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P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXII N°2 | ottobre 2019 | PAGINA G - 39 |
Un documento che i "BRAVI DEMOCRATICI" di hong kong dovrebbero leggere.“Chiediamo l'uscita completa |
Dal marzo 2015, la coalizione saudita, ha iniziato questa guerra contro lo Yemen con l'obiettivo dichiarato di schiacciare il movimento Houthi di Ansarullah, che aveva preso il potere e cacciato il fedele alleato di Riyadh, l'ex presidente fuggitivo Abd Rabbuh Mansur Hadi.
Anche secondo il quotidiano La Repubblica: “… Nello Yemen, negli ultimi mesi la crisi umanitaria si è ulteriormente aggravata, restando il punto del mondo dove si sta consumando la tragedia peggiore degli ultimi trent'anni. Un conflitto che, così come è avvenuto in Siria, colpisce soprattutto la popolazione civile, fin dall’inizio della guerra. Dallo scorso dicembre, infatti, nella sostanziale indifferenza della cosiddetta "comunità internazionale" e della maggior parte del sistema mediatico, qualcuno si è messo a calcolare che, di fatto, tre civili ogni giorno vengono uccisi, in media una vittima ogni 8 ore. ..Tre anni e oltre 600.000 persone yemenite morte e ferite, impedendo ai pazienti di recarsi all'estero per cure e bloccando l'ingresso delle medicine nel paese dilaniato dalla guerra...”. Dopo gli innumerevoli bombardamenti sulle infrastrutture civili e gli ospedali, oggi sono oltre 2.400 i morti di colera e la crisi ha innescato quello che le Nazioni Unite hanno descritto come il peggior disastro umanitario del mondo. Gli abitanti della provincia di Hodeidah hanno organizzato manifestazioni di protesta per le aggressioni criminali nel loro territorio contro la popolazione Nasrallah avverte Israele: ”Noi risponderemo dal Libano”“Ciò che è successo ieri sera è molto pericoloso”, ha dichiarato Nasrallah in un discorso trasmesso in diretta, durante una cerimonia in occasione del 2° anniversario della battaglia di Ersal. “E’ un drone israeliano che ha sorvolato il quartiere Moawad e non un drone che si affitta per filmare un matrimonio. Il primo drone aveva una missione di ricognizione, ha sorvolato a bassa quota la periferia sud di Beirut per avere una immagine chiara dell’obiettivo predefinito. Noi non abbiamo abbattuto tale drone. Tuttavia giovani del quartiere lo hanno preso di mira con un lancio di pietre e possono aver causato un malfunzionamento tecnico. Un minuto o due più tardi un secondo drone è arrivato in modalità aggressiva e ha colpito un obiettivo determinato. Ciò che è sicuro ieri, è un attacco con drone contro un obiettivo della periferia sud”, ha ribadito. Prima l’esercito libanese aveva pubblicato un comunicato indicando che “ il 25 agosto 2019 alle 2.30 del mattino, 2 droni appartenenti al nemico israeliano hanno violato lo spazio aereo nel quartiere Al-Madi situato nella periferia sud di Beirut”. Il primo è caduto e il secondo è esploso in aria, causando solo danni materiali”, ha precisato l’esercito libanese affermando di aver chiuso il settore dove erano caduti i 2 droni e aver “ preso tutte le misure necessarie mentre la polizia militare si assumeva il compito dell’indagine sull’incidente”. “Questo attacco è il primo atto di aggressione commesso da Israele dopo il 14 agosto 2006”, ha affermato Nasrallah. ” E’ una aggressione importante e pericolosa, giacché se tale violazione restasse impunita, altre seguirebbero. Faremo tutto ciò che è necessario per impedire un tale processo. lo stato assuma la sua responsabilità, esprima la sua condanna e consideri che ciò che è avvenuto è una aggressione e come tale la denunci. Ciò è doveroso, tuttavia non fermerà tale dinamica. Noi, la Resistenza, non permetteremo una tale dinamica quale che sia il prezzo! Il tempo in cui aerei israeliani venivano per colpire un obiettivo in Libano è superato! E’ una nuova tappa imposta dal nemico”. Inoltre il capo di Hezbollah ha affermato che i raid israeliani della vigilia presso Damasco avevano colpito una posizione del suo partito che combatte al fianco della Siria in guerra. Vi erano giovani libanesi di Hezbollah, nella posizione attaccata presso Damasco”, ha detto, smentendo la dichiarazione israeliana secondo cui l’obiettivo era la forza iraniana Al-Qods, l’unità d’elite dei Guardiani della rivoluzione. “Ieri l’esercito israeliano ha colpito un centro di Hezbollah in Siria, una casa dove 2 giovani libanesi del partito risiedevano”, ha detto Nasrallah, precisando che tale attacco ha fatto”2 martiri”. “ Se Israele uccide uno dei nostri fratelli in Siria, noi risponderemo dal Libano e non da Chebaa”, ha avvertito. “Noi diciamo all’esercito israeliano alla frontiera : da questa notte preparatevi e attendete i1 giorno 2,3,4! Ciò che è successo ieri sera non sarà dimenticato! Ho letto che l’esercito israeliano diceva agli abitanti del nord di Israele che non avevano nulla da temere, oggi io dico agli abitanti del nord: non vivete, non riposatevi, non state sollevati e non dubitate un solo istante che Hezbollah possa permettere tali aggressioni”, ha ancora sottolineato il capo di Hezbollah. ”Siamo davanti a una nuova fase e difenderemo il nostro paese su ogni frontiera e nello spazio aereo ”. |
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