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La VOCE 1809 |
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La VOCE ANNO XXI N°1 | settembre 2018 | PAGINA 1 - 21 |
In questo numero: 1) Presentazione del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (da Komunist) 2) 19 anni dopo l'intervento NATO in Serbia (RFJ), l'aggressione continua (Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali) === 1 === L'articolo che segue appare, nella traduzione serbocroata, sul nuovo numero (n.13 del 25 maggio 2018) di KOMUNIST, periodico dei "Comunisti di Serbia" (KS – http://www.komunistisrbije.rs/ COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA
JUGOSLAVIA
CHI SIAMO
Jugocoord è una associazione non lucrativa di utilità sociale (O.N.L.U.S.) ufficialmente registrata dal 2007 ma erede di gruppi ed iniziative risalenti agli anni Novanta. In base allo Statuto, essa
è formata da persone, cittadini italiani e stranieri, a vario titolo
impegnate sulle problematiche jugoslave, inerenti cioè allo spazio geografico,
culturale e politico della disciolta Repubblica Federativa Socialista di
Jugoslavia. Jugocoord si fonda su quegli stessi valori su cui è stato
fondato mezzo secolo di vita pacifica e di sviluppo della Jugoslavia, contro
ogni secessionismo e contro ogni contrapposizione nazionalitaria o
etnicistica, a partire dalla Guerra Popolare di Liberazione alla
quale, assieme a tutti gli altri, parteciparono anche migliaia di italiani.
Con la nostra attività ci prefiggiamo di contribuire anche a rimediare
al profondo debito storico e culturale e alla profonda disinformazione
sulle vicende jugoslave e del nostro confine orientale che, proprio
in Italia, ereditiamo da lunga data, attraverso il nazionalismo italiano
post-unitario, le annessioni coloniali ed il fascismo, la guerra fredda,
lo smembramento della RFSJ. In questo ci sentiamo in continuità con lo
spirito della comune lotta dei partigiani jugoslavi e italiani contro il nazifascismo.
Nata sull'onda delle lotte contro la guerra alla Jugoslavia, la associazione ha sempre mirato a tenere alta l’attenzione sulla questione nel movimento antimilitarista e nella sinistra anticapitalista italiana. Jugocoord perciò aderisce a tutte le principali manifestazioni e campagne contro la guerra, contro l'imperialismo, il razzismo e il neofascismo, partecipando talvolta a cortei , presidi, festival. La sensibilità antifascista di Jugocoord non riguarda solamente il passato, ma anche il risorgere del fascismo nel presente e nel seno stesso dell'Europa e persino della sinistra – di qui anche un dossier e un convegno ("I Falsi Amici", 2013) in cui si è affrontato il problema delle infiltrazioni della destra nazionalista e fascista nelle battaglie antimperialiste. Il lavoro dell’associazione ha gettato luce in tempi non sospetti e spesso in totale solitudine su questioni entrate solo in seguito nella discussione pubblica o almeno nel novero dei temi affrontati dai commentatori più attenti, ad esempio: i meccanismi della disinformazione strategica (“fake news”); le |
responsabilità occidentali nell’emergere dell’islamismo radicale (e i dubbi sulla dinamica dell’11 Settembre); distorsioni e abusi della “legalità internazionale”; la propaganda italiana su “foibe” ed “esodo”; la strumentalizzazione delle questioni nazionali e i micro-nazionalismi; il dominio tedesco e la fondazione antipopolare e revanscista della Unione Europea; i caratteri neo-coloniali delle nuove “repubblichette” sorte dallo sfascio degli Stati socialisti; i pregiudizi slavofobi dominanti a tutti i livelli, anche accademici, nella nostra realtà culturale e politica.
COSA ABBIAMO FATTO
Il Coordinamento ha dedicato molta attenzione ed energie alla controinformazione su tutti questi temi. Ha prodotto trasmissioni radiofoniche ("Voce Jugoslava" per 25 anni su Radio Città Aperta), newsletter ("Jugoinfo") e un sito internet (http://www.cnj.it/) oramai molto ricco di documentazione, con sezioni dedicate ai bombardamenti NATO del 1999, al carattere internazionale e internazionalista della Resistenza, ai partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana, al caso di Milošević e al Tribunale “ad hoc” dell’Aia… Dall’area balcanica la attenzione di Jugocoord si estende ad altri scenari internazionali o interni e sociali in genere: ad esempio, dopo lo scoppio della crisi in Ucraina/Donbass la associazione è impegnata nella produzione di informazione, promozione e partecipazione ad iniziative pubbliche; negli anni ha aderito ad appelli e mobilitazioni sulla questione palestinese; per quanto riguarda la condizione dei rifugiati Rom in Italia, si è partecipato a manifestazioni ed espresso posizioni con comunicati pubblici ed interpellanze alle istituzioni.
E' difficile passare in rassegna sinteticamente tutte le iniziative e i risultati conseguiti da Jugocoord. Una prima iniziativa pubblica importante del nostro Coordinamento si tenne a Torino il 4 maggio 2002 per presentare, in anteprima assoluta per l'Italia, il documentario della BBC "Fascist Legacy" riguardante i crimini del colonialismo e del fascismo italiano, con una sottotitolazione originale prodotta per l'occasione. Per contrastare il revisionismo storico crescente a proposito delle responsabilità italiane nella II Guerra Mondiale e soprattutto nelle questioni inerenti il cosiddetto Confine Orientale italiano, il Coordinamento ha poi promosso o co-promosso dibattiti e convegni (ad es. a Sesto S. Giovanni -MI- nel 2008 ed il recente "Giorno del Ricordo, un bilancio" a Torino, 2018); ha contribuito alla pubblicazione di Atti ed altri testi, alla costituzione di Comitati e iniziative di controinformazione come il sito dedicato www.diecifebbraio.info , alla produzione della mostra "Testa Per Dente. Crimini Fascisti In Jugoslavia 1941/1945”. Su questi temi, Jugocoord Onlus è stata al centro di polemiche, contestazioni e azioni legali. L'interesse per le tematiche storiche e della lotta
antifascista si traduce anche in interventi di carattere prettamente
culturale, cinematografici e teatrali con autoproduzioni (un video sulla
figura di Rade Končar), pièce teatrali (“Drug Gojko” di e con
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