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La VOCE ANNO XX N°4

dicembre 2017

PAGINA 7

Besostri: “Il Rosatellum 2.0? Un’altra legge truffa incostituzionale”

intervista a Felice Besostri di Giacomo Russo Spena

"Col Rosatellum 2.0 stanno partorendo l'ennesima legge elettorale anticostituzionale". Felice Besostri, classe '44, è avvocato amministrativista, docente di diritto pubblico comparato ed ex Senatore dei Ds. In passato ha proposto ricorsi contro le leggi elettorali adottate per il Parlamento europeo e le regioni Lombardia, Campania, Umbria, Sardegna e Puglia. Ma, soprattutto, è stato protagonista dei ricorsi, parzialmente vinti, contro il Porcellum e l'Italicum. Ora, da rappresentante del coordinamento degli Avvocati Antitalikum, sta affilando le armi per la prossima battaglia giuridica, quella contro il Rosatellum 2.0. Il prossimo 12 dicembre la Corte stabilirà l'ammissibilità del ricorso. "Già l'aver chiesto la fiducia rende questa legge incostituzionale, la Consulta la riterrà incompatibile coi valori della nostra Carta", afferma.

Besostri, il Parlamento ha varato la terza legge elettorale consecutiva che verrà considerata incostituzionale?

Siamo alla violazione dell'art 54 della Carta, il quale prevede che "i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore". Qui, invece, non c'è limite alla decenza. In nessun altro Paese d'Europa sarebbe consentita una cosa del genere.

Secondo l'editorialista del Corsera Aldo Cazzullo "lei è diventato un personaggio di culto come distruttore di leggi elettorali". Si riconosce in tale affermazione?

Oltre ad essere un avvocato, sono un socialista e mi sta a cuore la nostra Costituzione. La gente ha combattuto per ottenere questa Carta ed è giusto difenderla con ogni mezzo.

Al di là che il Rosatellum è passato con il voto di fiducia, quali sono i punti incostituzionali?

L'aspetto fondamentale è la violazione dell'art 48 della Costituzione che stabilisce che il voto debba essere segreto, libero, uguale e personale. Se tali caratteristiche del voto erano già negate con l'Italicum, ora lo sono negate in maniera persino maggiore.

Il voto congiunto (tra collegio uninominale e liste per il proporzionale), le liste bloccate e le pluricandidature, sono questi gli altri elementi che vanno a minare i principi costituzionali?

La prima e più importante ragione di incostituzionalità del Rosatellum 2.0 riguarda la impossibilità di esprimere la preferenza. I cittadini, in base alla nostra Carta,  hanno il diritto di scegliere i loro rappresentanti. Ma non sarà così: due terzi dei parlamentari, deputati e senatori, saranno nominati da capi-partito con liste bloccate. Inoltre, un'altra cosa grave: nel sistema misto, stabilito dal governo, non scorporano gli eletti con i voti presi all'uninominale. In poche parole, i consensi all'uninominale vanno ad incrementare, alterandola, la quota proporzionale. 

Però è stato tolto il premio di maggioranza, considerato incostituzionale dalla Consulta, che invece era previsto con l'Italicum. Non è un buon segno?

Siamo ad una truffa, il premio di maggioranza c'è ma è nascosto. Il partito che ottiene la maggioranza relativa nei collegi uninominali, otterrà un premio nella parte proporzionale. A differenza dell'Italicum non è quantificabile, però esiste eccome.

Ci faccia un esempio concreto, per far capire i lettori...

In base ai sondaggi, il M5S è dato al 25% al proporzionale mentre nel complesso, in Parlamento, dovrebbe avere il 20% degli eletti perdendo così quel 5% di differenza che andrà al partito che otterrà più voti nella parte uninominale. Come lo chiama questo se non premio di maggioranza?
  
Per il costituzionalista Gaetano Azzariti questa legge tradisce l'elettore "facendogli credere che si sono costituite delle alleanze mentre i partiti rimangono tra loro separati, tanto è vero che il giorno dopo le elezioni potranno liberamente concordare governi e maggioranze con i partiti di qualsiasi altra parte politica comprese quelle avversarie rispetto al voto espresso". È d'accordo?


Era così anche prima. È la combinazione tra voto congiunto e liste bloccate che porta questa legge fuori dall’alveo costituzionale. I parlamentari non rappresenteranno, infatti, la Nazione senza vincolo di mandato, come chiede l’art. 67 della Costituzione, ma chi li ha nominati. Praticamente, col Rosatellum 2.0 si decide di sacrificare la giusta rappresentanza con l'obiettivo di una stabilità di governo che non si raggiungerà. Si sacrifica inutilmente la rappresentanza.

