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La VOCE ANNO XX N°3 | novembre 2017 | PAGINA a - 29 |
Il profetico discorso di Putin alla conferenza di Monaco del 2007 - YouTubeLe profezie e gli avvertimenti di Vladimir Putin alla 43° conferenza sulla sicurezza svoltasi a Monaco il 10 Febbraio 2007. Nel suo discorso, Putin accusò gli Stati Uniti di provocare una nuova corsa agli armamenti nucleari, dellespansione della NATO in Europa e di rendere il Medio Oriente più instabile. Tutti questi problemi sono da allora gravemente peggiorati. Montaggio e traduzione di Alessio Trovato. èStoria 2017 - La Grande Russia di PutinèStoria 2017 - La Grande Russia di Putin - Tenda Erodoto Domenica 28 maggio ore 12:00 - Conversano: Antonio Carioti e Sergio Romano Quell’Ottobre russo che ha cambiato il mondoMarina Tantushyan 1216060 È passato un secolo esatto dalla Rivoluzione d’ottobre, che cambiò per sempre non soltanto la Russia ma tutto il mondo. A cento anni di distanza, quell’esperienza che segnò il Novecento, produsse miti, mobilitazioni, speranze, utopie, tragedie non può essere semplicemente archiviata ma merita invece di essere rivalutata. Anche in Italia non si perde loccasione per ricordare questanniversario. L11 novembre a Roma in occasione del centenario della Rivoluzione Sovietica avrà luogo una grande manifestazione in piazza. Inoltre, ci saranno numerosi incontri, mostre e presentazioni dei libri dedicati alla data. In viglia del centenario della rivoluzione russa, Sputnik si è rivolto a Michele Prospero, autore del libro «Ottobre 1917 — la rivoluzione pacifista di Lenin (Manifestolibri). — Prospero, ci potrebbe parlare del Suo volume? Ci sono aspetti di Lenin e della rivoluzione dOttobre che potrebbero risultare sconosciuti ai lettori? © Sputnik. 100 anni dalla rivoluzione russa: come tutto iniziò — Cè una ricostruzione basata prevalentemente sullanalisi dei testi di Lenin e quindi si tratta di un tentativo di vedere come pensiero politico e scelte strategiche della lotta politica si intrecciano. Inoltre Lenin di solito si vede come un maestro della tattica, cioè sapeva come scegliere le opportunità nella situazione contingente. Questo è vero ma dietro la tattica giusta, dietro la mossa che ha cambiato la scacchiera, cè una rigorosa analisi storico-politica e quindi vediamo Lenin-analista della modernizzazione della Russia in primo luogo e poi Lenin che comprende che la prima |
guerra mondiale era un evento storico che cambiava radicalmente il terreno dello scontro politico e inaugurava una fase politica inedita. Inoltre Lenin intuisce che la prima guerra mondiale sarà seguita, come diceva lui, da una guerra mondiale con milioni di morti. E quindi aveva la consapevolezza di stare tra due guerre mondiali e cerca di cogliere le opportunità di questa fase, riconoscendo che senza la guerra mondiale non ci sarebbe stata lopportunità della presa del Palazzo dInverno. Perché, come ricordiamo, prima della guerra mondiale, già nel 1905 Lenin ha adottato unaltra strategia politica che prevedeva la creazione del governo di coalizione e il ricupero della fase liberale della rivoluzione. Durante e subito dopo la prima guerra mondiale, secondo Lenin, quella prospettiva non era più riproponibile perché il problema principale era interrompere la guerra e rispondere allemergenza prodotta dalla guerra, quindi di conquistare il potere vagante per scongiurare il caos. Si poteva raggiungere questobiettivo solo proponendo una prospettiva di cambiamento, che da un lato prendere in considerazione gli interessi della classe operaia e dallaltro — recupera anche una porzione del programma dei populisti russi, del partito socialista rivoluzionario, che era tutto concentrato sul valore della terra e delle campagne. — Cosa significò quellottobre del 1917 per lEuropa e per il mondo? © Sputnik. E tu, quale personaggio della Rivoluzione Russa sei? — Sicuramente si tratta di una vicenda storico-politica molto importante, anche se oggi queste idee non si scaldano più i cuori. Nonostante tutto, quella vicenda dellottobre ha comunque un significato incancellabile. Non