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La VOCE 2003 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXII N°7 | marzo 2003 | PAGINA 3 - 15 |
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book: dprk.
korea no2.pdf.
la dipendenza e l’autosufficienza.
kfaitalia - 24/02/2020.
pubblichiamo questo articolo giuntoci dall’associazione coreana pubblicazioni e scambi.
*** l’espressione autosufficienza è molto usata nella repubblica popolare democratica di corea.
la v sessione plenaria del vii comitato centrale del partito del lavoro di corea, svoltasi lo scorso dicembre, ha chiamato il popolo all’autosufficienza e al rafforzamento della loro potenza interna.
perché la rpdc pone così tanto l’accento sull’autosufficienza?
dipendenza e trasformazioni brillanti.
la rpdc necessita di un ambiente esterno favorevole per la sua edificazione economica, che è il suo compito principale. le forze ostili, tra cui gli usa, dicono che aiuterebbero la rpdc a ottenere uno sviluppo economico esigendo in cambio il suo deterrente nucleare.
supponiamo che mantengano le promesse e la rpdc opti per una trasformazione brillante. le leve dello sviluppo economico sarebbero controllate dalle grandi potenze e i paesi sviluppati non rinunceranno mai al monopolio della tecnologia di punta e dello sviluppo dei macchinari; essi offrirebbero equipaggiamenti e relativi servizi tecnici alla rpdc, e a un costo molto elevato, ma non la loro tecnologia fondamentale. le forze straniere controllerebbero le fabbriche che costituiscono la linfa vitale dell’economia dell’economia nazionale, anche qualora queste fossero situate nella rpdc. il sistema finanziario basato sul dollaro controllerebbe strettamente la rpdc: se la rpdc non ascoltasse ciò che le forze straniere dicono, queste porterebbero la sua economia alla rovina in un istante, proprio come soros fece con l’economia thailandese negli anni ’90.
stesso dicasi per la difesa nazionale. geopoliticamente, la rpdc è situata in un luogo dove gli interessi delle grandi potenze si intrecciano strettamente.
se la rpdc continuasse a mantenersi sulla via dell’indipendenza dopo aver rinunciato al suo deterrente nucleare, farebbe la stessa fine della libia. la rpdc non avrebbe allora altra scelta che vivere da schiava delle grandi potenze.
autosufficienza e dignità.
il popolo della rpdc vuole vivere da padrone anche se dovesse soffrire la fame, piuttosto che vivere da schiavo.
da un punto di vista storico, le forze esterne hanno sempre continuamente cercato di controllare il paese. gli imperialisti hanno iniziato a imporre sanzioni su di esso già nei primi giorni seguiti alla sua fondazione. gli sciovinisti di grande potenza nel campo socialista fecero pressioni scorrette su di esso. lo slogan che la rpdc inalberò a quel tempo fu l’autosufficienza. essa realizzò l’industrializzazione socialista in soli 14 anni per mezzo dell’autosufficienza e dagli anni ’80 ha raggiunto un livello relativamente alto di sviluppo economico costruendo un’economia nazionale indipendente.
essa ha garantito a tutto il popolo un lavoro e una casa gratuita. l’istruzione e la sanità gratuite sono state introdotte ben prima che nei paesi sviluppati dell’occidente. il suo popolo ha potuto godere di una vita degna anche se non lussuosa. nessuna grande potenza ha potuto osare provocare il paese.
l’autosufficienza e il suo obiettivo finale.
oggi che l’integrazione dell’economia mondiale è stata realizzata, molti sono scettici sul poter ottenere la prosperità con i soli propri sforzi. la rpdc ha dimostrato con i successi che ha raggiunto nel 2019 che ciò è possibile.
la v sessione plenaria del vii comitato centrale del partito del lavoro di corea ha chiamato a fare passi più grandi con lo spirito di ottenere la prosperità con gli sforzi del paese. la possibilità sta nel fatto che tutti i coreani sostengano unanimemente la determinazione del plc e del governo. loro la chiamano unità unanime. la base della loro economia nazionale indipendente continua a rafforzarsi anche sotto le sanzioni. essi hanno la forza potente della scienza e della tecnica. il loro paese è giunto a possedere sistemi d’arma ultramoderni che solo i paesi dalla scienza e dalla tecnica avanzate hanno, e tutti i settori dell’economia nazionale mostrano segni di crescita.
