Last name:

 La VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA   SCUOLA&RICERCA 

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE 2110

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  


GIÙ

SU

La gloriosa Bandiera

La VOCE ANNO XXVI N°2

ottobre 2021

PAGINA 1         - 13

Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
Il nuovo volto della RPDC Pubblichiamo una serie di articoli a tema inviatici dall’Associazione Coreana Pubblicazioni e Scambi (KPEA). Il sogno della Repubblica Popolare Democratica di Corea sarà realizzato entro circa 15 anni Una importante dichiarazione è risuonata nella Repubblica Popolare Democratica di Corea: presto diventerà un paese socialista potente e prospero in cui tutte le persone vivranno felici, attirando l’attenzione della comunità internazionale. Molte persone nel mondo dubitano che il Paese possa raggiungere il suo obiettivo nel frattempo che è impegnata ad affrontare prove e difficoltà senza precedenti, da un lato le dure sanzioni delle forze ostili e dall’altra la crisi sanitaria mondiale. È evidente che prima di tutto la costruzione di un tale paese ha la necessità di essere sostenuta da fondi e risorse. Costruzioni su larga scala di infrastrutture sono tutt’ora in corso in tutto il Paese: quest’anno 10 000 appartamenti saranno costruiti a Pyongyang e lungo il fiume Pothong sorgerà un nuovo distretto residenziale composto da 800 appartamenti. Questi 800 appartamenti sono in più, sono un progetto separato dalla costruzione degli altri 10 mila. A questo ritmo si prevede di costruire 50.000 nuovi appartamenti in città in cinque anni. E’ prevista anche la costruzione di nuovi alloggi nelle aree provinciali, come la costruzione di 25 000 case nell’area di Komdok, che è una delle principali basi di produzione di minerali, e rappresenta un’operazione molto estesa. Intanto la costruzione della grande centrale elettrica di Tanchon è in pieno svolgimento. Anche l’edilizia industriale, tra cui la costruzione di forni nei principali centri di produzione del ferro e presso il centro dell’industria chimica C1, è a buon punto. Ciò dimostra che la RPDC ha una forte capacità di organizzazione delle sue risorse finanziare. In altre parole, conduce investimenti in economia grazie a cui può costruire un così grande numero di case e donarle gratuitamente alla gente. Costruire un paese potente non è pensabile separatamente da un alto livello di scienza, tecnologia e risorse. La RPDC ha raggiunto altissimi livelli di preparazione nelle scienze di base come la matematica e la fisica, e nelle tecnologie laser, spaziali, produzione di macchine utensili CNC e software e il mondo intero glielo riconosce. Alcuni anni fa la VOA ha commentato, in occasione delle tabelle pubblicate sulle prestazioni e il funzionamento delle macchine utensili CNC, che si può dire che il paese possiede una tecnologia che può essere classificata tra le prime dieci al mondo. Sotto l’aspetto delle risorse, il paese ha grandi giacimenti di magnesite, zinco, piombo, grafite, tungsteno, carbone antracite e ferro. Secondo un rapporto le principali risorse sotterranee, esclusi i ricchi giacimenti di lignite e calcare, se calcolate al prezzo del mercato internazionale ammontano a 3-4 trilioni di dollari. Al suo ottavo Congresso tenutosi all’inizio di quest’anno, il Partito del Lavoro di Corea al potere ha indicato un orientamento chiaro dello sviluppo del Paese e tutte le persone si sono mostrate fiduciose per la costruzione di un potente paese socialista. Ciò che il mondo non vuole riconoscere è il fatto che la RPDC ha svolto il compito storico dell’industrializzazione
socialista entro 14 anni durante la seconda metà del secolo scorso. come ha fatto in quel momento, il mondo vedrà il paese realizzare il suo sogno di diventare un potente paese socialista entro 15 anni circa. la parità di genere secondo la legge della rpdc. il 30 luglio 1946 in corea del nord fu promulgata la legge sull’uguaglianza tra i sessi. avendo stabilito nella legge che le donne godono dello stesso status sociale degli uomini, il paese lo ha garantito attraverso la costituzione democratica popolare adottata nel 1948 e la costituzione socialista della repubblica popolare democratica di corea adottata nel 1972 e modificata e integrata più volte in seguito. un articolo della costituzione socialista della repubblica popolare democratica di corea recita: “alle donne sono accordati pari status sociale e diritti con gli uomini”. “lo stato garantirà una protezione speciale a madri e bambini fornendo congedi di maternità, orari di lavoro ridotti per le madri con più figli, un’ampia rete di ospedali per la maternità, asili nido, scuole materne e altre misure. “lo stato deve fornire tutte le condizioni affinché le donne possano svolgere pienamente il loro ruolo nella società”. ciò è il risultato della politica e della ferma volontà del partito del lavoro di corea al potere e del governo del paese di dare risalto alle donne, che occupano metà della popolazione del paese, in quanto padrone dello stato e della società . il tema del potenziamento delle donne è disciplinato in dettaglio nelle leggi di settore. secondo la costituzione del paese, le donne coreane hanno il diritto di eleggere ed essere elette come gli uomini senza alcuna discriminazione. occupano una parte non piccola negli organi di potere a tutti i livelli, compresa l’assemblea popolare suprema. rappresentavano il 17,6% dei deputati alla 14a assemblea popolare suprema eletta nel marzo 2019. la legge socialista sul lavoro garantisce posti di lavoro alle donne secondo le loro competenze e intenzioni e senza alcuna discriminazione. non subiscono mai violazioni dei loro diritti al lavoro per motivi di matrimonio, gravidanza, parto o in quanto già madri. piuttosto, godono di benefici come il congedo di maternità e le indennità di maternità. le donne godono anche di pari diritti con gli uomini nella vita familiare. la legge della repubblica popolare democratica di corea sulla famiglia, il cui punto di partenza è la completa uguaglianza tra uomini e donne, non ammette alcun privilegio degli uomini nella vita familiare; stabilisce che le donne hanno la libertà e il diritto al matrimonio a parità di condizioni con gli uomini come espressione della loro libera volontà. la legge chiarisce anche il compito dello stato di prestare molta attenzione alla protezione del matrimonio e delle famiglie e fornire tutte le condizioni per una sana educazione delle donne e per l’educazione dei loro figli. sotto questo sistema socialista le donne coreane conducono una vita degna per le loro famiglie, società e stato con alta dignità e rispetto per sé stesse.

