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La VOCE ANNO XXI N°5

gennaio 2019

PAGINA 4         - 16

Segue da Pag.15: Corea Nord: Appello per l’undicesimo anniversario commemorativo della Riunione di unificazione nazionale

Che tutta la nazione si unisca alla volontà e allìimpegno di mantenere fino in fondo la “Dichiarazione di Panmunjom” e la "Dichiarazione congiunta di settembre di Pyongyang"! Il futuro della nostra nazione sta nel contribuimento e nel fare in modo che Nord e Sud possano sopravvivere insieme qui e anche all’estero, difendendo e praticando le due Dichiarazioni, per scrivere una nuova storia di pace, prosperità e unificazione

La speranza che il processo di pace e riunificazione del popolo coreano avanzi e porti al raggiungimento dell’obiettivo, trova nuovi alimenti nelle notizie e nella progressiva intensificazione delle relazioni tra i due stati, senza coinvolgimenti esterni.
I sinceri amanti della pace e amicizia tra i popoli, sperano che l'evoluzione della situazione nella penisola coreana, che sta facendo buoni passi avanti, porti a una pace duratura.
Al fine di stabilire un meccanismo di pace permanente e duraturo nella penisola, è certamente necessario che qualsiasi attività militare delle due parti sia congelata, così come qualsiasi “ingerenza” o “interferenza esterna sia impedita e ripudiata. Questi aspetti disturbatori, se avverranno, non aiutano certo le due parti ad appianare le varie difficoltà, disaccordi o diffidenze storiche, tantomeno a costruire un processo di pace vero e risolutivo.
Sia il Nord che il Sud ai colloqui inter-coreani di Pyongyang in settembre si sono impegnati a lavorare per la fine di ostilità militari reciproche, per arrivare ad una definitiva rimozione del pericolo di guerra nell'intera penisola coreana, specificata come priorità nella "Dichiarazione congiunta di settembre a Pyongyang". Un atto di grande importanza nel preservare la pace e la sicurezza non solo nelle due Coree, ma anche nella regione circostante e nel mondo.

E’ evidente per tutti che qualsiasi minaccia o tensione effettiva, in uno scenario dove sono in corso delle trattative, la situazione già difficoltosa di un dialogo di per sé storicamente tortuoso, si romperebbe e tutto tornerebbe allo stadio precedente.

La questione delle esercitazioni di guerra è sempre stata per i due paesi, da decenni, il termometro politico delle relazioni e dei processi più volte tentati di pace e confronto tra i due governi; per molti e sfaccettati motivi, anche dipendenti dal ruolo delle grandi potenze che sono comunque implicate in questo processo di pace, chi per ostacolarle, chi per aiutarle. A seconda degli interessi strategici, o guerrafondai o per obiettivi di pace.

Se la volontà è effettiva e reale per un processo di pace, riunificazione e sviluppo, di indipendenza e sovranità nazionale, i due governi lo dimostreranno nei fatti, istituendo e realizzando un procedimento permanente e duraturo di chiusura di qualsiasi tipo di esercitazioni militari con forze straniere ed esterne, causa di tensioni ed è evidente che in questa situazione, sarà il Sud in particolare che dovrà dimostrare la sua volontà effettiva di un processo di pace,… in quanto il comandante in capo dell’esercito sudcoreano è un generale dell’esercito statunitense!

Enrico Vigna - Notizia del: 19/12/2018

Corea del Nord, Venezuela e Cuba: un'alleanza contro le ingerenze degli Stati Uniti?



L’agenzia russa Sputnik ha analizzato il recente viaggio in Venezuela di Kim Yong-nam, presidente dell’Assemblea Suprema della Corea del Nord. Il più alto dirigente di Pyongyang dopo il presidente Kim Jong-Un.

Secondo l’agenzia questa visita «segna un momento storico nelle relazioni tra Pyongyang e una regione così lontana».

«Il principale risultato dell'incontro è la firma di due accordi di intesa e cooperazione politica, consultazioni politiche su questioni di interesse comune e abolizione dell'obbligo del visto per i titolari di passaporti diplomatici e di servizio».

Il politologo venezuelano Walter Ortiz ha spiegato che i due paesi hanno deciso di rafforzare le relazioni bilaterali per contrastare le ingerenze provenienti da Washington. «La Corea del Nord vuole costruire con l'America Latina linee di legami socio-economici e politici senza l'intromissione degli Stati Uniti».

La visita di Kim Yong-nam fa pensare prima di tutto a un tentativo della Corea del Nord di rafforzare i legami con i paesi che hanno scelto la via dello sviluppo socialista, ha spiegato l'esperto dell'Accademia delle Scienze russa, Evgueni Kim, in un commento a Sputnik.

