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La VOCE 1906

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La VOCE ANNO XXI N°10

giugno 2019

PAGINA 4         - 16

segue da pag.15: kim jong il – avanziamo sotto la bandiera del marxismo-leninismo e dell’idea del juché (3/5/1983). la rovina definitiva dell’imperialismo e la vittoria della rivoluzione mondiale presuppongono l’intensificazione della lotta antimperialista e antiamericana. senza questa lotta, non sono concepibili la conquista e il consolidamento dell’indipendenza nazionale, né la vittoria anticipata della causa del socialismo e del comunismo, né la prevenzione della guerra né la pace e la sicurezza nel mondo. per rafforzare la lotta antimperialista e antiamericana, è prioritario che i paesi socialisti e i partiti comunisti e operai si attengano alla loro posizione antimperialista e combattano vigorosamente l’imperialismo internazionale. le forze socialiste e il movimento comunista internazionale sono le più potenti forze rivoluzionarie del nostro tempo che si oppongono all’imperialismo e a tutte le altre forze reazionarie; sono il fattore decisivo tanto della messa in scacco della politica di aggressione e di guerra praticata dagli imperialisti quanto dello slancio della lotta rivoluzionaria dei popoli del mondo. per compiere la loro missione sublime, essi devono realizzare l’unità e la coesione dei loro ranghi. l’unione è la più potente arma alla portata della classe operaia. dalla sua comparsa sulla scena della storia, la classe operaia ne ha sempre fatto la sua arma più preziosa nella sua lotta contro il capitale internazionale e ha fatto ricorso alla forza di questa unione per tracciare un cammino verso la vittoria. ancora oggi, i suoi compiti comuni come la lotta antimperialista potranno essere realizzati ammirabilmente solo se i paesi socialisti e i partiti comunisti e operai congiungono i loro sforzi e cooperano strettamente come fratelli di classe sulla base del rispetto reciproco e del chajusong. recentemente, in occasione del 165° anniversario della nascita e del centenario della morte di karl marx, i partiti comunisti e operai di diversi paesi hanno dichiarato che combatteranno sotto la bandiera del marxismo-leninismo per eliminare l’imperialismo e il colonialismo, instaurare il potere della classe operaia ed edificare una nuova società senza sfruttamento né oppressione ed assicurare la vittoria finale della causa del socialismo e del comunismo. è questa una condizione fondamentale dell’unione di classe dei paesi socialisti e dei partiti comunisti e operai. divergenze di vedute possono esistere tra partiti o paesi fratelli. non è men vero che queste derivano da divergenze di opinioni sulla linea e la via per realizzare il loro obiettivo e i loro ideali comuni; esse non riflettono assolutamente le contraddizioni tra regimi statali e sociali diversi né gli interessi di classi ostili. tra paesi socialisti e partiti comunisti e operai i punti in comune sono più numerosi delle divergenze, prevalgono. i paesi socialisti e i partiti comunisti e operai devono mettere al centro la loro unione e subordinarvi tutto, prestare molta attenzione ai punti in comune e risolvere le differenze di opinioni in uno spirito di comprensione reciproca e di cooperazione fatta di cameratismo. se vi si dedicano sinceramente e pazientemente, l’unità sarà salvaguardata e la coesione rafforzata. l’invincibilità delle forze socialiste e del movimento comunista internazionale presuppone, oltre alla loro unità e alla loro coesione, il rafforzamento di ogni truppa nazionale. la loro potenza generale potrà aumentare solo se tutte le truppe nazionali che le compongono si rafforzano e uniscono le loro forze. i partiti comunisti e operai devono iniziare dal condurre a termine la rivoluzione del loro paese e, a questo fine, attenersi al chajusong. i comunisti devono definire la loro linea e la loro politica in tutta indipendenza, tenendo conto della realtà concreta del loro paese e risolvere