La VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA 

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE 1710

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  


GIÙ

SU


La VOCE ANNO XX N°2

ottobre 2017

PAGINA 4


           

Xi Jinping visita la mostra sui grandi risultati ottenuti nei "Cinque anni di avanzamento audace con sforzi"

2017-09-25 21:31:10 cri
In vista dell’imminente apertura del 19esimo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, Xi Jinping, segretario generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, presidente della Repubblica Popolare Cinese, nonché presidente della Commissione Militare del Comitato Centrale del PCC, si è recato lunedì 25 settembre al centro espositivo di Beijing per visitare la mostra sui grandi risultati ottenuti nei "Cinque anni di avanzamento audace con sforzi". Durante la visita, Xi Jinping ha sottolineato che i cinque anni dal 18esimo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese sono stati anni non comuni nel processo di sviluppo del PCC e del Paese. C’è bisogno di divulgare ampiamente le pratiche vivaci, i grandi risultati e gli esperimenti preziosi messi a punto da cinque anni a questa parte per la promozione della causa del PCC e del Paese, incoraggiare l’intero partito e tutte le persone del Paese affinché credano fermamente nel percorso, nelle teorie, nella struttura e nella cultura del socialismo con caratteristiche cinesi, continuare a fare tutti gli sforzi necessari per realizzare i "due obbiettivi secolari" e il sogno cinese della grande rinascita della nazione cinese, accogliendo l’inaugurazione vittoriosa del 19esimo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese.

Hanno presenziato alla mostra anche i membri del Comitato Permanente dell’Ufficio Politico del Comitato centrale del Partito Comunista cinese Li Keqiang, Zhang Dejiang, Yu Zhengsheng, Liu Yunshan, Wang Qishan e Zhang Gaoli.

Xi Jinping: nuova strategia diplomatica della Cina

2014-11-30 18:33:29 cri
Dal 28 al 29 novembre a Beijing si è tenuta la riunione sugli affari esteri del Comitato centrale del PCC. Nel corso dei lavori, il segretario generale del Comitato centrale del PCC, capo dello Stato cinese e presidente del Comitato militare centrale della RPC Xi Jinping ha pronunciato un discorso importante, sottolineando che la Cina deve condurre gli affari diplomatici come un grande paese con caratteristiche uniche e i suoi affari esteri devono avere delle caratteristiche, uno stile e delle maniere cinesi.

Il membro permanente dell’Ufficio politico del Comitato centrale del PCC e premier del Consiglio di Stato cinese Li Keqiang ha condotto i lavori della riunione e i membri permanenti dell’Ufficio politico del Comitato centrale del PCC Zhang Dejiang, Yu Zhengsheng, Liu Yunshan, Wang Qishan e Zhang Gaoli hanno partecipato ai lavori.

Inoltre, Xi Jinping ha sottolineato che adesso e nel futuro, gli affari esteri della Cina devono tener in considerazione la sicurezza generale dello Stato, aumentare la fiducia del popolo cinese, condurre l’intera nazione sulla teoria e sul sistema del Socialismo a caratteri cinesi e tutelare la stabilità e la pace a lungo termine del paese. Gli affari esteri con i paesi vicini devono essere regolati e si deve approfondire la cooperazione di mutuo vantaggio e i contatti reciproci con tali paesi. Instaurare buoni rapporti con i grandi paesi e costruire un sano e stabile quadro delle relazioni tra i di loro. Si deve tutelare gli interessi all’estero della Cina, aumentare continuamente la capacità e il livello di assicurazione.

