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La VOCE 2102 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXIII N°6 | febbraio 2021 | PAGINA D - 36 |
Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte. |
in principio era darwin - lectio magistralis di piergiorgio odifreddi.
futura festival.
2660 iscritti.
conoscenza, scienza, e filosofia.
carissimi compagni un nostro preziosissimo compagno, vincenzo brandi, presidente g.a.ma.di. e responsabile del comitato scientifico g.a.ma.di., di cui hanno fatto e fanno parte eminenti scienziati e filosofi italiani, come mauro cristaldi, già professore ordinario di anatomia comparata presso l’università la sapienza di roma, francesco de blasi, già professore ordinario di matematica presso l’università di tor vergata, l’arch. bruno de vita, fondatore del pdup ed editore della tv democratica teleambiente, l’ing. domenico anastasia, l’astrofisico andrea martocchia storico della resistenza jugoslava in italia, il prof. silvano tagliagambe, ordinario di filosofia in varie università, già stretto collaboratore del grande ludovico geymonat, di cui fu allieva anche miriam, nella stesura della monumentale opera “storia del pensiero filosofico e scientifico” edito da garzanti, dicevo vincenzo brandi, già ricercatore nel centro di ricerca scientifica e tecnologica dell’enea casaccia, dopo la stesura di commenti e la riedizione di opere di autori laici e razionalisti come diderot ed engels, ha portato finalmente a compimento una interessantissima storia di filosofia della scienza con una critica serrata ad ogni suggestione di carattere irrazionalista o mitico-religiosa, ed a qualsiasi tentazione idealista, metafisica, pragmatista o che neghi il carattere oggettivo della scienza sperimentale, in un volume di 512 pagine "conoscenza, scienza, e filosofia - profili di scienziati e filosofi della scienza da talete alla fisica contemporanea".
il testo può essere un utilissimo compendio, specialmente nei licei scientifici, ed ogni biblioteca pubblica e privata dovrebbe averne una copia, almeno per il filo conduttore di materialismo dialettico che ne fa un testo prezioso a disposizione di studenti, ricercatori ed appassionati di filosofia, fisica e matematica, sia per una lettura sistematica per lo studio che per una consultazione occasionale.
noi tutti lo ringraziamo per questo importante contributo, che gli è costato alcuni anni di duro lavoro e che tutti aspettavamo anche perché, ancora una volta, con questo libro il g.a.ma.di. si qualifica fra le associazioni culturali più apprezzate, riconosciute anche sui social media.
ringraziamo l'amico vincenzo brandi perché il ricavato di una tiratura limitata a sua disposizione, 60 copie in tutto, detratte le spese di spedizione (che purtroppo non sono basse da quando l'editoria è così maltrattata), sarà devoluto al g.a.ma.di. per finanziare le nostre attività.
fino ad esaurimento di questa piccola scorta il volume sarà offerto per un contributo minimo di 15 euro, costi di spedizione comprese, da versare sul c/c con iban it32u0100503385000000001528 intestato a vincenzo brandi.
chi invierà un contributo minimo di 20 euro riceverà il testo autografato dall'autore in una serie numerata.
poi occorre andare alla pagina https://www.gamadilavoce.it/librobrandi.html per indicare il proprio indirizzo di recapito.
terminata questa scorta il testo sarà reperibile presso l'editore "libri petite plaisance" con codice ean 9788875882693 per 30 euro in formato brossure alla pagina http://www.petiteplaisance.it/libri/361-370/368/int368.html, acquistabile anche con 18app e carta del docente oppure prenotabile presso la propria libreria di fiducia.
chi intendesse fare osservazioni o chiedere spiegazioni può rivolgersi a brandienzo@libero.it o agli amici roberto gessi e andrea martocchia (r.gessi@tiscali.it, e andreamartocchia@alice.it), ed a tutto il gruppo g.a.m.a.di., anche su facebook.
ringrazio miriam pellegrini ferri, purtroppo recentemente scomparsa, fondatrice del gruppo insieme al compianto marito spartaco, per avermi aiutato e stimolato, facendomi abbandonare la mia tradizionale pigrizia. vincenzo brandi.
profilo di vincenzo brandi.
vincenzo brandi, laureato in ingegneria chimica, ha svolto per quarant’anni un’attività di ricerca scientifica e tecnologica in un grande istituto di ricerca pubblica, prima nel settore nucleare e della chimica del sodio liquido, e successivamente nel campo delle energie alternative, delle pile a combustibile e dell’uso dell’idrogeno come combustibile. ha militato in varie formazioni e partiti di sinistra, ed attualmente fa parte di gruppi pacifisti antimperialisti. si è sempre battuto per una scienza razionalista e laica, basata sull’esperienza e sui fatti.
