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La VOCE ANNO XX N°4

dicembre 2017

PAGINA 11

In questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de La VOCE, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura.

AFRICA

Il presidente sudanese visita la Russia: cerca protezione dagli Stati Uniti
Sognavamo questa visita da tempo“, affermava il presidente sudanese Umar al-Bashir mentre veniva salutato dal Presidente Vladimir Putin il 23 novembre presso Sochi sul Mar Nero. “Siamo grati alla Russia per la sua posizione nell’arena internazionale, inclusa sulla protezione del Sudan“, aggiungeva, è la prima volta che il capo sudanese visitava la Russia, su cui riponeva grandi speranze. L’agenda includeva la cooperazione economica e militare. Il capo sudanese dichiarava di aver discusso la modernizzazione dell’esercito sudanese col Ministro della Difesa russo Sergej Shojgu prima d’incontrare il Presidente Putin. “Abbiamo concordato col Ministro della Difesa che la Russia aiuti in questo“, informava. Le parti concordavano l’aumento del personale addetto alla difesa. Umar al-Bashir chiedeva al presidente russo “protezione dagli atti aggressivi degli Stati Uniti“,

OPEC: come Putin ha tolto la “corona petrolifera” all’Arabia Saudita
Per oltre mezzo secolo, i ministri del petrolio sauditi hanno deciso i movimenti di mercato, dicendo poche parole su quale fosse la decisione dell’OPEC al successivo incontro, intascando milioni, se non miliardi, di dollari di profitto. Ora la situazione è cambiata. Gli incontri dell’OPEC continuano a condizionare i prezzi, ma non c’è più l’influenza dell’Arabia Saudita, ma di un Paese che non fa parte dell’OPEC: la Russia e, più specificamente, Vladimir Putin. Da quando è stato raggiunto l’accordo della Russia con l’OPEC per ridurre la produzione lo scorso anno, Putin è il giocatore più influente del gruppo, scrive Bloomberg. Come affermava un alto funzionario dell’OPEC, il leader russo ora “dà gli ordini”.

AMERICA

CINA

Per farla finita una volta per sempre con la sinofobia
Un nuovo libro sulla Cina? Non ce ne sono già tanti ed essi non crescono a vista d’occhio? Non c’è dubbio: la Repubblica popolare cinese non cessa di attrarre l’attenzione del mondo intero. Dopo aver liberato dalla miseria centinaia e centinaia di milioni persone – un processo per la sua ampiezza e la sua rapidità senza precedenti nella storia – il grande paese asiatico sta ora bruciando le tappe dello sviluppo tecnologico. E ancora una volta, i risultati conseguiti o che si profilano all’orizzonte sono di portata storica: il monopolio dell’alta tecnologia per secoli detenuto dall’Occidente capitalistico, che spesso se ne è servito per assoggettare o tiranneggiare il resto del mondo, sta dileguando; si stanno realizzando le condizioni oggettive per la democratizzazione delle relazioni internazionali, alla quale peraltro continuano ostinatamente ad opporsi l’imperialismo e l’egemonismo.

EUROPA

Germania in panne? No, è il trionfo del neoliberalismo
di Alessandro Somma
I tedeschi non hanno mai subito il fascino delle retoriche efficentiste, quelle per cui la sera delle elezioni occorre conoscere il nome del Presidente del Consiglio, e magari anche la lista di Ministri e Sottosegretari. Sono consapevoli che la politica conosce tempi diversi da quelli del consiglio di amministrazione di un’impresa, che la democrazia richiede partecipazione, e questa lo spazio necessario a renderla effettiva.

