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La VOCE 2201

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La VOCE ANNO XXVI N°5

gennaio 2022

PAGINA 6

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segue da pag.5: il ministro andrea orlando sa che la costituzione italiana prevede l'esproprio per pubblica utilita'? chiarito questo, siamo ancora una volta a criticare l’atteggiamento di un rappresentante sedicente democratico, lo spezzino andrea orlando, che evidentemente conosce poco la legge fondamentale dello stato italiano, se si permette di fare certe dichiarazioni. di queste veniamo a conoscenza grazie ad un articolo, a firma giovanni stinco, presente sull’edzione telematica del quotidano il manifesto di domenica dodici dicembre, nel quale si dà conto della visita del titolare del ministero del lavoro alla saga caffé di gaggio montano, in provincia di bologna. di fronte al presidio di decine di operaie, impegnate a cercare di impedire che la propria fabbrica chiuda e venga delocalizzata in romania, il governante esordisce con una palese falsità: «non si tratta di impedire di chiudere o di spostare un’attività, questo è impossibile in un’economia di mercato». la costituzione prevede, all’articolo quarantadue, l’istituto dello “esproprio per pubblica utilità” – in alcuni casi persino senza che allo “spogliato” sia riconosciuto alcun indennizzo – che permette allo stato di incamerare coercitivamente un bene privato. vorremmo sapere dal ministro orlando se ritiene che salvare posti di lavoro, indipendenteente dal loro numero, costituisca o meno un atto di pubblica utilità, volto ad evitare pesanti ricadute in termini di disoccupazione e qualità della vita. se non si può vietare alle aziende di scappare all’estero per fare maggiori profitti, è possibile impedire loro di asportare i macchinari e quant’altro presente all’interno dei siti produttivi, rilevandoli e facendo sì che i lavoratori italiani possano continuare la propria attività. bosio (al), 15 dicembre 2021 - stefano ghio - slai cobas per il sindacato di classe alessandria/genova. un ddl per le donne fatto dalle donne. sette ministre contro la violenza sessista. un team composto dalle ministre bonetti, lamorgese, cartanìbia, carfagna, gelmini, dadone e stefani ha dato vita ad un ddl composto da 11 articoli contro la violenza di genere e domestica, approvato dal governo. anzitutto è stato istituito il fermo dei sex offendersi in caso di “imminente pericolo” per la donna, e la vigilanza delle forze dell’ordine nei pressi dell’abitazione in cui essa vive. inoltre, sono state inasprite le pene: ad esempio, chi manomette il braccialetto elettronico viene portato in carcere immediatamente, e sono stati previsti aiuti economici per gli orfani di femminicidio, nonché la procedura di ufficio per tutta una serie di reati contenuti nel ddl. l’elenco delle morti segue il calendario: quasi una al giorno. non se ne può più e non basta la pubblica condanna del femminicidio e della violenza di genere. non è più possibile respirare il clima di odio che è percepibile in alcuni gruppi telegram creati appositamente contro le donne; oppure ricevere gli insulti sessisti e maschilisti rivolti a quelle che si mettono in gioco per rivendicare di essere, quando essere dovrebbe essere un diritto sacrosanto. ma la cosa davvero positiva e importante è stata, a mio avviso, la creazione di un tavolo trasversale e transpartitico: sette ministre si sono trovate d’accordo sulla creazione di un ddl a difesa di tutte le donne, di qualsiasi colore politico esse siano, a dimostrazione che il problema è di tutte ed è necessario che tutte si attivino, senza diritti di primogenitura. quello che mi auguro, e penso ci auguriamo tutte e tutti, è che questo inasprimento delle pene possa portare frutto e che riesca a prevenire la morte di tante donne e la condizione di orfani di femminicidio dei loro figli. e’ necessario fare il passo avanti per davvero ed è indispensabile che adesso anche gli uomini facciano finalmente la loro parte.
stato al servizio dei padroni. polizia manganella operai brivio e viganò logistics. 4 feriti. la redazione de l'antidiplomatico. una dura lotta nonostante la repressione. gli operai brivio e viganò logistics(società appaltatrice del gruppo unes) questa mattina all'alba, durante l'ennesimo presidio agli impianti di vimodrone( mi) contro i 41 licenziamenti hanno dovuto affrontare e di nuovo assaggiare la repressione del governo draghi, in linea con il suo disprezzo contro chi protesta. nel corso delle cariche della polizia, come ha riferito il si cobas milano, 4 lavoratori sono rimasti feriti. il sindacato di base ha attuato almeno 20 blocchi dall'inizio della protesta per i licenziamenti, nessun tg nazionale ha dedicato un secondo a quanto accaduto questa mattina a vimodrone. eppure sono sempre pronti ad aprire le edizione dei loro telegiornali con la repressione dei diritti civili in russia e cina o in altri stati che non seguono i dettami dell'occidente. perché lega, iv e fdi votano contro le famiglie indigenti? il definitivo venire allo scoperto dell’incanaglimento nelle tavole valoriali che raccolgono i principi-guida della politica nazionale. pierfranco pellizzetti 6 dicembre 2021. il fatto più carico di significati della politica italiana – avvenuto venerdì 3 dicembre – è che “lega, forza italia e renziani sono stati inamovibili e hanno bloccato il premier sulla sua proposta di un contributo di solidarietà, per un anno, ottenuto congelando il taglio delle tasse sui redditi oltre i 75mila euro, per abbassare le bollette ..segue ./.
Segue da Pag.5: IL MINISTRO ANDREA ORLANDO SA CHE LA COSTITUZIONE ITALIANA PREVEDE L'ESPROPRIO PER PUBBLICA UTILITA'?

