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La VOCE ANNO XVIII N°6

febbraio 2016

PAGINA 3         - 19

Segue da Pag.18: ONU abbordò con Celac tema della missione verificatrice per Colombia

Il capo di Stato denunciò che Venezuela è stato aggredito dall’inizio del suo processo rivoluzionario bolivariano dal potere imperiale degli Stati Uniti.

In questo senso, ha esatto a Washington che abroghi il decreto che considera Venezuela come una minaccia per la sicurezza e la politica estera del paese nordamericano.

Il mandatario si congratulò per la posizione comune della Celac di esigere agli Stati Uniti di togliere il bloqueo economico, commerciale e finanziario contro Cuba, come la ratifica di solidarietà con Argentina rispetto al reclamo delle isole Malvine.

Inoltre, ratificò alla Colombia tutta la volontà per continuare a costruire il processo di pace in questo paese, e riaffermò ugualmente l’appoggio a tutte le iniziative di dialogo ed accompagnamento alla risoluzione dell’attuale situazione politica ad Haiti.

Rispetto al panorama che affronta Venezuela, Maduro segnalò che sebbene la bonaccia degli alti prezzi del petrolio permise di sviluppare i programmi sociali, dimostrò anche la dipendenza della nazione al sistema vincolato alla produzione di crudo.

Ora, dopo terminare un anno nel quale il paese perse il 70% delle sue entrate, e sperimentò una riduzione economica del 5% -con un’inflazione superiore al 100% -, affrontiamo una realtà che ci ha obbligato a decretare l’emergenza economica in Venezuela, informò.

Nonostante questa situazione, il paese è riuscito ad incrementare a 84% la quantità dei pensionati, diminuire la povertà dal 50% storico al 20%, e ridurre la povertà estrema fino al 4%, ha concluso il presidente.

Ig/nvo

In Cuba vice direttrice generale assistente dell’Unesco


L’Avana, 27 gen (Prensa Latina) La vice direttrice generale assistente dell’Unesco per le Scienze Sociali, Nada Al-Nashif, visita Cuba per partecipare alla II Conferenza Internazionale Con Tutti e per il Bene di Tutti che si sta svolgendo in questa capitale.

La funzionaria dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco), consegnerà domani il Premio Internazionale Josè Martì, concesso questo anno al messicano Alfonso Herrera Franyuti.

Durante la sua visita, Al-Nashif sosterrà un incontro con ricercatori dell’isola del campo delle Scienze Sociali e realizzerà una vista al Laboratorio Antidoping dell’Istituto di Medicina Sportiva.

Convocata per diffondere l’ideologia dell’eminente indipendentista cubano Josè Martì (1853-1895) e nel contesto del 163°anniversario del suo compleanno, questa Conferenza Internazionale si propone di contribuire alla conformazione del pensiero e dell’azione che permettano di affrontare i multipli e complessi problemi del XXI secolo.

L’appuntamento propizia il dibattito di idee, e cerca di mettere il pensiero “martiano” in funzione di costruire intendimenti che permettano di affrontare le più diverse sfide di indole politica, economica, culturale, sociale ed ambientale che caratterizzano al mondo di oggi.

L’incontro riunisce nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, dal 25 al 28 prossimo, ad oltre 700 partecipanti di 50 paesi.

Ig/evm

Antiterroristi cubani ringraziano per la solidarietà mondiale alla loro causa

L’Avana, 27 gen (Prensa Latina) I Cinque antiter-roristi cubani, carcerati per più di 15 anni negli Stati Uniti, reiteraro-no oggi la loro gratitudine alle persone solidali del mondo che resero possibile la loro liberazione.

Nel contesto della II Conferenza Internazionale Con Tutti e per il Bene di Tutti -convocata per diffondere l’ideologia dell’eminente rivoluzionario cubano, Josè Martì - l’antiterrorista Gerardo Hernandez manifestò la sua gratitudine per tanta solidarietà espressa a beneficio della causa dei Cinque Eroi per tanto tempo.

