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La VOCE 1704 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XIX N°8 | aprile 2017 | PAGINA 3 - 19 |
Segue da Pag.18: Un tributo a Fidel Castro Il 5 novembre, Melena del Sur fu il primo municipio che issò la bandiera di Territorio Libero dall’Analfabetismo in una manifestazione alla quale partecipò il nostro Comandante in Capo. San Antonio de las Vegas lo fece il 7 settembre e due giorni dopo Santa María del Rosario. Da quel momento praticamente ogni giorno, uno o più municipi dichiaravano d’aver realizzato l’impegno con la Patria di Martí e di Fidel. La costanza e l’amore di coloro che si sforzavano per alfabetizzare raccolsero i loro frutti quando il 20 dicembre del 1961 si dichiarò ufficialmente terminata la Campagna di Alfabetizzazione. Da quel giorno L’Avana aperse le porte per ricevere gli alfabetizzatori di tutto il paese. CUBA: TERRITORIO LIBERO DALL’ ANALFABETISMO Otto mesi dopo la vittoria di Girón, il 22 dicembre, Cuba fu proclamata Territorio Libero dall’ Analfabetismo. Quel giorno in Piazza della Rivoluzione, di fronte a migliaia di alfabetizza tori, il ministro d’Educazione Armando Hart, iniziò la relazione finale dei risultati della Campagna d’Alfabetizzazione, dando lettura alla seguente risoluzione: Il Governo Rivoluzionario ha disposto d’istituire l’Ordine Nazionale Eroi della Rivoluzione, come omaggio ai figli del nostro popolo che hanno realizzato fatti di eccezionale eroismo nel compimento dei loro doveri con la Patria e la Rivoluzione. In considerazione che Manuel Ascunce Doménech, brigatista Conrado Benítez e Delfín Sen Cedré, brigatista operaio Patria o Muerte, sono morti eroicamente vittime dell’imperialismo, e della controrivoluzione mentre realizzavano il grandr compito dell’alfabetizzazione, il Goveeno rivoluzionario ha stabilito di “Conferire ai due combattenti l’Ordine Nazionale Eroi della Rivoluzione in maniera postuma”. Poi Hart segnalò che in accordo con i dati della Giunta Centrale di Pianificazione nel 1961, la popolazione di Cuba era di 6.933 .253 abitanti. “Secondo il censimento degli analfabeti in tutte le zone urbane e rurali del territorio nazionale, il totale degli analfabeti adulti era di 979.207 dei quali 707.000 sono stati alfabetizzati nella Campagna. Per diverse ragioni non sono stati alfabetizzati 271.000 analfabeti per cui l’indice di analfabetismo in Cuba è stato ridotto al 3.9% della sua popolazione totale”. Questo collocò l’Isola tra i paesi con il più basso indice di analfabetismo nel mondo. Inoltre il ministro chiarì che nel 3.9% della popolazione erano compresi handicappati fisici e mentali, persone che per la loro età avanzata o la pessima salute erano state dichiarate in alfabetizzabili, così come 25.000 haitiani residenti nelle zone agricole d’oriente che non parlavano spagnolo, per cui si poteva affermare che in Cuba non c’erano più analfabeti. Quel 22 dicembre del 1961, dirigendosi agli alfabetizzatori concentrati in piazza, Fidel disse: “Nessun momento più solenne, emozionante, nessun istante di legittimo orgoglio e di gloria è come questo nel quale quattro secoli e mezzo d’ignoranza sono stati sconfitti. Abbiamo vinto una grande battaglia e la dobbiamo chiamare così, battaglia, perchè la vittoria contro l’analfabetismo nel nostro paese l’abbiamo sferrrata come una grande battaglia, con tutte le regole di una grande battaglia”. [...] La risposta di tutti i brigatisti rimbombò in Piazza della Rivoluzione. “Fidel, Fidel, dicci quale altra cosa dobbiamo fare!” (Traduzione GM -Granma Int.) Parole chiave: Alfabetizzazione, Fidel Castro, Rivoluzione, Playa Girón, educazione Il Comandante in Capo e la sua irremovibile fede nella vittoriaA sei decenni dall’incontro delle truppe ribelli comandate da Fidel e da Raúl, è stata risaltata l’irremovibile fede nella vittoria del leader della Rivoluzione Cubana. Darelia Díaz Borrero - Foto: Rafael Martínez 18 – 12 - 2016 Pie de foto : Cinco Palmas Cinco Palmas (Granma) - Cinco Palmas si è di nuovo colorata