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La VOCE 1704 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XIX N°8 | aprile 2017 | PAGINA 4 - 20 |
Segue da Pag.19: Un tributo a Fidel Castro “Se il sistema d’educazione cubano è una delle grandi opere della Rivoluzione grazie al pensiero di Fidel, ha segnalato il membro del Burò Politico del Partito, una delle forme fondamentali per far durare le sue idee è lavorare uniti per far sì che quest’opera germini e si perfezioni. Díaz-Canel si è interessato alla marcia dell’attuale corso scolastico nella provincia, che tra i vari aspetti si fa notare per la sua stabilità nell’educazione generale e nel funzionamento dei 1196 centri che accolgono 176. 426 studenti, seguiti da 18.946 docenti. Il dirigente, visto questo risultato, ha riconosciuto il lavoro che rende possibile al territorio mantenere una così alta copertura di maestri e professori, di appoggiare la domanda di altre province e di coprire al 100% le iscrizioni della facoltà e delle scuole di pedagogia, motivando i diplomati a continuare studiare e a rimanere nelle aule. Inoltre ha valutato l’impatto del compimento del piano d’investimenti concepito per 115 scuole all’inizio del corso, rappresentato dagli interventi sociali che hanno contribuito a migliorare con azioni di conservazione e mantenimento altri 451 centri di differenti municipi. Diaz Canel ha apprezzato l’ampio utilizzo dato al *Pacchetto educa*, che riguarda i contenuti di tutti gli anni di scuola, le indicazioni metodologiche per il maestro, gli esami d’iscrizione superati, le pratiche di laboratorio, le visite a musei, la musica e le pellicole tra le altre voci. “Se riusciamo a far sì che gli studenti usino il pacchetto, ha detto il primo vice presiednte cubano, che i familiari lo promuovano e i maestre siano capaci di utilizzarlo bene, siamo sicuri che offriremo le lezioni più belle del mondo e avremo il giovane meglio formato integralmente. Sull’insegnamento artistico e lo sport, il dirigente politico ha riconosciuto che i buoni indici docenti sono stati uniti al restauro di centri come il conservatorio Esteban Salas, la scuola per vocazioni artistiche José María Heredia, la EIDE Orestes Acosta, le accademie di baseball e judo, la scuola di atletica e la sua pista di rekortan. Poi ha conversato sul cambio integrale operato nell’Università d’ Oriente, con i suoi 14.379 studenti e in quella di Scienze Mediche i cui iscritti superano i 12.000, che sono futuri professionisti cubani e stranieri, per far sì che con l’ottima formazione professionale ci siano quella ideologica e il vincolo con la popolazione. Santiago di Cuba – ha precisato Diaz Canel, ci ha abituato a lavorare bene e l’anno scolastico sarà migliore con azioni organizzative di perfezionamento e trasformazioni sempre più importanti. “Per far sì, come abbiamo giurato, che Fidel sia sempre presente, questo lavoro deve diventare un baluardo in questo senso, perche nella misura in cui formeremo i giovani, loro saranno capaci di mantenere il nostro Comandante in Capo nei loro sentimenti e nelle loro azioni quotidiane”. ( Traduzione GM - Granma Int.) Cuba e l’Europa hanno disegnato nuovamente la rotta delle loro relazioniLaura Bécquer Paseiro Foto:* Anabel Díaz 12 – 12 - 2016 “Cuba e l’Unione Europea (UE) hanno firmato ieri, lunedì 12, a Bruxelles, un Accordo di Dialogo Politico e di Cooperazione con il quale termina un lungo processo di negoziati, che marca a partire da ora il riferimento delle nostre relazioni”, ha segnalato da l’Avana, Alain Bothorel, ministro consigliere dell’Ambasciata di questa comunità in Cuba. Nell’incontro con la stampa e i diplomatici di alcuni dei 28 paesi membri del blocco, Bothorel ha assicurato che il testo firmato tra il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez, l’alta rappresentante della Politica Estera della UE, Federica Mogherini, e gli ambasciatori dei paesi che formano il blocco comunitario, consolida la cooperazione, lo sviluppo degli affari congiunti e permetterà d’ampliare i legami. Il ministro consigliere della missione europea in Cuba, in un altro momento ha detto che si riferiva alla derogazione da parte del Consiglio Europeo della Posizione Comune vigente dal 1996, ed ha aggiunto che in questo senso Bruxelles rimpiazza la cornice di riferimento delle relazioni con L’Avana e scommette su un’associazione bilaterale molto più stretta. Poi ha assicurato che i vincoli hanno la base nel rispetto e la reciprocità degli interessi comuni. Cuba e la UE hanno iniziato il processo dei negoziati per questo accordo nell’aprile del 2014 e un inizio della società è stato firmato il 1º marzo di quest’anno durante una cerimonia realizzata a L’Avana, con la partecipazione della Mogherini. Rispetto alla Posizione