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La VOCE ANNO XXX N°2 | ottobre 2024 | PAGINA 2 - 18 |
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Segue da Pag.17: Tutto il nostro appoggio alla Internazionale Antifascista
Essendo la più scandalosa e aperta l’aggressione contro il Venezuela–come contro Cuba, pronta a compiere 65 anni– non è unica. Su Honduras s’intravede di nuovo il fantasma di un colpo di Stato, quando il precedente è ancora fresco nella memoria della sua cittadinanza. Il presidente Gustavo Petro ha avvertito che «è iniziato un colpo di Stato alla colombiana». E in Messico, il governo di López Obrador ha deciso di mettere in pausa le relazioni con gli Stati Uniti di fronte all’interferenza dei suoi funzionari in decisioni che competono esclusivamente a messicani e messicane. L’unità dei rivoluzionari è stata uno dei reclami principali del Congresso Mondiale contro il Fascismo, realizzato a Caracas, il 10 e 11 settembre. Oggi vediamo con dolore e angustia che nella fraterna Bolivia cresce una divisone suicida che può solo portare benefici alle forze fasciste e all’impero. Le stesse forze –questi sinistri gemelli– che il Congresso ha convocato ad affrontare come uno dei più grandi pericoli che soffre oggi l’umanità con la creazione di una Internazionale Antifascista. Dalla Casa de las Américas ratifichiamo tutto il nostro appoggio alla nascente Internazionale Antifascista e alla sua decisione di fare di Nostra America e del mondo uno spazio dove importano, al disopra di tutto, il diritto alla vita e alla dignità umana. ( GM/ Granma Int.) Cuba ha reclamato nella ONU la volontà politica per realizzare il futuro al quale aspiriamoAutore: Granma | informacion@granma.cu - 24 settembre 2024 Cuba ha reclamato nella ONU la volontà politica per costruire il futuro al quale aspiriamo. Foto account X del Cancelliere Il membro del Burò Politico del Partito e ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha reclamato nell’Assemblea Generale della ONU una maggior volontà politica per affrontare i danni strutturali e morali del sistema internazionale, che impediscono d’avanzare verso un giusto futuro. Nel suo intervento nel Vertice del Futuro, il Cancelliere cubano ha ripassato le sfide che le nazioni in sviluppo devono affrontare e la necessità di riforme realmente profonde per eliminarle,ha precisato Prensa Latina. «I popoli necessitano meno ingerenze e più solidarietà, meno scambi disiguali e più equità; meno Politicizzazione e doppia facciata e più dialogo, cooperazione e rispetto dei loro diritti inalienabile di eleggere il loro sistema politico, economico, sociale e culturale», ha affermato. Rodríguez Parrilla ha reiterato che, per Cuba, il principale ostacolo del benessere e dello sviluppo è il blocco criminae degli USA e l’infame inclusione nell’arbitraria e unilaterale lista degli Stati che, si presume, patrocinano il terrorismo. Inoltre ha segnalato che «i nostri dibattiti futuristi trascorrono mentre continua il genocidio in Palestina, senza che ci sia una risposta effettiva della comunità internazionale, quando anche le istituzioni e i dipendenti delle Nazioni Unite sono vittime del fuoco d’Israele. Per milioni di persone nel Sud globale, la possibilità di un futuro degno è e continuerà ad essere un’utopia. «Sarà difficile credere in questo futuro promesso mentre i paesi sviluppati si oppongono alla riforma profonda dell’architettura finanziaria internazionale, le cui discussioni devono centrarsi nelle Nazioni Unite», ha detto. Se questi reclami sono stati diluiti nel Patto del Futuro, dobbiamo forse credere nelle promesse di un maggior accesso alle risorse indispensabili per il nostro sviluppo? |
Come aver fiducia nella promessa di pace, non ingerenza e multilateralismo, se crescono la coercizione, l’egoismo, il dominio e l’egemonismo, se viola la carta della ONU e il Diritto Internazionale?,ha domandato l’alto diplomatico.
Come parte della sua agenda a Nuova York, il Cancelliere cubano ha partecipato al 5º Incontro dei cubani residenti negli Stati Uniti. Ha ringraziato per il lavoro di un vasto gruppo che mantiene le sue azioni pubbliche in appoggio all’eliminazione del blocco e al ritiro definitivo di Cuba dalla lista dei paesi patrocinatori del terrorismo, politiche che riguardano direttamente la qualità di vita e il potere acquisitivo delle famiglie. Ugualmente ha riconosciuto il lavoro delle associazioni e dei cubani in questa nazione per i loro progetti umanitari. (GM/Granma Int.) Cuba ha riaffermato il suo impegno con la PalestinaAutore: Prensa Latina | internet@granma.cu - 25 settembre 2024 Il membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha riaffermato l’impegno di Cuba con la Palestina, in un incontro del Movimento dei Paesi Non Allineati (Mnoal), realizzato nella cornice della settimana d’alto livello dell’Assemblea Generale Il Cancelliere cubano, intervenendo nella riunione ministeriale del Mnoal, ha salutato il prossimo ingresso della Palestina come membro pieno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). «Continueremo a contribuire agli sfrozi internazionali legittimi di porre fine al genocidio israeliano in Palestina», ha precisato e ha denunciato la complicità degli Stati Uniti e di altri con l’offensiva israeliana che ha provocato più di 40 000 morti, la distruzione di gran parte delle case, degli ospedali e le infrastrutture civili, così come lo sfollamento di circa 1,9 milioni di persone in Gaza. Rodríguez Parrilla ha reclamato garanzie per la consegna degli aiuti umanitari al popolo palestinese ed ha riconosciuto l’importante Lavoro dell’Organismo delle Opere Pubbliche e Soccorso della ONU per i Rifugiati della Palestina nel Vicino Oriente, conosciuto come Unrwa. Il Mnoal deve insistere nella domanda di una soluzione ampia, giusta e duratura al conflitto israeliano-palestinese, sulla base della creazione di due Stati, che permetta al popolo palestinese d’esercitare il suo diritto alla libera determinazione di disporre di uno Stato indipendente e sovrano, dentro le frontiere precedenti il 1967, ha precisato. Al rispetto, ha confermato la volontà di contribuire in tutto il possibile agli sforzi internazionali legittimi per porre fine al genocidio, includendo la partecipazione di Cuba come terzo stato nella domanda del Sudafrica contro Israele, di fronte alla Corte Internazionale di Giustizia. (GM/Granma Int.) È arrivato a Cuba il Segretario Generale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica Socialista del VietnamAutore: Granma | internet@granma.cu - 25 settembre 2024 Il segretario generale del Partito Comunista e presidente della Repubblica Socialista del Vietnam, compagno di To Lam, è arrivato a Cuba, per una visita di Stato che si estenderà fino a venerdì 27 settembre. Il distinto visitatore sosterrà conversazioni ufficiali con il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez e anche con altre autorità cubane. Inoltre realizzerà attività d'interesse. Prima del suo viaggio a Cuba, nella cornice dell'inaugurazione del Segmento d'Alto Livello del Dibattito Generale delle Nazioni Unite, A Lam ha incontrato il membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, che ha augurato al dirigente asiatico una fruttifera visita di Stato nell'Isola grande delle Antille in goornate che contribuiranno a continuare a rinfrozare i solidi vincoli di fraternità tra i Partiti,i governi ei popoli dei due paesi. (GN/Granma Int.) |
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