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La VOCE ANNO XX N°3

novembre 2017

PAGINA 3         - 15

COMUNICATO DEL G.A.M.A.D.I. SUL SEMINARIO INTERNAZIONALE DEL 7 OTTOBRE 2017 A ROMA SULL’IDEA DEL JUCHE



Il 7 ottobre si è svolto a Roma, nella bella cornice del complesso dell’Hotel EUR, il seminario internazionale sull’idea del Juche, che costituisce l’idea politica strategica di base, lanciata dal fondatore della Corea Popolare Democratica (RPDK), Kim Il Sung, impavido partigiano contro l’occupazione colonialista giapponese negli anni 30 e 40, divenuto poi il segretario del Partito dei Lavoratori Coreano e primo Presidente della RPDK.


Al Seminario, che intendeva rivolgersi a compagni europei interessati ad approfondire il tema del Juche, hanno partecipato vari gruppi ed associazioni italiane, come il G.A.M.A.D.I. (Gruppo Atei Materialisti Dialettici), che ha attivamente collaborato all’organizzazione insieme all’Ambasciata della Corea Popolare Democratica, il CARC, il Comitato Studi Juche di Firenze, e rappresentanti di altre organizzazioni pacifiste ed antimperialiste. Erano presenti compagni di vari paesi europei: Francia, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, ex-Jugoslavia, Ucraina, Russia, Romania, Finlandia, oltre a rappresentanti coreani ed una delegazione giapponese.


Il seminario, che aveva come parole d’ordine significative Pace ed Indipendenza, era presieduto dal Prof. Matteo Carbonelli, Segretario Generale della Società Europea Regionale per lo Studio dell’idea del Juche (ERSSJI), che ha condotto con mano sicura lo svolgimento dei vari interventi, pronunciati in varie lingue con traduzioni simultanee in italiano ed inglese, integrandoli con significativi commenti.


I lavori sono stati introdotti dal francese Prof. Edmond Jouvé, Direttore Generale dell’ERSSJI, che ha integrato la sua illustrazione delle idee di indipendenza e sovranità del Juche con le sue esperienze personali maturate durante i suoi viaggi in Corea, che smentiscono la miriade di malevoli ed interessate descrizioni denigratorie della vita nella RPDK.

Particolarmente apprezzato è stato l’appassionato intervento della Presidente del G.A.M.A.D.I. , Miriam Pellegrini Ferri, che ha innanzitutto condannato il vile atteggiamento del Governo italiano, ed in particolare del Ministro degli Esteri, Alfano, che ha negato l’accredito al nuovo ambasciatore della RPDK, in ossequio servile alla politica aggressiva degli USA. Miriam ha ricordato che Juche significa indipendenza, autonomia, difesa della sovranità dalle mire imperialiste, coniugata con lo sforzo di costruzione del socialismo basato su un’alleanza nazionale tra operai, contadini ed intellettuali. Una delle caratteristiche del Juche è infatti il peso dato alla cultura e all’istruzione che si traduce nella frase:” l’uomo è padrone di ogni cosa e decide ogni cosa” e fa sì che nella bandiera della RPDK accanto alla falce e martello compaia anche il pennello da scrittura. Infine Miriam ha ricordato la figura della rivoluzionaria Kim Jong Suk, compagna di Kim Il Sung e nonna dell’attuale Presidente Kim Jong Un, di cui ricorre l’anniversario in questi giorni.

Interessante è stato anche l’intervento del giapponese Prof. Ogami Ken-ichi, Segretario Generale dell’Istituto Internazionale dell’Idea del Juche, che ha presentato un documento in cui si denunciano i crimini dall’Imperialismo USA e l’occupazione militare del Giappone ridotto a satellite. Si loda il ruolo della RPDK che difende efficacemente la sua indipendenza dotandosi anche di armi nucleari che servono a frenare le mire imperialiste e mantenere la pace.

Vasile Orleanu, del Comitato Nazionale per lo studio dell’ideologia del Juche della Romania, ha ribadito i concetti di indipendenza e difesa della pace. L’ucraino Nikolai Polishnik ha denunciato i tentativi di destabilizzazione degli USA in Europa, osservando, però, che cresce in molti paesi l’aspirazione alla difesa della sovranità e che è necessario seguire l’esempio della Corea Democratica, di cui bisogna diffondere il pensiero politico. Il russo Mikhail Panchenko, Segretario Generale dell’Alleanza per lo studio del Juche in Europa Orientale e Asia Centrale, ha denunciato i guasti prodotti dal capitalismo nell’Est dell’Europa, i cui paesi hanno perso la loro sovranità. Ha osservato che i successi della RPDK in campo nucleare hanno cambiato gli equilibri internazionali e che è necessario dotarsi di un’ideologia rivoluzionaria come quella coreana. La Prof.ssa di Scienze Politiche Lyne Siniodium dell’Università di Parigi ha denunciato la debolezza della politica europea e la necessità di rilanciares politiche popolari ed indipendenti. Anche l’inglese Dr. Dermot Hudson ha lodato l’esempio di politica popolare ed

..segue ./.

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