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La VOCE 2101

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La VOCE ANNO XXIII N°5

gennaio 2021

PAGINA 12

Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
in questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de la voce, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura. africa. america. gli stati uniti perdono terreno in asia orientale. come il vietnam, anche altri paesi asiatici storicamente amici degli stati uniti guardano sempre più alla cina come a un partner economico e commerciale affidabile. omaggio allo storico della città di l’avana eusebio leal. per i 501 anni della fondazione di l’avana, l’ambasciata di cuba in italia e altre istituzioni hanno organizzato il webinar “eusebio leal, una vita per il patrimonio”. tale artista è stato fondamentale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico cubano, mantenendo comunque il legame con la tradizione italiana, da lui conosciuta e apprezzata nel corso del suo viaggio a napoli durante il 1979, nel quale aveva avuto modo di visitare la città, che gli ricordava le architetture della città cubana. durante l’incontro artisti di vari paesi del mondo hanno espresso il loro legame con la tradizione artistica di leal e gli elementi intramontabili della sua opera che la rendono immortale. cina. pechino: non abbiamo bisogno di un mondo in cui la cina diventi un doppione degli usa. il ministro degli esteri cinese wang yi ha dichiarato che i tentativi di washington di contrastare pechino e di iniziare una nuova guerra fredda "hanno gravemente danneggiato" gli interessi dei due popoli e "causato gravi sconvolgimenti" nel mondo. allo stesso tempo, il diplomatico ha assicurato che questa politica statunitense è "destinata a fallire". europa. italia. pierfranco pellizzetti - contro il natale, contro il capodanno. “giù le mani dal natale” titolava il talk show di sabato sera della gruber, ormai pervicace nel cogliere ogni pretesto per formulare la domanda di rito: “ma l’attuale governo è all’altezza?”. in questo caso, accodandosi alla geremiade del momento sulla triste sorte delle vittime nell’ennesimo, imminente, esproprio festaiolo. dopo quello – gravissimo e reiterato – della comune libertà, intesa come diritto di infettare impunemente il prossimo tuo. angelo d'orsi - vietato pensare. non ci si può ripetere, non posso ripetere ogni settimana lo stesso concetto, sia pur scrivendo articoli diversi. morale della favola: questo è un paese senza speranza. o detto voltando il pessimismo della ragione in ottimismo della volontà, la speranza è nei piccoli gruppi, quelli esaltati da un filosofo che amai e che conobbi e frequentai da giovanissimo, aldo capitini, quelli nei quali egli vedeva la forza, che poi avrebbe dovuto contagiare via via le masse. la speranza è in quei pochi (ma quanto pochi, in vero?) che quanto meno si rifiutano di farsi irreggimentare, incapsulare, dominare dal pensiero corrente: coloro che si ostinano a pensare con la propria testa, e che non rinunciano a studiare, a documentarsi, seriamente, prima di aprire bocca, e lo fanno solo sui temi di cui hanno contezza e competenza. piccoli gruppi, minoranze, esigue perlopiù; singoli individui che tentano di resistere al mainstream, o di ridestare i dormienti. tutto ciò premesso, entro nel merito dell’attualità. giorgio cremaschi - sepolcri imbiancati. il primo, presidente della commissione antimafia, si è lasciato andare a un infelice accenno alla malattia della scomparsa presidente calabrese santelli e questo è bastato per cancellare la sostanza della sua dichiarazione. che era sul fatto che il presidente del consiglio regionale della calabria, il già fascista dichiarato tallini, fosse il più votato nella regione prima di essere arrestato per legami con la ndrangheta. tutto il palazzo è insorto guardando il classico dito e ignorando la luna. invece che aprire una discussione di fondo su un sistema politico regionale chiaramente dominato dall’intreccio tra affari e mafia, che condiziona e seleziona anche il voto, tutti i partiti, nessuno escluso, hanno urlato allo scandalo. invece di interrogarsi sul criminale rapporto tra ndrangheta e privatizzazione della sanità, nella regione diventata zona rossa perché non può garantire un servizio sanitario di fronte al contagio covid, tutti i politici del palazzo hanno giudicato inqualificabili le parole di morra. la destra che aveva candidato, sostenuto, premiato talllini è arrivata persino a chiedere le dimissioni di morra. vomito. domenico gallo - un grido nelle tenebre. i loose my baby… il video del drammatico salvataggio con la scena della madre che si dispera per aver perso in mare il proprio bambino, joseph, di sei mesi, bimbo morto, poche ore dopo fra le braccia dei medici di emergency, ha squarciato per qualche istante, come un lampo nelle tenebre, il silenzio mediatico sulle tragedie che si consumano ogni giorno nel mediterraneo centrale a poche miglia dalle nostre coste. qualcuno ha fatto