Questa solidarietà è stata fatta da persone che hanno le loro proprie lotte ed ancora così trovarono tempo, forze e risorse per dedicarla alla causa dei Cinque e noi sappiamo che il loro appoggio non fu solo diretto ai Cinque bensì a Cuba, al suo popolo ed alla sua Rivoluzione, che l’ha guadagnato col suo prestigio durante più di mezzo secolo, affermò.

C’incoraggia sapere -aggregò - che benché i Cinque siamo ritornati alla Patria, questa solidarietà continuerà e che possiamo continuare a contare su di voi nella nostra lotta contro il bloqueo economico statunitense, nella battaglia per mettere fine alla Legge di Aggiustamento Cubano e per la devoluzione della Base Navale di Guantanamo, tra le altre cause.

Durante il suo intervento, Hernandez sollecitò ai movimenti amici di Cuba di mantenere l’unità manifestata nella lotta per la liberazione dei Cinque, per fare fronte unito contro l’imperialismo in qualsiasi delle sue espressioni, in onore di un mondo migliore.

D’altra parte, l’antiterrorista Fernando Gonzalez, Ramon Labañino e Renè Gonzalez hanno ringraziato per le dimostrazioni di appoggio alla loro causa, ed anche riconobbero l’importante ruolo della solidarietà per la loro liberazione.

La nostra presenza qui a Cuba è un esempio probatorio di quello che riesce e può fare la solidarietà, concordarono.

“Quando uno pensa alle persone che combatterono per i Cinque durante molti anni, sa che quello che li ha uniti è stato un qualcosa di più che ci compromette a lottare contro l’imperialismo, contro il capitalismo e per il socialismo, che è la speranza del mondo”, ha concluso da parte sua Antonio Guerrero.

Ig/jha

Gloria La Riva qualifica come grottesca la corsa elettorale statunitense

L’Avana, 26 gen (Prensa Latina) La candidata alla presidenza degli Stati Uniti nel 2016 per il partito Socialismo e Liberazione Sindacalista, Gloria La Riva, definì oggi la presente corsa elettorale in questo paese come la più grottesca di tutti i tempi.

In una conferenza impartita qui come parte della conferenza internazionale Con tutti e per il bene di tutti, La Riva sostenne tale qualifica basandosi sulle dimostrazioni dei principali candidati dei due partiti dominanti, Repubblicano e Democratico.

I repubblicano litigano per vedere chi può essere più razzista, sciovinista e difensore dello stato poliziesco, sostenne nel suo intervento intitolato La situazione attuale degli Stati Uniti e le lotte che sorgono a partire dalla crisi economica e sociale.

Nel frattempo, aggregò, i democratici seguono il gioco e promuovono anche lo sciovinismo nella popolazione, dando luogo ad uno spettacolo vile e spregevole, la cui massima espressione è la campagna del magnate Donald Trump (repubblicano) che ravviva pregiudizi razzisti nella società.

La fondatrice del comitato statunitense che patrocinò per la liberazione dei Cinque cubani ingiustamente imprigionati negli USA nel 1998, dedicò parte della sua esposizione alla violenza poliziesca nel paese.

Secondo i dati riportati, facendo riferimento al fenomeno, nel 2015 la polizia degli USA ha rubato la vita di più di 1200 persone, che significa una media di tre al giorno.

Detta violenza statale, sottolineò, va diretta fondamentalmente contro comunità nere e latine, e supera cento volte le percentuali di assassinati da parte di poliziotti di altre nazioni capitaliste occidentali.

Sulla sua candidatura alla presidenza, La Riva dimostrò la sua sicurezza che non potrà avanzare molto nella corsa, dovuto fondamentalmente per il sistema elitario e commercialista sotto i quali opera la macchina della candidatura presidenziale.

Ig/jgm

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