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La VOCE ANNO XXII N°5

gennaio 2020

PAGINA 1         - 17

presidente cubano miguel diaz-canel conclude visita in argentina. buenos aires, 12 dic (prensa latina) il presidente cubano, miguel diaz-canel, ha concluso un'intensa visita in argentina, dove ha palpato l'amore infinito di argentina per cuba, in un momento storico e promettente per questo paese, cioè l'assunzione alla presidenza ed alla vicepresidenza, rispettivamente, di alberto fernandez e cristina fernandez. è stata questa la ragione che l’ha portato per la prima volta a buenos aires in un soggiorno con giornate inarrestabili, che si è concluso ieri in un incontro bilaterale nella casa rosata col nuovo mandatario degli argentini e dopo con la sua vicepresidentessa, cristina fernandez, che l’ha ricevuto nel congresso della nazione. con alberto fernandez ha approfondito nella disposizione comune di fortificare le relazioni bilaterali e l'importanza di spingere le relazioni economico-commerciali. “abbiamo un impegno di fratellanza con cuba”, ha segnalato il suo omologo cubano al mandatario argentino. accompagnato dal cancelliere, bruno rodriguez, dal ministro di commercio estero ed investimento straniero, rodrigo malmierca, da altri funzionari e da sua moglie, lis cuesta, il governante ha vissuto momenti agitati in alcuni giorni marcati dall'allegria e dalla fede di un nuovo principio per gli argentini, che finiscono un anno difficile con un paese in crisi profonda, dove da adesso in poi, i suoi nuovi dirigenti lavoreranno duro per migliorare l’economia. “chi ha detto che tutto è perso? cuba è venuta a portare il suo cuore”, ha affermato in vari momenti della sua visita il capo di stato cubano, che ha risaltato gli indissolubili lacci che uniscono due paesi marcati dalla loro storia. ha anche lasciato molto chiaro un altro messaggio: “che lo sappiano gli imperialisti e gli oligarchi, non c'è forza in questo mondo che possa separare argentini e cubani” ed ha fatto riferimento alla convulsa situazione nella regione, dopo allertare che lo scenario ritorna oggi ad essere di lotta per i diritti dei popoli, per l'unità e la pace contro le dittature neoliberali. un importante incontro con 50 imprenditori argentini, che ha invitato a partecipare con più dinamismo nello scambio in varie aree, ed il ritrovo con vari intellettuali amici di tutta la vita della rivoluzione hanno anche segnato il suo intenso programma. oltre al suo incontro con alberto fernandez e la sua vicepresidentessa, il mandatario cubano ha partecipato ad un percorso di più di due ore per uno dei maggiori centri clandestini dell'ultima dittatura militare in argentina (1976-1983), l'antica scuola di meccanica dell'armata, accompagnato da vari dei suoi sopravvissuti. lì, di fianco a quei volti che hanno sofferto le più orrende torture, in un luogo dove il tempo sembra congelato, trasformato oggi in spazio della memoria, ha conosciuto direttamente la storia di quelli che sono riusciti a sopravvivere, episodi orrendi di una delle epoche più grige di questo paese. voi siete luce ed alba, ha detto loro il presidente cubano, dopo aggregare che in quel luogo c'è una testimonianza enorme di quella che è la crudeltà, l'assassinio, il maltrattamento, la violazione dei diritti umani, la parte più nefasta delle dittature militari. questa memoria storica che è l'argentina, ma anche della nostra america bisogna condividerla, insegnarla, renderla visibile, affinché mai più le barbarie possano avere spazio ed ostacolino i sogni emancipatori per apportare alla costruzione di un mondo migliore che è possibile, ha concluso. ig/may. alba-tcp si fortificherà nel vertice de l'avana, afferma cancelliere arreaza l'avana, 13 dic (prensa latina) l'alleanza bolivariana della nostra america-trattato di commercio dei popoli (alba-tcp) si fortificherà come meccanismo di accordo ed integrazione politica, ha affermato il cancelliere venezuelano, jorge arreaza. il capo della diplomazia della nazione sud-americana si trova in questa capitale per partecipare al xvii vertice dell'alba-tcp, che riunirà i mandatari ed alti rappresentanti delle nazioni che conformano questo forum, che è stato fondato da fidel castro e da hugo chavez. arreaza ha informato la stampa sui momenti complessi che vive america latina ed i caraibi, dove gli stati uniti dirigono battaglie contro i governi, i leader ed i movimenti progressisti. ha sottolineato che l'alba-tcp ha un concetto di integrazione e complementazione al di sopra del tratto commerciale, perché cerca di sviluppare l'educazione, la salute e la cultura dei popoli. ha aggiunto che è attivo l'accordo politico del gruppo in diversi forum internazionali ed in temi di molta attualità come il cambiamento climatico. jorge arreaza ha definito vergognoso che quelli che sono i principali responsabili dall'inquinamento dell'ecosistema e dei gas con effetto serra cercano solo delle scuse, come succede nella conferenza delle nazioni unite cop 25, che si è svolta a madrid. l'analisi della situazione nella regione, ed il ruolo dell'alba-tcp, sono i temi principali dell'agenda del vertice de l'avana, a poche settimane dal golpe di stato in bolivia, che arreaza ha condannato, e da mobilitazioni popolare anti-neoliberali, in cile e colombia. cuba, venezuela, nicaragua, st. vincent e grenadine, dominica, granada, antigua e barbuda e saint kitts e nevis, suriname e santa lucia conformano l'alba-tcp, il cui segretario esecutivo è il boliviano david choquehuanca. ig/ool.
