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La VOCE 2009

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La VOCE ANNO XXIII N°1

settembre 2020

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quando una nota è seguita da un punto il suo valore cresce di metà del valore nominale, e ogni altro punto successivo ha il valore della metà del precedente. quindi supponiamo di avere una semiminima (valore 1/4, se ha un punto che la segue il suo valore aumenta di metà di 1/4, ossia di 1/8 e se a questo si aggiunge un altro punto aumenta ancora di metà di 1/8, ossia di un sedicesimo, quindi il suo valore complessivo sarà di 1/4+1/8+1/16; si ottiene lo stesso effetto legando con una parentesi tonda tre note della stessa altezza di cui una sia una minima, la successiva una croma e la terza una semicroma. i punti di valore possono essere messi sia dopo una nota che dopo una pausa e possono anche essere doppi o tripli. esempi col punto di valore triplo. la legatura ha il vantaggio rispetto al punto di poter legare il suono anche fra note a cavallo di due batture. elementi di organizzazione ritmica. ritmo e metro. il metro è una struttura basata sulla ricorrenza periodica di elementi accentuativi. tale struttura può anche essere implicita, ossia non essere esplicitata ritmicamente. essa condiziona la nostra percezione. nella notazione occidentale, la misura della battuta musicale costituisce un elemento metrico, benché gli studi di etnomusicologia abbiano dimostrato come il concetto di metro vada molto ad di là di quello di battuta. tuttavia ritmo e metro traggono origine proprio dalla cellula ritmica elementare – la pulsazione – nelle sue due varianti: binaria e ternaria. pulsazione. sono le unità ritmiche che compongono la misura, ovvero l’evento ritmico essenziale che sta alla base del ritmo musicale. come già osservato se ne codificano due tipi: binaria o ternaria: convenzionalmente, le pulsazioni che compongono una misura musicale, vengono considerate come una serie di articolazioni forti e deboli, ovvero di battere e levare, rispondente ad un principio di tensione e riposo. si considera cioè come accento forte il battere (tesi, riposo, appoggio), e accento debole il levare (arsi, movimento che porta di nuovo ad una situazione di battere). il parlare di accenti non deve però essere inteso come rinforzo o
indebolimento del suono in termini di intensità, bensì solo come collocazione delle pulsazioni con suddivisione binaria: con suddivisione ternaria: unità metriche, tempi semplici e tempi composti. poiché le misure contengono l’articolazione delle pulsazioni, per unità metrica dovremo intendere unità di misura, unità di pulsazione e unità di suddivisione. la pulsazione binaria e la pulsazione ternaria rappresentano i modelli del metro binario e ternario, ovvero costituiscono la base della formazione delle varie misure. tutte le misure sono riconducibili ad una combinazione, moltiplicazione o giustapposizione di pulsazioni binarie e ternarie. l’analisi del tempo, o della battuta, consiste nell’individuare le tre unità ritmiche e permette di stabilire il modo di lettura del brano.  unità di misura: figura di valore che occupa, da sola, tutta la battuta.  unità di movimento: figura di valore di un solo movimento.  unità di suddivisione: figura di valore di una sola suddivisione. ogni accento (pulsazione) della battuta è diviso in parti più piccole che si chiamano suddivisioni. il tempo in chiave indica quante pulsazioni (movimenti) ci sono in una battuta e quante suddivisioni ci sono in un movimento (pulsazione).  es.: la battuta 2/4 è divisa in due pulsazioni (semiminime) e ogni pulsazione in due suddivisioni (crome).  es.: la battuta 3/4 è divisa in tre pulsazioni e ogni pulsazione in due suddivisioni. le pulsazioni della battuta possono essere divise: in due suddivisioni (si chiamano tempi semplici), in tre suddivisioni (tempi composti). ..segue nell'inserto arte del prossimo mese ./.
Quando una nota è seguita da un punto il suo valore cresce di metà del valore nominale, e ogni altro punto successivo ha il valore della metà del precedente
Quindi supponiamo di avere una semiminima (valore 1/4, se ha un punto che la segue il suo valore aumenta di metà di 1/4, ossia di 1/8 e se a questo si aggiunge un altro punto aumenta ancora di metà di 1/8, ossia di un sedicesimo, quindi il suo valore complessivo sarà di 1/4+1/8+1/16; si ottiene lo stesso effetto legando con una parentesi tonda tre note della stessa altezza di cui una sia una minima, la successiva una croma e la terza una semicroma.
I punti di valore possono essere messi sia dopo una nota che dopo una pausa e possono anche essere doppi o tripli

Esempi col punto di valore triplo

La legatura ha il vantaggio rispetto al punto di poter legare il suono anche fra note a cavallo di due batture

ELEMENTI DI ORGANIZZAZIONE RITMICA
Ritmo e metro.
Il metro è una struttura basata sulla ricorrenza periodica di elementi accentuativi. Tale struttura può anche essere implicita, ossia non essere esplicitata ritmicamente. Essa condiziona la nostra percezione. Nella notazione occidentale, la misura della battuta musicale costituisce un elemento metrico, benché gli studi di etnomusicologia abbiano dimostrato come il concetto di metro vada molto ad di là di quello di battuta. Tuttavia ritmo e metro traggono origine proprio dalla cellula ritmica elementare – la pulsazione – nelle sue due varianti: binaria e ternaria.
Pulsazione
Sono le unità ritmiche che compongono la misura, ovvero l’evento ritmico essenziale che sta alla base del ritmo musicale. Come già osservato se ne codificano due tipi: binaria o ternaria:

Convenzionalmente, le pulsazioni che compongono una misura musicale, vengono considerate come una serie di articolazioni forti e deboli, ovvero di battere e levare, rispondente ad un principio di tensione e riposo. Si considera cioè come accento forte il battere (tesi, riposo, appoggio), e accento debole il levare (arsi, movimento che porta di nuovo ad una situazione di battere). Il parlare di accenti non deve però essere inteso come rinforzo o
indebolimento del suono in termini di intensità, bensì solo come collocazione delle pulsazioni
Con suddivisione binaria:

Con suddivisione ternaria:

Unità metriche, tempi semplici e tempi composti.
Poiché le misure contengono l’articolazione delle pulsazioni, per unità metrica dovremo intendere unità di misura, unità di pulsazione e unità di suddivisione.
La pulsazione binaria e la pulsazione ternaria rappresentano i modelli del metro binario e ternario, ovvero costituiscono la base della formazione delle varie misure. Tutte le misure sono riconducibili ad una combinazione, moltiplicazione o giustapposizione di pulsazioni binarie e ternarie.
L’analisi del Tempo, o della Battuta, consiste nell’individuare le tre unità ritmiche e permette di stabilire il modo di lettura del brano.
  •  Unità di Misura: figura di valore che occupa, da sola, tutta la battuta
  •  Unità di Movimento: figura di valore di un solo Movimento
  •  Unità di Suddivisione: figura di valore di una sola Suddivisione

Ogni accento (pulsazione) della battuta è diviso in parti più piccole che si chiamano suddivisioni.
Il Tempo in chiave indica quante pulsazioni (movimenti) ci sono in una battuta e quante suddivisioni ci sono in un movimento (pulsazione).
 Es.: la battuta 2/4 è divisa in due pulsazioni (semiminime) e ogni pulsazione in due suddivisioni (crome).
 Es.: la battuta 3/4 è divisa in tre pulsazioni e ogni pulsazione in due suddivisioni. Le pulsazioni della battuta possono essere divise: in due suddivisioni (si chiamano Tempi Semplici), in tre suddivisioni (Tempi composti).

..segue nell'inserto Arte del prossimo mese ./.

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