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La VOCE ANNO XXX N°1

settembre 2024

PAGINA 4         - 16

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Segue da Pag.15: Lo stimato compagno KIM JONG UN ha adottato importanti provvedimenti per la ricostruzione nelle aree alluvionate

faranno pienamente carico e si prenderanno cura, con la massima devozione e in tutta sincerità, della salute e della vita degli alluvionati che verranno a Pyongyang.

«Attualmente il nemico insiste nel suo sciocco tentativo di approfittare dei danni dell’alluvione che abbiamo subìto, per offuscare l’immagine del nostro Stato», ha rivelato, definendo le loro congetture come una propaganda fuorviante e una grave provocazione contro la RPDC, oltreché un insulto verso gli alluvionati, che sono tutti sani e salvi, e denunciando il nemico coi termini e la retorica più infuocati.

«Non c’è alcun bisogno di escogitare materiali educativi a tal riguardo poiché il fatto eclatante di per sé ne costituisce uno, che fa ben capire che razza di cosca disgustosa il nemico sia, con la modalità estremamente anacronistica che ha impiegato nelle sue distorsioni e nella sua campagna denigratoria politicamente motivata, di quali oscure intenzioni esso abbia e del perché lo chiamiamo nemico e feccia umana», ha sottolineato.

Facendo notare che ci troviamo di fronte a un compito assai importante per la prevenzione dei disastri naturali, più serio e urgente della campagna di ricostruzione su larga scala in corso, egli ha definito i compiti e le modalità per la strutturazione delle capacità di prevenzione disastri a livello nazionale, tra cui l’istituzione di un sistema di previsione meteorologica tempestivo e ordinato, una regolazione e un controllo attivi dei fattori vulnerabili ai disastri naturali e, soprattutto, la definizione di un sistema integrato di controllo delle acque in tutte le unità responsabili delle centrali elettriche e delle dighe.

Ringraziando i vari Paesi esteri e le organizzazioni internazionali che hanno annunciato la loro volontà di offrire aiuti umanitari, egli ha sottolineato che ciò che abbiamo messo al centro in tutti gli ambiti e i processi degli affari di Stato è la ferma fiducia nel popolo e la modalità di affrontare i problemi basata integralmente sull’autosufficienza. «Il Comitato Centrale del Partito e il governo faranno interamente leva sull’entusiasmo patriottico e sul coraggio del nostro popolo, come anche sulle potenzialità del nostro Paese nella ricostruzione in corso» ha aggiunto, continuando:

Abbiamo sicuramente afferrato la possibilità di vincere nell’attuale ricostruzione per mezzo di una concentrazione nazionale e della mobilitazione di tutto il popolo. Il Partito e il governo affronteranno prontamente ogni sfida allo scopo di portare immancabilmente a termine i compiti dei tempi, i compiti storici che hanno deciso e di cui si sono fatti carico di loro spontanea volontà per il nostro grande popolo e il nostro futuro, e si riveleranno certamente all’altezza della fiducia del popolo con fedeli servigi ed eccellenti risultati.

La storia imperitura in cui KIM JONG UN si è ancora una volta recato in visita dagli alluvionati, li ha consolati, incoraggiati e ha adottato importanti e ripetuti provvedimenti statali per stabilizzare le loro vite e portare a termine con successo la campagna di ricostruzione resterà nella Storia come un’altra leggenda del suo amore paterno per il popolo, scolpita nel tragitto del grande padre per servirlo devotamente, e come un evento significativo che dimostra con forza, ancora una volta, che il programma e le politiche del PLC e del governo della RPDC si basano sul principio del primato del popolo e conferiscono vitalità alla mobilitazione di quest’ultimo in risposta all’appello del Partito.

Lo stimato compagno KIM JONG UN ha pronunciato un discorso alla cerimonia di trasferimento e ricevimento del nuovo sistema missilistico balistico tattico

Pyongyang, 5 agosto (KCNA) — Il 4 agosto, KIM JONG UN, Segretario Generale del Partito del Lavoro di Corea e Presidente degli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha presenziato alla cerimonia di trasferimento e ricevimento del nuovo sistema missilistico balistico tattico e vi ha pronunciato un discorso.

