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La VOCE ANNO XXX N°1

settembre 2024

PAGINA 6

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Segue da Pag.5: Guerra nucleare tattica in Europa videointervista a Orazio Di Mauro



Attacco ucraino in Russia

Per una interpretazione marxista dell'attacco ucraino in Russia: conversazione con Francesco Cori
di Renato Caputo


Con il professore del collettivo politico La città futura sviluppiamo l'analisi, in un ottica radicalmente alternativa e autonoma rispetto all'ideologia dominate, delle alterne vicende della guerra della Nato alla Russia per interposta Ucraina.



Rischio incidente nucleare

Chi cerca l'incidente nucleare per portare a termine la guerra alla Russia? con Fiammetta Cucurnia
di Renato Caputo 18/08/2024




Con la giornalista, per tantissimi anni inviata de "La repubblica" a Mosca e compagnia di Giulietto Chiesa, cerchiamo di comprendere perché la guerra della Nato alla Russia per interposta Ucraina (centro.occcidentale) ha condotto alla fallimentare invasione della Russia. L'impressone è che chi sta sempre più oggettivamente perdendo la guerra utilizzi come ultima risorsa per rovesciare il tavolo il provocare un incidente nucleare o costringere la Russia a una ulteriore escalation con l'utilizzo di armi atomiche tattiche che non potrebbero che colpire l'Europa.

"Kursk: Quattrocento fra morti e feriti nelle ultime 24 ore"

Aggiornamenti al link sopra indicato.
Quanto accaduto oggi in un frammento video, che in un canale giornalistico non ridotto a cinegiornale luce sarebbe già iconico

La presentatrice della telemaratona che ormai, dopo due anni e mezzo, guardan solo i suoi amici, parenti e conoscenti, con punte di spettatori ormai decisamente inferiori alla peggior videolezione universitaria in onda alle tre di notte, ironia della sorte stava informando l’inclito pubblico della presa di posizione presidenziale, “non contraria alla risoluzione diplomatica” del conflitto... e lì è andata via la luce nello studio... si vede che non ne poteva più nemmeno la televisione di quelle fregnacce... e ha staccato il gruppo di continuità... oppure il gruppo di continuità si era già esaurito... nel senso di esaurimento nervoso, in precedenza...

I russi hanno attaccato l’INTERA INFRASTRUTTURA ENERGETICA UCRAINA. Qui un riassunto delle località, solo per dare l’idea delle proporzioni: più di 30 località colpite

Di fronte ai continui attacchi natofascisti, alcuni dei quali anche riusciti, a cisterne, depositi di carburante, petroliere, trasformatori russi (in alcuni casi non solo ipocritamente “autorizzati”, ma realizzati anche dalla NATO, ricordiamo che gli HIMARS sono strumenti complessi che tutt’ora richiedono la quasi totalità dei passaggi a cura esclusiva di operatori NATO), oggi è arrivata la risposta russa.

Chi semina vento, raccoglie tempesta. Legitiminyj scuote la testa sconsolato scrivendo che era dal NOVE AGOSTO che metteva in guardia dal proseguire questi attacchi, e si chiede, tra l’altro, DOVE SIA FINITA LA TANTO EFFICIENTE CONTRAEREA NATO... forse persa nei boschi di Kursk?

Rezident rincara la dose e, in questa raccolta di filmati, stima la sua efficienza reale in MENO DEL CINQUANTA PER CENTO...

Zerada in questa prima cartina delle otto del mattino ora italiana, oltre che informare che gli attacchi continuano, ci parla dei mezzi coinvolti: Tu-95, Tu-22m3, MiG-31K, Iskander, oltre cento gerani e sospetta anche qualche missile nordcoreano di recente acquisizione... vedremo. In ogni caso, i russi han risposto. E han spento già la luce...

PROSEGUE LA MATTANZA DI NATOFASCISTI A KURSK: 26/08 ore 15:00 aggiornamento
I russi intanto ammettono l’attacco di oggi, destinato - alle INFRASTRUTTURE ENERGETICHE (e si è visto) - a GASDOTTI di CHARKOV, LEOPOLI e IVANO-FRANKOVSK (almeno loro lo ammettono...) - a depositi di ARMAMENTI MISSILISTICI NATO nei pressi degli aeroporti di KIEV e DNEPROPETROVSK - alle LINEE DI APPROVVIGIONAMENTO DI ARMI E MUNIZIONI FRA RETROVIE E PRIME LINEE (distrutte).

Niente di eclatante. I natofascisti volevano arrivare alla centrale atomica di Kursk e ora si trovano grosso modo con un dieci percento di capacità produttiva in meno. La battaglia infuria, gli attacchi natofascisti anche ma, finché i russi non mollano le posizioni assegnate anzi, “restringono il campo di esistenza” dei primi e intensificano la pressione (ammesso dallo stesso Petrenko, con l’ennesima cartina da giorni...) .. attacchi di questo tipo su una superficie decisamente ristretta conducono, non possono far altro che condurre, a una vera e propria mattanza di uomini e mezzi intrappolati nella loro rete. Quattrocento fra morti e feriti nelle ultime 24 ore.

Il bilancio delle perdite natofasciste sale oggi a: - oltre 6.200 soldati morti o feriti - 73 carri armati - 33 blindati da combattimento - 61 blindati da trasporto - 404 autoveicoli corazzati - 188 autoveicoli - 42 fra obici e mortai - 11 lanciarazzi multipli - 9 stazioni di disturbo radiofrequenza. - 2 stazioni di ricognizione radio per il fuoco di controbatteria - 2 mezzi portamissili - 5 mezzi del genio militare (tra cui una macchina posa-mine) - 5 lanciamissili - 3 stazioni AN/MPQ-65 per patriot

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