finta di indignarsi, qualcuno si è chiesto se vi sono delle responsabilità, la politica ha taciuto e un velo di oblio è calato sulla vicenda della scandalosa omissione di soccorso nei confronti del flusso dei profughi che tentano di arrivare in europa attraverso il mediterraneo. nel corso del 2020 ci sono stati circa 1.000 morti che si aggiungono alle 20.000 persone che hanno perso la vita negli ultimi sei anni. medio oriente. la procura saudita chiede il massimo della pena detentiva per un attivista per i diritti delle donne. loujain al-hathloul, una delle più importanti attiviste per i diritti umani del regno, potrebbe dover affrontare 20 anni dietro le sbarre. loujain al-hathloul è stata arrestata più volte per aver sfidato il divieto di guida e per aver fatto una campagna per la fine del sistema di tutela maschile, che rende le donne cittadine di seconda classe. fotografia: reuters in arabia saudita l’ufficio del pubblico ministero sta chiedendo il massimo della pena detentiva per l’attivista per i diritti delle donne loujain al-hathloul, sollevando la possibilità che l’attivista debba affrontare 20 anni dietro le sbarre, dopo che il verdetto è stato annunciato per la prossima settimana. israele ha colpito 300 obiettivi a gaza e altri 50 in siria nel 2020. ecco le cifre di anno, appena trascorso, di attacchi fatti nella violazione del diritto e nel silenzio della comunità internazionale, con pochissime eccezioni. l'esercito del regime israeliano afferma di aver colpito 300 obiettivi nella striscia di gaza e altri 50 in siria nel corso dell'anno 2020. nel suo rapporto statistico annuale, le forze di guerra israeliane hanno riferito, ieri, che circa 300 obiettivi sono stati colpiti nella striscia di gaza assediata.
russia. il video della serata streaming del 20 novembre sulla bielorussia, organizzata dal comitato contro la guerra di milano. quanti conoscono le conquiste sociali della bielorussia? quanti conoscono la condizione delle donne bielorusse? da mesi manifestazioni e proteste scuotono il paese, con la regia di alcuni stati vicini e lontani. elezioni con brogli, elezioni senza brogli: un pretesto per favorire l'accerchiamento della russia, mettendo in discussione al tempo stesso lo stato sociale e la realtà quotidiana bielorussa, creando opportunità per penetrare in modo devastante all'interno dell'economia del paese. scienza. cosa siamo ? siamo un gruppo di persone che intendono studiare la teoria marxista per metterla in pratica, per contribuire alla rivoluzione. santoro: “la rai non è mai stata così conformista e omologata come oggi”. cari amici, ci tengo molto a ringraziare l’huffinghton post, micromega e tpi che, a partire dal 2 dicembre alle 22:00 e per una settimana, diffonderanno in rete “i fili dell’odio”, una produzione indipendente di un gruppo di giovani autori che ho collaborato a realizzare. le manipolazioni e l’inquinamento dei social oggi sono un tema fondamentale perché producono una grave deformazione della democrazia. è un merito averlo voluto affrontare anche con pochi mezzi a disposizione. spegni il maschilismo. il nesso tra maschilismo e violenza contro le donne è centrale per ogni analisi sul “femmicidio”. dove l’omicidio rappresenta il culmine da delirio di possesso che nel dare la morte ne decreta il potere più assoluto. si tratta di un omicidio di genere, come lo definì la criminologa diana russell, che nel 1974 aveva avuto un ruolo fondamentale per l’istituzione di un tribunale internazionale sui crimini contro le donne a bruxelles nel palazzo del congresso. e qui, due anni dopo, davanti a oltre duecento donne dei più diversi paesi del mondo, questa grande esponente del femminismo mondiale affermava: «femmicidio («femicide») è l’omicidio di femmine in quanto femmine operato da maschi». sos ambiente – per uno sviluppo sostenibile in un mondo senza guerra. tutto ciò che contribuisce al degrado ambientale è affrontato e ben spiegato nella prima sezione di questo libro: l’intensificarsi dello sfruttamento delle risorse naturali a partire dalla rivoluzione industriale. tra i primi fattori analizzati emerge la deforestazione, determinata dalla necessità di creare nuove terre da destinare ad allevamenti e colture, di produrre legname come combustibile e di soddisfare la domanda di legno pregiato. abbattendo le foreste, soprattutto quelle tropicali, numerose specie di animali e piante rischiano l’estinzione definitiva. il disboscamento aumenta anche il dissesto idrogeologico e ciò significa che il rischio di frane, alluvioni e smottamenti è sempre più elevato. inoltre la deforestazione determina un aumento di co2 e quindi un acuirsi dell’effetto serra e del surriscaldamento globale. comunicare la crisi climatica: la sfida della scienza, tra razionalità ed emozioni. qualcosa non ha funzionato, negli ultimi decenni, nello sforzo profuso dalla scienza per far comprendere al grande pubblico e alla politica l’entità della crisi climatica e ambientale. ma come può il mondo scientifico migliorare i propri