tutti i problemi posti dalla rivoluzione e dall’edificazione sotto la propria responsabilità. soltanto così potranno sviluppare la lotta rivoluzionaria e l’opera di edificazione. nella nostra epoca, la classe operaia conduce la sua lotta rivoluzionaria nel quadro di stati nazionali che si trovano in circostanze storico-sociali differenti e i suoi compiti rivoluzionari sono diversi per ciascun paese. questa realtà esige imperiosamente dai comunisti di ogni paese che questi mantengano il chajusong e compiano con un’attitudine responsabile la rivoluzione del loro paese. il chajusong sottintende l’internazionalismo proletario che va rafforzato. la solidarietà internazionale è la solidarietà tra i popoli che aspirano al chajusong e mira a mettere fine a ogni forma di dominazione e di asservimento e a realizzarlo. senza il rispetto del chajusong non si potrà né realizzare una solidarietà autentica e durevole, né compiere perfettamente il proprio dovere nazionale, né restare fedeli al proprio dovere internazionale. aderire al chajusong e condurre a buon fine l’edificazione del socialismo e del comunismo si rivela particolarmente importante per il paese in cui la classe operaia detiene il potere. i partiti dei paesi socialisti devono elaborare una linea e una politica conformi alla situazione nazionale, sviluppare l’economia e la cultura appoggiandosi sulla forza dei loro popoli rispettivi e sulle risorse nazionali e rafforzare l’autodifesa nazionale. solo così potranno adempiere ai loro obblighi, imposti dai loro popoli e dalla classe operaia internazionale. compiere perfettamente la rivoluzione democratica e antimperialista per la liberazione nazionale e accelerare l’edificazione di una nuova società nei paesi precedentemente colonizzati o semicolonizzati è di un’importanza capitale per il rovesciamento definitivo dell’imperialismo e l’avvento della sovranità su scala mondiale. oggi, gli imperialisti americani, reclamando la “protezione delle concessioni” o la “garanzia di sicurezza”, concentrano una pletora di forze armate d’aggressione nelle regioni più ricche in risorse e nei punti strategici importanti, puntando ad asservire di nuovo i paesi di recente indipendenza; allo stesso modo, sotto la copertura della “cooperazione” e della “protezione”, essi scuotono cielo e terra per controllare i paesi del terzo mondo sul piano politico, economico e militare. i popoli d’asia, africa e america latina, impugnando la bandiera dell’antimperialismo e dell’anticolonialismo, devono lottare coraggiosamente contro l’imperialismo per il chajusong al fine di compiere alla perfezione i compiti della rivoluzione antimperialista di liberazione nazionale. i popoli delle varie regioni che sono ancora alle dipendenze dell’imperialismo, del colonialismo e del razzismo devono condurre vigorosamente la lotta rivoluzionaria sotto tutte le sue forme, in particolare la lotta armata, per cacciare gli imperialisti e realizzare la decolonizzazione e l’indipendenza dei loro paesi, mentre i popoli progressisti del mondo devono sostenere ed incoraggiare attivamente la loro lotta sul piano morale e materiale. i popoli dei paesi che hanno recentemente conquistato l’indipendenza dopo aver infranto il giogo dell’imperialismo devono ripulire il terreno politico ed economico dall’imperialismo straniero e dalla reazione interna, rafforzare le proprie forze rivoluzionarie, instaurare un regime sociale avanzato ed edificare un’economia e una cultura nazionali indipendenti. solo così sarà possibile per loro difendere le conquiste della rivoluzione, accedere alla prosperità nazionale e contribuire all’opera comune dei popoli del mondo per sotterrare l’imperialismo. un problema importante che si pone attualmente per opporsi all’imperialismo ed edificare un mondo nuovo ed indipendente è quello del rafforzamento e dello sviluppo del movimento dei non allineati. quest’ultimo è un movimento progressista che si oppone a tutte le forme di dominio e asservimento e aspira al chajusong; è