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La VOCE 1910

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La VOCE ANNO XXII N°2

ottobre 2019

PAGINA 9

segue da pag.8: appello contro la censura e per la tutela della libertà di espressione. codici di un'azienda. il popolo italiano, i lavoratori di questo paese a cui è stato detto di vivere in democrazia, possono forse accettare sciaguratamente che un'azienda controlli i dati principali delle loro vite, ma possono accettare che questa diventi anche la regolatrice di ciò che possono o non possono leggere e conoscere? il presidente della repubblica, il presidente del consiglio dei ministri, le forze politiche al governo, quelle di maggioranza e quelle di opposizione, possono accettare una così smaccata perdita di sovranità del nostro paese da parte di una multinazionale straniera? intendono accettare questa restrizione di libertà politica, giornalistica e culturale? possono convivere con la fine della finzione di una democrazia liberale che non è mai stata realmente libera dal controllo dai tratti neo-coloniali imposto dagli stati uniti d'america? abbiamo il dubbio che la tempistica con cui giungono queste “purghe” non sia casuale: esse avvengono soltanto tre giorni dopo la mozione approvata dal parlamento europeo sull'equiparazione tra il comunismo e il nazifascismo, votata anche dai deputati delle seguenti forze politiche: lega, forza italia, fratelli d'italia, partito democratico. denunciamo di aver subito una censura politica da parte di un vero e proprio totalitarismo sempre meno “liberale”, dove una multinazionale può permettersi di attuare forme di censura degne dell'epoca nazifascista. cosa rivendichiamo? un intervento politico teso a tutelare la libertà di espressione e il pluralismo politico e giornalistico, così come previsto dalla costituzione, creando l'impossibilità tecnica per un'azienda di escludere le voci dissidenti da quello che è ormai diventato un servizio pubblico. ricordiamo in tal senso a zuckenberg il responso della corte suprema statunitense nella causa “munn contro lo stato dell'illinois” (1877): «la proprietà riveste un pubblico interesse quando viene adibita ad usi che la rendono di pubblico dominio... quanto, pertanto, un individuo offre la sua proprietà per un servizio che interessa anche il pubblico, in tal caso egli in pratica concede al pubblico un interesse in quest'uso, e deve permettere che sia sottoposto a un controllo da parte del pubblico per il vantaggio comune, nei limiti del nuovo interesse che egli stesso ha così creato». se non sarà possibile una regolamentazione più attenta, per la quale occorrerebbe l'intervento attivo e stabile di un organismo di controllo pubblico, chiediamo la socializzazione dei servizi resi dall'azienda in italia e l'espropriazione della piattaforma di comunicazione, con tutti i dati in essa presenti, alla cui tutela e garanzia vada una commissione che comprenda rappresentanti governativi e delegati regolarmente eletti dagli iscritti alla piattaforma. su queste rivendicazioni e parole d'ordine firmiamo questo documento aperto alla sottoscrizione popolare. sottoscritto in data 25-09-2019 dagli amministratori delle pagine: pastorizia e perestrojka. i maestri del socialismo. ufficio sinistri. comitato centrale per la difesa dell'ortodossia. premio goebbels per la disinformazione. fronte dei popoli. la destra del partito. interisti stalinisti. lo zio di christian de sica. scintilla rossa. cuba. geografia del desiderio. drive isays - il keynes delle murge. ulteriori sottoscrizioni (per adesioni, da parte di singoli, pagine social e organizzazioni di varia tipologia, inviare una mail a info@intellettualecollettivo.it). fgci – federazione giovanile comunista italiana. alessandro pascale. roberto vallepiano. omar minniti. leonardo cribio. francesco radogna. clara statello. nicolò martinelli. si avvicina un attacco alla siria? due navi da guerra usa armate di missili da crociera tomahawk entrano nel mediterraneo. due navi da guerra statunitensi sono entrate nel mediterraneo questa settimana dopo le recenti accuse di washington contro damasco sull'uso di armi chimiche in siria. secondo la pubblicazione aeronautica russa avia.pro , due cacciatorpediniere missilistici statunitensi, uss lassen e uss forrest sherman, sono entrati nel mar mediterraneo questa settimana e si stanno dirigendo verso la parte orientale della regione. avia.pro ha riferito che alcune fonti sostengono che i due cacciatorpediniere missilistici, che sono armati con missili da crociera tomahawk, si stanno effettivamente dirigendo