cuba: piccolo paese, gigante in politica estera. cuba, un piccolo stato insulare, di appena 11 milioni di abitanti, ha mantenuto nell'anno che conclude un'ingente politica estera basata sulla fedeltà ai principi della sua rivoluzione, sul rifiuto fermo alle aggressioni ed al bloqueo degli stati uniti e sull'appoggio alle cause giuste nel mondo. inoltre, la sua condotta si è basata sul rispetto alla sovranità ed all’autodeterminazione dei popoli e contro gli interventi stranieri, il colonialismo ed altre forme di dominazione ed oppressione. l'isola è stata enfatica inoltre sul rifiuto alla proliferazione delle armi nucleari, della corsa agli armamenti e della presenza di basi militari straniere, compresa quella che occupano illegalmente gli stati uniti nel territorio orientale cubano di guantanamo. il concetto di politica estera della rivoluzione cubana trascende i parametri formali che si accettano normalmente. questa politica va oltre i diplomatici di carriera ed include anche il popolo, cioè medici e tecnici della salute, professori, istruttori d’arte, sportivi, ingegneri ed altri professionisti che prestano servizi in decine di paesi. inoltre, include la formazione di risorse umane, giovani di numerose nazioni che partono da cuba col loro titolo di professionista, ed altri che ritornano per fare post-lauream, maestrie, specialità mediche, dottorati. basti dire che nei suoi 20 anni di fondazione la scuola latinoamericana di medicina (elam), ha laureato 29736 giovani di tutto il mondo, perfino degli stati uniti. uno dei principali protagonisti della politica internazionale di cuba durante il 2019 è stato il presidente miguel diaz-canel. in marzo era a managua, in nicaragua, nel viii incontro dell'associazione degli stati dei caraibi. solidarietà ed unità, principali difese della regione, ha detto, intervenendo in quell’occasione. diaz-canel ha realizzato quest’anno visite ufficiali in messico, irlanda, bielorussia e russia, dove si è riunito con le massime autorità di questi paesi ed ha promosso nessi di cooperazione economica ed in altri ambiti. ha anche pronunciato discorsi midollari a caracas, durante la celebrazione del xxv incontro annuale del forum di sao paulo; ed in bakù, azerbaigian, sede del xviii vertice dei capi di stato e di governo del movimento dei paesi non allineati. il vicepresidente roberto morales è stato in missione ufficiale a singapore, in pakistan ed ha rappresentato il suo paese nell'intronizzazione del nuovo imperatore giapponese. il cancelliere bruno rodriguez ha realizzato un viaggio nei caraibi. la trascendenza dei caraibi per la maggiore delle antille ha portato il vice cancelliere rogelio sierra a percorrere varie delle sue nazioni. a sua volta, la viceministra di relazioni estere, ana teresita gonzalez lo fece nel vecchio continente visitando, in maniera ufficiale, moldova, serbia, e montenegro. da parte sua cuba ha ricevuto capi di stato e di governo, cancellieri ed altri alti rappresentanti di numerosi paesi. tra loro il primo ministro russo, dimitri medvedev, i re della spagna, felipe vi e letizia, il capo del governo spagnolo, pedro sanchez, il vicepresidente del vietnam, i cancellieri di questa nazione asiatica e del laos, tra molti altri dignitari. risulta poco lo spazio per condensare i fatti che parlano delle vicende della politica estera di cuba. magari il più emblematico è derivato dal risultato dalla risoluzione presentata da l'avana presso l'assemblea generale dell'onu intitolata “necessità di mettere fine al bloqueo economico, finanziario e commerciale imposto da più di 60 anni da parte degli stati uniti d'america contro cuba”. sono stati 187 voti contro il bloqueo, una trascendentale vittoria della politica estera e dell'impronta nel mondo della rivoluzione cubana. orlando oramas leon, capo della redazione nazionale di prensa latina. siria e corea del nord firmano un protocollo di cooperazione. damasco, 12 dic (prensa latina) siria e corea del nord hanno firmato un protocollo di cooperazione economica, scientifica, tecnica e commerciale, dopo la chiusura dell'undicesimo periodo di sessioni della commissione mista. il documento è stato firmato dal ministro delle finanze siriano, mamoun hamdan, e quello di economia estera della repubblica popolare democratica della corea (rpdc), kim yong jae. al protocollo si sommano un accordo di collaborazione nel campo lavorativo e dell'attenzione sociale, oltre ad un memorandum di intendimento in materia di risorse della pesca ed un programma esecutivo per la cooperazione nell'educazione superiore dal 2020 al 2022. la commissione mista siriano-nordcoreana per la cooperazione economica ha cominciato le sue riunioni sabato scorso a damasco, con l'obiettivo di dare impulso alle relazioni tra i due paesi. ig/pgh.