una possente forza rivoluzionaria della nostra epoca che fa fronte all’imperialismo. lo sviluppo e il rafforzamento di questo movimento presuppone che tutti i paesi membri osservino strettamente i suoi principi fondamentali e realizzino la loro unità politica e la loro cooperazione economica. sono tenuti a rispettare i principi di uguaglianza completa e di non ingerenza, di unirsi per respingere in comune ai tentativi di aggressione e di ingerenza dell’imperialismo e di lottare vigorosamente per stabilire un nuovo ordine economico internazionale. il compito primordiale che incombe attualmente a tutta l’umanità progressista è bloccare e contrastare i complotti d’aggressione e di guerra dell’imperialismo e difendere la pace e la sicurezza nel mondo. attualmente la situazione internazionale è molto complessa e tesa; il pericolo di guerra cresce ovunque nel mondo, la pace e la sicurezza sono seriamente minacciate. gli imperialisti americani, che sognano l’egemonia mondiale, cercano di provocare una guerra nucleare per precipitare l’umanità nei tormenti che essa provoca. essi incrementano le loro forze armate nella regione del vicino e medio oriente e vi aggravano la tensione per preparare una nuova guerra di aggressione contro i popoli arabi; anche in africa disturbano la pace e la sicurezza opponendosi ai popoli che lottano per la liberazione nazionale e l’edificazione di una nuova società. lanciano un intervento armato contro i popoli
dell’america centrale che lottano per la libertà e l’indipendenza e moltiplicano le minacce militari e le manovre di sovversione e sabotaggio contro i paesi progressisti. tentano di aumentare considerevolmente le loro armi nucleari nella regione dell’europa e vi esacerbano la tensione. da notare soprattutto che tramano ancor più apertamente la provocazione di una nuova guerra in corea. per fare della corea del sud una base d’appoggio del colonialismo in asia e un trampolino per l’aggressione continentale e realizzare le loro mire aggressive, essi hanno introdotto grandi quantità di armi di sterminio di massa, tra cui apparati nucleari, trasformando così letteralmente questa parte della corea in una grande polveriera, in base di una guerra nucleare. a causa delle manovre bellicose che intraprendono ovunque nel mondo, l’umanità si trova di fronte a questa grave questione: o una nuova guerra mondiale o la pace. la situazione attuale esige da tutti coloro che desiderano la pace e la sicurezza dell’umanità che si uniscano strettamente e combattano per mettere in scacco le manovre bellicose dell’imperialismo americano e difendere la pace mondiale, senza distinzione di opinione politica, di credenza religiosa e di regime sociale. l’unione delle forze antimperialiste per l’indipendenza permetterà sicuramente di contrastare i complotti d’aggressione e di guerra dell’imperialismo, di rendere durevole la pace nel mondo e di edificare un nuovo mondo ove regnerà lo spirito di sovranità. tutte le forze progressiste e amanti della pace nel mondo, e in particolare le forze socialiste, il movimento comunista internazionale, il movimento di liberazione nazionale, il movimento democratico e il movimento dei non allineati, devono formare un fronte unito antiamericano e lanciare un attacco collettivo contro l’imperialismo americano per impedirgli di agire insensatamente. tutte le forze antimperialiste ed indipendenti devono lottare risolutamente per bloccare e contrastare i complotti di estensione degli armamenti e di preparazione alla guerra che perseguono follemente gli imperialisti, smantellare le basi militari dell’imperialismo americano in territorio straniero, farne ritirare le truppe e le armi di sterminio di massa, e soprattutto le armi nucleari, sopprimere i blocchi militari, creare delle zone denuclearizzate e di pace, estenderle in varie regioni del mondo e realizzare il disarmo generale e completo. sotto la bandiera dell’antimperialismo e dell’indipendenza, il partito del lavoro di corea e il popolo coreano si uniranno