Caos Germania, Giacché: “Si chiude l’era Merkel, prima vittima di se stessa”
Fumata nera per la coalizione “Giamaica” in Germania: i Liberali hanno detto no ad Angela Merkel. Probabile il ritorno alle urne. “Il populismo che la Cdu ha colpevolmente alimentato in questi anni, — spiega Vladimiro Giacché, economista ed esperto del mondo tedesco — continuando a sostenere che l’Europa era un peso di cui si sobbarcavano l’onere i contribuenti tedeschi, pagando per le ’cicale’ del sud Europa, si è ritorto contro chi lo ha alimentato”.

ITALIA

I comunisti e le elezioni - parte I
Delucidazioni a livello concettuale dei compiti dei comunisti in occasione delle elezioni per la selezione del personale volto a dirigere uno Stato imperialista.
di Renato Caputo e Pasquale Vecchiarelli

I comunisti e le elezioni - parte II
Alle forze del teatro Brancaccio manca la determinazione a ricostruire l’unità della sinistra antiliberista sul piano del conflitto sociale, ai comunisti manca la coscienza che il partito non c’è e va ricostruito.
di Renato Caputo e Pasquale Vecchiarelli

Lenin
Il marxismo rivoluzionario di Lenin: dagli anni giovanili alla critica all’estremismo.
di Renato Caputo

Lenin - II parte
Da Materialismo ed empiriocriticismo a L’Imperialismo fase suprema del capitalismo.
di Renato Caputo

Lenin - terza parte
Il dibattito sull’imperialismo, la critica al marxismo della II Internazionale e le ragioni della Rivoluzione.
di Renato Caputo

Lenin – IV e ultima parte
Dal dibattito sulla Rivoluzione d’ottobre al confronto su democrazia e dittatura del proletariato.
di Renato Caputo

Bandiera della UEUE "assente" nella normalizzazione della crisi siriana
L’Unione Europea non ha una posizione diplomatica pragmatica in relazione al processo di normalizzazione del conflitto siriano, ritiene Alexandre Del Valle, politologo, saggista, esperto europeo di geopolitica e Medio Oriente e autore del libro "Comprendere il caos siriano".

MEDIO ORIENTE

I sauditi che non ti aspetti e altri scherzi della crisi sistemica
“La maggior parte delle persone si inganna con una duplice fede errata: crede nella Memoria Eterna (delle persone, delle cose, delle azioni, dei popoli) e nella Riparabilità (di azioni, errori, peccati, ingiustizie). Sono entrambe fedi false. In realtà avviene proprio il contrario: ogni cosa sarà dimenticata e a nulla sarà posto rimedio. Il ruolo della riparazione (della vendetta come del perdono) sarà assunto dall’oblio. Nessuno rimedierà alle ingiustizie commesse ma tutte le ingiustizie saranno dimenticate.”

L’esercito israeliano si prepara a demolire centinaia di case palestinesi nel nord della Valle del Giordano
Amira Hass, 12 novembre 2017,Haaretz
E’ la prima volta che l’esercito utilizza un’ordinanza di sgombero contro i palestinesi basata su un ordine militare diretto a consentire l’evacuazione di insediamenti [israeliani] non autorizzati.
L’esercito ha ordinato a circa 300 palestinesi, che per decenni hanno vissuto nel nord della Valle del Giordano, di portare via dalla zona ogni loro proprietà – il che viene interpretato come un ordine di evacuazione e demolizione delle case.

Rapporto OCHA del periodo 24 ottobre – 6 novembre
Il 30 ottobre, le forze israeliane hanno fatto esplodere un tunnel sotterraneo che, a quanto riferito, correva sotto la recinzione che separa Gaza da Israele; 12 membri di gruppi armati palestinesi sono morti e altri 12 sono rimasti feriti. Si tratta del maggior numero di vittime registrate in un singolo episodio dopo le ostilità del 2014. Il 5 novembre, l’esercito israeliano ha recuperato dal tunnel cinque cadaveri che, al momento, sono trattenuti da Israele. Altri cinque addetti della Difesa Civile palestinese sono rimasti feriti durante un tentativo di salvataggio delle vittime.