Il presidente Mattarella non dovrebbe firmare la legge?

Già il fatto d'esser stata approvata col voto di fiducia, dovrebbe spingere Mattarella a non firmarla. Tra l'altro, l'unico modo per salvare questa legge elettorale consiste nel rimandarla alle Camere con alcune osservazioni. Il Parlamento potrebbe accogliere i suggerimenti di Mattarella modificandola sotto alcuni aspetti per renderla costituzionale.

E se Mattarella la promulgherà?

Verrà ricordato come il Presidente della Repubblica che ha avallato un'ennesima truffa per gli italiani. Spero vivamente che la legge verrà bocciata dalla Consulta.

Del Tedeschellum cosa ne pensava?

Senza l'inserimento del voto disgiunto, era anticostituzionale. Mentre la soglia di sbarramento, se identica sia alla Camera che al Senato, può essere compatibile con la nostra Carta. Nel Porcellum, invece, era prevista la follia di soglie differenti per i due rami del Parlamento.

In passato Lei si è schierato a favore di un sistema proporzionale. Solo questo è compatibile con la nostra Carta?

Essendo un difensore della Costituzione, sono favorevole al proporzionale perché i nostri Padri costituenti avevano stabilito la forma parlamentare e questo sistema elettorale. Ma, attenzione, il proporzionale non è il solo legittimo: ho già ribadito più volte, ad esempio, che un sistema maggioritario, sul modello inglese ad esempio, sarebbe totalmente compatibile con la Costituzione.

Nella sua crociata contro il Rosatellum 2.0, ha avuto rapporti con qualche partito?

Nell'ultima audizione al Senato sono stato invitato a Palazzo Madama sia dal M5S che da Sinistra Italiana. Per un certo periodo sono stato anche candidato alla Corte Costituzionale in quota M5S, però resto un giurista e mi tengo alla larga dalla politica. I gruppi parlamentari facciano la loro battaglia contro il Rosatellum ed io la mia.

Nel caso in cui la Corte non riterrà ammissibile il ricorso, sta pensando ad altri strumenti?

C'è un altro organo dello Stato a cui appellarsi che è il "popolo sovrano" e capire se c'è o meno conflitto di attribuzione. In base alle recenti sentenze della Corte di Cassazione (8878/2014) e della Consulta (1/2017 e 25/2017), in nuce la giurisprudenza dovrebbe elevare il livello di tutela riconoscendo al popolo sovrano cioè al corpo elettorale di poter sollevare il conflitto di attribuzione. Il diritto, cioè, di votare secondo la Carta. Principio che questa classe politica continua costantemente a
violare.

La scienza e Wikipedia

di OLMO VIOLA

Wikipedia è l’enciclopedia online più famosa al mondo, quotidianamente milioni di persone vi si rivolgono per informarsi sui più disparati argomenti. Anche tra i ricercatori scientifici non mancano coloro che vi si rivolgono al fine di informarsi per la stesura di un articolo scientifico. Una recente ricerca mette in luce come i ricercatori appartenenti a università con pochi fondi siano costretti a ricorrere all’enciclopedia online, non potendo accedere a costose riviste specialistiche. Questo ha indotto a riflettere su come migliorare la connessione tra la produzione di articoli scientifici e una più efficiente traduzione degli stessi in pagine di Wikipedia, così da poter migliorare la qualità delle medesime e aumentare efficacemente la diffusione delle novità scientifiche.

Quanto è affidabile Wikipedia? Essendo un’enciclopedia liberamente accessibile e modificabile da chiunque possieda una connessione a internet l’affidabilità varia a seconda di molti fattori. Moltissimi vi si rivolgono alla ricerca delle informazioni più disparate, ed è senza dubbio utile e apprezzabile nelle sue finalità comunicative ed istruttive, soprattutto perché liberamente accessibile al pubblico. Il sistema di controllo pubblico è piuttosto efficiente, il riferimento alle fonti è imprescindibile per scrivere o aggiornare una qualsiasi informazione, che riguardi un avvenimento storico di una certa rilevanza, i dati dell’ultima elezione presidenziale di uno stato oppure l’ultima scoperta scientifica nel campo della fisica. Per quello che riguarda le informazioni scientifiche, è comune all’interno dell’università il monito dei professori a non utilizzare Wikipedia per studiare, quale riferimento primario per una ricerca o fonte per la scrittura di articoli. I dubbi riguardano la professionalità dei contenuti delle pagine, le fonti utilizzate, la banalizzazione dell’informazione che potrebbe essere tradotta da individui non specialisti, e dunque potrebbe essere corrotta.

