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La VOCE ANNO XXX N°6

febbraio 2025

PAGINA c         - 31

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Segue da Pag.30: La sfida lanciata da Russia e Iran all'"Impero del caos"

meccanismo riservato per aggirare completamente il sistema di messaggistica bancaria globale SWIFT, con sede in Belgio. Il prossimo passo sarà quello di configurare una rete di pagamenti in tutta l'Eurasia, che sarà legata a un meccanismo BRICS in evoluzione, con diverse opzioni già discusse e testate in quello che può solo essere descritto come “un laboratorio del futuro” .

La proverbiale isteria imperiale che definisce il partenariato come il nuovo capitolo del nuovo “asse del male” – con l'aggiunta di Corea del Nord e Cina per buona misura – è irrilevante. Il tempismo geopolitico, ancora una volta, è inestimabile, insieme al contraccolpo della demenza delle sanzioni.

Demenza che, per inciso, rimarrà intrinseca all'asse occidentale guidato dagli Stati Uniti. Il boss responsabile della Insicurezza nazionale Jack Sullivan, prima della sua penosa uscita di scena, aveva suggerito alla Casa Bianca di attaccare i siti nucleari iraniani prima dell'inizio del Trump 2.0, – cosa che avrebbe fatto precipitare immediatamente il presidente repubblicano entrante nell'occhio del ciclone: una massiccia guerra nell'Asia occidentale.

Il problema è che l'anello di fuoco sionista che circonda Trump sta di fatto ereditando questi piani di attacco dall'uscente amministrazione Biden, e sono tutt'altro che osteggiati dallo Stato profondo degli Stati Uniti; quindi, la demenza non si ferma mai. Considerando l'arroganza che permea l'Impero del Caos, non ci sarà un gruppo di realisti che comprenda le ramificazioni dell'intesa strategica Russia-Iran.

La mentalità delle Guerre Eterne che ha devastato vaste aree dell'Afghanistan, dell'Iraq, della Libia, della Siria, di Gaza, dell'Ucraina e di altri paesi viene ora leggermente modificata. Tuttavia, i neocons e i neoliberali in servizio permanente che hanno controllato la politica estera degli Stati Uniti per decenni non scompariranno. La differenza è che ora Russia-Iran, in stretta collaborazione, sfidano direttamente l'Impero del Caos, Ricaricato .

Partnership strategica: il significato del nuovo trattato tra Russia e Iran



Il recente trattato di cooperazione globale firmato da Russia e Iran rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento delle loro relazioni bilaterali e un chiaro segnale al mondo della loro volontà di costruire un ordine internazionale più equo. L’accordo, siglato dai presidenti Vladimir Putin e Masoud Pezeshkian durante una visita ufficiale a Mosca, copre ambiti chiave come difesa, energia, agricoltura, tecnologia e cultura, costituendo una solida base per progetti futuri.

Secondo Murad Sadygzade, esperto di Medio Oriente, la crescente collaborazione tra Mosca e Teheran trova le sue radici nella comune opposizione alle pressioni occidentali e nelle sanzioni imposte a partire dal 2015. La cooperazione tra i due Paesi è stata ulteriormente consolidata dalla lotta congiunta contro l’estremismo in Siria e da interessi strategici condivisi. Sadygzade sottolinea che il trattato non è una risposta militare, ma un partenariato basato su interessi reciproci e sulla visione di un sistema globale libero dall'egemonia occidentale.

Entrambi i Paesi intendono inoltre espandere la loro collaborazione in forum internazionali come BRICS e l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. Di fronte alle critiche occidentali, il trattato riafferma l’importanza della sovranità e della cooperazione tra nazioni che resistono alle pressioni esterne, segnando un ulteriore passo verso un nuovo equilibrio globale.

Patto di Associazione Strategica tra Russia e Iran: insieme per il mondo multipolare



Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo iraniano Masoud Pezeshkian hanno firmato a Mosca un Trattato di Associazione Strategica Integrale con una validità di 20 anni. Questo accordo, descritto da Putin come "innovativo", mira a rafforzare le relazioni bilaterali in settori chiave come commercio, energia, difesa, cultura e scienza. La firma rappresenta un momento storico per le relazioni tra i due paesi, andando a sostituire un precedente accordo di cooperazione del 2001.

L’obiettivo è creare condizioni più snelle e dinamiche per lo sviluppo economico, con particolare attenzione alla riduzione della burocrazia. Secondo Pezeshkian, il trattato riflette gli interessi comuni di Mosca e Teheran, ponendo le basi per una cooperazione indipendente da influenze esterne. Entrambi i leader hanno sottolineato il superamento del modello unipolare, riaffermando il diritto di ogni nazione a garantire la propria sicurezza e i propri diritti umani.

Tra i risultati concreti, i due paesi hanno annunciato il passaggio quasi completo alle monete nazionali per le transazioni bilaterali e il potenziamento della loro interconnessione finanziaria. Inoltre, il nuovo gasdotto tra Russia e Iran, con una capacità iniziale di 2 miliardi di metri cubi, promette di rafforzare ulteriormente la collaborazione energetica. La discussione si è anche concentrata su questioni regionali, come la crisi siriana e il conflitto israelo-palestinese, dimostrando un impegno congiunto per la stabilità. Non meno rilevante è stata la proposta di un regime di esenzione dai visti tra i due paesi, a sottolineare la volontà di facilitare ulteriormente gli scambi.

Questo trattato, frutto di un lavoro iniziato nel 2022 e approvato lo scorso giugno, segna una nuova fase per le relazioni tra Russia e Iran, ponendo le basi per una cooperazione strategica a lungo termine.

Russia esclusa dalle commemorazioni di Auschwitz: un affronto alla storia

28 Gennaio 2025


L’80° anniversario della liberazione di Auschwitz, celebrato il 27 gennaio 2025, ha visto l’assenza della Russia tra i partecipanti ufficiali. Una scelta che, al di là delle motivazioni politiche legate al conflitto in Ucraina, rappresenta un insulto alla memoria storica. L’Armata Rossa sovietica liberò Auschwitz nel 1945, svelando al mondo gli orrori del nazismo. Quei soldati, molti dei quali persero la vita, furono protagonisti di un momento simbolico: la vittoria dell’umanità contro l’atrocità.
..segue ./.

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