Compagni,
Oggi ci siamo riuniti per questa cerimonia particolare al fine di celebrare il trasferimento delle nuovi armi tattiche al nostro Esercito.
Siamo attualmente testimoni di un momento del corso nel quale la capacità difensiva del nostro Stato aumenta di giorno in giorno.
Rappresentanti degli scienziati della difesa e operai dell’industria degli armamenti, che avete lavorato con devozione nella lotta per la produzione di queste armi tattiche dal grande significato militare, le quali colmeranno le principali lacune nella capacità difensiva del nostro Stato e costituiranno una locomotiva delle nostre forze armate,
Ufficiali e soldati delle unità di artiglieria missilistica dalla linea del fronte, che presto riceverete le nuove armi,

Cari compagni,
Come vedete, davanti a noi vi sono adesso 250 lanciamissili balistici tattici di nuovo tipo, prodotti dai nostri operai dell’industria degli armamenti coi loro sforzi e la loro tecnica.
Quelle armi, allineate e incolonnate di fronte a noi, saranno ora trasferite al nostro Esercito e svolgeranno un importante ruolo militare nelle aree di confine della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Questo, naturalmente, non significa altro che il raggiungimento del nostro primo obiettivo nell’edificazione delle forze missilistiche nelle unità di prima linea al fronte.
Ogni anno mostreremo al mondo intero, senza filtri, il processo di cambiamento generazionale dei nostri strumenti militari con attrezzature nuove.
Questo perché ciò ha un effetto abbastanza speciale sulla deterrenza bellica.
Il mondo è testimone del corso di sviluppo delle nostre forze armate.
Siamo diventati capaci di prendere l’iniziativa operativa mediante forze offensive schiaccianti e mezzi d’attacco superiori al nemico su tutti i fronti, ottenere una natura multilaterale della portata dei compiti della potenza di fuoco e migliorare l’efficacia pratica della speciale forza fisica che è l’atomica tattica.
Sono molto contento di rendere di pubblico dominio che un importante articolo delle linee guida pratiche per la costruzione delle capacità militari, deciso all’VIII Congresso del nostro Partito e alle sessioni allargate della Commissione Militare Centrale svoltesi durante l’VIII mandato del Comitato Centrale, abbia dato i suoi frutti.
Salutando questo momento che dichiara un grande cambiamento nelle nostre forze armate e nel loro sviluppo di prospettiva, rivolgo calorosi ringraziamenti, a nome del Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea e del governo della Repubblica Popolare Democratica di Corea, agli operai, agli scienziati e ai funzionari dell’industria degli armamenti, che hanno fieramente portato a termine i loro compiti rivoluzionari dal grande significato strategico nel costante sviluppo della capacità difensiva nazionale autonoma.