soltanto perché ha cambiato la storia della Russia e dellEuropa ma anche perché ha inciso fortemente sulla stessa Cina di oggi che è collegata direttamente allespulsione dellottobre. E io qui penso non soltanto della genesi del comunismo cinese dalla esperienza sovietica ma anche, ad esempio, del fatto che esiste un certo collegamento tra lelaborazione cinese e la NEP (Nuova politica economica). La NEP è praticamente lanticipazione del percorso cinese di coniugare modernizzazione, mercato, elementi di capitalismo e il governo politico del partito. Quindi, da una parte lesperienza sovietica si è esaurita ma non è finita del tutto quella rottura che ha modificato radicalmente la storia del Novecento e che continua ancora ad avere delle ripercussioni nella politica attuale. — Parliamo del legame con lItalia. Gennaro Sangiuliano, autore del libro "Scacco allo zar 1908-1910: Lenin a Capri, genesi della Rivoluzione" sostiene che licona del comunismo mondiale avesse preparato la Rivoluzione fra i lussi di una Capri aperta solo alla grande nobiltà. Lei pensa che la tempesta russa si scoppiò in Italia? © Sputnik. Vladimir Trefilov. Esposizione degli oggetti personali di Vladimir Lenin. 12 — Questo sinceramente non lo so. Posso dire soltanto che in Italia si riconosceva la genialità delloperazione politica di Lenin e la sua valenza storica. DellItalia Lenin, ad esempio, aveva scoperto le opere del primo filosofo marksista italiano Antonio Labriola e ci sono lettere in cui Lenin chiede alla sorella di tradurre in russo i libri di Labriola che hanno suscitato il suo grande interesse. — Come la rivoluzione russa e il "modello sovietico" ha influenzato alla politica italiana e quella europea? — Ha avuto un ruolo importantissimo non solo la rivoluzione ma anche il processo seguito dalla rivoluzione. Vale a dire che la Guerra patriotica e il successo dellUnione Sovietica con le potenze alleate contro nazi-fascismo ha avuto un grande impatto e una rilevanza storica nella ricostruzione delle democrazie, quando le bandiere rosse sovietiche sventolarono sui tetti del cancellierato tedesco e perfino a New York, in America, in segno di riconoscimento della grande operazione di liberazione dal nazi-fascismo. © Sputnik. RIA Novosti. FT: Cremlino non festeggerà i 100 anni della rivoluzione In Italia il primo atto politico che si fece nella Roma liberata del 1944 fu un grande comizio di massa in cui parlarono non soltanto i comunisti ma anche i socialisti. Liniziativa era chiamata "Viva la rivoluzione dottobre", cioè la rivoluzione dottobre era vista come un mito di liberazione che consentiva la rinascita della democrazia di massa in Italia e in Europa. Quindi, cè questo collegamento tra la vittoria antifascista e il contributo dellUnione Sovietica nella ricostruzione delle democrazie. Inoltre cè un altro contributo dellottobre che è quello ricordato spesso dallo storico inglese Hobson il quale sosteneva che senza la dichiarazione sovietica dei diritti del popolo sfruttato (cioè senza lottobre), non ci sarebbero stati i diritti sociali in Occidente. È questa osservazione corrisponde alla verità perché il timore nei confronti dellUnione Sovietica ha costretto le democrazie europee a riconoscere i diritti del mondo il lavoro che altrimenti sarebbero difficilmente conquistati, però dopo, quando è crollata lUnione Sovietica, questi diritti sociali sono progressivamente diminuiti in Occidente. — A distanza di 100 anni, come sarebbe andata senza la rivoluzione, se avessero vinto i menscevichi? Che corso avrebbe preso la storia negli ultimi 100 anni? — I menscevichi non potevano vincere perché hanno perso. Difficile fare discorso storico con i "se" ma sicuramente la storia sarebbe stata molto diversa. Non ci sarebbero, ad esempio, stati processi di liberazione nazionale, la decolonizzazione, indipendenza nazionale dei popoli sfruttati dalle potenze dellimperialismo. Non ci sarebbe stata la vittoria della seconda guerra mondiale e sicuramente non ci sarebbero stati diritti sociali riconosciuti come fondamentali. |
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