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  La VOCE ANNO XII N° 3        novembre 2009           PAGINA 6     

LE VIRTÙ DEL SONNO

Anahad O’ Connor del New York Times

La mancanza di sonno favorisce il raffreddore?

L’ autunno si avvicina e molti fanno incetta di vitamina C ed echinacea. ma forse sarebbe meglio dormire di più. Diversi studi hanno dimostrato che la mancanza di sonno e la predisposizione al raffreddore sono collegati. potrebbe essere un riflesso del ruolo del sonno nel preservare le difese del corpo. in un recente studio per the Archives of Internal Medicine, i ricercatori hanno seguito 153 persone per due settimane, registrando la qualità e ls durata del sonno.

poi hanno isolato i volontari per cinque giorni e li hanno esposti al virus del raffreddore.

Chi aveva dormito in media meno di sette ore a notte aveva il triplo di possibilità di ammalarsi rispetto a chi aveva dormito almeno otto ore.

Sonno e sistema immunitario sembrano collegati. I mammiferi che dormono di più producono anche più globuli bianchi che combattono le malattie, ma non più globuli rossi, anche se entrambi sono prodotti nel midollo spinale e hanno origine dallo stesso precursore.

Un Team dell’ Istituto Max Planck di antropologa evolutiva ha dimostrato che e specie animali che dormono di più hanno una maggiore resistenza agli agenti patogeni.

conclusione: la mancanza di sonno può aumentare la predisposizione al raffreddore.

Contraccettivi per combattere il

riscaldamento globale

Andy Coghlan - New Scientist - Gran Bretagna

Una nuova strategia per aiutare le comunità rurali dei paesi in via di sviluppo ad affrontare gli effetti distruttivi dei cambiamenti climatici sembra dare buoni risultati. Unendo metodi agricoli ecologici e pianificazione familiare, il Consortium for integration of population health and environment (Chipe) di Addis Abeba in Etiopia sostiene che la produttività agricola nelle paludi d Wichi nel sud ovest del paese, è aumentata anche se non è ancora chiaro il legame con il ridimensionamento delle famiglie. Questo approccio vuole creare un equilibrio tra la popolazione e l’ ambiente spiega Negash Teklu del Chipe.


Dall’ avvio del progetto nel 2005 , 14mila abitanti di Wichi concimano la terra con compost i animale e piantano vetiver, che cattura l’umidità. Inoltre viene offerto alle famiglie l’accesso a contraccettivi e consulenze . Dare ai membri di una comunità la possibilità di scegliere le dimensioni della propria famiglia in base alle risorse disponibili è altrettanto importante che rendere sostenibili le pratiche agricole. secondo il Chipe, la popolazione locale ha "capito l’ impatto della crescita rapida della popolazione" e "collabora per riequilibrare la situazione" anche se perora non ci sono dati per dimostrare che la dimensione delle famiglie si sia ridotta dall’ avvio del progetto che è il primo di questo genere in Africa.

Il caso di Wichi dimostra che i vantaggi ambientali di una migliore gestione della terra si possono mantenere a lungo senza essere minacciati dall’ aumento della popolazione dice Leo Bryant della Marie Stopes international, una organizzazione britannica che si occupa di sessualità e produzione.


Bryant ha compiuto una analisi dei cambiamenti climatici in relazione alle strategie di pianificazione familiare nei paesi in via di sviluppo ce sarà pubblicata a novembre nel bollettino dell’ Organizzazione mondiale della sanità.

Dall’esame di quaranta programmi nazionali emerge che in 37 paesi l’ aumento della popolazione complicherà il sostentamento, ma solo sei , tra cui l’ Etiopia, hanno piani per aumentare l’ accesso alla pianificazione familiare e alla contraccezione.


In uno studio per l’ Optimun population trust, Thomas Wire della London School of economics calcola che per ogni sette dollari spesi in pianificazione familiare nel mondo ci sarebbe una riduzione di una tonnellata delle emissioni di anidride carbonica tra il 2019 e il 2050. Le riduzioni riguarderebbero soprattutto gli Stati Uniti, seguiti da Cina, Russia, India.


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