Compagni,
Grazie alla potenza di fuoco di questo sistema d’arma, che presenta un aspetto minaccioso per la prima volta dalla fondazione del nostro Paese e del nostro Esercito, siamo riusciti a dotarci di una forza sicura e schiacciante con cui contenere le scellerate manovre provocatorie del nemico contro di noi.
Il fatto che questi strumenti militari di nuova generazione siano stati prodotti in meno di un anno, nelle circostanze in cui le sfide e le manovre di blocco da parte delle forze ostili sono continuate a un grado di estremità senza precedenti, dimostra adeguatamente il potenziale e il vigore della nostra industria della difesa autonoma.
Conducendo una lotta eroica nella produzione e presentando i prodotti che incapsulano la loro coscienza pura e la loro nobile concezione della vita, i nostri operai degli armamenti hanno dimostrato appieno la fede e la natura rivoluzionaria tipiche loro.
La cosa che mi fa più piacere di oggi è che ho potuto avere nuova conferma del nobilitante mondo spirituale di costoro, che chiaramente ricordano il loro lignaggio e le loro origini e lealmente e a testa alta restano fedeli al loro onorevole nome originario di successori dello spirito di Kunjari.
La forza della nostra industria della difesa non è soltanto la potenza della nostra scienza della difesa. Piuttosto, è una forza della fedeltà assoluta che questi operai dimostrano nell’attuazione incondizionata e perfetta delle decisioni e dei piani del Partito partendo dalla posizione che questo è il loro nobilitante dovere.
L’applicazione assoluta, incondizionata e irreprensibile è l’invariabile ragion d’essere dei nostri operai degli armamenti, la loro linfa vitale e la loro qualità unica.
Fedelmente agli ordini della Commissione Militare Centrale del Partito, gli operai, gli scienziati e i funzionari dell’industria degli armamenti hanno operato strenuamente per produrre centinaia di attrezzature militari di punta, completando così il piano strategico per lo sviluppo del deterrente bellico del nostro Stato al massimo livello possibile. Così facendo, essi hanno infuso un soverchiante senso di dignità e d’onore in tutte le persone patriottiche di questo Paese e hanno ispirato loro una rinnovata fiducia nella vittoria finale. Li encomio e offro loro un incoraggiamento positivo nella loro opera per successi ancor più orgogliosi.

Compagni,
Poiché i rapporti nell’alleanza a guida americana si stanno evolvendo, dal punto di vista della loro natura e del loro carattere, in un blocco militare nucleare, il contesto di sicurezza militare attorno alla Repubblica Popolare Democratica di Corea si trova di fronte a drastici cambiamenti, sia strategici che strutturali.
Ciò evidenzia il fatto che il nostro Stato non ha alcun motivo di accontentarsi dell’attuale livello del suo deterrente bellico.
Guardando indietro agli ultimi cinque anni, possiamo vedere che il concetto del nucleare ùè stato associato a ogni azione militare rivolta contro la RPDC ad opera degli Stati Uniti, e adesso i loro Stati vassalli sono diventati abbastanza scellerati da dividersi le loro atomiche.
Tale situazione richiede che continuiamo ad accelerare lo sviluppo delle forze armate della nostra Repubblica per mantenerne la supremazia e quello dell’industria della difesa autonoma che fornisce loro un solido supporto.
Una pace autentica può essere garantita soltanto dalla costruzione di una forza immensa.
I negoziati e lo scontro rientrano tra le nostre opzioni, ma dobbiamo prepararci più a fondo a far fronte al secondo: questo è il bilancio e la conclusione che abbiamo tratto dai 30 anni e passa in cui abbiamo avuto a che fare con gli Stati Uniti, ed è la chiave di volta della nostra coerente politica verso questi ultimi.
Il fatto che gli Stati Uniti e i gruppi dei suoi lacchè di prima categoria stiano passando il segno nelle loro oltraggiose manovre militari dimostra la giustizia della nostra causa e ci obbliga a potenziare con maggior perfezione e rapidità la nostra capacità militare autodifensiva. Ciò accelererà inevitabilmente il fallimento, la vergogna e la distruzione della parte nemica.
Gli Stati Uniti che ci troviamo di fronte non sono assolutamente un’amministrazione che resterà al potere per qualche anno, ma uno Stato ostile che anche i nostri discendenti dovranno contrastare generazione dopo generazione. Questo fatto fa fede del costante miglioramento della nostra capacità difensiva.
Dovremo possedere la capacità di far fronte, di nostra spontanea iniziativa, ai nuovi e potenziali pericoli per la nostra sicurezza, così come alle varie minacce imminenti da parte degli Stati Uniti. Si tratta di un compito cruciale onde fornire una garanzia a lungo termine per la difesa della sovranità, della sicurezza, degli interessi e dell’integrità territoriale del nostro Stato.
Attualmente, la Repubblica Popolare Democratica di Corea ha costruito il suo sistema di forze nucleari, col quale contrastare prontamente ogni tipo di azione minacciosa da parte degli Stati nemici dotati di armi nucleari, e abbiamo operato costantemente per renderle pienamente pronte all’azione.

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