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La VOCE ANNO XIX N°6 | febbraio 2017 | PAGINA 3 - 19 |
Si prevede l’aumento del 2% dell’economia nel 2017Autore: Granma | internet@granma.cu 23 gennaio 2017 17:01:40 Ricardo Cabrisas, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e titolare di Economia e Pianificazione ha sottolineato che l’economia cubana prevede di realizzare il 2 % di aumento nel 2017 di fronte ad una caduta dello 0.9% nell’anno attuale, segnato da limiti finanziari sin dal primo semestre. Cabrisas ha informato sullo svolgimento dell’economia nel 2016 e dei pronostici per il prossimo anno, parlando ai deputati e agli invitati nell’ottavo periodo ordinario di sessioni dell’Ottava Legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare. Il ministro ha ratificato la tesa situazione che esiste per via della scarsa disponibilità di divisa, la mancanza delle entrate previste per le esportazioni, l’insufficiente rifornimento di combustibili, oltre alla vigenza del blocco, i cui effetti extraterritoriali si sono rinforzati negli ultimi anni. Questa situazione colloca l’economia in uno scenario che non cambierà in breve tempo. Cabrisas ha risaltato che è imprescindibile applicare le indicazioni del Presidente Raúl Castro, cioè aggiustarci alle capacità reali e non spendere più di quello che siamo capaci di generare, ed ha spiegato che nella proposta del piano si pianificano la crescite più alte nei settori dell’industria dello zucchero e degli hotels e ristoranti, che superano il 30% e l’8% rispettivamente. Si prevede l’aumento tra il 2% e il 5% nei trasporti, ammasso, comunicazioni, servizi di elettricità, gas e acqua, costruzione, allevamento del bestiame, agricoltura, commercio, riparazione di effetti personali, pesca, industria manifatturiera, senza includere quella dello zucchero. Diminuisce invece del 5.2 % il settore dello sfruttamento delle miniere e delle cave e si mantengono a livelli simili i servizi sociali. Cabrisas ha detto che si ratifica la tesa situazione del bilancio della divisa e che in questo senso si dovranno realizzare obiettivi permanenti e decisivi, come garantire le esportazioni e gli incassi designati nel Piano. “Dobbiamo identificare le possibilità per sostituire le importazioni, ridurre al massimo le spese non indispensabili e usare con efficienza le risorse”. Parlando di portatori energetici, ha detto che il Piano permette d’ottenere livelli similari al 2016 con una crescita del consumo produttivo del 6.9 %. Si prevede, per il 2017, la produzione nazionale di tre milioni 500.000 tonnellate di petrolio e di gas equivalente e questo rappresenta una caduta del 4% rispetto alle stime dell’anno precedente. Sul totale degli investimenti pianificati, solo il 6,5% conta con la partecipazione straniera e per questo non si ottiene che il capitale straniero sia un elemento essenziale per il progresso dell’economia nazionale. Considerando la difficile congiuntura del 2017, il Vicepresidente ha segnalato l’importanza d’avanzare nella realizzazione dei progetti d’investimento vincolati al programma di sviluppo economico; di rendere agile l’uso efficiente delle offerte di finanziamento estero, e incrementare il controllo e l’uso razionale delle risorse energetiche. Il ministro d’Economia ha sottolineato la necessità d’elaborare un programma a medio tempo che permetta di rovesciare la critica situazione dell’industria alimentare, evitare il pagamento di salari senza supporto produttivo, mantenere lo stretto seguimento dell’equilibrio monetario nel settore della popolazione e assicurare le attività di salute, educazione e altri servizi di base (Escambray / Traduzione GM – Granma Int.) Solo l’educazione |
specializzate nazionali e straniere esporranno e commerceranno le loro produzioni, i servizi e i materiali affini con le tematiche generali del Congresso. (Traduzione GM – Granma Int.) Cuba e Cina: per un’energia rinnovabileAutore: Claudia Padrón Cueto | internet@granma.cu 20 gennaio 2017 ![]() Gu Chengkui, direttore del Centro d’Informazione per lo Sviluppo Industriale della Cina all’inizio del forum. Foto: Jose M. Correa Nel contesto di una dipendenza molto alta dal mercato mondiale, per l’Isola è molto urgente cambiare la matrice energetica e introdurre fonti rinnovabili nelle somministrazioni con questo obiettivo, si volge il Forum delle imprese cubano - cinesi *Potenziare le capacità dell’industria