strettamente ai popoli dei paesi socialisti, alla classe operaia internazionale, ai popoli dei paesi non allineati e a tutti i popoli progressisti del mondo, lotteranno attivamente per la vittoria della rivoluzione coreana e della rivoluzione mondiale e compiranno perfettamente i loro doveri nazionali e internazionali. la causa del socialismo e del comunismo la cui via è stata aperta da marx trionferà a colpo sicuro e l’umanità accederà senz’altro alla società ideale ove il chajusong di tutti i popoli sarà completamente realizzato. in futuro, come nel passato, il nostro partito e il nostro popolo, portando ben alta la bandiera rivoluzionaria del marxismo-leninismo e delle idee del juché, lotteranno vigorosamente per affrettare l’avvento della società comunista, radiosa società del domani. la giusta causa rivoluzionaria del nostro popolo, che conduce vigorosamente la sua lotta facendo blocco col comitato centrale del partito avente alla sua testa il grande leader compagno kim il sung, è invincibile. traduzione a cura di lorenzo scala (2013) e jean-claude martini . il dirigente supremo kim jong un dirige l’esercitazione delle unità di difesa. kfaitalia. kim jong un, presidente del partito del lavoro di corea e della commissione affari di stato e comandante supremo delle forze armate della rpdc, ha supervisionato l’esercitazione delle unità di difesa nelle zone di prima linea e sul fronte orientale svoltasi nel mar occidentale di corea il 4 maggio. l’esercitazione è stata osservata anche da kim phyong hae, o su yong, ri pyong chol, jo yong won e altri dirigenti del comitato centrale del plc. essa era volta a valutare ed ispezionare l’abilità operativa e l’accuratezza delle prestazioni dei lanciarazzi multipli di grosso calibro a lungo raggio e delle armi tattiche teleguidate da parte delle unità di difesa nell’area frontale e orientale e le prestazioni in combattimento di armi ed equipaggiamenti, mobilitando più potentemente l’intero esercito nel movimento per diventare tiratori scelti con l’esercitazione quale occasione, rendendolo così sempre pronto al combattimento in ogni occasione. alla tribuna d’osservazione kim jong un si è informato sul piano delle armi di vario calibro e ha esaminato la prontezza di sparo, l’avanzamento e la disposizione dei lanciarazzi multipli di largo calibro a lungo raggio e delle armi tattiche teleguidate in posizione di fuoco. dopo aver impostato le sequenze ed i metodi di attacco, ha dato l’ordine di sparare. lodando l’esercito popolare per la sua eccellente operatività di moderni lanciarazzi di largo calibro a lungo raggio e delle armi tattiche teleguidate, ha detto che tutti i soldati sono eccellenti mitraglieri in grado di svolgere il loro dovere e di affrontare prontamente qualsiasi situazione come risultato della profonda conoscenza dei moderni sistemi d’arma e di un addestramento intensivo. ha parlato molto del successo dell’esercitazione, sebbene sia stata organizzata senza preavviso. esprimendo grande soddisfazione per la capacità di risposta rapida delle unità di difesa in prima linea e sul fronte orientale in modo da mantenersi totalmente pronte a entrare in azione di combattimento immediatamente dopo l’emissione dell’ordine in qualsiasi momento, ha dato istruzioni importanti sul miglioramento e il rafforzamento dell’operatività e delle esercitazioni di combattimento dell’esercito popolare. ha sottolineato la necessità per tutti i soldati di mantenersi in postura d’allerta e mobilitarsi più dinamicamente per aumentare le capacità di combattimento in modo da difendere la sovranità politica e l’autosufficienza economica del paese, le conquiste della rivoluzione e la sicurezza del popolo dalle minacce e dall’invasione di qualsiasi forza, tenendo presente la ferrea verità che la pace e la sicurezza autentiche sono assicurate e garantite solo da una forza potente. fonte: naenara .
Segue da Pag.15: KIM JONG IL – Avanziamo sotto la bandiera del marxismo-leninismo e dell’idea del Juché (3/5/1983)