prefazione.
questo libro contiene 125 brevi articoli che tracciano un percorso che, attraverso il profilo di alcuni uomini di scienza e di filosofi che si sono interessati di problemi connessi alla conoscenza scientifica, descrive lo sviluppo dei tentativi razionali dell’umanità di conoscere il mondo reale e materiale che ci circonda.
ma questo libro non vuole essere una piccola enciclopedia che distribuisce pillole di sapere, tipo il famoso manuale bignami usato da studenti, che non avendo approfondito la materia, si servivano di quei brevi riassuntini compresi nel manuale per poter affrontare un’interrogazione; né tantomeno è un testo scolastico, perché è un testo di parte, anche polemico se necessario, che procede con giudizi netti.
esso vuole riproporre l’unico criterio valido per ogni tipo conoscenza e di ricerca della verità. questo criterio riguarda sia la nostra conoscenza comune di tutti i giorni (come quella accessibile anche alla mitica “massaia di vigevano” che ha fatto solo le elementari) sia la scienza più elevata. questo criterio è quello basato sui fatti concreti accertati e sull’esperienza, cioè sui fatti che percepiamo con i sensi e che poi registriamo nella nostra mente, e su cui poi ragioniamo. questo criterio è tanto più necessario nel mondo d’oggi in cui circolano una miriade di teorie pseudo-scientifiche fantasiose, pregiudizi e credenze irrazionali. anche a livello dell’informazione quotidiana, abbondano notizie false o manipolate diffuse dai media a livello di massa.
insomma questo libro vuole sostenere il punto di vista del realismo e della scienza sperimentale che ha avuto il suo esponente più famoso nel nostro galilei, che si fidava di più di quello che vedeva nel suo cannochiale, rispetto a quanto scritto nei testi sacri; ma anche di scienziati teorici come newton o einstein che non hanno mai perso di vista la realtà fisica che ci circonda. e’ il punto di vista anche di chi, pur non essendo scienziato, si affida al “buon senso” comune (il riferimento ad una nota opera dell’illuminista d’holbach con lo stesso titolo non è casuale!).
gli articoli hanno un carattere necessariamente sintetico e divulgativo in quanto scritti, sotto forma di rubrica mensile, a partire dal giugno 2011, per la rivista “la voce del g.a.ma.di.”, rivista mensile, inizialmente cartacea, ed ora on-line curata dall’amico roberto gessi.
g.a.ma.di. (gruppo atei materialisti dialettici) è un’associazione impegnata nella divulgazione di concetti ed atteggiamenti realisti, materialisti e razionalisti, scevri da ogni suggestione di carattere irrazionalista o mitico-religioso, e da qualsiasi tentazione “idealista” (nel senso filosofico del termine), secondo cui la realtà non esiste fuori di noi, ma solo nella nostra mente. l’associazione è stata fondata dall’ex-partigiana miriam pellegrini ferri e dal compianto marito spartaco, anch’egli ex-partigiano.
nel tratteggiare i vari profili e svolgere i vari argomenti non ci si è astenuti, quindi, dal sottoporre a forte critica le posizioni di filosofi e scienziati, anche molto famosi, che abbiano espresso posizioni idealiste (come platone, hegel o benedetto croce), o irrazionaliste (come nietzche, heidegger o bergson), o che comunque contengano elementi idealisti e metafisici (come lo stesso aristotile, cartesio o kant).
una critica serrata è svolta anche a moderni filosofi, di moda, che sostanzialmente negano il carattere oggettivo della scienza sperimentale (come popper, kuhn, duhem, lakatos, quine, hanson, goodman, ecc.), o “pragmatisti” (come pierce, james e dewey) per cui non è la verità che conta, ma il risultato. diceva bertrand russell nella sua “storia della filosofia occidentale” che sarebbe stato meglio che molti filosofi che hanno fatto solo confusione non fossero mai esistiti. come ex ricercatore scientifico, convinto che la conoscenza empirica e la scienza sperimentale, pur con i loro limiti, siano l’unica forma di conoscenza e verità di cui possiamo disporre, non posso non essere d’accordo con russell.
un particolare interesse è indicato in questo libro verso quei filosofi greci della natura (come talete, anassimandro, democrito) che 2500 anni fa inventarono una filosofia razionalista di incredibile “modernità”, operando la più grande rivoluzione culturale della storia umana, ed i filosofi, che pur tra molti errori e contraddizioni, hanno praticato filosofie realiste, materialiste ed empiriste: da bernardino telesio, a bacone, giordano bruno, gassendi, locke, hume, condillac, stuart mill, engels, russell, i membri del circolo di vienna, ecc. fino al nostro ludovico geymonat, della cui opera monumentale sulla “storia del pensiero scientifico e filosofico”, edito da garzanti all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso, ci siamo ampiamente serviti.