Comune, il vice ministro cubano, Abelardo Moreno lo scorso 6 dicembre ha detto che sin dall’inizio era stata una politica respinta dall’Isola per il suo carattere unilaterale, d’ingerenza, selettivo e discriminatorio. Per Cuba era imprescindibile che questa espressione obsoleta del passato in contraddizione con le basi d’uguaglianza, reciprocità e rispetto sulle quali si sviluppano le relazioni di Cuba con l’Unione Europea dal 2008, fosse abolita completamente, aveva affermato. Moreno aveva assicurato che le decisioni adottate dalla UE creavano le condizioni propizie per la firma del citato Accordo, che doterà per la prima volta le relazioni tra le due parti di una cornice reciproca, rispettosa e mutuamente vantaggiosa per lo sviluppo del dialogo politico e la cooperazione, includendo la facilità del commercio. Da Bruxelles, sede della UE, Prensa Latina ha risaltato le parole del cancelliere cubano, Bruno Rodríguez, che ha detto che i vincoli economici con l’Europa continueranno ad essere per Cuba una priorità nella costruzione di un’ economia socialista efficiente e sostenibile. Rodríguez ha aggiunto che l’accordo sicuramente contribuirà ad arricchire una relazione storica e culturalmente intensa e a sviluppare in maggior misura i vincoli politici, culturali, commerciali e finanziari, scientifici, accademici. sportivi e di cooperazione. Durante il suo intervento il ministro cubano ha ricordato il Proclama dell’America Latina e i Caraibi come Zona di Pace, realizzato durante una riunione di capi di Stato e di Governo della regione nel 2014, a L’Avana. Riferendosi alle relazioni tra L’Avana e la UE ha poi ricordato la disposizione cubana da decenni di lavorare al negoziato di un accordo come quello appena firmato. Il cancelliere di Cuba ha ricordato le parole del leader storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, nel 2003: «Quando l’Unione Europea é stata creata abbiamo applaudito perchè era l’unica cosa intelligente e utile che potevano fare come contrappeso di fronte all’egemonismo del loro poderoso alleato militare e concorrente economico”, riferendosi agli Stati Uniti. Il ministro degli Esteri ha ricordato anche le parole del presidente cubano , Raúl Castro, che ha detto che il paese è aperto alla costruzione di una nuova tappa nelle relazioni tra la UE e Cuba, sulle basi di rispetto e reciprocità. L’alta rappresentante della politica estera della UE ha detto che la firma dell’Accordo con il blocco comunitario di 28 paesi è una forte dichiarazione da parte di Cuba “La UE e e tutti gli Stati membri hanno firmato uniti oggi, come mostra del impegno di lavorare con Cuba”, ha sostenuto rispondendo ad una domanda di Prensa Latina durante una conferenza stampa a Bruxelles. La politica italiana che ha definito storico l’accordo firmato, ha affermato che questa posizione della UE si manterrà senza dare importanza a ciò che accadrà in futuro nello scenario politico degli Stati Uniti. |
La Mogherini ha preferito non speculare su un eventuale effetto della firma dell’ Accordo, al di là dell’ambito del blocco regionale e in particolare negli Stati Uniti, nazione che mantiene un blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba. A questo proposito ha reiterato le preoccupazioni espresse dalla UE sull’applicazione extraterritoriale del blocco. “Continueremo a dire che non solo va contro gli interessi dell’Isola e del suo popolo, ma va anche contro i nostri interessi”, ha segnalato. (Traduzione GM - Granma Int.) Pie de foto: Conferenza stampa nella sede dell’Unione Europea in Cuba. Alain Bothorel (Ministro Consigliere della rappresentazione dell’Unione Euoropea. Nota per la stampa della commissione organizzatrice La Commissione Organizzatrice del Comitato Centrale del Partito, lo Stato e il Governo, per le onoranze funebri del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, informa la popolazione che a partire dal 28 Novembre, dalle 09:00 alle 22.00 nel Memoriale “José Martí”, la popolazione della capitale potrà andare a rendere un meritato omaggio al suo leader e questo si estenderà anche il 29 novembre, nell’oorario tra le 9.00 e le 12.00. Nei giorni 28 e 29 novembre, tra le 9.00 e le 22.00, nei luoghi che s’informeranno opportunamente in ogni località, inclusa la capitale, tutti i cubani avremo la possibilità di rendergli omaggio e firmare il solenne giuramento di compiere il Concetto di Rivoluzione espresso dal nostro Leader storico il 1º maggio del 2000, come espressione della volontà di dare continuità alle sue idee e al nostro socialismo. Il 29 novembre alle 19.00 si realizzerà una manifestazione in Piazza della Rivoluzione “José Martí” della Capitale. Il giorno dopo inizierà il trasferimento del sue ceneri per l’itinerario che ricorda la Carovana della Libertà del