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La VOCE ANNO XXIII N°9

maggio 2021

PAGINA c         - 31

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segue da pag.30: biden ha invitato putin a incontrarsi in "territorio neutrale". soddisferebbe gli interessi non solo della russia e degli stati uniti, ma dell'intera comunità mondiale", ha osservato con moderazione il servizio stampa del cremlino. una conversazione telefonica non programmata tra i leader della federazione russa e gli stati uniti ha causato una protesta globale. in russia, è stato valutato come "un passo dal confronto al dialogo" e persino le nazioni unite hanno commentato questo evento. "e 'estremamente importante per il lavoro che si sta svolgendo qui all'onu per la pace e la sicurezza, in modo che ci sia un dialogo aperto e positivo tra mosca e washington, i due membri permanenti del consiglio di sicurezza. sosterremo qualsiasi dialogo tra di loro ", ha detto il portavoce del segretario generale delle nazioni unite stephane dujarrick . "sarà veloce e sanguinoso", ha promesso savchenko all'ucraina. i sette anni trascorsi dalla "rivoluzione della dignità" hanno dimostrato quanto le autorità non si preoccupino delle persone, ha detto l'ex deputato della verkhovna rada nadezhda savchenko . l'ex deputato ucraino del popolo ha spiegato quale sarebbe, secondo lei, l'ipotetica guerra imminente con la russia. nel 2014 maidan ha vinto perché la nazione era in uno stato di ripresa - "c'erano molti volontari, per noi è stato facile andare al fronte". ma questa volta non sarà così. "quando salti con un paracadute per la prima volta, non è così spaventoso, perché ancora non capisci cosa ti aspetta, e il secondo e il terzo lo capisci già", savchenko ha citato un'analogia. ora ci sono pochi riservisti e la loro formazione è più simile a uno spettacolo. quindi, in caso di un ulteriore aggravamento della situazione nel donbass, le autorità semplicemente non possono fare nulla. "nel nostro paese, nessuno prepara le persone all'autodifesa", ha spiegato nadezhda savchenko. pertanto, la gente dovrà "nascondere i propri figli negli scantinati finché non impareremo a combattere con l'intero paese", ha detto in onda sul canale televisivo "nash". "sarà veloce, sanguinoso, perderemo tutto", ha riassunto savchenko.
ucraina, bomba usa in europa comitato promotore della campagna #no guerra #no nato. italia. manlio dinucci: "negli stati uniti sono tornati al potere i protagonisti del golpe di maidan". — manlio dinucci - (il manifesto, 13 aprile 2021). caccia f-16 usa, inviati dalla base di aviano, sono impegnati in «complesse operazioni aeree» in grecia, dove ieri è iniziata l’esercitazione iniochos 21. essi appartengono al 510th fighter squadron di stanza ad aviano, il cui ruolo è indicato dall’emblema: il simbolo dell'atomo, con tre fulmini che colpiscono la terra, affiancato dall’aquila imperiale. sono dunque aerei da attacco nucleare quelli impegnati dalla us air force in grecia, che ha concesso nel 2020 agli stati uniti l’uso di tutte le sue basi militari. partecipano all’iniochos 21 anche cacciabombardieri f-16 e f-15 di israele ed emirati arabi uniti. l’esercitazione si svolge sull’egeo a ridosso dell’area comprendente mar nero e ucraina, dove si concentra la maxi esercitazione defender-europe 21 dell’esercito usa. queste e altre manovre militari, che fanno dell’europa una grande piazza d’armi, creano una crescente tensione con la russia, focalizzata sull’ucraina. la nato, dopo aver disgregato la federazione iugoslava inserendo il cuneo della guerra nelle sue fratture interne, si erge ora a paladina dell’integrità territoriale dell’ucraina. il presidente del comitato militare della nato, il britannico stuart perch capo della royal air force, incontrando a kiev il presidente zelenskyy e il capo di stato maggiore khomchak, ha dichiarato che «gli alleati nato sono uniti nel condannare l’illegale annessione della crimea da parte della russia e le sue azioni aggressive nell’ucraina orientale». ha così ripetuto la versione secondo cui sarebbe stata la russia ad annettersi con la forza la crimea, ignorando che sono stati i russi di crimea a decidere con un referendum di staccarsi dall’ucraina e rientrare nella russia per evitare di essere attaccati, come i russi del donbass, dai battaglioni neonazisti di kiev. quelli usati nel 2014 quale forza d’assalto nel putsch di piazza maidan, innescato da cecchini georgiani che sparavano sui dimostranti e sui poliziotti, e nelle azioni successive: villaggi messi a ferro e fuoco, attivisti bruciati vivi nella camera del lavoro di odessa, inermi civili massacrati a mariupol, bombardati col fosforo bianco a donetsk e lugansk. un sanguinoso colpo di stato sotto regia usa/nato, col fine strategico di provocare in europa una nuova guerra fredda per isolare la russia e rafforzare, allo stesso tempo, l’influenza e la presenza militare degli stati uniti in europa. il conflitto nel donbass, le cui popolazioni si sono auto-organizzate nelle repubbliche di donetsk e lugansk con una propria milizia popolare, ha attraversato un periodo di relativa tregua con l’apertura dei colloqui di minsk per una soluzione pacifica. ora però il governo ucraino si è ritirato dai colloqui, col pretesto che rifiuta di andare a minsk non essendo la bielorussia un paese democratico. allo stesso tempo le forze di kiev hanno ripreso gli attacchi armati nel donbass. il capo di stato maggiore khomchak, che stuart perch ha lodato a nome della nato per il suo «impegno nella ricerca di una soluzione pacifica del conflitto», ha dichiarato che l’esercito di kiev «si sta preparando per l’offensiva nell’ucraina orientale» e che in tale operazione «è prevista la partecipazione di alleati nato». non a caso il conflitto nel donbass si è riacceso quando, con l’amministrazione biden, ha assunto la carica di segretario di stato antony blinken. di origine ucraina, è stato il principale regista del putsch di piazza maidan in veste di vice-consigliere della sicurezza nazionale ..segue ./.
Segue da Pag.30: Biden ha invitato Putin a incontrarsi in "territorio neutrale"

