Il 2 ottobre gli irlandesi hanno approvato  con il 67% de voti il trattato di Lisbona, che riforma le istituzioni europee e il  loro funzionamento. Nella precedente consultazione il 12 giugno 2008, il documento era stato  respinto con il 53% di no
Il risultato del voto, scrive The Irish  Times  ha fato tirare un sospiro di sollievo   ai paesi che hanno già approvato  il trattato ai vertici dell' Unione europea che in caso di vittoria dei no non avevano un pino alternativo

Anche se mancano ancora  le ratifiche  formali di Germania, Polonia e Repubblica Ceca "i trattato è da considerarsi di fatto adottato"  osserva il quotidiano di Praga  Hospodarske Noviny: Berlino deve solo  modificare alcuni dettagli mentre il presidente Ceco l' euroscettico  Vaclav klaus dovrebbe firmare nelle prossime settimane.

"Klaus sa che non può  bloccare il trattato. Potrà esitare per un poco  ma finirà per firmarlo".
La posizione del leader ceco - che grazie al su euroscetticismo  in questi giorni si è conquistato le prime pagine di tutti i giornali - era già nota "il trattato non mi piace ma sono consapevole dinon poterlo firmare", aveva detto nel 2007.