metodi di comunicazione? come stimolare, con la stessa efficacia, conoscenza ed empatia? una conversazione con antonello pasini, fisico del clima e divulgatore scientifico. “mostrati sicuro nel comunicare”, “punta su ciò che sai”, “racconta una storia”. potrebbero sembrare suggerimenti per affrontare al meglio un colloquio di lavoro: si tratta, invece, di alcuni dei consigli che è possibile trovare nel manuale che l’ipcc fornisce agli autori dei propri report per aiutarli ad essere più efficaci nel sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della crisi climatica. la laicità come cultura dell’autonomia. dialogo filosofico con cinzia sciuto di carlo scognamiglio. ecologia sociale. acqua e finanze, il nuovo business dei falchi di wall street la notizia che l'acqua sarà quotata a wall street tramite derivati finanziari è rimbalzata sui media internazionali, consentendoci d’inquadrare la nuova speculazione voluta dalle principali istituzioni internazionali - fondo monetario e banca mondiale, col benestare dell'unione europea - ai danni delle popolazioni più vulnerabili. come già avvenuto con altri beni primari come il mais, la soia, il riso o il grano, perfino l'acqua, tanto essenziale per la vita quanto l'aria, avrà un prezzo d’investimento dipendente dalle banche, controllato mediante derivati, che sono fra gli strumenti finanziari più rischiosi. ciò nonostante, la propaganda capitalistica che enfatizza le proprietà "taumaturgiche" e regolatrici del mercato, riesce a presentarli come strumenti vantaggiosi per gli stati, che si vedono indotti a privatizzare le risorse pubbliche, benché sia evidente che a guadagnare su una risorsa vitale come l'acqua, da cui nessuno può prescindere, sono solo le grandi multinazionali. alitalia, un piano irricevibile. mercoledì 23 dicembre (alle ore 10) la presentazione ufficiale del progetto industriale della nuova azienda ai sindacati. “se i numeri sono quelli comparsi sui giornali, proprio non ci siamo", commenta il segretario nazionale filt cgil fabrizio cuscito: "altro che sviluppo e asset strategico, sarebbe una mini compagnia con aerei, rotte e personale dimezzati, non in grado di reggere la concorrenza sul mercato". la presentazione ufficiale del piano industriale 2021-2025, da parte dei vertici della nuova alitalia ai sindacati, è in programma per mercoledì’ 22 dicembre, alle 10, presso la nuova sede romana della newco ita, all’eur. ma se le indiscrezioni saranno confermate, l’incontro servirà solo a ribadire le rispettive posizioni, con la netta chiusura da parte di cgil, cisl, uil e ugl. un no perentorio. “noi chiediamo un piano di rilancio della newco ita, che deve tornare a essere un asset strategico del paese, in grado di poter competere sul mercato con le altre grandi compagnie aeree europee", afferma fabrizio cuscito, della segreteria nazionale filt cgil: "ma se le cifre sono quelle uscite sui giornali, non ci siamo nel modo più assoluto”. conferenze sulla liberazione delle donne. le quattordici conferenze che ho tenuto nella primavera del 1921 (aprile-maggio-giugno) all'università sverdlov di leningrado erano destinate a studentesse che si preparavano a lavorare nei settori femminili. una parte delle conferenze era stata registrata in stenografia e io stessa ho ricostituito l'altra parte a partire dai miei appunti, nell'autunno del 1921. attraverso le mie conferenze ho voluto dare alle studentesse una visione d'insieme essenziale della posizione marxista sulla questione delle donne - a dire il vero in forma semplificata e abbordabile - e nelle ultime quattro, mostrare i cambiamenti rivoluzionari nella vita e nella nuova condizione della donna nello stato operaio, intendo con il suo riconoscimento come componente a pieno titolo della società. la nuova condizione della donna non ha portato soltanto a una nuova e positiva valutazione dei suoi diritti politici e sociali, ma anche a una profonda trasformazione delle relazioni tra uomo e donna. ciò divenne chiaro nel 1921, quando la rivoluzione, dopo essere passata dal comunismo di guerra alla nuova economia politica (nep), si trovò ad una svolta decisiva. il livello di sviluppo del processo di liberazione dalle tradizioni borghesi divenne più visibile che in passato, grazie alle conseguenze della nuova economia politica nell'unione sovietica. durante i tre anni rivoluzionari, le fondamenta socio-economiche della società borghese sono state distrutte e si erano fatti tentativi decisivi per gettare le basi della russia sovietica, ma non c'è alcun movimento indipendente delle operaie, il proletariato di entrambi i sessi è indissolubilmente unito nella società comunista. l'atmosfera che regnava allora ha poi reso obsolete le antiche tradizioni, a una velocità straordinaria. al loro posto assistemmo all'esplosione di nuove forme di comunità umane. il modello della famiglia borghese non era più inevitabile.
In questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de La VOCE, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura.

