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La VOCE ANNO XX N°1

settembre 2017

PAGINA 3         - 15

Pyongyang,
domenica 25 giugno 2017

PTV News Speciale - La Repubblica Popolare di Corea ricorda l’inizio della propria rivoluzione (PandoraTV, 27 giu 2017)


Pyongyang, domenica 25 giugno 2017. Migliaia di persone hanno partecipato alle celebrazioni del 67esimo anniversario della guerra di Corea, svoltesi nel mese dedicato al motto "Combattere contro l’imperialismo degli Stati Uniti”. Cittadini vestiti di semplici camicie kaki o bianche, radunati nella piazza Kim II-Sung, hanno sfilato lungo le strade della capitale nord coreana, innalzando bandiere nazionali e sollevando i pugni tra canti anti-americani. La guerra di Corea, soprannominata negli USA "guerra dimenticata", è durata tre anni, dal 1950 al 1953. Durante il conflitto la penisola coreana fu divisa in Nord e Sud. La Corea del Nord trovò un alleato nella Cina, mentre la Corea del Sud negli USA. Il numero delle vittime causate dal conflitto è stimato in 2.800.000 tra morti, feriti e dispersi, metà dei quali civili...

Cina apre la sua prima base militare all’estero - Mondo 1.8.2017


Oggi la Cina ha aperto ufficialmente la sua prima base militare all’estero: in Africa orientale nella Repubblica di Gibuti. I soldati dell’esercito cinese hanno condotto la cerimonia ufficiale di apertura con l’alzabandiera e una parata. L’evento è coinciso con il 90° anniversario della fondazione “dell’Esercito Popolare di Liberazione”.
La cerimonia alla base è iniziata è iniziata questa mattina, ha segnalato il "Quotidiano del Popolo". Sono stati suonati gli inni di Cina e Gibuti. Successivamente è stata issata la bandiera cinese sulla base. Successivamente si è svolta una parata militare, in cui hanno partecipato i soldati cinesi appena arrivati nella base.

Pechino caratterizza ufficialmente la sua prima base militare all’estero come una struttura logistica.

Alla cerimonia di apertura hanno assistito oltre 300 persone, segnala la Reuters con riferimento alla radio statale cinese. In particolare si è registrata la presenza del vice comandante della Marina cinese e del ministro della Difesa di Gibuti.

Secondo i mass media cinesi, la base in Africa consentirà alla Cina di svolgere meglio i loro pattugliamenti nelle acque al largo delle coste della Somalia e dello Yemen, nonché rispettare gli obblighi umanitari internazionali.

Dal Giappone su ONU NoNuke e Conferenza mondiale 3-5 agosto Hiroshima-Nagasaki

Il successo della Conferenza mondiale antinucleare del 2017 darà nuovo slancio alla realizzazione del Trattato di divieto delle armi nucleari

Akahata editoriale | japan-press.co.jp
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

03/07/2017

La Conferenza delle Nazioni Unite a New York su un trattato che proibisca le armi nucleari sta avanzando verso l’obiettivo di adottare un documento il 7 luglio. La Conferenza mondiale del 2017 contro le bombe A e H avrà luogo così in agosto in una situazione storica. La riunione internazionale si terrà dal 3 al 5 agosto a Hiroshima, in date contigue alle giornate per Hiroshima il 5 e 6 agosto e Nagasaki tra il 7 e il 9 agosto. La Conferenza del prossimo mese riceve sempre più attenzione quale evento fondamentale per le prospettive e l’accelerazione dei movimenti contro il nucleare.

Nuovo sviluppo dei movimenti antinuke

Il progetto di Convenzione sul divieto delle armi nucleari in discussione è destinato a segnare un’epoca, in quanto sarà il primo trattato che mira a rendere illegali le armi nucleari ed etichettare come "inumane" quelle armi. A differenza di molti altri trattati, il progetto di Convenzione riconosce un ruolo primario ai sopravvissuti della bomba A (agli hibakusha) e alla società civile. Afferma che alle vittime di attacchi di armi nucleari e dei test nucleari deve essere assegnato adeguato sostegno. Questo progetto è frutto degli sforzi compiuti al primo turno della Conferenza delle Nazioni Unite congiuntamente
ai rappresentanti degli Stati contro le armi nucleari, dai membri delle società civili tra cui gli hibakusha, dagli attivisti per la pace e dai delegati del Partito Comunista giapponese. La conferenza mondiale di quest’anno sarà ancora più significativa in quanto l’evento ha offerto ai cittadini l’opportunità di scambiare opinioni e di rafforzare la cooperazione con i rappresentanti dell’ONU e dei governi dei paesi di tutto il mondo.

Se il progetto di Convenzione sarà adottato, in combinazione con i movimenti per la pace e antinucleare del mondo, aprirà la strada per la totale eliminazione delle armi nucleari. La conferenza mondiale del 2017 offrirà una opportunità eccezionale ai rappresentanti dei movimenti di pace antinuke globali e ai rappresentanti di governo dei paesi che sostengono il trattato di divieto di armi nucleari per scambiare opinioni su come promuovere i loro sforzi.

