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La VOCE ANNO XX N°3

novembre 2017

PAGINA b         - 30

Russia, consegnato altro lotto sistema difesa antiaerea S-400


Un’altra consegna è attesa entro l’anno.

© Sputnik. Mikhail Voskresenskiy
S-400 "Triumf": dalla Russia con amore
La società russa Almaz-Antey che sviluppa e produce missili anti-aerei e apparecchiature radar ha effettuato regolarmente la  consegna (la terza, quest’anno) di dispositivi del sistema di difesa anti-aerea S-400 al ministero della Difesa.

Entro l’anno un’altra consegna verrà effettuata alle Forze armate.

La Russia testa il satellite killer


Le unità cosmiche russe hanno sperimentato con successo un prototipo di satellite capace di orbitare intorno ad altri corpi, esaminarli e, se necessario, intercettarli.
Durante il test della Difesa, il satellite si è sganciato dalla piattaforma terrestre Kosmos 2519 il 23 giugno 2017, ma ora è tornato alla piattaforma per essere esaminato.
Il risultato del test per la gestione delle manovre del satellite e dei mezzi orbitali di comunicazione verrà esaminato con la metodologia di calcolo balistico e un programma di gestione. E’ prevista anche la possibilità di disinserimento automatico del satellite dalla piattaforma, con un telecomando automatico che raggiunge le apparecchiature di bordo.
Questi satelliti killer, in prospettiva, progettati non solo per la sorveglianza di altri dispositivi, ma anche per la loro intercettazione, diventeranno un elemento importante del raggruppamento russo orbitale, costituendo essi un deterrente di moderazione spaziale nella guerra militare. 

L’Iraq spera nell’aiuto della Russia nel recupero delle città distrutte


Baghdad spera che la Russia la assisterà nella ricostruzione delle città irachene andate distrutte dopo gli scontri tra forze governative e i terroristi dello Stato Islamico.
Lo ha detto il presidente del Comitato per le relazioni esterne del Consiglio dei rappresentanti iracheno Abselbari Mohammed Az Zibari.
"Nelle ultime battaglie contro l’ISIS ci sono state molte vittime, molte persone sono morte, molte città sono state distrutte. In particolare, a Mosul la distruzione ha colpito il 75-80% di tutti gli edifici" ha detto Az Zibari all’apertura dei negoziati con il capo del comitato internazionale del Consiglio Federale Kostantin Kosachaev.
A questo proposito, ha espresso la speranza che Mosca darà il suo contributo alla ricostruzione post-bellica in Iraq. "Anche perché la Russia conosce il nostro paese, ha una grande esperienza. Tutta una serie di città nel centro del paese sono completamente distrutte, sono distrutte tutte le infrastrutture vitali, che hanno bisogno di essere ripristinate" ha aggiunto il parlamentare iracheno.

L’arma segreta della Russia per indebolire la Marina militare degli USA


Il missile ipersonico antinave Tsirkon della Marina militare russa indebolirà la posizione della Marina degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato ai media russi il presidente dell’Accademia dei problemi geopolitici Konstantin Sivkov.
"Il ruolo delle portaerei statunitensi nel confronto marittimo sarà drasticamente indebolito a favore dei nostri incrociatori nucleari pesanti che saranno dotati di questi missili", ha detto l’esperto.
Sivkov ha osservato che lo Tsirkon è in grado di superare il sistema di difesa antimissile americani.
"(Il missile) è pronto per essere prodotto in serie. Si tratta della prima arma ultrasonica al mondo a essere prodotta in serie", ha aggiunto.
I test del missile ipersonito Tsirkon sono iniziati nel 2016. I dati sulle sue caratteristiche tecniche sono tenuti segreti. Presumibilmente la gittata del missile si aggira intorno ai 300-400 chilometri e raggiungerebbe una velocità di Mach 8.

MOSCA: BASTA CON L’USO DEL DOLLARO E DI TUTTI I SISTEMI DI PAGAMENTO AMERICANI

Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha annunciato attraverso il giornale “International Affairs” che Mosca intende intensificare i lavori per ridurre la dipendenza dai sistemi di pagamento statunitensi. La Russia lavorerà per ridurre la sua dipendenza dal dollaro come valuta di pagamento, ha detto Ryabkov. “Certamente intensificheremo i lavori legati alla sostituzione nell’importazione, alla riduzione della dipendenza dai sistemi di pagamento statunitensi, dal dollaro come valuta di pagamento internazionale e così via. Questo fatto sta diventando una necessità”.

Inoltre su Sputnik Radio lo scorso 7 agosto, Ryabkov ha dichiarato che gli Stati Uniti usano il loro dominio nel sistema monetario e finanziario per esercitare pressioni su paesi esteri, tra cui quella della Russia: “Per gli europei – ha detto il vice ministro degli Esteri russo – le azioni statunitensi sono segno di una concorrenza in buona parte sleale da parte dell’America, che usa la sua posizione dominante nel sistema monetario e finanziario internazionale e il sistema dei pagamenti internazionali, le specificità del suo sistema giuridico, in cui l’extraterritorialità è prioritaria, per fare pressione sul commercio ovunque. Sull’attività cinese, sul business europeo, su quello russo, su qualsiasi cosa”.

Sergey Ryabkov ha poi affermato, sempre su International Affairs, che a meno che non riducesse la dipendenza dal sistema finanziario statunitense, la Russia sarebbe appesa “ad un gancio, che è esattamente quello che vuole (Washington) (…) È importante per noi creare efficienti schemi di economia che garantiscano una minore dipendenza dal dollaro, dal sistema monetario statunitense“.

Ai primi di luglio, il presidente russo Vladimir Putin e il leader della Cina Xi Jinping hanno accettato di continuare a fare un uso più ampio delle monete nazionali nei pagamenti e negli investimenti reciproci. Sono stati discussi anche negoziati sull’uso delle valute nazionali negli scambi bilaterali con India, Iran, Turchia.

Il 2 agosto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato nuove sanzioni contro Corea del Nord, Iran e Russia. Per quanto riguarda Mosca, le sanzioni sono legate alla presunta intrusione della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016 e riguardano i settori della Difesa e dell’Economia e limitano le relazioni conle banche e le società energetiche russe. La legge limita anche la capacità del presidente americano di alleggerire qualsiasi sanzione a Mosca chiedendo all’approvazione del Congresso.

RED

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