verso il golfo persico, mentre altri sostengono che potrebbero prepararsi ad attaccare i militari siriani. “secondo alcune fonti, le navi da guerra si stanno dirigendo verso la costa iraniana; tuttavia, le recenti accuse di trump di un altro caso di utilizzo di armi chimiche e le dichiarazioni di politici americani suggeriscono che la probabilità di un altro attacco alla siria è estremamente elevata ", si spiega nella pubblicazione. poco dopo che il segretario di stato americano mike pompeo ha accusato il governo siriano di aver usato armi chimiche nella città di kabani, governatorato di latakia, il senatore lindsey graham della carolina del sud, su twitter, ha incoraggiato trump a colpire l'esercito siriano. vale la pena notare che, nonostante alcuni commenti aggressivi dei politici statunitensi, washington non ha indicato se avrebbe colpito o meno la siria dopo aver lanciato queste accuse. notizia del: 30/09/2019.
vaticano, l'importante messaggio del cardinale parolin all'onu contro le sanzioni alla siria. ma è mai possibile che, in italia, nessun media mainstream riprenda le attuali posizioni della chiesa cattolica sulle sanzioni alla siria? ce lo chiedevamo, qualche giorno fa, davanti al silenzio tombale che ammantava le dichiarazioni del cardinale bagnasco, (oggi presidente del consiglio delle conferenze dei vescovi d'europa); ce lo chiediamo oggi davanti alla censura sulle dichiarazioni del segretario di stato del vaticano, cardinale parolin, espresse, non in qualche parrocchia ma, alla 74a assemblea generale delle nazioni unite, nella riunione ministeriale di alto livello sulla siria a new york il 24 settembre 2019: “ (…)la santa sede ha sempre insistito sulla necessità di rispettare rigorosamente i principi del diritto internazionale umanitario e di cercare una soluzione politica praticabile per porre fine al conflitto, superare gli interessi di parte e rispettare i diritti e le aspirazioni del popolo siriano. ciò deve essere fatto con gli strumenti della diplomazia, del dialogo, dei negoziati e con la partecipazione della comunità internazionale. per quanto riguarda la sofferenza della popolazione civile, la santa sede desidera sottolineare tre aspetti: le sanzioni imposte creano anche pesanti oneri per la popolazione civile. in effetti, gli enti di beneficenza che lavorano sul campo hanno ripetutamente sottolineato gli effetti dannosi di queste sanzioni sui civili, chiedendo la loro abrogazione; la questione del ritorno dei profughi e della riconciliazione. la santa sede invita la comunità internazionale a sostenere e incoraggiare il loro ritorno sicuro e volontario, nonché quello degli sfollati; i cristiani e le minoranze religiose hanno sempre avuto un ruolo specifico nel tessuto sociale del medio oriente. advertisement. la loro presenza deve essere sostenuta e incoraggiata come contributo alla coesione sociale e al necessario processo di riconciliazione. (…)” ne avete trovato traccia sul media mainstream? noi no. eppure, anche questa volta, si direbbe che sia stata malafede l’ignorare una dichiarazione così importante considerato che il testo integrale dell’intervento, oltre che sull’osservatore romano (qui lo screenshot ), è stato pubblicato anche da una autorevole agenzia di stampa cattolica. intanto mentre comincia a sgretolarsi tra le gerarchie cattoliche il fronte degli irriducibili sostenitori delle sanzioni alla siria , c’è chi continua a baloccarsi con incredibili articoli. uno per tutti: “siria, il regime di assad distrugge chiese cristiane più del terrorismo”; articolo che, ovviamente, non spiega perché mai assad dovrebbe inimicarsi i cristiani siriani (che lo hanno finora sostenuto) e che prende come vangelo un rapporto pubblicato, addirittura, dal syrian network for human rights (snhr). l’affidabilità di questa organizzazione, con sede in qatar, la potete scoprire qui. francesco santoianni (si ringrazia la redazione di oraprosiria per la collaborazione a questo articolo). "i nerd". mario albanesi. 2510 iscritti. ancora una volta gli stati uniti con la questione dell'iran giocano la carta della calunnia tentando di far credere ciò che non può essere: l'iran sarebbe un aggressore, usa e arabia saudita le vittime. ma la smettano una buona. "i nerd" (2). mario albanesi. 2510 iscritti- alcune personali risposte alle rimostranze per aver parlato in termini poco lusinghieri dei nerd, giovani studiosi nei campi in genere elettronici, di meccanica fine (robotica o altro) facilmente strumentalizzabili dagli astuti.
Segue da Pag.8: Appello contro la censura e per la tutela della libertà di espressione