torneremo più in dettaglio su questi temi nelle conclusioni, in cui si parla anche dell’investigatore poirot, di giudici che condannano innocenti e di schiavi incatenati in una caverna. il lettore che non se la senta di leggere tutti i 125 articoli raccolti nel libro (che servono essenzialmente come esempi ed elementi del discorso complessivo che si è voluto costruire) possono anche saltare direttamente alle conclusioni (salvo fare marcia indietro per affrontare argomenti specifici).
In principio era Darwin - Lectio magistralis di Piergiorgio Odifreddi2660 iscritti
Carissimi compagni un nostro preziosissimo compagno, Vincenzo Brandi, presidente G.A.MA.DI. e responsabile del Comitato Scientifico G.A.MA.DI., di cui hanno fatto e fanno parte eminenti scienziati e filosofi italiani, come Mauro Cristaldi, già professore ordinario di Anatomia Comparata presso l’Università La Sapienza di Roma, Francesco De Blasi, già professore ordinario di matematica presso l’Università di Tor Vergata, l’Arch. Bruno De Vita, fondatore del PDUP ed editore della TV democratica Teleambiente, l’Ing. Domenico Anastasia, l’astrofisico Andrea Martocchia storico della Resistenza jugoslava in Italia, il Prof. Silvano Tagliagambe, ordinario di filosofia in varie università, già stretto collaboratore del grande Ludovico Geymonat, di cui fu allieva anche Miriam, nella stesura della monumentale opera “Storia del pensiero filosofico e scientifico” edito da Garzanti, dicevo Vincenzo Brandi, già ricercatore nel centro di ricerca scientifica e tecnologica dell’ENEA Casaccia, dopo la stesura di commenti e la riedizione di opere di autori laici e razionalisti come Diderot ed Engels, ha portato finalmente a compimento una interessantissima storia di filosofia della scienza con una critica serrata ad ogni suggestione di carattere irrazionalista o mitico-religiosa, ed a qualsiasi tentazione idealista, metafisica, pragmatista o che neghi il carattere oggettivo della Scienza Sperimentale, in un volume di 512 pagine "CONOSCENZA, SCIENZA, E FILOSOFIA - Profili di scienziati e filosofi della scienza da Talete alla fisica contemporanea".
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Chi intendesse fare osservazioni o chiedere spiegazioni può rivolgersi a brandienzo@libero.it o agli amici Roberto Gessi e Andrea Martocchia (r.gessi@tiscali.it, e andreamartocchia@alice.it), ed a tutto il gruppo G.A.M.A.DI., anche su Facebook.
Ringrazio Miriam Pellegrini Ferri, purtroppo recentemente scomparsa, fondatrice del gruppo insieme al compianto marito Spartaco, per avermi aiutato e stimolato, facendomi abbandonare la mia tradizionale pigrizia. Vincenzo Brandi. Profilo di Vincenzo Brandi.Vincenzo Brandi, laureato in ingegneria chimica, ha svolto per quarant’anni un’attività di ricerca scientifica e tecnologica in un grande istituto di ricerca pubblica, prima nel settore nucleare e della chimica del sodio liquido, e successivamente nel campo delle energie alternative, delle pile a combustibile e dell’uso dell’idrogeno come combustibile. Ha militato in varie formazioni e partiti di sinistra, ed attualmente fa parte di gruppi pacifisti antimperialisti. Si è sempre battuto per una scienza razionalista e laica, basata sull’esperienza e sui fatti.PREFAZIONEQuesto libro contiene 125 brevi articoli che tracciano un percorso che, attraverso il profilo di alcuni uomini di scienza e di filosofi che si sono interessati di problemi connessi alla conoscenza scientifica, descrive lo sviluppo dei tentativi razionali dell’umanità di conoscere il mondo reale e materiale che ci circonda.Ma questo libro non vuole essere una piccola enciclopedia che distribuisce pillole di sapere, tipo il famoso manuale Bignami usato da studenti, che non avendo approfondito la materia, si servivano di quei brevi riassuntini compresi nel manuale per poter affrontare un’interrogazione; né tantomeno è un testo scolastico, perché è un testo di parte, anche polemico se necessario, che procede con giudizi netti. Esso vuole riproporre l’unico criterio valido per ogni tipo conoscenza e di ricerca della verità. Questo criterio riguarda sia la nostra conoscenza comune di tutti i giorni (come quella accessibile anche alla mitica “massaia di Vigevano” che ha fatto solo le elementari) sia la Scienza più elevata. Questo