Forum di Xiamen: Xi Jinping presiede nono incontro tra i leader dei BRICS

2017-09-04 15:12:01 cri
Lunedì 4 settembre, presso il Centro conferenze internazionali di Xiamen, si è tenuta la 9a riunione tra i leader dei paesi BRICS. Il presidente di Stato cinese Xi Jinping ha presieduto la riunione a cui hanno partecipato il presidente del Sud Africa Jacob Zuma, il presidente del Brasile Michel Temer, il presidente russo Vlładimir Putin, e il primo ministro indiano Narendra Modi. I leader dei cinque paesi hanno avuto un approfondito scambio di opinioni
sul tema "Approfondire il partenariato BRICS per creare un futuro ancor più luminoso", riguardo la situazione internazionale attuale, la ripresa dell’economia globale, la cooperazione dei BRICS e le questioni focali regionali ed internazionali, rievocando i dieci anni di cooperazione tra i paesi del gruppo, ribadendone lo spirito di apertura, inclusività e mutuo vantaggio. I leader dei BRICS hanno inoltre raggiunto una serie di consensi e pianificato la roadmap per lo sviluppo futuro della cooperazione del gruppo, indicando chiaramente la direzione da prendere.

Nel corso della riunione allargata, il presidente cinese Xi Jinping ha pronunciato un discorso importante intitolato Approfondire il partenariato BRICS per creare un futuro ancor più luminoso.

Nel suo intervento, Xi Jinping ha sottolineato che i leader dei BRICS dovranno continuare ad approfondire completamente la partnership tra i paesi membri del gruppo, avviando il secondo "decennio d’oro" della cooperazione dei BRICS.

I leader riuniti hanno rilasciato la Dichiarazione di Xiamen dei leader dei paesi BRICS.

Pechino: "La guerra nella penisola coreana non avrebbe vincitori"


La crisi coreana vista da Pechino. Commentando le dichiarazioni del ministro degli esteri nord-coreano, con Pyonyang che considera di aver subito una dichiarazione di guerra da parte di Washington, il governo cinese ha dichiarato questo martedì che “nessuno uscirebbe vincitore da uno scontro bellico nella penisola coreana.”

Il portavoce del Ministero delle Relazioni esterne della Cina, Lu Kang, ha dichiarato che Pechino spera che i politici statunitensi e Nord-coreani possano capire che ricorrere a mezzi militari non sia una soluzione percorribile nella penisola. Lo riporta Reuters. Un conflitto armato si convertirebbe in “una tragedia per i paesi della regione”, ha precisato Lu Kang in conferenza stampa.

La Cina ha anche condannato l’escalation della guerra verbale tra Stati Uniti e Corea del Nord.

Il beneficio occulto che gli Usa perseguono nel conflitto nord-coreano


In un interessante approfondimento di ’Gazeta.ru’ si analizza la decisione del leader nord-coreano di desistere dal suo piano di attacco missilistico contro l’isola di Guam dopo che il presidente sudocoreano, Moon Jae-in, si è dichiarato disposto a "tutti gli sforzi necessari per prevenire una guerra, costi quel che costi".

Secondo l’opinione del vicedirettore dell’Isituto nazionale di sviluppo dell’Ideologia Contemporanea russa, Ígor Shatrov, la Corea del Nord è "un’arma di pressione contro la Cina e l’obiettivo è intrappolarla in questa problematica". Per questo si "utilizza e si agita in continuazione la questione nord coreana".

Shatrov sottolinea come si tratti del "calcolo che la Cina debba intrappolarsi in questo problema, e si occupi meno delle questioni interne e della politica internazionale", mentre, "è impegnata nella pacificazione degli intenti del leader nord-coreano". In questo modo, il gigante asiatico "non sia impegnata in altre attività", per "sviluppare il suo potenziale economico, politico e quello militare". Secondo l’esperto russo, i politici negli Stati Uniti non vogliono affatto che la Cina convinca la Corea del Nord per non perdere quello che l’esperto russo definisce un "beneficio occulto" per Washington.

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE 1710

 La VOCE  COREA  CUBA  JUGOSLAVIA  PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA 

Visite complessive:
Copyright - Tutti gli articoli possono essere liberamente riprodotti con obbligo di citazione della fonte.