con la loro partecipazione al programma delle Fonti Rinnovabili d’energia in Cuba, che si svolgerà sino a venerdì 20 e che permette lo scambio tra entità delle due nazioni con l’obiettivo di sviluppare progetti strategici. Con la presenza del ministro delle Industrie, Salvador Pardo Cruz e di Gu Chengkui, direttore del Centro d’Informazione per lo sviluppo industriale della Cina, e capo della delegazione asiatica, è iniziato ieri il Forum che vuole identificare progetti di cooperazione con imprese dei due paesi per creare capacità nell’industria cubana che permettano di partecipare ai processi d’investimento che si realizzano e assicurare la sostenibilità dell’infrastruttura che si crea. “La parte cinese condividerà la sua esperienza in questo settore, che si ubica tra i leaders mondiali, con un uso di quasi il 30 % dell’energia rinnovabile”, ha detto il capo della delegazione asiatica nell’apertura dell’incontro. Gu Chengkui ha espresso la disposizione del suo paese di lavorare assieme alla controparte cubana e rinforzare in questa sfera la cooperazione che si realizza dal 2012- Juan Manuel Presa, direttore degli Investimenti e degli Affari dell’Elettricità nel Ministero dell’Energia e Miniere, ha sottolineato l’importanza di questo incontro che riunisce gli sforzi del ministero che rappresenta con quello delle industrie, relazione che propone l’introduzione nel minor tempo possibile e con i costi più bassi per il paese di vari progetti incamminati a rinforzare l’uso delle fonti rinnovabili. Questo si ottiene con la massima produzione in Cuba di tutte le componenti infrastrutturali possibili. “Si dovranno sempre importare elementi, ma per esempio i pannelli fotovoltaici si possono assemblare qui a Pinar del Río e aumentare le capacità” ha detto. “Un’altra misura concreta è aumentare il volume di fabbricazione di elementi per scaldare in Ciego de Ávila e potenziare quella delle caldaie di Sagua la Grande. Un passo avanti in questo settore permette anche di garantire elettricità per le 24 ore alla popolazione e che l’economia abbia un apporto elettrico sistematico per tutta la sua produzione. Non c’è crescita del PIL se non lavoriamo in questa sfera e per realizzarlo al ritmo che necessitiamo è necessaria la partecipazione straniera”. “Gli investimenti nelle infrastruttura industriale cubana permetteranno la sostenibilità di ogni progetto vincolato all’uso delle fonti rinnovabili, facendoci avvicinare al 24% di partecipazione di questa energia per il 2030. Attualmente solo il 4.65% dell’energia usata proviene da matrici non fossili. Inoltre si contribuirà al risparmio per sostituzione delle importazioni e la creazione di nuovi posti di lavoro” ha aggiunto. “Oggi il paese produce 18 000 milioni Kw/h ogni anno e per il 2030 si prevede di giungere a 30.000 milioni. Più della metà di questa crescita - è pianificato- si dovrà ottenere attraverso fonti rinnovabili d’energia e così riusciremo a sostituire migliaia di tonnellate di combustibile, il risparmio di milioni di dollari e inoltre si ridurrebbe in maniera considerevole l’emissione di dioxido di carbonio nell’atmosfera e si contribuirebbe a un ambiente più pulito” ha terminato. (Traduzione GM– Granma Int.) Auguri ai lavoratori del settore della ScienzaAutore: Elba Rosa Pérez Montoya | internet@granma.cu 16 gennaio 2017 ![]() Il pensiero di Fidel sul ruolo che devono giocare le attività della scienza, la tecnologia e l’innovazione nello sviluppo integrale del paese, ha un’assoluta vigenza. Il suo legato, i suoi insegnamenti e la sua volontà di vincere saranno sempre presenti in ogni uomo di scienza e di pensiero che ha aiutato a forgiare. In occasione di questo giorno, il Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente invia un riconoscimento e auguri speciali a tutti gli investigatori, i tecnici, gli innovatori, i professori e i lavoratori del paese che apportano a loro volta alla scienza cubana. Che questa celebrazione serva per reiterare il nostro impegno di continuare a lavorare alle nuove prove che impone la proiezione strategica per lo sviluppo del paese, appoggiato alle capacità scientifico- tecnologiche create dalla Rivoluzione. La provincia di Villa Clara ha ottenuto la sede della cerimonia nazionale per i risultati ottenuti nel 2016 e L’Avana, Guantánamo e Santiago sono state segnalate. ( Traduzione GM - Granma Int.) |
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