La realizzazione del trattato di divieto di armi nucleari costituirà un passo decisivo e uno strumento di pressione per i movimenti contrari alla proliferazione sugli stati produttori. Con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite prevista in autunno, la conferenza mondiale a Hiroshima e Nagasaki costituirà un punto di svolta decisivo.

La Conferenza mondiale darà un nuovo slancio alla Petizione internazionale voluta dagli hibakusha per l’eliminazione delle armi nucleari. Il 16 giugno presso la sede delle Nazioni Unite, saranno consegnate 2,96 milioni di firme a Elayne Whyte, presidente della Conferenza delle Nazioni Unite e a Nakamitsu Izumi, alto rappresentante delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo. Whyte ha detto che è stata toccata da un così gran numero di sottoscrizioni. Questo fatto dimostra che la raccolta di firme serve come motore per incoraggiare la politica internazionale a progredire verso il disarmo nucleare.

A Hiroshima e a Nagasaki, sempre più dirigenti municipali hanno preso a svolgere un ruolo incentivante nel motivare i dipendenti comunali alla raccolta firme antinuke degli hibakusha. Le organizzazioni hibakusha, il Giappone Gensuikyo, il Congresso del Giappone contro le bombe A e H (Gensuikin), il Forum per la Pace, i diritti umani e l’ambiente e molti gruppi di cittadini hanno rafforzato la loro cooperazione in tutto il paese. La Conferenza mondiale del 2017 darà ulteriore impulso allo sviluppo degli sforzi congiunti e alla guida internazionale alla Petizione degli hibakusha.

Il governo Abe, al contrario, sta voltando le spalle all’appello pubblico per un trattato di divieto delle armi nucleari e per questo si espone a molte critiche in patria e all’estero. La subalternità del primo ministro Abe agli Stati Uniti e la posizione di altri stati favorevoli alla proliferazione nucleare sono contrastanti con l’orientamento mondiale ed è vergognoso per il governo dell’unica nazione che ha subito un bombardamento atomico. La prossima Conferenza Mondiale sarà importante per esercitare pressioni sul governo affinché cambi atteggiamento.

La promulgazione della legge anti-cospirazione da parte della coalizione di governo, la sua ambizione di riformare l’articolo 9 della Costituzione, le sue tattiche sulla costruzione di una nuova base americana a Okinawa e l’uso delle politiche nazionali per i propri interessi sono ciò che molte persone attualmente contestano e che denotano la natura "dispotica, fuori controllo e arrogante" del governo. Con la crescita del dissenso verso Abe in Giappone, la Conferenza mondiale di agosto offrirà l’occasione per rafforzare la solidarietà e lo scambio tra singoli individui e società civile.

Sempre più giovani diventano sostenitori

Inoltre, un numero crescente di giovani ha mostrato entusiasmo all’appello degli hibakusha. Al fine di raccogliere fondi per consentire agli hibakusha di recarsi a New York per presentare le firme antinuke alla conferenza ONU e per un trattato internazionale che vieti le armi nucleari, i giovani attivisti hanno lanciato una campagna di crowdfunding su Internet. In questo modo, hanno raggiunto la cifra obiettivo e hanno ricevuto una grande copertura attraverso i media. La Marcia Nazionale per la Pace del 2017 organizzata dal Comitato Organizzatore per la Conferenza Mondiale ha anche attratto molta attenzione dei giovani.

Con il sostegno della gioventù, il movimento per stabilire un "mondo senza armi nucleari" crescerà ancora di più con attività coordinate a livello internazionale del tutto inedite. La maggioranza delle persone che vivono nel mondo spera che la conferenza mondiale questa estate sarà la sede per raggiungere questo obiettivo.

BOOM TECNOLOGICO SOSTENIBILE: LE MOSSE DELLA CINA CONTRO L’INQUINAMENTO AMBIENTALE


LA CINA È FRA LE SUPERPOTENZE MONDIALI QUELLA CHE STA REALIZZANDO AL MOMENTO IL PIÙ DECISO BOOM TECNOLOGICO SOSTENIBILE: VEDIAMONE GLI ASPETTI SALIENTI

A seguito della conferenza sul clima di Parigi del 2015, molti Paesi hanno impresso una decisa svolta tecnologica in direzione sostenibile, puntando in modo particolare sullo sfruttamento di energie rinnovabili. La Cina è forse la superpotenza che più di tutte sta mettendo in atto un vero e proprio boom tecnologico sostenibile, fenomeno avviato ben prima del 2015. L’urbanizzazione rapida e la crescita demografica, un appetito crescente della classe media per i beni di consumo e il non tanto gratificante primato che vede la Cina come il Paese più inquinante al mondo: queste le principali ragioni alla base di tale rivoluzione sostenibile.

Tsing Capital: una società che cavalca il boom tecnologico sostenibile

..segue ./.

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