AFRICA



AMERICA

Gli Stati Uniti perdono terreno in Asia orientale
Come il Vietnam, anche altri paesi asiatici storicamente amici degli Stati Uniti guardano sempre più alla Cina come a un partner economico e commerciale affidabile.

Omaggio allo storico della città di L’Avana Eusebio Leal
Per i 501 anni della fondazione di L’Avana, l’Ambasciata di Cuba in Italia e altre istituzioni hanno organizzato il webinar “Eusebio Leal, una vita per il patrimonio”. Tale artista è stato fondamentale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico cubano, mantenendo comunque il legame con la tradizione italiana, da lui conosciuta e apprezzata nel corso del suo viaggio a Napoli durante il 1979, nel quale aveva avuto modo di visitare la città, che gli ricordava le architetture della città cubana. Durante l’incontro artisti di vari paesi del mondo hanno espresso il loro legame con la tradizione artistica di Leal e gli elementi intramontabili della sua opera che la rendono immortale.

CINA

Pechino: non abbiamo bisogno di un mondo in cui la Cina diventi un doppione degli USA
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che i tentativi di Washington di contrastare Pechino e di iniziare una nuova guerra fredda "hanno gravemente danneggiato" gli interessi dei due popoli e "causato gravi sconvolgimenti" nel mondo.
Allo stesso tempo, il diplomatico ha assicurato che questa politica statunitense è "destinata a fallire".

EUROPA



ITALIA

PIERFRANCO PELLIZZETTI - Contro il Natale, contro il Capodanno
“Giù le mani dal Natale” titolava il talk show di sabato sera della Gruber, ormai pervicace nel cogliere ogni pretesto per formulare la domanda di rito: “ma l’attuale governo è all’altezza?”. In questo caso, accodandosi alla geremiade del momento sulla triste sorte delle vittime nell’ennesimo, imminente, esproprio festaiolo. Dopo quello – gravissimo e reiterato – della comune libertà, intesa come diritto di infettare impunemente il prossimo tuo.