tutti sanno che le forze ostili non hanno più merci di scambio nei loro rapporti con la rpdc. le sanzioni per bloccare l’avanzata della rpdc sono limitate, contrariamente al potenziale dell’autosufficienza. i successi che la rpdc ha ottenuto nella costruzione delle sue capacità di difesa lo dimostrano, ed essa lo dimostrerà anche nel suo sviluppo economico.
sessione allargata dell’up del plc.
kfaitalia - 28/02/2020.
una sessione allargata dell’ufficio politico del cc del partito del lavoro di corea (plc) ha avuto luogo sotto la presidenza di KIM JONG UN, presidente del plc, della commissione affari di stato della rpdc e comandante supremo delle forze armate della rpdc.
vi hanno preso parte i membri titolari e i membri supplenti dell’up del cc del plc.
vi hanno assistito, in qualità di osservatori, i quadri del cc del partito e di altre unità.
dietro mandato dell’up del cc del partito, KIM JONG UN ha presieduto la riunione.
la riunione ha discusso dei principi per applicare perfettamente l’idea del primato delle masse popolari nell’edificazione e nelle attività del partito e rafforzare senza sosta i ranghi del partito e la sua capacità d’azione conformemente alle esigenze dello sviluppo della rivoluzione; dei mezzi per portare correttamente a buon fine i compiti politici, militari ed economici immediati, così come la necessità di adottare e applicare strettamente le misure preventive di estrema urgenza contro il covid-19 che si propaga rapidamente nel mondo.
parimenti, essa ha proceduto a una critica concentrata sugli atti contrari ai principi del partito, gli abusi di potere, lo spirito burocratico e la corruzione rivelatisi tra i quadri del cc del partito e negli istituti di formazione dei quadri del partito, e a un’analisi dettagliata della loro gravità e delle loro conseguenze.
KIM JONG UN ha evidenziato l’analisi e la posizione del cc del partito rispetto ai difetti rilevati e ha criticato severamente le pratiche contrarie ai principi del partito, antipopolari e incompatibili col socialismo che si sono rivelate, e ha insistito affinché tutti i membri permanenti e le organizzazioni del partito traggano da questi fatti delle serie lezioni, sottopongano a un costante rafforzamento rivoluzionario sia se stessi che le loro unità di lavoro e imprimano un nuovo slancio al lavoro di partito.
l’up del cc del partito ha sollevato ri man gon e pak thae dok, vicepresidenti del cc del plc, dalle loro funzioni attuali.
la riunione ha preso la decisione di sciogliere il comitato di partito dell’istituto di formazione dei quadri del partito e di infliggergli una punizione adeguata.
poi, ha discusso dei problemi che si pongono per applicare più strettamente alcune misure preventive statali di estrema urgenza contro il covid-19 che si sta rapidamente propagando su scala mondiale.
«se questa epidemia, che si propaga così rapidamente, si infiltra nel nostro paese ─ ha evidenziato KIM JONG UN ─, ciò porterà a gravi conseguenze; la velocità di propagazione di questa malattia infettiva è molto grande, il suo periodo d’incubazione incerto e le vie di contaminazione non sono state ancora chiaramente comprese in modo scientifico; questo è il motivo per cui le potenti misure che il nostro partito e il nostro governo hanno preso sin dall’inizio sono misure difensive, preventive e decisive, le più risolute e le più sicure».
«il compito più urgente è revisionare ed emendare la legge sul lavoro di controllo nazionale d’urgenza delle epidemie e rimettere in buon ordine le regole di gestione di crisi statali», ha segnalato, sottolineando che gli organismi competenti, primi fra tutti il presidium dell’assemblea popolare suprema e il consiglio dei ministri, devono promuovere energicamente il lavoro volto a rafforzare il più velocemente possibile il personale sanitario del nostro paese e a perfezionare i metodi, i sistemi e le leggi per la prevenzione delle epidemie sulla base dell’esperienza delle misure preventive e potenti applicate attualmente contro il covid-19.
la riunione ha discusso altresì le misure da prendere per impedire l’infiltrazione e la propagazione dell’epidemia in modo scientifico e preventivo e tramite la quarantena.