criterio è quello basato sui fatti concreti accertati e sull’esperienza, cioè sui fatti che percepiamo con i sensi e che poi registriamo nella nostra mente, e su cui poi ragioniamo. Questo criterio è tanto più necessario nel mondo d’oggi in cui circolano una miriade di teorie pseudo-scientifiche fantasiose, pregiudizi e credenze irrazionali. Anche a livello dell’informazione quotidiana, abbondano notizie false o manipolate diffuse dai media a livello di massa. Insomma questo libro vuole sostenere il punto di vista del Realismo e della Scienza Sperimentale che ha avuto il suo esponente più famoso nel nostro Galilei, che si fidava di più di quello che vedeva nel suo cannochiale, rispetto a quanto scritto nei testi sacri; ma anche di scienziati teorici come Newton o Einstein che non hanno mai perso di vista la realtà fisica che ci circonda. E’ il punto di vista anche di chi, pur non essendo scienziato, si affida al “Buon Senso” comune (il riferimento ad una nota opera dell’illuminista D’Holbach con lo stesso titolo non è casuale!). Gli articoli hanno un carattere necessariamente sintetico e divulgativo in quanto scritti, sotto forma di rubrica mensile, a partire dal giugno 2011, per la rivista “La Voce del G.A.MA.DI.”, rivista mensile, inizialmente cartacea, ed ora on-line curata dall’amico Roberto Gessi. G.A.MA.DI. (Gruppo Atei Materialisti Dialettici) è un’Associazione impegnata nella divulgazione di concetti ed atteggiamenti realisti, materialisti e razionalisti, scevri da ogni suggestione di carattere irrazionalista o mitico-religioso, e da qualsiasi tentazione “idealista” (nel senso filosofico del termine), secondo cui la realtà non esiste fuori di noi, ma solo nella nostra mente. L’Associazione è stata fondata dall’ex-partigiana Miriam Pellegrini Ferri e dal compianto marito Spartaco, anch’egli ex-partigiano. Nel tratteggiare i vari profili e svolgere i vari argomenti non ci si è astenuti, quindi, dal sottoporre a forte critica le posizioni di filosofi e scienziati, anche molto famosi, che abbiano espresso posizioni idealiste (come Platone, Hegel o Benedetto Croce), o irrazionaliste (come Nietzche, Heidegger o Bergson), o che comunque contengano elementi idealisti e metafisici (come lo stesso Aristotile, Cartesio o Kant). Una critica serrata è svolta anche a moderni filosofi, di moda, che sostanzialmente negano il carattere oggettivo della Scienza Sperimentale (come Popper, Kuhn, Duhem, Lakatos, Quine, Hanson, Goodman, ecc.), o “pragmatisti” (come Pierce, James e Dewey) per cui non è la verità che conta, ma il risultato. Diceva Bertrand Russell nella sua “Storia della Filosofia Occidentale” che sarebbe stato meglio che molti filosofi che hanno fatto solo confusione non fossero mai esistiti. Come ex ricercatore scientifico, convinto che la conoscenza empirica e la Scienza Sperimentale, pur con i loro limiti, siano l’unica forma di conoscenza e verità di cui possiamo disporre, non posso non essere d’accordo con Russell. Un particolare interesse è indicato in questo libro verso quei filosofi greci della natura (come Talete, Anassimandro, Democrito) che 2500 anni fa inventarono una filosofia razionalista di incredibile “modernità”, operando la più grande rivoluzione culturale della storia umana, ed i filosofi, che pur tra molti errori e contraddizioni, hanno praticato filosofie realiste, materialiste ed empiriste: da Bernardino Telesio, a Bacone, Giordano Bruno, Gassendi, Locke, Hume, Condillac, Stuart Mill, Engels, Russell, i membri del Circolo di Vienna, ecc. fino al nostro Ludovico Geymonat, della cui opera monumentale sulla “Storia del Pensiero Scientifico e Filosofico”, edito da Garzanti all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso, ci siamo ampiamente serviti. Torneremo più in dettaglio su questi temi nelle conclusioni, in cui si parla anche dell’investigatore Poirot, di Giudici che condannano innocenti e di schiavi incatenati in una caverna. Il lettore che non se la senta di leggere tutti i 125 articoli raccolti nel libro (che servono essenzialmente come esempi ed elementi del discorso complessivo che si è voluto costruire) possono anche saltare direttamente alle conclusioni (salvo fare marcia indietro per affrontare argomenti specifici). |
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