ANGELO D'ORSI - Vietato pensare
Non ci si può ripetere, non posso ripetere ogni settimana lo stesso concetto, sia pur scrivendo articoli diversi. Morale della favola: questo è un paese senza speranza. O detto voltando il pessimismo della ragione in ottimismo della volontà, la speranza è nei piccoli gruppi, quelli esaltati da un filosofo che amai e che conobbi e frequentai da giovanissimo, Aldo Capitini, quelli nei quali egli vedeva la forza, che poi avrebbe dovuto contagiare via via le masse. La speranza è in quei pochi (ma quanto pochi, in vero?) che quanto meno si rifiutano di farsi irreggimentare, incapsulare, dominare dal pensiero corrente: coloro che si ostinano a pensare con la propria testa, e che non rinunciano a studiare, a documentarsi, seriamente, prima di aprire bocca, e lo fanno solo sui temi di cui hanno contezza e competenza. Piccoli gruppi, minoranze, esigue perlopiù; singoli individui che tentano di resistere al mainstream, o di ridestare i dormienti. Tutto ciò premesso, entro nel merito dell’attualità.

GIORGIO CREMASCHI - Sepolcri imbiancati
Il primo, presidente della Commissione Antimafia, si è lasciato andare a un infelice accenno alla malattia della scomparsa presidente calabrese Santelli e questo è bastato per cancellare la sostanza della sua dichiarazione. Che era sul fatto che il presidente del Consiglio regionale della Calabria, il già fascista dichiarato Tallini, fosse il più votato nella regione prima di essere arrestato per legami con la Ndrangheta. Tutto il palazzo è insorto guardando il classico dito e ignorando la luna. Invece che aprire una discussione di fondo su un sistema politico regionale chiaramente dominato dall’intreccio tra affari e mafia, che condiziona e seleziona anche il voto, tutti i partiti, nessuno escluso, hanno urlato allo scandalo. Invece di interrogarsi sul criminale rapporto tra Ndrangheta e privatizzazione della sanità, nella regione diventata zona rossa perché non può garantire un servizio sanitario di fronte al contagio Covid, tutti i politici del palazzo hanno giudicato inqualificabili le parole di Morra. La destra che aveva candidato, sostenuto, premiato Talllini è arrivata persino a chiedere le dimissioni di Morra. Vomito.

DOMENICO GALLO - Un grido nelle tenebre
I loose my baby… Il video del drammatico salvataggio con la scena della madre che si dispera per aver perso in mare il proprio bambino, Joseph, di sei mesi, bimbo morto, poche ore dopo fra le braccia dei medici di Emergency, ha squarciato per qualche istante, come un lampo nelle tenebre, il silenzio mediatico sulle tragedie che si consumano ogni giorno nel Mediterraneo centrale a poche miglia dalle nostre coste.
Qualcuno ha fatto finta di indignarsi, qualcuno si è chiesto se vi sono delle responsabilità, la politica ha taciuto e un velo di oblio è calato sulla vicenda della scandalosa omissione di soccorso nei confronti del flusso dei profughi che tentano di arrivare in Europa attraverso il Mediterraneo. Nel corso del 2020 ci sono stati circa 1.000 morti che si aggiungono alle 20.000 persone che hanno perso la vita negli ultimi sei anni.

MEDIO ORIENTE

La procura saudita chiede il massimo della pena detentiva per un attivista per i diritti delle donne
Loujain al-Hathloul, una delle più importanti attiviste per i diritti umani del Regno, potrebbe dover affrontare 20 anni dietro le sbarre.
Loujain al-Hathloul è stata arrestata più volte per aver sfidato il divieto di guida e per aver fatto una campagna per la fine del sistema di tutela maschile, che rende le donne cittadine di seconda classe. Fotografia: Reuters
In Arabia Saudita l’ufficio del pubblico ministero sta chiedendo il massimo della pena detentiva per l’attivista per i diritti delle donne Loujain al-Hathloul, sollevando la possibilità che l’attivista debba affrontare 20 anni dietro le sbarre, dopo che il verdetto è stato annunciato per la prossima settimana.

Israele ha colpito 300 obiettivi a Gaza e altri 50 in Siria nel 2020
Ecco le cifre di anno, appena trascorso, di attacchi fatti nella violazione del diritto e nel silenzio della comunità internazionale, con pochissime eccezioni.
L'esercito del regime israeliano afferma di aver colpito 300 obiettivi nella Striscia di Gaza e altri 50 in Siria nel corso dell'anno 2020.
Nel suo rapporto statistico annuale, le forze di guerra israeliane hanno riferito, ieri, che circa 300 obiettivi sono stati colpiti nella Striscia di Gaza assediata.