soddisferebbe gli interessi non solo della Russia e degli Stati Uniti, ma dell'intera comunità mondiale", ha osservato con moderazione il servizio stampa del Cremlino.



Una conversazione telefonica non programmata tra i leader della Federazione Russa e gli Stati Uniti ha causato una protesta globale. In Russia, è stato valutato come "un passo dal confronto al dialogo" e persino le Nazioni Unite hanno commentato questo evento.

"E 'estremamente importante per il lavoro che si sta svolgendo qui all'ONU per la pace e la sicurezza, in modo che ci sia un dialogo aperto e positivo tra Mosca e Washington, i due membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Sosterremo qualsiasi dialogo tra di loro ", ha detto il portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Stephane Dujarrick .

"Sarà veloce e sanguinoso", ha promesso Savchenko all'Ucraina

I sette anni trascorsi dalla "Rivoluzione della dignità" hanno dimostrato quanto le autorità non si preoccupino delle persone, ha detto l'ex deputato della Verkhovna Rada Nadezhda Savchenko .



L'ex deputato ucraino del popolo ha spiegato quale sarebbe, secondo lei, l'ipotetica guerra imminente con la Russia. Nel 2014 Maidan ha vinto perché la nazione era in uno stato di ripresa - "c'erano molti volontari, per noi è stato facile andare al fronte". Ma questa volta non sarà così.

"Quando salti con un paracadute per la prima volta, non è così spaventoso, perché ancora non capisci cosa ti aspetta, e il secondo e il terzo lo capisci già", Savchenko ha citato un'analogia.

Ora ci sono pochi riservisti e la loro formazione è più simile a uno spettacolo. Quindi, in caso di un ulteriore aggravamento della situazione nel Donbass, le autorità semplicemente non possono fare nulla. "Nel nostro paese, nessuno prepara le persone all'autodifesa", ha spiegato Nadezhda Savchenko. Pertanto, la gente dovrà "nascondere i propri figli negli scantinati finché non impareremo a combattere con l'intero paese", ha detto in onda sul canale televisivo "Nash".

"Sarà veloce, sanguinoso, perderemo tutto", ha riassunto Savchenko.