«non si deve permettere alcun caso eccezionale nel quadro del sistema di profilassi nazionale», ha dichiarato, insistendo affinché si instauri una disciplina rigorosa di modo che tutti i settori e tutte le unità di lavoro si sottomettano assolutamente e incondizionatamente al comando e al controllo dello stato maggiore centrale per il lavoro profilattico straordinario, e si rafforzino il controllo del partito e la sorveglianza giuridica in materia.
egualmente, ha indicato che il consiglio dei ministri e lo stato maggiore centrale per la prevenzione d’urgenza dell’epidemia devono bloccare completamente le vie di contagio eventuale secondo il sistema e l’ordine già stabiliti e allo stesso tempo rinforzare gli esami medici e il controllo sanitario.
la riunione ha sottolineato che si deve, conformemente alla situazione e alle condizioni attuali, gestire l’organizzazione degli affari economici e il lavoro profilattico per realizzare indefettibilmente i compiti di lotta per quest’anno e proteggere efficacemente la vita della popolazione.
«il lavoro profilattico che conduciamo non è una semplice azione di profilassi, ma un affare nazionale di alta importanza per la difesa del popolo e la grande responsabilità che incombe sul cc del partito ─ ha osservato ─; tutti devono applicare alla lettera le decisioni e le direttive del cc del partito e concentrare tutte le forze sulla sicurezza dello stato e del popolo».
la riunione ha discusso analogamente alcune misure per accelerare la costruzione di alloggi nella città di pyongyang e provincia conformemente alle esigenze della politica del nostro partito in materia di edilizia, privilegiando la comodità del popolo.
la riunione ha deliberato su questioni organizzative.
kim yong hwan, ri thae il e jang yong rok sono stati nominati rispettivamente presidenti del comitato di partito della città di pyongyang, della provincia del ryanggang e della città di kaesong.
Book: DPRKKOREA No2.pdfLa dipendenza e l’autosufficienzaPubblichiamo questo articolo giuntoci dall’Associazione Coreana Pubblicazioni e Scambi. *** L’espressione autosufficienza è molto usata nella Repubblica Popolare Democratica di Corea. La V sessione plenaria del VII Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea, svoltasi lo scorso dicembre, ha chiamato il popolo all’autosufficienza e al rafforzamento della loro potenza interna. Perché la RPDC pone così tanto l’accento sull’autosufficienza? Dipendenza e trasformazioni brillanti La RPDC necessita di un ambiente esterno favorevole per la sua edificazione economica, che è il suo compito principale. Le forze ostili, tra cui gli USA, dicono che aiuterebbero la RPDC a ottenere uno sviluppo economico esigendo in cambio il suo deterrente nucleare. Supponiamo che mantengano le promesse e la RPDC opti per una trasformazione brillante. Le leve dello sviluppo economico sarebbero controllate dalle grandi potenze e i paesi sviluppati non rinunceranno mai al monopolio della tecnologia di punta e dello sviluppo dei macchinari; essi offrirebbero equipaggiamenti e relativi servizi tecnici alla RPDC, e a un costo molto elevato, ma non la loro tecnologia fondamentale. Le forze straniere controllerebbero le fabbriche che costituiscono la linfa vitale dell’economia dell’economia nazionale, anche qualora queste fossero situate nella RPDC. Il sistema finanziario basato sul dollaro