gennaio del 1959, verso la provincia di Santiago di Cuba, che si concluderà il 3 dicembre. Nello stesso giorno alle 19.00 si realizzerà una manifestazione di massa in Piazza “Antonio Maceo”. La cerimonia d’inumazione si effettuerà alle 7.00 del 4 dicembre nel cimitero di “Santa Ifigenia”. Ugualmente s’informa il nostro popolo che la rivista militare e la marcia del popolo combattente per il 60º anniversario dello sbarco dei ribelli dello yacht Granma, Giorno delle Forze Armate Rivoluzionarie, si pospone al 2 gennaio del 2017. (Traduzione Gioia Minuti) Commissione Organizzatrice Orgoglio di cubaniGranma -Foto: Jorge Luis González 16 – 12 - 2016 E proprio perchè sono mille le ragioni per celebrare questi 58 anni di vittorie, noi cubani commemoreremo un nuovo anniversario del Trionfo della Rivoluzione e aspetteremo con fiducia nel futuro gli avvenimenti del 2017. Fidel, questo cuore palpitante che ci conduce sempre a superare gli ostacoli, ad affrontare le sfide e a realizzare nuove conquiste, è anche una ragione per celebrare con giubilo e ottimismo l’opera immensa che abbiamo creato tutti insieme. Questi giorni di dicembre, vestiti dell’eroismo di coloro che alla fine del 1958 sferrarono le battaglie decisive che ci portarono al gennaio vittorioso, saranno il risultato di tutto un anno di lavoro e di creazione. Per questo saranno giornate di riconoscimento degli sforzi del popolo e di omaggio agli eroi e ai martiri della Patria che hanno reso possibile il sogno collettivo che continuiamo a tessere a forza d’amore e d’impegno. Il 1º gennaio è motivo d’orgoglio per i cubani e torneranno le bandiere per le nostre strade, nei centri di lavoro, di studio e nelle comunità e nei paesi. Questo sarà il preambolo per accogliere il 2 gennaio, in Piazza della Rivoluzione José Martí, a L’Avana, la Rivista Militare e la marcia del popolo combattente, dedicata al 60º anniversario della fondazione delle Forze Armate Rivoluzionarie, allo sbarco dello yacht Granma, al 58º anniversario del trionfo della Rivoluzione, che sará un omaggio al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz e alla gioventù cubana. Sono molte le ragioni che portano ad esprimere allegria in questi giorni che si avvicinano, perchè rappresentano anche la sconfitta dell’ignoranza, il 22 dicembre del 1961, quando Cuba fu dichiarata Territorio Libero dall’analfabetismo. Una prodezza del popolo guidato dal suo leader che giunge ora, a 55 anni, con il giusto omaggio a tanti educatori che continuano questo legato. Si tratta di un’altra fine d’anno con nuove aspettative e mete di lavoro, con fiere popolari e mercati di prodotti agricoli com’è tradizionale, così come il rafforzamento della rete gastronomica e di altri servizi in tutte le province del paese. Non mancheranno le attività festive nei centri ricreativi, cabaret, ristoranti, circoli sociali e altro, che si manterranno com’è abituale, come quelle organizzate nell aree pubbliche. Il popolo che vive in questo arcipelago parteciperà a tutto questo, quello stesso popolo che s’impegnò a portare avanti l’opera e il pensiero di Fidel e che lo condurrà come in ogni gennaio, in carovane della libertà per tutta la nazione verso la vittoria, sempre. ( Traduzione GM - Granma Int.) Denunciata la complicità tra Temer e MacríGranma 20 – 12 - 2016 Brasilia- Un senatore dell’opposizione del governo di Michel Temer ha presentato la richiesta di un rapporto al Parlamanto, perchè si obblighi il Ministero di Giustizia locale a spiegare perchè ritarda la consegna di informazioni sollecitata da un giudice argentino sulla possibile esistenza di vincoli tra imprese che operano in Brasile. La richiesta è stata presentata dal legislatore Roberto Requião, che si è fatto eco della denuncia inviata al Palazzo di Planalto dal giudice federale Sebastián Casanello, che sta investigando i vincoli tra Mauricio Macrí, presidente dell’ Argentina con imprese offshore. Il quotidiano argentino Página 12 ha segnalato che il magistrato aveva inviato al ministro di Giustizia e Cittadinanza , Alexandre de Moraes (ex avvocato di Eduardo Cunha, il deputato destituito e architetto politico del colpo di Stato contro Dilma Roussef), una richiesta di dati su Fleg Trading, Global Colección e Owners do Brasil Participações. L’obiattivo è determinare se esiste una relazione commerciale tra queste firme e il capo dello Stato argentino. La risposta è stata un mero No, dopo il quale Casanello ha inviato un’altra richiesta di cooperazione con ulteriori dettagli. Non ha avuto risposta. Il senatore Requião ha presentato il 24 dicembre la domanda di un rapporto per far sì che si spieghi in che imprese brasiliane aveva partecipazioni Mauricio Macri. ..segue nel prossimo numero ./.
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