Presidente cubano Miguel Diaz-Canel conclude visita in Argentina

Buenos Aires, 12 dic (Prensa Latina) Il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, ha concluso un'intensa visita in Argentina, dove ha palpato l'amore infinito di Argentina per Cuba, in un momento storico e promettente per questo paese, cioè l'assunzione alla presidenza ed alla vicepresidenza, rispettivamente, di Alberto Fernandez e Cristina Fernandez.

È stata questa la ragione che l’ha portato per la prima volta a Buenos Aires in un soggiorno con giornate inarrestabili, che si è concluso ieri in un incontro bilaterale nella Casa Rosata col nuovo mandatario degli argentini e dopo con la sua vicepresidentessa, Cristina Fernandez, che l’ha ricevuto nel Congresso della Nazione.

Con Alberto Fernandez ha approfondito nella disposizione comune di fortificare le relazioni bilaterali e l'importanza di spingere le relazioni economico-commerciali. “Abbiamo un impegno di fratellanza con Cuba”, ha segnalato il suo omologo cubano al mandatario argentino.

Accompagnato dal cancelliere, Bruno Rodriguez, dal ministro di Commercio Estero ed Investimento Straniero, Rodrigo Malmierca, da altri funzionari e da sua moglie, Lis Cuesta, il governante ha vissuto momenti agitati in alcuni giorni marcati dall'allegria e dalla fede di un nuovo principio per gli argentini, che finiscono un anno difficile con un paese in crisi profonda, dove da adesso in poi, i suoi nuovi dirigenti lavoreranno duro per migliorare l’economia.

“Chi ha detto che tutto è perso? Cuba è venuta a portare il suo cuore”, ha affermato in vari momenti della sua visita il Capo di Stato cubano, che ha risaltato gli indissolubili lacci che uniscono due paesi marcati dalla loro storia.

Ha anche lasciato molto chiaro un altro messaggio: “Che lo sappiano gli imperialisti e gli oligarchi, non c'è forza in questo mondo che possa separare argentini e cubani” ed ha fatto riferimento alla convulsa situazione nella regione, dopo allertare che lo scenario ritorna oggi ad essere di lotta per i diritti dei popoli, per l'unità e la pace contro le dittature neoliberali.

Un importante incontro con 50 imprenditori argentini, che ha invitato a partecipare con più dinamismo nello scambio in varie aree, ed il ritrovo con vari intellettuali amici di tutta la vita della Rivoluzione hanno anche segnato il suo intenso programma.