RUSSIA

Il VIDEO della serata streaming del 20 novembre sulla Bielorussia, organizzata dal Comitato Contro la Guerra di Milano
Quanti conoscono le conquiste sociali della Bielorussia? Quanti conoscono la condizione delle donne bielorusse? Da mesi manifestazioni e proteste scuotono il Paese, con la regia di alcuni Stati vicini e lontani.
Elezioni con brogli, elezioni senza brogli: un pretesto per favorire l'accerchiamento della Russia, mettendo in discussione al tempo stesso lo Stato sociale e la realtà quotidiana bielorussa, creando opportunità per penetrare in modo devastante all'interno dell'economia del Paese.

SCIENZA

COSA SIAMO ?
Siamo un gruppo di persone che intendono studiare la teoria marxista per metterla in pratica, per contribuire alla rivoluzione.

Santoro: “La Rai non è mai stata così conformista e omologata come oggi”
Cari amici, ci tengo molto a ringraziare l’Huffinghton Post, MicroMega e TPI che, a partire dal 2 dicembre alle 22:00 e per una settimana, diffonderanno in rete “I Fili dell’Odio”, una produzione indipendente di un gruppo di giovani autori che ho collaborato a realizzare. Le manipolazioni e l’inquinamento dei Social oggi sono un tema fondamentale perché producono una grave deformazione della democrazia. È un merito averlo voluto affrontare anche con pochi mezzi a disposizione.

Spegni il maschilismo
Il nesso tra maschilismo e violenza contro le donne è centrale per ogni analisi sul “femmicidio”. Dove l’omicidio rappresenta il culmine da delirio di possesso che nel dare la morte ne decreta il potere più assoluto.
Si tratta di un omicidio di genere, come lo definì la criminologa Diana Russell, che nel 1974 aveva avuto un ruolo fondamentale per l’istituzione di un Tribunale internazionale sui Crimini contro le Donne a Bruxelles nel palazzo del Congresso. E qui, due anni dopo, davanti a oltre duecento donne dei più diversi paesi del mondo, questa grande esponente del femminismo mondiale affermava: «femmicidio («femicide») è l’omicidio di femmine in quanto femmine operato da maschi».

SOS Ambiente – Per uno sviluppo sostenibile in un mondo senza guerra
Tutto ciò che contribuisce al degrado ambientale è affrontato e ben spiegato nella prima sezione di questo libro: l’intensificarsi dello sfruttamento delle risorse naturali a partire dalla Rivoluzione industriale. Tra i primi fattori analizzati emerge la deforestazione, determinata dalla necessità di creare nuove terre da destinare ad allevamenti e colture, di produrre legname come combustibile e di soddisfare la domanda di legno pregiato. Abbattendo le foreste, soprattutto quelle tropicali, numerose specie di animali e piante rischiano l’estinzione definitiva. Il disboscamento aumenta anche il dissesto idrogeologico e ciò significa che il rischio di frane, alluvioni e smottamenti è sempre più elevato. Inoltre la deforestazione determina un aumento di CO2 e quindi un acuirsi dell’effetto serra e del surriscaldamento globale.

Comunicare la crisi climatica: la sfida della scienza, tra razionalità ed emozioni
Qualcosa non ha funzionato, negli ultimi decenni, nello sforzo profuso dalla scienza per far comprendere al grande pubblico e alla politica l’entità della crisi climatica e ambientale. Ma come può il mondo scientifico migliorare i propri metodi di comunicazione? Come stimolare, con la stessa efficacia, conoscenza ed empatia? Una conversazione con Antonello Pasini, fisico del clima e divulgatore scientifico.
“Mostrati sicuro nel comunicare”, “punta su ciò che sai”, “racconta una storia”. Potrebbero sembrare suggerimenti per affrontare al meglio un colloquio di lavoro: si tratta, invece, di alcuni dei consigli che è possibile trovare nel Manuale che l’IPCC fornisce agli autori dei propri report per aiutarli ad essere più efficaci nel sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della crisi climatica.

La laicità come cultura dell’autonomia
Dialogo filosofico con Cinzia Sciuto di Carlo Scognamiglio.

