrionale, e dopo che i Coreani del Nord avevano ricacciato l’esercito statunitense fuori dei propri confini, Gli USA hanno continuato ad occupare la Corea del Sud, hanno rifiutato di riconoscere la Repubblica Popolare Democratica e non hanno mai voluto raggiungere un accordo politico e firmare un trattato di pace.

Il Governo della Corea Democratica non si lascia intimidire, come risulta anche dalle dichiarazioni del Presidente Kim Jong, e continua nel suo programma di difesa anche con la produzione di armi di dissuasione nucleare e di missili a largo raggio capaci di colpire le basi statunitensi.

Il Governo della Corea Democratica sa perfettamente che altri paesi indipendenti, che non avevano mezzi di difesa e dissuasione adeguati, come la Libia, l’Iraq, e la Siria, sono stati attaccati, fatti a pezzi e destabilizzati dall’Imperialismo USA e dai suoi alleati, sulla base di menzogne evidenti.

Quali cittadini democratici ed amanti della pace pretendiamo che il nostro Governo italiano, invece di lanciare azioni provocatorie e servili, si adoperi per rilanciare una trattativa diplomatica seria tra la Repubblica Popolare Democratica di Corea, Corea del Sud , USA , Russia e Cina, sulla base della completa demilitarizzazione e denuclearizzazione dell’intera penisola coreana, e dello smantellamento del nuovo sistema antimissilistico THAAD installato dagli USA nella Corea del Sud, che è in realtà un’arma di offesa sia contro la RPDK sia contro la Russia e la Cina.

Lavoriamo in favore della pace e non per aumentare le tensioni internazionali e marciare verso la guerra.

Per il GAMADI: Miriam Pellegrini Ferri, Vincenzo Brandi, Andrea Martocchia, Roberto Gessi



Nord coreani alla SISSA di Trieste

Essendo stato io stesso studente di dottorato alla SISSA, sono particolarmente colpito da questa notizia, che mi ripugna ma non mi sorprende, visti i tempi che corrono:


1) Video-editoriale di Mario Albanesi: Uranio e la SISSA (PandoraTV, 30 set 2017)

I funzionari investigativi dell’Onu sono intervenuti sull’Istituto SISSA di Trieste, facendo estromettere 4 studenti nord coreani, rei di studiare fisica. Un disgustoso impedimento a giovani ricercatori che non è servito a nulla...

VIDEO: https://youtu.be/xr9U-Jbb780


2) Onu a scuole italiane: fisica vietata ai coreani

IL CASO. ISPEZIONE IN DUE ISTITUTI D’ECCELLENZA
Hanno uranio, ma senza conoscenze avanzate di fisica, gli scienziati di Kim non riuscirebbero a costruire atomiche. E così l’Onu cerca di prosciugare il mare delle competenze tecniche a cui si abbevera il regime. Repubblica ha appreso che nell’autunno scorso due centri di ricerca in Italia sono stati oggetto di investigazione da parte dell’Onu: l’International Centre for Theoretical Physics (Ictp) e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa). Si trovano a Trieste e sono il fiore all’occhiello della comunità scientifica. A entrambe le istituzioni gli esperti Onu non hanno contestato alcuna violazione, ma hanno chiesto di tenere gli studenti nord coreani lontani da alcune specializzazioni che potrebbero fornire competenze utilizzabili nel programma nucleare e missilistico. «La verifica è avvenuta sulla Sissa perché è l’unica istituzione italiana che ospita ricercatori di discipline fisiche - quelle oggetto della risoluzione Onu provenienti dalla Corea del Nord», ci ha spiegato la Scuola Internazionale. Una risposta che coincide con quella dell’Ictp: «Siamo forse gli unici ad avere studenti nord coreani». «Nei corsi frequentati dai ricercatori della Corea», ha aggiunto la Scuola, «non sono impartite nozioni necessarie per lavorare a quel tipo di programma ». Nell’ottobre scorso, quattro studenti coreani della Sissa sono stati "dirottati" su matematica e neuroscienze dietro richiesta dell’Onu, che ha chiesto anche a Ictp di fare lo stesso.

Stefania Maurizi, 10 agosto 2017
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...

Posted by: Andrea Martocchia

È vergognoso appartenere ad un Paese lacchè come il nostro. L’ambasciatore della RPDK sta per essere espulso.
Miriam reagisce con queste parole:<<Vi rendo nota la mia indignazione come cittadina e come partigiana per l’atto incivile antidemocratico e provocatorio del nostro ministro degli esteri verso un paese amico come il vostro. Ho dato indicazione ai nostri organi competenti di fare pubblica protesta. Con la stima di sempre Miriam Pellegrini Ferri Presidente G.A.MA.DI. e CISIS>>
Appena ci saremo organizzati per una protesta pubblica chiederemo la vostra partecipazione. Grazie

Nuovo articolo su KFA Italia - notizie e attività

Aprono mostre di francobolli coreani

di kfaitalia

Mostre di francobolli coreani sono state aperte al Museo dei Francobolli Coreani e alla Casa Espositiva del Francobollo Coreano il 5 ottobre in celebrazione del 20esimo anniversario dell'elezione del dirigente Kim Jong Il a segretario generale del Partito del Lavoro di Corea.

In mostra presso la sede sono state esposte foto con francobolli recanti i ritratti del Presidente Kim Il Sung e del dirigente Kim Jong Il sorridenti.

Francobolli di centinaia di tipi e banconote, in mostra sotto le insegne "Il popolo diffonde la gloria" e "L'invincibile Partito del Lavoro di Corea" fanno ricordare al popolo il cammino del PLC che ha messo in campo la sua dignità e potenza sotto la direzione degli impareggiabili grandi uomini.

Alcuni francobolli rappresentano la fiducia e la lealtà dell'esercito e del popolo coreani verso Kim Jong Il, mentre altri riflettono la nostalgia per lui.

"In onore della Quarta Conferenza del PLC" e "Il Settimo Congresso del PLC" e altri francobolli lodano altamente lo stimato Dirigente Supremo Kim Jong Un per aver sviluppato il PLC nel Partito di Kim Il Sung e Kim Jong Il.

Sono stati esposti anche francobolli che ritraggono la realtà della RPDC e la lotta del suo popolo.

La mostra durerà fino al 13 ottobre.


Rodong News Team

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