La rovina definitiva dell’imperialismo e la vittoria della rivoluzione mondiale presuppongono l’intensificazione della lotta antimperialista e antiamericana. Senza questa lotta, non sono concepibili la conquista e il consolidamento dell’indipendenza nazionale, né la vittoria anticipata della causa del socialismo e del comunismo, né la prevenzione della guerra né la pace e la sicurezza nel mondo.

Per rafforzare la lotta antimperialista e antiamericana, è prioritario che i paesi socialisti e i partiti comunisti e operai si attengano alla loro posizione antimperialista e combattano vigorosamente l’imperialismo internazionale.

Le forze socialiste e il movimento comunista internazionale sono le più potenti forze rivoluzionarie del nostro tempo che si oppongono all’imperialismo e a tutte le altre forze reazionarie; sono il fattore decisivo tanto della messa in scacco della politica di aggressione e di guerra praticata dagli imperialisti quanto dello slancio della lotta rivoluzionaria dei popoli del mondo.

Per compiere la loro missione sublime, essi devono realizzare l’unità e la coesione dei loro ranghi.

L’unione è la più potente arma alla portata della classe operaia. Dalla sua comparsa sulla scena della Storia, la classe operaia ne ha sempre fatto la sua arma più preziosa nella sua lotta contro il capitale internazionale e ha fatto ricorso alla forza di questa unione per tracciare un cammino verso la vittoria. Ancora oggi, i suoi compiti comuni come la lotta antimperialista potranno essere realizzati ammirabilmente solo se i paesi socialisti e i partiti comunisti e operai congiungono i loro sforzi e cooperano strettamente come fratelli di classe sulla base del rispetto reciproco e del Chajusong.

Recentemente, in occasione del 165° anniversario della nascita e del centenario della morte di Karl Marx, i partiti comunisti e operai di diversi paesi hanno dichiarato che combatteranno sotto la bandiera del marxismo-leninismo per eliminare l’imperialismo e il colonialismo, instaurare il potere della classe operaia ed edificare una nuova società senza sfruttamento né oppressione ed assicurare la vittoria finale della causa del socialismo e del comunismo. È questa una condizione fondamentale dell’unione di classe dei paesi socialisti e dei partiti comunisti e operai.

Divergenze di vedute possono esistere tra partiti o paesi fratelli. Non è men vero che queste derivano da divergenze di opinioni sulla linea e la via per realizzare il loro obiettivo e i loro ideali comuni; esse non riflettono assolutamente le contraddizioni tra regimi statali e sociali diversi né gli interessi di classi ostili. Tra paesi socialisti e partiti comunisti e operai i punti in comune sono più numerosi delle divergenze, prevalgono. I paesi socialisti e i partiti comunisti e operai devono mettere al centro la loro unione e subordinarvi tutto, prestare molta attenzione ai punti in comune e risolvere le differenze di opinioni in uno spirito di comprensione reciproca e di cooperazione fatta di cameratismo. Se vi si dedicano sinceramente e pazientemente, l’unità sarà salvaguardata e la coesione rafforzata.

L’invincibilità delle forze socialiste e del movimento comunista internazionale presuppone, oltre alla loro unità e alla loro coesione, il rafforzamento di ogni truppa nazionale. La loro potenza generale potrà aumentare solo se tutte le truppe nazionali che le compongono si rafforzano e uniscono le loro forze.

I partiti comunisti e operai devono iniziare dal condurre a termine la rivoluzione del loro paese e, a questo fine, attenersi al Chajusong.

I comunisti devono definire la loro linea e la loro politica in tutta indipendenza, tenendo conto della realtà concreta del loro paese e risolvere tutti i problemi posti dalla rivoluzione e dall’edificazione sotto la propria responsabilità. Soltanto così potranno sviluppare la lotta rivoluzionaria e l’opera di edificazione.