codici di un'azienda.

Il popolo italiano, i lavoratori di questo Paese a cui è stato detto di vivere in democrazia, possono forse accettare sciaguratamente che un'azienda controlli i dati principali delle loro vite, ma possono accettare che questa diventi anche la regolatrice di ciò che possono o non possono leggere e conoscere?

Il Presidente della Repubblica,
il Presidente del Consiglio dei Ministri,
le forze politiche al governo, quelle di maggioranza e quelle di opposizione, possono accettare una così smaccata perdita di sovranità del nostro Paese da parte di una multinazionale straniera?

Intendono accettare questa restrizione di libertà politica, giornalistica e culturale?

Possono convivere con la fine della finzione di una democrazia liberale che non è mai stata realmente libera dal controllo dai tratti neo-coloniali imposto dagli Stati Uniti d'America?

Abbiamo il dubbio che la tempistica con cui giungono queste “purghe” non sia casuale: esse avvengono soltanto tre giorni dopo la mozione approvata dal Parlamento europeo sull'equiparazione tra il comunismo e il nazifascismo, votata anche dai deputati delle seguenti forze politiche: Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Partito Democratico.

Denunciamo di aver subito una censura politica da parte di un vero e proprio totalitarismo sempre meno “liberale”, dove una multinazionale può permettersi di attuare forme di censura degne dell'epoca nazifascista.

Cosa rivendichiamo? Un intervento politico teso a tutelare la libertà di espressione e il pluralismo politico e giornalistico, così come previsto dalla Costituzione, creando l'impossibilità tecnica per un'azienda di escludere le voci dissidenti da quello che è ormai diventato un servizio pubblico.

Ricordiamo in tal senso a Zuckenberg il responso della Corte Suprema statunitense nella causa “Munn contro lo Stato dell'Illinois” (1877):

«La proprietà riveste un pubblico interesse quando viene adibita ad usi che la rendono di pubblico dominio... Quanto, pertanto, un individuo offre la sua proprietà per un servizio che interessa anche il pubblico, in tal caso egli in pratica concede al pubblico un interesse in quest'uso, e deve permettere che sia sottoposto a un controllo da parte del pubblico per il vantaggio comune, nei limiti del nuovo interesse che egli stesso ha così creato».

Se non sarà possibile una regolamentazione più attenta, per la quale occorrerebbe l'intervento attivo e stabile di un organismo di controllo pubblico, chiediamo la socializzazione dei servizi resi dall'azienda in Italia e l'espropriazione della piattaforma di comunicazione, con tutti i dati in essa presenti, alla cui tutela e garanzia vada una commissione che comprenda rappresentanti governativi e delegati regolarmente eletti dagli iscritti alla piattaforma.

Su queste rivendicazioni e parole d'ordine firmiamo questo documento aperto alla sottoscrizione popolare.

SOTTOSCRITTO IN DATA 25-09-2019 DAGLI AMMINISTRATORI DELLE PAGINE:
Pastorizia e Perestrojka
I Maestri del Socialismo
Ufficio Sinistri
Comitato Centrale per la difesa dell'Ortodossia
Premio Goebbels per la Disinformazione
Fronte dei Popoli
La Destra del Partito
Interisti Stalinisti
Lo Zio di Christian De Sica
Scintilla Rossa
Cuba. Geografia del desiderio
Drive ISays - Il Keynes delle Murge

ULTERIORI SOTTOSCRIZIONI (per adesioni, da parte di singoli, pagine social e organizzazioni di varia tipologia, inviare una mail a info@intellettualecollettivo.it)

FGCI – Federazione Giovanile Comunista Italiana
Alessandro Pascale
Roberto Vallepiano
Omar Minniti
Leonardo Cribio
Francesco Radogna
Clara Statello
Nicolò Martinelli

Si avvicina un attacco alla Siria? Due navi da guerra USA armate di missili da crociera Tomahawk entrano nel Mediterraneo



Due navi da guerra statunitensi sono entrate nel Mediterraneo questa settimana dopo le recenti accuse di Washington contro Damasco sull'uso di armi chimiche in Siria.


Secondo la pubblicazione aeronautica russa Avia.Pro , due cacciatorpediniere missilistici statunitensi, USS Lassen e USS Forrest Sherman, sono entrati nel Mar Mediterraneo questa settimana e si stanno dirigendo verso la parte orientale della regione.
 
Avia.Pro ha riferito che alcune fonti sostengono che i due cacciatorpediniere missilistici, che sono armati con missili da crociera Tomahawk, si stanno effettivamente dirigendo verso il Golfo Persico, mentre altri sostengono che potrebbero prepararsi ad attaccare i militari siriani.
 