controllerebbe strettamente la RPDC: se la RPDC non ascoltasse ciò che le forze straniere dicono, queste porterebbero la sua economia alla rovina in un istante, proprio come Soros fece con l’economia thailandese negli anni ’90. Stesso dicasi per la difesa nazionale. Geopoliticamente, la RPDC è situata in un luogo dove gli interessi delle grandi potenze si intrecciano strettamente. Se la RPDC continuasse a mantenersi sulla via dell’indipendenza dopo aver rinunciato al suo deterrente nucleare, farebbe la stessa fine della Libia. La RPDC non avrebbe allora altra scelta che vivere da schiava delle grandi potenze. Autosufficienza e dignità Il popolo della RPDC vuole vivere da padrone anche se dovesse soffrire la fame, piuttosto che vivere da schiavo. Da un punto di vista storico, le forze esterne hanno sempre continuamente cercato di controllare il paese. Gli imperialisti hanno iniziato a imporre sanzioni su di esso già nei primi giorni seguiti alla sua fondazione. Gli sciovinisti di grande potenza nel campo socialista fecero pressioni scorrette su di esso. Lo slogan che la RPDC inalberò a quel tempo fu l’autosufficienza. Essa realizzò l’industrializzazione socialista in soli 14 anni per mezzo dell’autosufficienza e dagli anni ’80 ha raggiunto un livello relativamente alto di sviluppo economico costruendo un’economia nazionale indipendente. Essa ha garantito a tutto il popolo un lavoro e una casa gratuita. L’istruzione e la sanità gratuite sono state introdotte ben prima che nei paesi sviluppati dell’Occidente. Il suo popolo ha potuto godere di una vita degna anche se non lussuosa. Nessuna grande potenza ha potuto osare provocare il paese. L’autosufficienza e il suo obiettivo finale Oggi che l’integrazione dell’economia mondiale è stata realizzata, molti sono scettici sul poter ottenere la prosperità con i soli propri sforzi. La RPDC ha dimostrato con i successi che ha raggiunto nel 2019 che ciò è possibile. La V sessione plenaria del VII Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea ha chiamato a fare passi più grandi con lo spirito di ottenere la prosperità con gli sforzi del paese. La possibilità sta nel fatto che tutti i coreani sostengano unanimemente la determinazione del PLC e del governo. Loro la chiamano unità unanime. La base della loro economia nazionale indipendente continua a rafforzarsi anche sotto le sanzioni. Essi hanno la forza potente della scienza e della tecnica. Il loro paese è giunto a possedere sistemi d’arma ultramoderni che solo i paesi dalla scienza e dalla tecnica avanzate hanno, e tutti i settori dell’economia nazionale mostrano segni di crescita. Tutti sanno che le forze ostili non hanno più merci di scambio nei loro rapporti con la RPDC. Le sanzioni per bloccare l’avanzata della RPDC sono limitate, contrariamente al potenziale dell’autosufficienza. I successi che la RPDC ha ottenuto nella costruzione delle sue capacità di difesa lo dimostrano, ed essa lo dimostrerà anche nel suo sviluppo economico. Sessione allargata dell’UP del PLCUna sessione allargata dell’Ufficio Politico del CC del Partito del Lavoro di Corea (PLC) ha avuto luogo sotto la presidenza di KIM JONG UN, Presidente del PLC, della Commissione Affari di Stato della RPDC e Comandante supremo delle forze armate della RPDC. |
Vi hanno preso parte i membri titolari e i membri supplenti dell’UP del CC del PLC.
