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LA VOCE 1604 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XVIII N°8 | aprile 2016 | PAGINA 10 |
17 FEBBRAIO, A ROMA IN CAMPO DE’FIORI PER RICORDARE GIORDANO BRUNOChi era Giordano BrunoGiordano Bruno nacque a Nola nel 1548, divenne frate domenicano per potersi dedicare agli studi di filosofia, fu scrittore e uno dei massimi filosofi del XVI secolo, precursore della filosofia moderna. Accusato di eresia fu messo sotto processo dall’inquisizione e non avendo voluto abiurare dalle sue convinzioni fu condannato a morte ed arso vivo il 17 febbraio del 1600 in piazza Campo de’ Fiori.La condanna a morte in Campo de’ Fiori a RomaCampo de’ Fiori è una delle piazze più caratteristiche e frequentate di Roma, di giorno piena di bancarelle colorate che vendono fiori e alimenti, la notte affollata di nottambuli soprattutto stranieri, ma a quel tempo era uno dei luoghi in cui si eseguivano le condanne.Nel luogo in cui arse il rogo nel 1889 fu eretta una statua di bronzo che lo rappresenta incappucciato e in atteggia-mento penso-so con un libro in mano. Il monumento fu voluto da un comitato cui aderirono importanti personalità come Victor Hugo, Michail Bakunin, George Ibsen e di cui i principali animatori furono gli studenti. La sua costruzione fu fortemente osteggiata dal papa che minacciò di lasciare Roma. A difesa del monumento ci furono manifestazioni e scontri con la polizia. Sul suo basamento sono raffigurati i ritratti di altri filosofi condannati per eresia dalla Chiesa: Tommaso Campanella, Erasmo da Rotterdam, fra’ Paolo Sarpi. Altri rilievi rappresentano scene della vita del filosofo. Ogni anno a Campo de’ Fiori il 17 febbraio, nell’anniversario della morte, si svolgono raduni di laici per commemorare il rogo del filosofo. Il basamento del monumento è diventato un altro luogo, oltre a Pasquino e alle altre statue parlanti, in cui vengono affissi fogli satirici in dialetto romanesco contro i potenti del momento. "ANNUNCI ECONOMICI"(maal52tv, 5 mar 2016) |
5 marzo1953 - 63 anni fa moriva - il compagno StalinStudi recenti, basati rigorosamente sugli archivi sovietici, hanno dimostrato che quelle di Krusciov erano menzogne!Tra meno di due anni sarà il Centenario della Rivoluzione d’Ottobre.L’anniversario – troppo importante per essere sottaciuto – sarà usato per rinnovare gli attacchi del pensiero unico contro l’unica alternativa al sistema, sempre più iniquo e inumano, determinato dai rapporti di produzione capitalistici. I comunisti opporranno le proprie sacrosante argomentazioni e si mobiliteranno organizzando sentite celebrazioni. Risposte necessarie e generose, ma insufficienti che contrasteranno ma non argineranno la rinnovata ondata di menzogne e di attacchi al comunismo. La incolmabile sproporzione mediatica rafforzerà le falsità già radicate nel pensiero dominante nonostante le tradizionali verità che i comunisti urleranno con tutte le proprie energie. Solo la forza dei fatti e il rigore delle argomentazioni può avere ragione della potenza e della capacità di persuasione del revisionismo storico e ridare fiducia a sfruttati e oppressi nella prospettiva di liberazione del comunismo. Gli stessi comunisti, del resto, hanno la ormai ineludibile esigenza di conoscere più a fondo e riflettere più attentamente sulla parabola del comunismo novecentesco – a partire proprio dalla straordinaria esperienza del bolscevismo e dell’URSS – per “imparare dalla storia” e trarne, alla luce degli avvenimenti e dei profondi cambiamenti intervenuti nella realtà materiale, ulteriori insegnamenti, ancora più preziosi di quelli che si pensa di avere già acquisito. La proposta de La Città del Sole è di andare al più presto alla costituzione di un “Comitato per il centenario dell’Ottobre” finalizzato non a preparare consolatorie e autogratificanti celebrazioni, e neppure a enfatizzare polemicamente le buone ragioni già ripetute infinite volte in questi anni, ma a intraprendere – insieme – un percorso di più approfondita conoscenza, di riflessione comune e di dibattito capace di mettere in campo più documentate verità e, soprattutto, valutazioni scientifiche inoppugnabili, le sole capaci di battere la potenza mediatica del revisionismo storico. Infine, le risultanze di questo approfondimento – collettivo e coordinato – saranno preziose per quel processo di apprendimento dalla storia che deve presiedere necessariamente alla riappropriazione – consapevole e generalizzata – di identità di classe e comunista e alla definizione delle linee teoriche e politiche di una ripresa e di una riorganizzazione. Chiediamo ai compagni di organizzare ovunque sia possibile riunioni locali per verificare in tempi brevi le disponibilità e per raccogliere proposte e suggerimenti allo scopo di definire insieme una ipotesi di lavoro da mettere a punto e avviare in un incontro nazionale (da realizzare anche in videoconferenza, via Skype). Pensiamo a un percorso di ricerca e di discussione articolato sulla ricerca, sull’acquisizione e la condivisione delle fonti, su lavori individuali e collettivi di approfondimento, su dibattiti, convegni ed eventi tematici: insomma un impegno complesso e di lungo periodo, organizzato e destinato a culminare nel novembre 2017, in occasione del Centenario, in un convegno internazionale denso di contenuti e di potenzialità. La riunione locale dei compagni della Campania si terrà a Napoli lunedì 14 marzo, alle ore 17,30 presso “La Città del Sole”, in vico G. Maffei (ex Asilo Filangieri). Altre riunioni locali – regionali o cittadine – sono in preparazione. Chiediamo ai compagni di far pervenire adesioni e disponibilità insieme con i primi suggerimenti ed eventuali proposte. Saluti comunisti. Per “La Città del Sole” - Sergio Manes |
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