Nella nostra epoca, la classe operaia conduce la sua lotta rivoluzionaria nel quadro di Stati nazionali che si trovano in circostanze storico-sociali differenti e i suoi compiti rivoluzionari sono diversi per ciascun paese. Questa realtà esige imperiosamente dai comunisti di ogni paese che questi mantengano il Chajusong e compiano con un’attitudine responsabile la rivoluzione del loro paese.

Il Chajusong sottintende l’internazionalismo proletario che va rafforzato. La solidarietà internazionale è la solidarietà tra i popoli che aspirano al Chajusong e mira a mettere fine a ogni forma di dominazione e di asservimento e a realizzarlo. Senza il rispetto del Chajusong non si potrà né realizzare una solidarietà autentica e durevole, né compiere perfettamente il proprio dovere nazionale, né restare fedeli al proprio dovere internazionale.

Aderire al Chajusong e condurre a buon fine l’edificazione del socialismo e del comunismo si rivela particolarmente importante per il paese in cui la classe operaia detiene il potere. I partiti dei paesi socialisti devono elaborare una linea e una politica conformi alla situazione nazionale, sviluppare l’economia e la cultura appoggiandosi sulla forza dei loro popoli rispettivi e sulle risorse nazionali e rafforzare l’autodifesa nazionale. Solo così potranno adempiere ai loro obblighi, imposti dai loro popoli e dalla classe operaia internazionale.

Compiere perfettamente la rivoluzione democratica e antimperialista per la liberazione nazionale e accelerare l’edificazione di una nuova società nei paesi precedentemente colonizzati o semicolonizzati è di un’importanza capitale per il rovesciamento definitivo dell’imperialismo e l’avvento della sovranità su scala mondiale.

Oggi, gli imperialisti americani, reclamando la “protezione delle concessioni” o la “garanzia di sicurezza”, concentrano una pletora di forze armate d’aggressione nelle regioni più ricche in risorse e nei punti strategici importanti, puntando ad asservire di nuovo i paesi di recente indipendenza; allo stesso modo, sotto la copertura della “cooperazione” e della “protezione”, essi scuotono cielo e terra per controllare i paesi del Terzo Mondo sul piano politico, economico e militare.

I popoli d’Asia, Africa e America Latina, impugnando la bandiera dell’antimperialismo e dell’anticolonialismo, devono lottare coraggiosamente contro l’imperialismo per il Chajusong al fine di compiere alla perfezione i compiti della rivoluzione antimperialista di liberazione nazionale. I popoli delle varie regioni che sono ancora alle dipendenze dell’imperialismo, del colonialismo e del razzismo devono condurre vigorosamente la lotta rivoluzionaria sotto tutte le sue forme, in particolare la lotta armata, per cacciare gli imperialisti e realizzare la decolonizzazione e l’indipendenza dei loro paesi, mentre i popoli progressisti del mondo devono sostenere ed incoraggiare attivamente la loro lotta sul piano morale e materiale.

I popoli dei paesi che hanno recentemente conquistato l’indipendenza dopo aver infranto il giogo dell’imperialismo devono ripulire il terreno politico ed economico dall’imperialismo straniero e dalla reazione interna, rafforzare le proprie forze rivoluzionarie, instaurare un regime sociale avanzato ed edificare un’economia e una cultura nazionali indipendenti. Solo così sarà possibile per loro difendere le conquiste della rivoluzione, accedere alla prosperità nazionale e contribuire all’opera comune dei popoli del mondo per sotterrare l’imperialismo.

Un problema importante che si pone attualmente per opporsi all’imperialismo ed edificare un mondo nuovo ed indipendente è quello del rafforzamento e dello sviluppo del movimento dei non allineati.