Oltre al suo incontro con Alberto Fernandez e la sua vicepresidentessa, il mandatario cubano ha partecipato ad un percorso di più di due ore per uno dei maggiori centri clandestini dell'ultima dittatura militare in Argentina (1976-1983), l'antica Scuola di Meccanica dell'Armata, accompagnato da vari dei suoi sopravvissuti.

Lì, di fianco a quei volti che hanno sofferto le più orrende torture, in un luogo dove il tempo sembra congelato, trasformato oggi in Spazio della Memoria, ha conosciuto direttamente la storia di quelli che sono riusciti a sopravvivere, episodi orrendi di una delle epoche più grige di questo paese.

Voi siete luce ed alba, ha detto loro il presidente cubano, dopo aggregare che in quel luogo c'è una testimonianza enorme di quella che è la crudeltà, l'assassinio, il maltrattamento, la violazione dei diritti umani, la parte più nefasta delle dittature militari.

Questa memoria storica che è l'Argentina, ma anche della Nostra America bisogna condividerla, insegnarla, renderla visibile, affinché mai più le barbarie possano avere spazio ed ostacolino i sogni emancipatori per apportare alla costruzione di un mondo migliore che è possibile, ha concluso.

Ig/may

Alba-TCP si fortificherà nel vertice de L'Avana, afferma cancelliere Arreaza

L'Avana, 13 dic (Prensa Latina) L'Alleanza Bolivariana della Nostra America-Trattato di Commercio dei Popoli (Alba-TCP) si fortificherà come meccanismo di accordo ed integrazione politica, ha affermato il cancelliere venezuelano, Jorge Arreaza.

Il capo della diplomazia della nazione sud-americana si trova in questa capitale per partecipare al XVII Vertice dell'Alba-TCP, che riunirà i mandatari ed alti rappresentanti delle nazioni che conformano questo forum, che è stato fondato da Fidel Castro e da Hugo Chavez.

Arreaza ha informato la stampa sui momenti complessi che vive America Latina ed i Caraibi, dove gli Stati Uniti dirigono battaglie contro i governi, i leader ed i movimenti progressisti.

Ha sottolineato che l'Alba-TCP ha un concetto di integrazione e complementazione al di sopra del tratto commerciale, perché cerca di sviluppare l'educazione, la salute e la cultura dei popoli.

Ha aggiunto che è attivo l'accordo politico del gruppo in diversi forum internazionali ed in temi di molta attualità come il cambiamento climatico.

Jorge Arreaza ha definito vergognoso che quelli che sono i principali responsabili dall'inquinamento dell'ecosistema e dei gas con effetto serra cercano solo delle scuse, come succede nella Conferenza delle Nazioni Unite COP 25, che si è svolta a Madrid.

L'analisi della situazione nella regione, ed il ruolo dell'Alba-TCP, sono i temi principali dell'agenda del Vertice de L'Avana, a poche settimane dal golpe di Stato in Bolivia, che Arreaza ha condannato, e da mobilitazioni popolare anti-neoliberali, in Cile e Colombia.

Cuba, Venezuela, Nicaragua, St. Vincent e Grenadine, Dominica, Granada, Antigua e Barbuda e Saint Kitts e Nevis, Suriname e Santa Lucia conformano l'Alba-TCP, il cui segretario esecutivo è il boliviano David Choquehuanca.

Ig/ool

Cuba: piccolo paese,
gigante in politica estera

Cuba, un piccolo stato insulare, di appena 11 milioni di abitanti, ha mantenuto nell'anno che conclude un'ingente politica estera basata sulla fedeltà ai principi della sua Rivoluzione, sul rifiuto fermo alle aggressioni ed al bloqueo degli Stati Uniti e sull'appoggio alle cause giuste nel mondo.

Inoltre, la sua condotta si è basata sul rispetto alla sovranità ed all’autodeterminazione dei popoli e contro gli interventi stranieri, il colonialismo ed altre forme di dominazione ed oppressione. L'isola è stata enfatica inoltre sul rifiuto alla proliferazione delle armi nucleari, della corsa agli armamenti e della presenza di basi militari straniere, compresa quella che occupano illegalmente gli Stati Uniti nel territorio orientale cubano di Guantanamo.