«La Corea del Nord, il Venezuela e Cuba adotteranno ovviamente una politica che non è conforme agli interessi degli Stati Uniti... È chiaro che a Washington non piace per nulla quando questi tre paesi cercano di coordinare le loro azioni ad un livello così alto» ha spiegato l'intervistato di origini coreane.

L'esperto ha evidenziato che i tre paesi attualmente non hanno abbastanza forze per creare un'alleanza contro gli Stati Uniti. Ma allo stesso tempo dubita che gli Stati Uniti possano accusare i tre di aver escogitato un'alleanza clandestina.

Fonte: Sputnik Notizia del: 04/12/2018

I membri e i funzionari del sindacato delle donne visitano Hoeryong



Funzionari e membri dell'Unione socialista femminile della Corea di tutto il paese hanno visitato il luogo di nascita dell'eroina di guerra contro il Giappone Kim Jong Suk a Hoeryong lunedì per celebrare il 101 ° anniversario della nascita.

I visitatori hanno posato un cesto di fiori e mazzi di fiori davanti alla sua statua ai piedi di Osan Hill e l'hanno onorata.

Nella sua vecchia casa ai piedi della collina di Osan, i visitatori hanno visto i ricordi storici conservati lì, e scoltato la storia della vita di Kim Jong Suk, nata in una famiglia patriottica e rivoluzionaria quando la nazione coreana soffriva di disagi, è cresciuta fino a diventare una rivoluzionaria essa stessa.

Al Museo Rivoluzionario di Hoeryong, hanno visto le testimonianze della carriera di Kim Jong Suk che ha dato un grande contributo alla costruzione di un nuovo paese e delle forze armate rivoluzionarie e allo sviluppo del movimento delle donne e ha fornito contribuito a portare avanti la causa rivoluzionaria di Juche.

Quel giorno hanno anche visitato la scuola media senior Kim Ki Song Hoeryong e il palazzo degli scolari di Hoeryong visitato dal presidente Kim Jong Il .

Kcna

Giorno importante della DPRK osservato dagli organi svizzeri

26 dicembre, Juche 107 (2018) mercoledì

Il Comitato organizzatore svizzero per il Festival internazionale in lode delle grandi personalità del Monte Paektu, il comitato Svizzera-Corea e il gruppo svizzero per lo studio dell'idea Juche hanno rilasciato una dichiarazione congiunta l'8 dicembre in occasione del 27° anniversario della presidenza. L'assunzione da parte di Kim Jong Il del comando supremo dell'Esercito Popolare Coreano (KPA).

Ricordando che Kim Jong Il assunse il comando supremo come responsabile del KPA il 24 dicembre 1991, la dichiarazione afferma:

"Il Generalissimo Kim Jong Il ha consolidato la Corea del Nord come una fortezza socialista invincibile rafforzando il KPA."

Quando la Corea del Nord ha affrontato le prove più dure, ha distrutto le mosse delle forze ostili che volevano soffocare la Corea del Nord e ha gettato le basi per costruire una nazione potente perseguendo la politica di Songun.

Eterna gloria al Generalissimo Kim Jong Il, l'impareggiabile comandante di Songun!

Rodong News Team

20° IMCWP: Contributo del Partito del Lavoro di Corea

"La classe operaia contemporanea e la sua alleanza. I compiti dell'avanguardia politica - i partiti comunisti e operai - nella lotta contro lo sfruttamento e le guerre imperialiste, per i diritti dei lavoratori e dei popoli, per la pace, per il socialismo."
20° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

Partito del Lavoro di Corea | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Atene, 23-25 novembre 2018

Discorso pronunciato dal capo della delegazione del Partito dei Lavoratori di Corea al 20° Congresso Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

Stimato Compagno Segretario,
Cari rappresentanti dei Partiti dei vari paesi,

Vorrei iniziare il mio discorso esprimendo le nostre più calorose congratulazioni per il 20° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai che si è aperto ad Atene, culla della civiltà umana e città ricca di storia, con l'obiettivo di promuovere la causa del socialismo, ideale e futuro dell'umanità.

Colgo inoltre l'occasione per manifestare le mie più sentite congratulazioni al Partito Comunista di Grecia in occasione del centenario della sua fondazione e per rivolgere il saluto militante dei membri del Partito del Lavoro di Corea (WPK) e del popolo coreano ai membri del KKE e ai lavoratori greci.

Il mio caloroso e fraterno saluto va a tutte le delegazioni e i rappresentanti dei partiti comunisti e operai qui presenti.

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