Dopo 60 anni di attesa, annuncia la ministra della Difesa Roberta Pinotti, sta per nascere a dicembre la Pesco, «Cooperazione strutturata permanente» dell’Unione europea nel settore militare, inizialmente tra 23 dei 27 stati membri.
Importante discorso di Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, alla sessione plenaria finale del 14esimo meeting del Club Valdai, a Sochi in Russia. Al suo fianco, l’ex presidente afghano Hamid Karzai, il direttore di ricerca dell’Istituto norvegese Nobel, Asle Toje, e il presidente esecutivo del gruppo Alibaba, Jack Ma. Presenti inoltre oltre 130 esperti provenienti da 32 paesi. L’evento, principalmente dedicato alla discussione dei conflitti politici e sociali contemporanei, è stato completamente ignorato dai mass media occidentali
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Pubblicato il 24 nov 2017
L’incompetenza dei soggetti che fanno parte del governo è ben documentata dall’operato di Dario Franceschini che in tema di diritto d’autore sta producendo uno sconquasso consentendo di esistere al liberismo più sfrenato.
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Pubblicato il 17 nov 2017
Le piccole radio rimaste, stremate da leggi liberticide a favore delle reti nazionali, stanno vendendo a queste le preziose frequenze. Ma l’attuale vuoto sul territorio potrebbe presto essere colmato dal rilancio delle ”locali”.
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Pubblicato il 03 nov 2017
L’accostamento di due problemi, la nuova povertà e l’indipendentismo catalano dimostra quanto la politica e l’informazione siano parziali: sul primo c’è silenzio e indifferenza, sul secondo la distrazione di massa imperversa.
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Pubblicato il 10 nov 2017
I miti del successo e del guadagno hanno finito per condizionare la massa dei cittadini che di fronte alla povertà oggi tendono ad accusare gli indigenti di non essersi adeguati alle nuove realtà in epoca di liberismo.
Il direttore di MicroMega [http://www.micromega.net] illustra i contenuti del nuovo numero della rivista (7/2017) in edicola dal 2 novembre: un Almanacco di storia dedicato alle correnti rivoluzionarie eretiche e ai loro protagonisti, agli sconfitti e non ai presunti vincitori. L’obiettivo è ripensare quelle tradizioni spesso dimenticate che si opposero alla deriva totalitaria del regime bolscevico, per interrogarsi su cos’è una rivoluzione e su cosa non può e non deve essere.