I professori consigliano di rivolgersi, oltre che ai manuali e alle monografie, alle riviste specializzate nei vari settori che producono articoli scientifici di qualità. Nonostante questo monito, una recente ricerca pubblicata su Social Science Research Network e ripresa su Nature1, ha mostrato che, probabilmente, molti autori di articoli scientifici hanno fatto ricorso ad articoli pubblicati su Wikipedia per accumulare informazioni sul loro oggetto di studio. Si sarebbe rilevata una connessione tra parole ed espressioni usate su Wikipedia, in certi articoli di argomento scientifico, e l’aumento di queste all’interno di molti articoli scientifici pubblicati su certe riviste. Wikipedia starebbe influenzando il linguaggio dei ricercatori che vi fanno ricorso per la compilazione di un articolo. Qualche dubbio sulla tendenza di parole ed espressioni a migrare dall’enciclopedia agli articoli è plausibile, come esagerato sembrerebbe sostenere che Wikipedia influenzi il linguaggio degli scienziati, d'altronde molto spesso sono gli stessi ricercatori che compilano gli articoli dell’enciclopedia, chiudendo, in questo caso, entro il circolo della comunità scientifica il trasferimento dell’informazione. Ma il riferimento all’enciclopedia è indubbiamente aumentato. Tale ricorso è, nella maggior parte dei casi, motivato dall’impossibilità di accesso alle riviste specializzate, le quali sono piuttosto costose. Le grandi università non hanno problemi a fornire ai propri studenti e dipendenti un accesso alla maggior parte delle più importanti riviste scientifiche. I problemi riguardano le università o gli istituti di ricerca più poveri situati nei paesi a basso reddito, i quali non possiedono fondi sufficienti per sottoscrivere abbonamenti per ogni rivista di ogni settore. É in questo caso che i ricercatori sono costretti a ricorrere alle risorse secondarie per reperire informazioni, e tra queste primeggia Wikipedia. Le conseguenze di questa tendenza portano ad aumentare il peso stesso dell’enciclopedia nei circuiti della diffusione di informazioni affidabili, correlatamente proprio quelle informazioni e le modalità nelle quali sono presentate possono influenzare la scrittura degli articoli.

Probabilmente è riflettendo su queste connessioni che alcune riviste scientifiche, per esempio RNA Biology, hanno deciso di chiedere agli autori degli articoli scientifici anche uno scritto utilizzabile per la costruzione o l’aggiornamento di una pagina su Wikipedia. Questo garantirebbe la qualità dell’informazione trascritta sull’enciclopedia e favorirebbe positivamente lo scambio delle informazioni scientifiche. Un caso esemplare è quello connesso con la scoperta della specie Homo naledi. L’articolo dedicato alla sua scoperta e descrizione è stato pubblicato sulla rivista open access eLife nel settembre 20152. Contemporaneamente alla pubblicazione della rivista, è comparsa su Wikipedia una pagina dedicata alla specie, evidentemente preconfezionata appositamente dagli autori stessi per rendere più efficiente l’impatto della novità. Questo procedimento faciliterebbe effettivamente l’accessibilità e la diffusione delle informazioni scientifiche, che sarebbero garantite qualitativamente dagli esperti, autori della ricerca stessa. Si realizzerebbe in questo modo una delle finalità dell’enciclopedia: il libero ed eguale accesso a un’informazione di alta qualità. Per questa ragione viene consigliato di perfezionare la connessione tra la pubblicazione di un articolo su una rivista e la sua traduzione sull’enciclopedia online, in questo modo si potrebbe superare anche la demonizzazione diffusa a livello accademico.

NOTE

1 https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?...
http://www.nature.com/news/wikipedia-shapes-language-in-science-papers-1.22656

L’articolo di Nature è stato tradotto in italiano sul sito di Le Scienze http://www.lescienze.it/news/2017/09/27/...

2https://elifesciences.org/articles/09560

(27 ottobre 2017)

1917-2017
CENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA
GRANDE RIVOLUZIONE D’OTTOBRE

Scaricate e leggete Gramsci Oggi in formato pdf

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