LA VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   SCIENZA 

GIÙ

Stampa pagina

 Stampa inserto 

LA VOCE 0911

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

La VOCE ANNO  XII N° 3

NOVEMBRE    2009

PAGINA 6


CHE GLI STATI UNITI, ISRAELE E SOCI
LACCHE' SMANTELLINO LE LORO  BASI  NUCLEARI PRIMA DI PRETENDERLO DA ALTRI STATI



La Repubblica Popolare rinnova l'invito per un mondo libero dal nucleare
 
Pyongyang, 30 settembre (Agenzia Kcna) - Un portavoce del ministero degli Esteri della RPDC (Repubblica Popolare Democratica di Corea o Corea del Nord) ha così risposto al quesito posto dall'agenzia Kcna mercoledì riguardo il vertice del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite:
 
I capi di Stato dei paesi che compongono il Consiglio di sicurezza dell'ONU, che si sono riuniti a New York il 24 settembre per discutere della non proliferazione nucleare e del disarmo nucleare, hanno adottato la risoluzione 1887 sulla costruzione di "un mondo senza armi nucleari".
 
Questa risoluzione, indice dell'esistenza di un doppio binario, fallisce l'obiettivo di rappresentare i desideri e la volontà della comunità internazionale nel suo complesso.
 
Il vertice avrebbe dovuto esaminare la questione del nucleare degli Stati Uniti e la minaccia reale alla pace e alla stabilità che costituisce per diverse regioni.
 
E' un prerequisito fondamentale alla denuclearizzazione globale che il paese più nuclearizzato riduca e smantelli il suo arsenale.
 
Nella risoluzione, ignorando la situazione reale, le potenze nucleari pongono richieste unilaterali ad altri paesi. Si perpetua così il sinistro schema in cui le maggiori potenze intendono mantenere il dominio attraverso il monopolio nucleare, sotto l'insegna della denuclearizzazione globale.
 
La RPDC è stata costretta ad accedere al deterrente nucleare, per tutelare i supremi interessi del paese, la pace e la sicurezza regionale; unico mezzo per fronteggiare la prepotenza e l'arbitrio che viola il diritto allo sviluppo pacifico del popolo coreano, esposto alla minaccia nucleare degli Stati Uniti da oltre mezzo secolo.
 
La Corea del Nord ha già respinto le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU, predisposte in aperto contrasto alle legittime misure di autodifesa della Repubblica.
 
Lo smantellamento degli armamenti nucleari della RPDC è impensabile, finché esisteranno quelle minacce che hanno costretto la nazione ad accedere alla tecnologia nucleare.
 
Inoltre, è assurdo aspettarsi che la Repubblica sia disposta a tornare al Trattato di non proliferazione in qualità di stato non-nucleare, visto il fallimento nel prevenire gli Stati Uniti ad usare la Corea del Sud per isolare e soffocare la RPDC, portando avanti anche il dispiegamento di armi nucleari che costituiscono una crescente minaccia per la Corea del Nord.

 LA VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   SCIENZA 

SU

Stampa pagina

 Stampa inserto 

LA VOCE 0911

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A