Ecologia sociale. Acqua e finanze, il nuovo business dei falchi di Wall Street
La notizia che l'acqua sarà quotata a Wall Street tramite derivati finanziari è rimbalzata sui media internazionali, consentendoci d’inquadrare la nuova speculazione voluta dalle principali istituzioni internazionali - Fondo Monetario e Banca Mondiale, col benestare dell'Unione Europea - ai danni delle popolazioni più vulnerabili.
Come già avvenuto con altri beni primari come il mais, la soia, il riso o il grano, perfino l'acqua, tanto essenziale per la vita quanto l'aria, avrà un prezzo d’investimento dipendente dalle banche, controllato mediante derivati, che sono fra gli strumenti finanziari più rischiosi. Ciò nonostante, la propaganda capitalistica che enfatizza le proprietà "taumaturgiche" e regolatrici del mercato, riesce a presentarli come strumenti vantaggiosi per gli Stati, che si vedono indotti a privatizzare le risorse pubbliche, benché sia evidente che a guadagnare su una risorsa vitale come l'acqua, da cui nessuno può prescindere, sono solo le grandi multinazionali.

Alitalia, un piano irricevibile
Mercoledì 23 dicembre (alle ore 10) la presentazione ufficiale del progetto industriale della nuova azienda ai sindacati. “Se i numeri sono quelli comparsi sui giornali, proprio non ci siamo", commenta il segretario nazionale Filt Cgil Fabrizio Cuscito: "Altro che sviluppo e asset strategico, sarebbe una mini compagnia con aerei, rotte e personale dimezzati, non in grado di reggere la concorrenza sul mercato".
La presentazione ufficiale del piano industriale 2021-2025, da parte dei vertici della nuova Alitalia ai sindacati, è in programma per mercoledì’ 22 dicembre, alle 10, presso la nuova sede romana della newco Ita, all’Eur. Ma se le indiscrezioni saranno confermate, l’incontro servirà solo a ribadire le rispettive posizioni, con la netta chiusura da parte di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Un no perentorio.
“Noi chiediamo un piano di rilancio della newco Ita, che deve tornare a essere un asset strategico del Paese, in grado di poter competere sul mercato con le altre grandi compagnie aeree europee", afferma Fabrizio Cuscito, della segreteria nazionale Filt Cgil: "Ma se le cifre sono quelle uscite sui giornali, non ci siamo nel modo più assoluto”.

Conferenze sulla liberazione delle donne
Le quattordici conferenze che ho tenuto nella primavera del 1921 (aprile-maggio-giugno) all'Università Sverdlov di Leningrado erano destinate a studentesse che si preparavano a lavorare nei settori femminili. Una parte delle conferenze era stata registrata in stenografia e io stessa ho ricostituito l'altra parte a partire dai miei appunti, nell'autunno del 1921.
Attraverso le mie conferenze ho voluto dare alle studentesse una visione d'insieme essenziale della posizione marxista sulla questione delle donne - a dire il vero in forma semplificata e abbordabile - e nelle ultime quattro, mostrare i cambiamenti rivoluzionari nella vita e nella nuova condizione della donna nello Stato operaio, intendo con il suo riconoscimento come componente a pieno titolo della società. La nuova condizione della donna non ha portato soltanto a una nuova e positiva valutazione dei suoi diritti politici e sociali, ma anche a una profonda trasformazione delle relazioni tra uomo e donna.
Ciò divenne chiaro nel 1921, quando la rivoluzione, dopo essere passata dal comunismo di guerra alla nuova economia politica (NEP), si trovò ad una svolta decisiva. Il livello di sviluppo del processo di liberazione dalle tradizioni borghesi divenne più visibile che in passato, grazie alle conseguenze della nuova economia politica nell'Unione sovietica. Durante i tre anni rivoluzionari, le fondamenta socio-economiche della società borghese sono state distrutte e si erano fatti tentativi decisivi per gettare le basi della Russia sovietica, ma non c'è alcun movimento indipendente delle operaie, il proletariato di entrambi i sessi è indissolubilmente unito nella società comunista. L'atmosfera che regnava allora ha poi reso obsolete le antiche tradizioni, a una velocità straordinaria. Al loro posto assistemmo all'esplosione di nuove forme di comunità umane. Il modello della famiglia borghese non era più inevitabile.

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