RUSSIA

Ucraina: L’Associazione delle donne ucraine "Dono della vita" ricorda la memoria dei veri eroi dell’Ucraina
Nel 73 ° anniversario della liberazione dell’Ucraina dagli invasori nazisti l’Associazione di donne ucraine "Dono della Vita " ha organizzato un evento commemorativo nella città di Mykolaiv. Una delegazione di donne dell’Associazione, guidata dalla sua presidente Larissa Shakalenko, ha visitato la casa dell’Eroe dell’Unione Sovietica nella Grande Guerra Patriottica, Parfentiy Greceanii a Krymka Pervomaisky , vicino alla città.

SOS Donbass: la nostra solidarietà concreta continua - Ottobre 2017
All’interno dei Progetti di solidarietà di SOS Donbass, su indicazione di Padre Vitaly, nostro referente per la cittadina di Yasinovataya (vicino a Donetsk) che si trova sulle linee dei combattimenti, abbiamo mandato aiuti economici a undici famiglie che sono in condizioni sociali di assoluta povertà, con redditi che vanno dai 20 ai 40 euro mensili, famiglie in cui il capofamiglia è disoccupato, o mandate avanti da vedove con figli. Coscienti che è certamente poco rispetto alle grandi necessità di queste realtà, perseveriamo comunque nel nostro modesto impegno solidale, che comunque riesce a dare almeno un sospiro di sollievo momentaneo a qualche decina di bambini sventurati e vessati da una guerra loro imposta e non voluta.

Polonia, Ungheria e Romania stanno preparando la disintegrazione dell'Ucraina
>Polonia, Ungheria e Romania si stanno preparando per la futura disintegrazione dell’Ucraina e la ripresa dei suoi territori precedenti alla formazione nel secolo scorso di questi stati. Questo è stato denunciato nel canale televisivo NewsOne ucraino, dall’ex vice segretario del Consiglio di sicurezza dell’Ucraina Stepan Gavrish, riferisce il corrispondente delgiornale "politnavigator".

FT: Consiglio d’Europa ritiene di poter revocare le sanzioni anti-russe
Il Consiglio d’Europa teme il ritiro della Russia dall’organizzazione e sta considerando di ritirare le sanzioni imposte in relazione al conflitto armato in Ucraina, scrive il quotidiano Financial Times.
Il Segretario generale Thorbjorn Jagland ritiene che l’appartenenza della Russia al Consiglio d’Europa sia importante per i suoi cittadini. Inoltre, a suo parere, se Mosca lasciasse l’organizzazione, allora "questo sarebbe un evento negativo per l’Europa". "Avremmo un’Europa senza la Russia, il che sarebbe un grosso passo indietro per l’UE" ha affermato.

Appello di Putin per distruggere le armi chimiche
Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato i Paesi che possiedono armi chimiche a sforzarsi nella distruzione dei propri arsenali nel più breve tempo possibile.
Lo si afferma in un telegramma di saluto ai delegati della 22esima sessione della Conferenza degli Stati partecipanti alla Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche.

SCIENZA

Decrescita culturale (sulla teoria della "classe disagiata")
Personalmente ho proposto una definizione che mi sembra più corretta per questa "classe disagiata": INTELLETTUARIATO –

Matematico russo annuncia la risoluzione di due problemi di Hilbert
Il professore dell’Università statale di Nizny Novgorod “Nikolay Lobachevsky”, dottore in scienza fisico-matematica Yaroslav Sergeev, ha dichiarato ai media di aver risolto due dei problemi di Hilbert. È stato pubblicato dal giornale della comunità matematica europea EME Suerveys in Mathematical Sciences.
Il primo problema è la risoluzione dell’ipotesi del continuo, cioè determinare se esistono insiemi la cui cardinalità è compresa tra quella dei numeri interi e quella dei numeri reali. Mentre il secondo problema è la dimostrazione che l’insieme degli assiomi dell’aritmetica sia consistente.

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