“Secondo alcune fonti, le navi da guerra si stanno dirigendo verso la costa iraniana; tuttavia, le recenti accuse di Trump di un altro caso di utilizzo di armi chimiche e le dichiarazioni di politici americani suggeriscono che la probabilità di un altro attacco alla Siria è estremamente elevata ", si spiega nella pubblicazione.
 
Poco dopo che il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha accusato il governo siriano di aver usato armi chimiche nella città di Kabani, Governatorato di Latakia, il senatore Lindsey Graham della Carolina del Sud, su Twitter, ha incoraggiato Trump a colpire l'esercito siriano.
  Vale la pena notare che, nonostante alcuni commenti aggressivi dei politici statunitensi, Washington non ha indicato se avrebbe colpito o meno la Siria dopo aver lanciato queste accuse.
 
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Vaticano, l'importante messaggio del Cardinale Parolin all'Onu contro le sanzioni alla Siria



Ma è mai possibile che, in Italia, nessun media mainstream riprenda le attuali posizioni della Chiesa cattolica sulle sanzioni alla Siria? Ce lo chiedevamo, qualche giorno fa, davanti al silenzio tombale che ammantava le dichiarazioni del cardinale Bagnasco, (oggi presidente del Consiglio delle conferenze dei vescovi d'Europa); ce lo chiediamo oggi davanti alla censura sulle dichiarazioni del segretario di Stato del Vaticano, cardinale Parolin, espresse, non in qualche parrocchia ma, alla 74a Assemblea generale delle Nazioni Unite, nella riunione ministeriale di alto livello sulla Siria a New York il 24 settembre 2019:

“ (…)La Santa Sede ha sempre insistito sulla necessità di rispettare rigorosamente i principi del diritto internazionale umanitario e di cercare una soluzione politica praticabile per porre fine al conflitto, superare gli interessi di parte e rispettare i diritti e le aspirazioni del popolo siriano. Ciò deve essere fatto con gli strumenti della diplomazia, del dialogo, dei negoziati e con la partecipazione della comunità internazionale. Per quanto riguarda la sofferenza della popolazione civile, la Santa Sede desidera sottolineare tre aspetti: le sanzioni imposte creano anche pesanti oneri per la popolazione civile. In effetti, gli enti di beneficenza che lavorano sul campo hanno ripetutamente sottolineato gli effetti dannosi di queste sanzioni sui civili, chiedendo la loro abrogazione; la questione del ritorno dei profughi e della riconciliazione. La Santa Sede invita la comunità internazionale a sostenere e incoraggiare il loro ritorno sicuro e volontario, nonché quello degli sfollati; I cristiani e le minoranze religiose hanno sempre avuto un ruolo specifico nel tessuto sociale del Medio Oriente. ADVERTISEMENT

La loro presenza deve essere sostenuta e incoraggiata come contributo alla coesione sociale e al necessario processo di riconciliazione. (…)”

Ne avete trovato traccia sul media mainstream? Noi no. Eppure, anche questa volta, si direbbe che sia stata malafede l’ignorare una dichiarazione così importante considerato che il testo integrale dell’intervento, oltre che sull’Osservatore Romano (qui lo screenshot ), è stato pubblicato anche da una autorevole Agenzia di stampa cattolica.

Intanto mentre comincia a sgretolarsi tra le gerarchie cattoliche il fronte degli irriducibili sostenitori delle sanzioni alla Siria , c’è chi continua a baloccarsi con incredibili articoli. Uno per tutti: “Siria, il regime di Assad distrugge chiese cristiane più del terrorismo”; articolo che, ovviamente, non spiega perché mai Assad dovrebbe inimicarsi i cristiani siriani (che lo hanno finora sostenuto) e che prende come Vangelo un Rapporto pubblicato, addirittura, dal Syrian network for human rights (Snhr). L’affidabilità di questa organizzazione, con sede in Qatar, la potete scoprire qui.

Francesco Santoianni
(si ringrazia la Redazione di Oraprosiria per la collaborazione a questo articolo)

"I NERD"

Mario Albanesi
2510 iscritti




Ancora una volta gli Stati Uniti con la questione dell'Iran giocano la carta della calunnia tentando di far credere ciò che non può essere: l'Iran sarebbe un aggressore, Usa e Arabia Saudita le vittime. Ma la smettano una buona

"I NERD" (2)

Mario Albanesi
2510 iscritti




Alcune personali risposte alle rimostranze per aver parlato in termini poco lusinghieri dei Nerd, giovani studiosi nei campi in genere elettronici, di meccanica fine (robotica o altro) facilmente strumentalizzabili dagli astuti.


  P R E C E D E N T E   

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