Il nuovo volto della RPDC

Pubblichiamo una serie di articoli a tema inviatici dall’Associazione Coreana Pubblicazioni e Scambi (KPEA).

Il sogno della Repubblica Popolare Democratica di Corea sarà realizzato entro circa 15 anni Una importante dichiarazione è risuonata nella Repubblica Popolare Democratica di Corea: presto diventerà un paese socialista potente e prospero in cui tutte le persone vivranno felici, attirando l’attenzione della comunità internazionale. Molte persone nel mondo dubitano che il Paese possa raggiungere il suo obiettivo nel frattempo che è impegnata ad affrontare prove e difficoltà senza precedenti, da un lato le dure sanzioni delle forze ostili e dall’altra la crisi sanitaria mondiale. È evidente che prima di tutto la costruzione di un tale paese ha la necessità di essere sostenuta da fondi e risorse.

Costruzioni su larga scala di infrastrutture sono tutt’ora in corso in tutto il Paese: quest’anno 10 000 appartamenti saranno costruiti a Pyongyang e lungo il fiume Pothong sorgerà un nuovo distretto residenziale composto da 800 appartamenti. Questi 800 appartamenti sono in più, sono un progetto separato dalla costruzione degli altri 10 mila. A questo ritmo si prevede di costruire 50.000 nuovi appartamenti in città in cinque anni. E’ prevista anche la costruzione di nuovi alloggi nelle aree provinciali, come la costruzione di 25 000 case nell’area di Komdok, che è una delle principali basi di produzione di minerali, e rappresenta un’operazione molto estesa. Intanto la costruzione della grande centrale elettrica di Tanchon è in pieno svolgimento. Anche l’edilizia industriale, tra cui la costruzione di forni nei principali centri di produzione del ferro e presso il centro dell’industria chimica C1, è a buon punto. Ciò dimostra che la RPDC ha una forte capacità di organizzazione delle sue risorse finanziare. In altre parole, conduce investimenti in economia grazie a cui può costruire un così grande numero di case e donarle gratuitamente alla gente. Costruire un paese potente non è pensabile separatamente da un alto livello di scienza, tecnologia e risorse.

