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La VOCE  ANNO  XIV N° 4

DICEMBRE   2011

PAGINA  IV

mente normalizzata. L'apporto della popolazione serba alla guerra di liberazione negli anni a seguire fu decisamente scarso rispetto a quel mitico 1941[21].

Nel marzo del 1943 i tedeschi decisero di sbarazzarsi degli inaffidabili ed inefficienti «cetnici legali»; lo stesso Pecanac internato dalle autorità serbe concluse la sua avventura nel giugno del 1944 quando fu fucilato dai cetnici di Mihajlovic. Quest'ultimi dopo aver stretto
un disperato accordo con Nedic, oramai braccati dall'avanzata dell'Armata Rossa e dell'Esercito di liberazione jugoslavo, negli ultimi mesi di guerra intavolarono trattative con gli accaniti nemici dei serbi, gli ustaša croati, per aprirsi un varco che dalla Bosnia nord-orientale permettesse loro di riparare nella Venezia Giulia (nel mese di maggio 1945 essi sono fatti prigionieri a Gorizia) e verso il confine austro-sloveno. Qui nel maggio del 1945, inseguiti dalle truppe di Tito, subirono assieme a migliaia di ustaša,domobranci sloveni e croati, anticomunisti, la vendetta e la radicale epurazione degli oppositori del nuovo regime comunista. Il loro capo, Mihajlovic, era stato già catturato a marzo presso Višegrad e riportato a Belgrado dove nel corso del 1945 fu processato e condannato a morte[22].


[1] S. SRETENOVIC, S. PRAUSER, The "expulsion" of the German speaking minority from Yugoslavia cit., p. 50.
[2] F. TUDJMAN, Il sistema d'occupazione cit., pp. 224-26.
[3] http://en.wikipedia.org/wiki/Crimes_of_the_occupiers_in_Vojvodina,_1941-1944.

[4] C. K. SAVICH, Genocide in Vojvodina and Greater Hungary, 1941-44, in www.serbianna.com/columns/savich/058; S
. SRETENOVIC, S. PRAUSER, The "expulsion" of the German speaking minority from Yugoslavia cit., pp. 53-4.

[5] G. SCOTTI, "Bono taliano" cit., pp. 21-3; F. TUDJMAN, Il sistema d'occupazione cit., p. 199.
[6] F. TUDJMAN, Il sistema d'occupazione cit., p. 211.

[7] N. MALCOLM, Storia del Kosovo cit., pp. 326-8.
[8] F. TUDJMAN, Il sistema d'occupazione cit., pp. 210-15.

[9] R.W. SETON-WATSON, R.G.D. LAFFLAN, La Jugoslavia tra le due guerre cit., p. 226.

[10] G. SCOTTI, Kragujevac cit., pp. 74-5, 93-4.
[11] http://en.wikipedia.org/wiki/Nedic's_Serbia.

[12] S. CLISSOLD, L'occupazione e la resistenza cit., pp. 236-241; G. SCOTTI, Kragujevac cit., pp. 16-7;  www.vojska.net/eng/worldwar2/serbia/chetniks/pecanac.

[13] P. MORACA, I crimini commessi da occupanti e collaborazionisti cit., pp. 531-8; G. SCOTTI, Kragujevac cit., pp. 18-32.
[14] G. SCOTTI, Kragujevac cit., pp. 92-212; P. MORACA, I crimini commessi da occupanti e collaborazionisti cit., pp. 531-35, 550-2.

[15] G. SCOTTI, "Bono taliano" cit., pp. 41-2, 57-8; Id., Kragujevac cit., p. 38.

[16] J. ROMANO, Jews of Jugoslavia 1941- 1945 cit.

[17] www.vojska.net/eng/world-war-2/serbia/chetniks/pecanac; N. MALCOLM, Storia del Kosovo cit., p. 335.

[18] S. CLISSOLD, L'occupazione e la resistenza cit., pp. 241-3.

[19] N. MALCOLM, Storia del Kosovo cit., pp. 335-6.

[20] Ibidem, p. 335; www.vojska.net/eng/world-war-2/serbia/chetniks/pecanac; P. MORACA, I crimini commessi da occupanti e collaborazionisti cit., pp. 547-8.

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