di patriottismo e d’impegno. In questo sacro altare della Patria dove si rinnovò la speranza del trionfo e che fu un ponte verso la libertà definitiva, ieri, domenica 18, è stato assicurato che il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz continuerà dall’eternità a tracciare i destini della nazione. A sei decenni dall’incontro delle truppe ribelli comandate da Fidel e da Raúl, è stata risaltata l’irremovibile fede nella vittoria del leader della Rivoluzione Cubana. Presieduta dai Comandanti della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez e Guillermo García Frías, la cerimonia di ricordo si è svolta nel luogo di quei fatti a circa 30 chilometri dal capoluogo del municipio di Granma, Media Luna. Valdés Menéndez, uno dei ribelli che parteciparono alla spedizione dello yacht Granma e protagonista dell’ultima tappa di lotta per la liberazione definitiva, ha ricordato quel che avvenne dopo la separazione forzata in Alegría de Pío, ed ha raccontato che dovettero affrontare la persecuzione nemica e la mancanza di conoscenza del terreno, che provocarono vere odissee e la perdita di 21 compagni oltre alla cattura di un altro gruppo. Anche se la situazione era diventata sempre più difficile, non fu mai considerata l’opzione di rinunciare alla lotta, e questa tenacia sommata all’aiuto ricevuto dai contadini della zona, tra i quali Guillermo García Frías, rese possibile che 13 giorni dopo le truppe comandate da Fidel e da Raúl si ritrovarono nella fattoria di Mongo Pérez a Cinco Palmas. Ricevendo il gruppo di Raúl e dopo un commovente abbraccio dei due fratelli, il Comandante in Capo si rese conto che quegli uomini avevano con sè munizioni ed armi ed esclamò emozionato: “Adesso sì che vinciamo la guerra”! “Cinco Palmas per molte ragioni è un altare di ottimismo rivoluzionario e della fede nella vittoria”, ha sottolineato ancora Ramiro Valdés Menéndez. Il giovane Alejandro Hidalgo, presidente della Federazione Studentesca Universitaria nella casa di alti studi di Scienze Mediche di Granma, ha ratificato l’impegno delle nuove generazioni di Cuba, con l’impronta degli eroi e dei martiri e la disposizione dei pini nuovi di perpetuare nella pratica quotidiana il legato del Comandante in Capo. Tra canzoni, poesie, danze e rappresentazioni, è stato ricordato quell’avvenimento che ha segnato la rotta della Patria. Erano presenti José Ramón Balaguer Cabrera, membro della segreteria del Comitato Centrale del Partito, e i membri del Comitato Centrale Federico Hernández e Suselys Morfa, primo segretario del Partito in Granma e prima segretaria del Comitato Nazionale dell’ Unione dei Giovani Comunisti, in quest’ordine. ( Traduzione GM – Granma Int.) Cuba e l’Unione Europea hanno firmato un Accordo di Dialogo Politico e di CooperazioneGranma 13 – 12 - 2016 |
Bruxelles- I rappresentanti di Cuba e dell’Unione Europea (UE) hanno firmato ieri, lunedì 12, un Accordo di Dialogo Politico e di Cooperazione, considerato una cornice per lo sviluppo dei vincoli su una base d’uguaglianza, reciprocità e rispetto mutuo, ha informato PL. Il documento è stato firmato dal ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez, e dall’alta rappresentante della Politica Estera della UE, Federica Mogherini e da rappresentanti dei paesi che formano il blocco comunitario. In una dichiarazione durante la cerimonia , Rodríguez e la Mogherini hanno riconosciuto il grande significato dell’Accordo per lo sviluppo delle relazioni bilaterali di fronte al futuro. I due diplomatici, dopo un incontro nella sede del Consiglio Europeo, a Bruxelles, hanno proceduto alla firma dell’Accordo. Il cancelliere cubano ha sostenuto che i vincoli economici con l’Europa continueranno ad essere una priorità per l’Isola nella costruzione di un’economia socialista, efficiente e sostenibile. Federica Mogherini, a capo della diplomazia europea, ha segnalato che Fidel Castro è stato una figura storica ed ha inviato le sue condoglianze al governo e al popolo di Cuba per la morte del leader rivoluzionario. La firma è avvenuta dopo l’abolizione della detta Posizione Comune adottata dal blocco regionale nel 1996, che sin dall’inizio fu respinta da l’Avana per il suo carattere unilaterale, d’ingerenza, selettivo e discriminatorio, aveva indicato di recente il viceministro degli Esteri dell’Isola, Abelardo Moreno.