La RPDC ha raggiunto altissimi livelli di preparazione nelle scienze di base come la matematica e la fisica, e nelle tecnologie laser, spaziali, produzione di macchine utensili CNC e software e il mondo intero glielo riconosce. Alcuni anni fa la VOA ha commentato, in occasione delle tabelle pubblicate sulle prestazioni e il funzionamento delle macchine utensili CNC, che si può dire che il paese possiede una tecnologia che può essere classificata tra le prime dieci al mondo. Sotto l’aspetto delle risorse, il paese ha grandi giacimenti di magnesite, zinco, piombo, grafite, tungsteno, carbone antracite e ferro. Secondo un rapporto le principali risorse sotterranee, esclusi i ricchi giacimenti di lignite e calcare, se calcolate al prezzo del mercato internazionale ammontano a 3-4 trilioni di dollari.

Al suo ottavo Congresso tenutosi all’inizio di quest’anno, il Partito del Lavoro di Corea al potere ha indicato un orientamento chiaro dello sviluppo del Paese e tutte le persone si sono mostrate fiduciose per la costruzione di un potente
paese socialista. Ciò che il mondo non vuole riconoscere è il fatto che la RPDC ha svolto il compito storico dell’industrializzazione socialista entro 14 anni durante la seconda metà del secolo scorso. Come ha fatto in quel momento, il mondo vedrà il Paese realizzare il suo sogno di diventare un potente paese socialista entro 15 anni circa.

La parità di genere secondo la legge della RPDC

Il 30 luglio 1946 in Corea del Nord fu promulgata la legge sull’uguaglianza tra i sessi. Avendo stabilito nella legge che le donne godono dello stesso status sociale degli uomini, il paese lo ha garantito attraverso la costituzione democratica popolare adottata nel 1948 e la Costituzione socialista della Repubblica popolare democratica di Corea adottata nel 1972 e modificata e integrata più volte in seguito. Un articolo della Costituzione Socialista della Repubblica Popolare Democratica di Corea recita: “Alle donne sono accordati pari status sociale e diritti con gli uomini”. “Lo Stato garantirà una protezione speciale a madri e bambini fornendo congedi di maternità, orari di lavoro ridotti per le madri con più figli, un’ampia rete di ospedali per la maternità, asili nido, scuole materne e altre misure. “Lo Stato deve fornire tutte le condizioni affinché le donne possano svolgere pienamente il loro ruolo nella società”. Ciò è il risultato della politica e della ferma volontà del Partito del Lavoro di Corea al potere e del governo del paese di dare risalto alle donne, che occupano metà della popolazione del paese, in quanto padrone dello Stato e della società .

Il tema del potenziamento delle donne è disciplinato in dettaglio nelle leggi di settore. Secondo la Costituzione del Paese, le donne coreane hanno il diritto di eleggere ed essere elette come gli uomini senza alcuna discriminazione. Occupano una parte non piccola negli organi di potere a tutti i livelli, compresa l’Assemblea Popolare Suprema. Rappresentavano il 17,6% dei deputati alla 14a Assemblea popolare suprema eletta nel marzo 2019. La legge socialista sul lavoro garantisce posti di lavoro alle donne secondo le loro competenze e intenzioni e senza alcuna discriminazione. Non subiscono mai violazioni dei loro diritti al lavoro per motivi di matrimonio, gravidanza, parto o in quanto già madri. Piuttosto, godono di benefici come il congedo di maternità e le indennità di maternità. Le donne godono anche di pari diritti con gli uomini nella vita familiare.

La Legge della Repubblica Popolare Democratica di Corea sulla Famiglia, il cui punto di partenza è la completa uguaglianza tra uomini e donne, non ammette alcun privilegio degli uomini nella vita familiare; stabilisce che le donne hanno la libertà e il diritto al matrimonio a parità di condizioni con gli uomini come espressione della loro libera volontà. La Legge chiarisce anche il compito dello Stato di prestare molta attenzione alla protezione del matrimonio e delle famiglie e fornire tutte le condizioni per una sana educazione delle donne e per l’educazione dei loro figli. Sotto questo sistema socialista le donne coreane conducono una vita degna per le loro famiglie, società e stato con alta dignità e rispetto per sé stesse.

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE 2110

 La VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA   SCUOLA&RICERCA 

Visite complessive:
Copyright - Tutti gli articoli possono essere liberamente riprodotti con obbligo di citazione della fonte.