Vi hanno assistito, in qualità di osservatori, i quadri del CC del Partito e di altre unità. Dietro mandato dell’UP del CC del Partito, KIM JONG UN ha presieduto la riunione. La riunione ha discusso dei principi per applicare perfettamente l’idea del primato delle masse popolari nell’edificazione e nelle attività del Partito e rafforzare senza sosta i ranghi del Partito e la sua capacità d’azione conformemente alle esigenze dello sviluppo della rivoluzione; dei mezzi per portare correttamente a buon fine i compiti politici, militari ed economici immediati, così come la necessità di adottare e applicare strettamente le misure preventive di estrema urgenza contro il COVID-19 che si propaga rapidamente nel mondo. Parimenti, essa ha proceduto a una critica concentrata sugli atti contrari ai principi del Partito, gli abusi di potere, lo spirito burocratico e la corruzione rivelatisi tra i quadri del CC del Partito e negli istituti di formazione dei quadri del Partito, e a un’analisi dettagliata della loro gravità e delle loro conseguenze. KIM JONG UN ha evidenziato l’analisi e la posizione del CC del Partito rispetto ai difetti rilevati e ha criticato severamente le pratiche contrarie ai principi del Partito, antipopolari e incompatibili col socialismo che si sono rivelate, e ha insistito affinché tutti i membri permanenti e le organizzazioni del Partito traggano da questi fatti delle serie lezioni, sottopongano a un costante rafforzamento rivoluzionario sia se stessi che le loro unità di lavoro e imprimano un nuovo slancio al lavoro di Partito. L’UP del CC del Partito ha sollevato Ri Man Gon e Pak Thae Dok, vicepresidenti del CC del PLC, dalle loro funzioni attuali. La riunione ha preso la decisione di sciogliere il comitato di Partito dell’istituto di formazione dei quadri del Partito e di infliggergli una punizione adeguata. Poi, ha discusso dei problemi che si pongono per applicare più strettamente alcune misure preventive statali di estrema urgenza contro il COVID-19 che si sta rapidamente propagando su scala mondiale. «Se questa epidemia, che si propaga così rapidamente, si infiltra nel nostro paese ─ ha evidenziato KIM JONG UN ─, ciò porterà a gravi conseguenze; la velocità di propagazione di questa malattia infettiva è molto grande, il suo periodo d’incubazione incerto e le vie di contaminazione non sono state ancora chiaramente comprese in modo scientifico; questo è il motivo per cui le potenti misure che il nostro Partito e il nostro governo hanno preso sin dall’inizio sono misure difensive, preventive e decisive, le più risolute e le più sicure». «Il compito più urgente è revisionare ed emendare la legge sul lavoro di controllo nazionale d’urgenza delle epidemie e rimettere in buon ordine le regole di gestione di crisi statali», ha segnalato, sottolineando che gli organismi competenti, primi fra tutti il Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema e il Consiglio dei ministri, devono promuovere energicamente il lavoro volto a rafforzare il più velocemente possibile il personale sanitario del nostro paese e a perfezionare i metodi, i sistemi e le leggi per la prevenzione delle epidemie sulla base dell’esperienza delle misure preventive e potenti applicate attualmente contro il COVID-19. La riunione ha discusso altresì le misure da prendere per impedire l’infiltrazione e la propagazione dell’epidemia in modo scientifico e preventivo e tramite la quarantena. «Non si deve permettere alcun caso eccezionale nel quadro del sistema di profilassi nazionale», ha dichiarato, insistendo affinché si instauri una disciplina rigorosa di modo che tutti i settori e tutte le unità di lavoro si sottomettano assolutamente e incondizionatamente al comando e al controllo dello stato maggiore centrale per il lavoro profilattico straordinario, e si rafforzino il controllo del Partito e la sorveglianza giuridica in materia. Egualmente, ha indicato che il Consiglio dei ministri e lo stato maggiore centrale per la prevenzione d’urgenza dell’epidemia devono bloccare completamente le vie di contagio eventuale secondo il sistema e l’ordine già stabiliti e allo stesso tempo rinforzare gli esami medici e il controllo sanitario. La riunione ha sottolineato che si deve, conformemente alla situazione e alle condizioni attuali, gestire l’organizzazione degli affari economici e il lavoro profilattico per realizzare indefettibilmente i compiti di lotta per quest’anno e proteggere efficacemente la vita della popolazione. «Il lavoro profilattico che conduciamo non è una semplice azione di profilassi, ma un affare nazionale di alta importanza per la difesa del popolo e la grande responsabilità che incombe sul CC del Partito ─ ha osservato ─; tutti devono applicare alla lettera le decisioni e le direttive del CC del Partito e concentrare tutte le forze sulla sicurezza dello Stato e del popolo». La riunione ha discusso analogamente alcune misure per accelerare la costruzione di alloggi nella città di Pyongyang e provincia conformemente alle esigenze della politica del nostro Partito in materia di edilizia, privilegiando la comodità del popolo. La riunione ha deliberato su questioni organizzative. Kim Yong Hwan, Ri Thae Il e Jang Yong Rok sono stati nominati rispettivamente presidenti del comitato di Partito della città di Pyongyang, della provincia del Ryanggang e della città di Kaesong. ![]() ![]() |
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