UCRAINA, BOMBA USA IN EUROPA

Comitato promotore della campagna #NO GUERRA #NO NATO
Italia



Manlio Dinucci: "Negli Stati Uniti sono tornati al potere i protagonisti del golpe di Maidan"

— Manlio Dinucci - (il manifesto, 13 aprile 2021)

Caccia F-16 Usa, inviati dalla base di Aviano, sono impegnati in «complesse operazioni aeree» in Grecia, dove ieri è iniziata l’esercitazione Iniochos 21. Essi appartengono al 510th Fighter Squadron di stanza ad Aviano, il cui ruolo è indicato dall’emblema: il simbolo dell'atomo, con tre fulmini che colpiscono la terra, affiancato dall’aquila imperiale. Sono dunque aerei da attacco nucleare quelli impegnati dalla US Air Force in Grecia, che ha concesso nel 2020 agli Stati uniti l’uso di tutte le sue basi militari.

Partecipano all’Iniochos 21 anche cacciabombardieri F-16 e F-15 di Israele ed Emirati Arabi Uniti. L’esercitazione si svolge sull’Egeo a ridosso dell’area comprendente Mar Nero e Ucraina, dove si concentra la maxi esercitazione Defender-Europe 21 dell’Esercito Usa.

Queste e altre manovre militari, che fanno dell’Europa una grande piazza d’armi, creano una crescente tensione con la Russia, focalizzata sull’Ucraina. La Nato, dopo aver disgregato la Federazione Iugoslava inserendo il cuneo della guerra nelle sue fratture interne, si erge ora a paladina dell’integrità territoriale dell’Ucraina.

Il presidente del Comitato Militare della Nato, il britannico Stuart Perch capo della Royal Air Force, incontrando a Kiev il presidente Zelenskyy e il capo di stato maggiore Khomchak, ha dichiarato che «gli alleati Nato sono uniti nel condannare l’illegale annessione della Crimea da parte della Russia e le sue azioni aggressive nell’Ucraina orientale». Ha così ripetuto la versione secondo cui sarebbe stata la Russia ad annettersi con la forza la Crimea, ignorando che sono stati i russi di Crimea a decidere con un referendum di staccarsi dall’Ucraina e rientrare nella Russia per evitare di essere attaccati, come i russi del Donbass, dai battaglioni neonazisti di Kiev.

Quelli usati nel 2014 quale forza d’assalto nel putsch di piazza Maidan, innescato da cecchini georgiani che sparavano sui dimostranti e sui poliziotti, e nelle azioni successive: villaggi messi a ferro e fuoco, attivisti bruciati vivi nella Camera del Lavoro di Odessa, inermi civili massacrati a Mariupol, bombardati col fosforo bianco a Donetsk e Lugansk. Un sanguinoso colpo di stato sotto regia Usa/Nato, col fine strategico di provocare in Europa una nuova guerra fredda per isolare la Russia e rafforzare, allo stesso tempo, l’influenza e la presenza militare degli Stati uniti in Europa.

Il conflitto nel Donbass, le cui popolazioni si sono auto-organizzate nelle Repubbliche di Donetsk e Lugansk con una propria milizia popolare, ha attraversato un periodo di relativa tregua con l’apertura dei colloqui di Minsk per una soluzione pacifica. Ora però il governo ucraino si è ritirato dai colloqui, col pretesto che rifiuta di andare a Minsk non essendo la Bielorussia un paese democratico. Allo stesso tempo le forze di Kiev hanno ripreso gli attacchi armati nel Donbass. Il capo di stato maggiore Khomchak, che Stuart Perch ha lodato a nome della Nato per il suo «impegno nella ricerca di una soluzione pacifica del conflitto», ha dichiarato che l’esercito di Kiev «si sta preparando per l’offensiva nell’Ucraina orientale» e che in tale operazione «è prevista la partecipazione di alleati Nato».

Non a caso il conflitto nel Donbass si è riacceso quando, con l’amministrazione Biden, ha assunto la carica di segretario di Stato Antony Blinken. Di origine ucraina, è stato il principale regista del putsch di piazza Maidan in veste di vice-consigliere della sicurezza nazionale
..segue ./.

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