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La VOCE ANNO XXI N°6 | febbraio 2019 | PAGINA 3 - 19 |
Neutralizzato un attacco a delle installazioni militare a CaracasCuba Photo: AVN Autore: Granma | informacion@granma.cu - 22 gennaio 2019 07:01:11 La Forza Armata Bolivariana del Venezuela (FANB) ha neutralizzato un tentativo d’attacco a delle installazioni militari della capitale venezuelana, ieri lunedì 21 gennaio. In un comunicato, il ministero della Difesa ha informato che la situazione irregolare è avvenuta nella notte di ieri 21 gennaio, più o meno alle 2:50 (ora locale). «Un gruppetto d’assaltanti appartenenti al comando di zona Nro. 43 della Guardia Nazionale Bolivariana, tradendo il giuramento di fedeltà alla Patria e alle sue istituzioni, ha sottomesso il capitano Gerson Soto Martínez, comandante del posto di coordinamento della polizia Macarao». Da questo luogo gli assaltanti «si sono mossi con due veicoli mlitari ed hanno invaso la sede del distaccamento di sicurezza urbana ubicato in Petare, municipio Sucre, sottraendo un lotto di armi da guerra e sequestrando con minacce di morte, due ufficiali e due guardie nazionali del distaccamento in questione». Poi i delinquenti si sono arresi e sono stati catturati nella sede dell’unità speciale di sicurezza Waraira Repano, in Cotiza, municipio Libertador, appartenente alla Guardia Nazionale Bolivariana, dove erano giunti. Il ministero della Difesa ha dettagliato che durante l’arresto è stato recuperato il lotto di armi rubate. Inoltre i detenuti stanno offrendo informazioni d’interesse agli organismi d’intelligenza e al sistema di giustizia militare. Nel comunicato si afferma che agli assaltanti s’applicherà tutto il peso della legge. La Forza Armata Boliviana ha condannato categoricamente questa azione che con tutta sicurezza è motivata da oscuri interessi dell’estrema destra, che sono contrari alle norme elementari della disciplina militare, l’onore e le tradizioni della nostra istituzione. La FANB ha ratificato alla popolazione venezuelana che tutte le sue unità operative, le dipendenze amministrative e gli istituti educativi funzionano nella più completa e assoluta normalità. Il presidente dell’Assemblea Nazionale Costituente (ANC), Diosdado Cabello, ha condannato il furto nelle installazioni militari ed ha segnalato che l’intenzione era generare violenza e disordine tra la popolazione (Telesur/ GM – Granma Int.) Brutale attacco al Diritto InternazionaleAutore: Oscar Sánchez Serra | internet@granma.cu - 21 gennaio 2019 08:01:21 «La Ley Helms-Burton indurisce la politica del blocco economico, commerciale e finanziario imposta a Cuba, con l’obiettivo di sovvertire e far cadere il Governo e imporre un regime gradito al Governo degli USA. «Condanniamo energicamente questa politica d’ingerenza», ha dichiarato il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nel suo account nella rete sociale Twitter, dal quale ha denunciato con fermezza, in nome del suo popolo, la minaccia di questo governo d’attivare il Titolo III del citato corpo legale. Il dignatario ha difeso la Patria con enfasi: «Non permetteremo il ricatto politico: abbiamo ragioni e verità sufficienti e legittime per affrontare tanta ostilità e disprezzo», affermazione ancorata alle etichette #60YMás #SomosCuba e #SomosContinuidad. Di fronte ad ogni menzogna imperiale, alle quali si è appena sommata la proposta dei rappresentanti dei due partiti al Governo nordamericano di riattivare il programma di “Parole per medici cubani”, un’azione vergognosa di furto dei cervelli, il popolo cubano trova nella voce del suo Presidente la difesa. Díaz-Canel ha posto in un tuit : «Gli avversari scommettono sul furto del talento e della dignità delle nostre scienze. Cuba scommette che formerà professionisti sempre migliori e più degni. Nella sua opera e con il suo onore, il paese sostiene i suoi grandi sogni ». Anche il ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha risposto nella stessa rete dopo che il Dipartimento di Stato ha reso pubblica la sua intenzione di valutare il Titolo III a partire del 1º febbraio prossimo, per una sua possibile attivazione. « Respingo categoricamente e con fermezza l’annuncio del Dipartimento di Stato degli USA di sospendere per soli 45 giorni l’applicazione del Titolo III della Legge Hlems Burton. Un ricatto politico e un’ostilità irresponsabile per indurire il blocco contro Cuba. Un brutale attacco al Diritto Internazionale e a terzi Stati», ha scritto il cancelliere, aggiungendo che Cuba considera questo come un’azione ostile, d’estrema arroganza e irresponsabilità e condanna il linguaggio senza rispetto e pieno di calunnie del messaggio pubblico del Dipartimento di Stato. (GM – Granma Int.) |
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