Quest’ultimo è un movimento progressista che si oppone a tutte le forme di dominio e asservimento e aspira al Chajusong; è una possente forza rivoluzionaria della nostra epoca che fa fronte all’imperialismo. Lo sviluppo e il rafforzamento di questo movimento presuppone che tutti i paesi membri osservino strettamente i suoi principi fondamentali e realizzino la loro unità politica e la loro cooperazione economica. Sono tenuti a rispettare i principi di uguaglianza completa e di non ingerenza, di unirsi per respingere in comune ai tentativi di aggressione e di ingerenza dell’imperialismo e di lottare vigorosamente per stabilire un nuovo ordine economico internazionale.

Il compito primordiale che incombe attualmente a tutta l’umanità progressista è bloccare e contrastare i complotti d’aggressione e di guerra dell’imperialismo e difendere la pace e la sicurezza nel mondo.

Attualmente la situazione internazionale è molto complessa e tesa; il pericolo di guerra cresce ovunque nel mondo, la pace e la sicurezza sono seriamente minacciate.

Gli imperialisti americani, che sognano l’egemonia mondiale, cercano di provocare una guerra nucleare per precipitare l’umanità nei tormenti che essa provoca. Essi incrementano le loro forze armate nella regione del Vicino e Medio Oriente e vi aggravano la tensione per preparare una nuova guerra di aggressione contro i popoli arabi; anche in Africa disturbano
la pace e la sicurezza opponendosi ai popoli che lottano per la liberazione nazionale e l’edificazione di una nuova società. Lanciano un intervento armato contro i popoli dell’America centrale che lottano per la libertà e l’indipendenza e moltiplicano le minacce militari e le manovre di sovversione e sabotaggio contro i paesi progressisti. Tentano di aumentare considerevolmente le loro armi nucleari nella regione dell’Europa e vi esacerbano la tensione.

Da notare soprattutto che tramano ancor più apertamente la provocazione di una nuova guerra in Corea. Per fare della Corea del Sud una base d’appoggio del colonialismo in Asia e un trampolino per l’aggressione continentale e realizzare le loro mire aggressive, essi hanno introdotto grandi quantità di armi di sterminio di massa, tra cui apparati nucleari, trasformando così letteralmente questa parte della Corea in una grande polveriera, in base di una guerra nucleare.

A causa delle manovre bellicose che intraprendono ovunque nel mondo, l’umanità si trova di fronte a questa grave questione: o una nuova guerra mondiale o la pace.

La situazione attuale esige da tutti coloro che desiderano la pace e la sicurezza dell’umanità che si uniscano strettamente e combattano per mettere in scacco le manovre bellicose dell’imperialismo americano e difendere la pace mondiale, senza distinzione di opinione politica, di credenza religiosa e di regime sociale.

L’unione delle forze antimperialiste per l’indipendenza permetterà sicuramente di contrastare i complotti d’aggressione e di guerra dell’imperialismo, di rendere durevole la pace nel mondo e di edificare un nuovo mondo ove regnerà lo spirito di sovranità.

Tutte le forze progressiste e amanti della pace nel mondo, e in particolare le forze socialiste, il movimento comunista internazionale, il movimento di liberazione nazionale, il movimento democratico e il movimento dei non allineati, devono formare un fronte unito antiamericano e lanciare un attacco collettivo contro l’imperialismo americano per impedirgli di agire insensatamente. Tutte le forze antimperialiste ed indipendenti devono lottare risolutamente per bloccare e contrastare i complotti di estensione degli armamenti e di preparazione alla guerra che perseguono follemente gli imperialisti, smantellare le basi militari dell’imperialismo americano in territorio straniero, farne ritirare le truppe e le armi di sterminio di massa, e soprattutto le armi nucleari, sopprimere i blocchi militari, creare delle zone denuclearizzate e di pace, estenderle in varie regioni del mondo e realizzare il disarmo generale e completo.

Sotto la bandiera dell’antimperialismo e dell’indipendenza, il Partito del Lavoro di Corea e il popolo coreano si uniranno strettamente ai popoli dei paesi socialisti, alla classe operaia internazionale, ai popoli dei paesi non allineati e a tutti i popoli progressisti del mondo, lotteranno attivamente per la vittoria della rivoluzione coreana e della rivoluzione mondiale e compiranno perfettamente i loro doveri nazionali e internazionali.