Il concetto di politica estera della Rivoluzione Cubana trascende i parametri formali che si accettano normalmente. Questa politica va oltre i diplomatici di carriera ed include anche il popolo, cioè medici e tecnici della salute, professori, istruttori d’arte, sportivi, ingegneri ed altri professionisti che prestano servizi in decine di paesi.

Inoltre, include la formazione di risorse umane, giovani di numerose nazioni che partono da Cuba col loro titolo di professionista, ed altri che ritornano per fare post-lauream, maestrie, specialità mediche, dottorati.

Basti dire che nei suoi 20 anni di fondazione la Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM), ha laureato 29736 giovani di tutto il mondo, perfino degli Stati Uniti.

Uno dei principali protagonisti della politica internazionale di Cuba durante il 2019 è stato il presidente Miguel Diaz-Canel.

In marzo era a Managua, in Nicaragua, nel VIII Incontro dell'Associazione degli Stati dei Caraibi. Solidarietà ed unità, principali difese della regione, ha detto, intervenendo in quell’occasione.

Diaz-Canel ha realizzato quest’anno visite ufficiali in Messico, Irlanda, Bielorussia e Russia, dove si è riunito con le massime autorità di questi paesi ed ha promosso nessi di cooperazione economica ed in altri ambiti.

Ha anche pronunciato discorsi midollari a Caracas, durante la celebrazione del XXV Incontro annuale del Forum di Sao Paulo; ed in Bakù, Azerbaigian, sede del XVIII Vertice dei capi di Stato e di Governo del Movimento dei Paesi Non Allineati.

Il vicepresidente Roberto Morales è stato in missione ufficiale a Singapore, in Pakistan ed ha rappresentato il suo paese nell'intronizzazione del nuovo imperatore giapponese.

Il cancelliere Bruno Rodriguez ha realizzato un viaggio nei Caraibi. La trascendenza dei Caraibi per la maggiore delle Antille ha portato il vice cancelliere Rogelio Sierra a percorrere varie delle sue nazioni. A sua volta, la viceministra di Relazioni Estere, Ana Teresita Gonzalez lo fece nel vecchio continente visitando, in maniera ufficiale, Moldova, Serbia, e Montenegro.

Da parte sua Cuba ha ricevuto capi di Stato e di Governo, cancellieri ed altri alti rappresentanti di numerosi paesi. Tra loro il primo ministro russo, Dimitri Medvedev, i re della Spagna, Felipe VI e Letizia, il capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, il vicepresidente del Vietnam, i cancellieri di questa nazione asiatica e del Laos, tra molti altri dignitari.

Risulta poco lo spazio per condensare i fatti che parlano delle vicende della politica estera di Cuba. Magari il più emblematico è derivato dal risultato dalla risoluzione presentata da L'Avana presso l'Assemblea Generale dell'ONU intitolata “Necessità di mettere fine al bloqueo economico, finanziario e commerciale imposto da più di 60 anni da parte degli Stati Uniti d'America contro Cuba”.

Sono stati 187 voti contro il bloqueo, una trascendentale vittoria della politica estera e dell'impronta nel mondo della Rivoluzione Cubana.

Orlando Oramas Leon, Capo della Redazione Nazionale di Prensa Latina

Siria e Corea del Nord firmano un protocollo di cooperazione

Damasco, 12 dic (Prensa Latina) Siria e Corea del Nord hanno firmato un protocollo di cooperazione economica, scientifica, tecnica e commerciale, dopo la chiusura dell'undicesimo periodo di sessioni della Commissione Mista.

Il documento è stato firmato dal ministro delle finanze siriano, Mamoun Hamdan, e quello di Economia Estera della Repubblica Popolare Democratica della Corea (RPDC), Kim Yong Jae.

Al protocollo si sommano un accordo di collaborazione nel campo lavorativo e dell'attenzione sociale, oltre ad un memorandum di intendimento in materia di risorse della pesca ed un programma esecutivo per la cooperazione nell'educazione superiore dal 2020 al 2022.

La Commissione Mista siriano-nordcoreana per la Cooperazione Economica ha cominciato le sue riunioni sabato scorso a Damasco, con l'obiettivo di dare impulso alle relazioni tra i due paesi.

Ig/pgh

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