Chiarito questo, siamo ancora una volta a criticare l’atteggiamento di un rappresentante sedicente democratico, lo spezzino Andrea Orlando, che evidentemente conosce poco la Legge fondamentale dello Stato italiano, se si permette di fare certe dichiarazioni.

Di queste veniamo a conoscenza grazie ad un articolo, a firma Giovanni Stinco, presente sull’edzione telematica del quotidano il manifesto di domenica dodici dicembre, nel quale si dà conto della visita del titolare del ministero del Lavoro alla Saga Caffé di Gaggio Montano, in provincia di Bologna.

Di fronte al presidio di decine di operaie, impegnate a cercare di impedire che la propria fabbrica chiuda e venga delocalizzata in Romania, il governante esordisce con una palese falsità: «Non si tratta di impedire di chiudere o di spostare un’attività, questo è impossibile in un’economia di mercato».

La Costituzione prevede, all’articolo quarantadue, l’istituto dello “esproprio per pubblica utilità” – in alcuni casi persino senza che allo “spogliato” sia riconosciuto alcun indennizzo – che permette allo Stato di incamerare coercitivamente un bene privato.

Vorremmo sapere dal ministro Orlando se ritiene che salvare posti di lavoro, indipendenteente dal loro numero, costituisca o meno un atto di pubblica utilità, volto ad evitare pesanti ricadute in termini di disoccupazione e qualità della vita.

Se non si può vietare alle aziende di scappare all’estero per fare maggiori profitti, è possibile impedire loro di asportare i macchinari e quant’altro presente all’interno dei siti produttivi, rilevandoli e facendo sì che i lavoratori italiani possano continuare la propria attività.

Bosio (Al), 15 dicembre 2021 - Stefano Ghio - Slai cobas per il sindacato di classe Alessandria/Genova

Un Ddl per le donne fatto dalle donne. Sette ministre contro la violenza sessista



Un team composto dalle ministre Bonetti, Lamorgese, Cartanìbia, Carfagna, Gelmini, Dadone e Stefani ha dato vita ad un DDL composto da 11 articoli contro la violenza di genere e domestica, approvato dal Governo. Anzitutto è stato istituito il fermo dei sex offendersi in caso di “imminente pericolo” per la donna, e la vigilanza delle forze dell’ordine nei pressi dell’abitazione in cui essa vive. Inoltre, sono state inasprite le pene: ad esempio, chi manomette il braccialetto elettronico viene portato in carcere immediatamente, e sono stati previsti aiuti economici per gli orfani di femminicidio, nonché la procedura di ufficio per tutta una serie di reati contenuti nel DDL.

L’elenco delle morti segue il calendario: quasi una al giorno. Non se ne può più e non basta la pubblica condanna del femminicidio e della violenza di genere. Non è più possibile respirare il clima di odio che è percepibile in alcuni gruppi Telegram creati appositamente contro le donne; oppure ricevere gli insulti sessisti e maschilisti rivolti a quelle che si mettono in gioco per rivendicare di essere, quando essere dovrebbe essere un diritto sacrosanto.

Ma la cosa davvero positiva e importante è stata, a mio avviso, la creazione di un tavolo trasversale e transpartitico: sette ministre si sono trovate d’accordo sulla creazione di un DDL a difesa di tutte le donne, di qualsiasi colore politico esse siano, a dimostrazione che il problema è di tutte ed è necessario che tutte si attivino, senza diritti di primogenitura.

Quello che mi auguro, e penso ci auguriamo tutte e tutti, è che questo inasprimento delle pene possa portare frutto e che riesca a prevenire la morte di tante donne e la condizione di orfani di femminicidio dei loro figli. E’ necessario fare il passo avanti per davvero ed è indispensabile che adesso anche gli uomini facciano finalmente la loro parte.

Stato al servizio dei padroni. Polizia manganella operai Brivio e Viganò Logistics. 4 feriti

La Redazione de l'AntiDiplomatico

Una dura lotta nonostante la repressione. Gli operai Brivio e Viganò Logistics(società appaltatrice del gruppo Unes) questa mattina all'alba, durante l'ennesimo presidio agli impianti di Vimodrone( MI) contro i 41 licenziamenti hanno dovuto affrontare e di nuovo assaggiare la repressione del Governo Draghi, in linea con il suo disprezzo contro chi protesta.






Nel corso delle cariche della Polizia, come ha riferito il Si Cobas Milano, 4 lavoratori sono rimasti feriti. Il sindacato di base ha attuato almeno 20 blocchi dall'inizio della protesta per i licenziamenti,

Nessun Tg nazionale ha dedicato un secondo a quanto accaduto questa mattina a Vimodrone. Eppure sono sempre pronti ad aprire le edizione dei loro telegiornali con la repressione dei diritti civili in Russia e Cina o in altri Stati che non seguono i dettami dell'occidente.

Perché Lega, Iv e FdI votano contro le famiglie indigenti?

Il definitivo venire allo scoperto dell’incanaglimento nelle tavole valoriali che raccolgono i principi-guida della politica nazionale.

Pierfranco Pellizzetti 6 Dicembre 2021

Il fatto più carico di significati della politica italiana – avvenuto venerdì 3 dicembre – è che “Lega, Forza Italia e renziani sono stati inamovibili e hanno bloccato il premier sulla sua proposta di un contributo di solidarietà, per un anno, ottenuto congelando il taglio delle tasse sui redditi oltre i 75mila euro, per abbassare le bollette
..segue ./.

  P R E C E D E N T E   

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