La causa del socialismo e del comunismo la cui via è stata aperta da Marx trionferà a colpo sicuro e l’umanità accederà senz’altro alla società ideale ove il Chajusong di tutti i popoli sarà completamente realizzato.

In futuro, come nel passato, il nostro Partito e il nostro popolo, portando ben alta la bandiera rivoluzionaria del marxismo-leninismo e delle idee del Juché, lotteranno vigorosamente per affrettare l’avvento della società comunista, radiosa società del domani.

La giusta causa rivoluzionaria del nostro popolo, che conduce vigorosamente la sua lotta facendo blocco col Comitato Centrale del Partito avente alla sua testa il grande Leader compagno Kim Il Sung, è invincibile.

Traduzione a cura di Lorenzo Scala (2013) e Jean-Claude Martini

Il Dirigente Supremo Kim Jong Un dirige l’esercitazione delle unità di difesa

kfaitalia
Kim Jong Un, Presidente del Partito del Lavoro di Corea e della Commissione Affari di Stato e Comandante Supremo delle forze armate della RPDC, ha supervisionato l’esercitazione delle unità di difesa nelle zone di prima linea e sul fronte orientale svoltasi nel Mar Occidentale di Corea il 4 maggio.

L’esercitazione è stata osservata anche da Kim Phyong Hae, O Su Yong, Ri Pyong Chol, Jo Yong Won e altri dirigenti del Comitato Centrale del PLC.

Essa era volta a valutare ed ispezionare l’abilità operativa e l’accuratezza delle prestazioni dei lanciarazzi multipli di grosso calibro a lungo raggio e delle armi tattiche teleguidate da parte delle unità di difesa nell’area frontale e orientale e le prestazioni in combattimento di armi ed equipaggiamenti, mobilitando più potentemente l’intero esercito nel movimento per diventare tiratori scelti con l’esercitazione quale occasione, rendendolo così sempre pronto al combattimento in ogni occasione.

Alla tribuna d’osservazione Kim Jong Un si è informato sul piano delle armi di vario calibro e ha esaminato la prontezza di sparo, l’avanzamento e la disposizione dei lanciarazzi multipli di largo calibro a lungo raggio e delle armi tattiche teleguidate in posizione di fuoco.

Dopo aver impostato le sequenze ed i metodi di attacco, ha dato l’ordine di sparare.

Lodando l’Esercito Popolare per la sua eccellente operatività di moderni lanciarazzi di largo calibro a lungo raggio e delle armi tattiche teleguidate, ha detto che tutti i soldati sono eccellenti mitraglieri in grado di svolgere il loro dovere e di affrontare prontamente qualsiasi situazione come risultato della profonda conoscenza dei moderni sistemi d’arma e di un addestramento intensivo. Ha parlato molto del successo dell’esercitazione, sebbene sia stata organizzata senza preavviso.

Esprimendo grande soddisfazione per la capacità di risposta rapida delle unità di difesa in prima linea e sul fronte orientale in modo da mantenersi totalmente pronte a entrare in azione di combattimento immediatamente dopo l’emissione dell’ordine in qualsiasi momento, ha dato istruzioni importanti sul miglioramento e il rafforzamento dell’operatività e delle esercitazioni di combattimento dell’Esercito Popolare.

Ha sottolineato la necessità per tutti i soldati di mantenersi in postura d’allerta e mobilitarsi più dinamicamente per aumentare le capacità di combattimento in modo da difendere la sovranità politica e l’autosufficienza economica del paese, le conquiste della rivoluzione e la sicurezza del popolo dalle minacce e dall’invasione di qualsiasi forza, tenendo presente la ferrea verità che la pace e la sicurezza autentiche sono assicurate e garantite solo da una forza potente.




Fonte: Naenara

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