( Traduzione GM – Granma Int.) Pie de foto : L’Accordo di Dialogo Politico e Cooperazione è stato firmato dal cancelliere cubano, Bruno Rodríguez, e dall’alta rappresentante della Politica Estera della UE, Federica Mogherini. Foto: Twitter della Cancelleria cubana IL CONSIGLIO DI STATO DECRETA IL LUTTO NAZIONALE Con motivo della morte del Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz, il Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba dichiara nove giorni di Lutto Nazionale a partire dalle 6.00 del 26 novembre alle 12.00 del 4 dicembre del 2016. Durante la vigenza del Lutto Nazionale non si realizzeranno attività e pubblici spettacoli; la bandierà nazionale sventolerà a mezz’asta negli edifici pubblici e nei luoghi militari e la radio e la televisione manterranno programmi informativi, patriottici e storici. (Traduzione Gioia Minuti) Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba NOTA PER LA STAMPA DELLA COMMISSIONE ORGANIZZATRICE La Commissione Organizzatrice del Comitato Centrale del Partito, lo Stato e il Governo, per le onoranze funebri del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, informa la popolazione che a partire dal 28 Novembre, dalle 09:00 alle 22.00 nel Memoriale “José Martí”, la popolazione della capitale potrà andare a rendere un meritato omaggio al suo leader e questo si estenderà anche il 29 novembre, nell’oorario tra le 9.00 e le 12.00. Nei giorni 28 e 29 novembre, tra le 9.00 e le 22.00, nei luoghi che s’informeranno opportunamente in ogni località, inclusa la capitale, tutti i cubani avremo la possibilità di rendergli omaggio e firmare il solenne giuramento di compiere il Concetto di Rivoluzione espresso dal nostro Leader storico il 1º maggio del 2000, come espressione della volontà di dare continuità alle sue idee e al nostro socialismo. Il 29 novembre alle 19.00 si realizzerà una manifestazione in Piazza della Rivoluzione “José Martí” della Capitale. Il giorno dopo inizierà il trasferimento del sue ceneri per l’itinerario che ricorda la Carovana della Libertà del gennaio del 1959, verso la provincia di Santiago di Cuba, che si concluderà il 3 dicembre. Nello stesso giorno alle 19.00 si realizzerà una manifestazione di massa in Piazza “Antonio Maceo”. La cerimonia d’inumazione si effettuerà alle 7.00 del 4 dicembre nel cimitero di “Santa Ifigenia”. Ugualmente s’informa il nostro popolo che la rivista militare e la marcia del popolo combattente per il 60º anniversario dello sbarco dei ribelli dello yacht Granma, Giorno delle Forze Armate Rivoluzionarie, si pospone al 2 gennaio del 2017. (Traduzione Gioia Minuti) Commissione Organizzatrice Maduro è venuto a Cuba per celebrare i 12 anni dell’ALBAGranma 14 - 12 - 2016 Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro è arrivato a Cuba in occasione della celebrazione del dodicesimo anniversario dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA), come ha informato la televisione nazionale. Il mandatario venezuelano nel suo spazio Twitter ha affermato che giungeva a Cuba 22 anni dopo l’incontro tra Fidel e Chávez, per celebrare i 12 dell’Alba e ratificare il cammino di unione e liberazione. Maduro è giunto a L’Avana la mattina presto di ieri mercoledì, ed è stato ricevuto nell’aeroporto Internazionale José Martí dal cancelliere cubano, Bruno Rodríguez. L’ALBA è un progetto d’integrazione latinoamericana che per iniziativa di Hugo Chávez e Fidel Castro, è nata come alternativa all’Area di Libero Commercio per le Americhe, fomentata dagli Stati Uniti. L’alleanza latinoamericana è stata fondata in maniera ufficiale il 14 dicembre del 2004. ( Traduzione Gm - Granma Int.) Santiago di Cuba |
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